Bene ragazzi, ieri finalmente ho fatto un bel giretto con la mia Scale RC.
I km non sono stati molti, 27, ma la prova è stata fatta su un continuo su e giù per la montagnetta di S.Siro a Milano, replicando e reinventando il percorso della 24h di Milano.
Per chi non conosce la montagnetta, si tratta di un monte artificiale non molto alto dove si susseguono continui strappi più o meno lunghi, strappetti che in alcuni alcuni punti raggiungono percentuali interessanti e impegnativi anche per colpa del fondo ghiaioso.
Il confronto, per ovvi motivi, l'ho fatto sempre con la mia precedente biga L'Alcolica (la Bianchi Methanol SL), dove è cambiato solo il telaio dal momento che il montaggio e il peso sono rimasti pressochè invariati.
Quello che cambia veramente è la mia gamba che per diversi motivi, che non sto a elencare, è ferma dal 22 maggio.
Salita
La Scaletta da 18", come da nome, scala bene e nei tratti più ripidi è anche violenta negli spostamenti, nel complesso nella salita lineare è un filino meglio della Bianchi.
Devo farci un attimo di abitudine nello spostamento del baricentro dal momento che il talaio è più corto (la Bianchi era di mis.48 che dovrebbe corrispondere ad una 19") e le reazioni sono diverse quando si "sale tosto".
Ieri alla 17:30 del pomeriggio inoltre c'era un caldo bestia e il fondo già bastardo per conto suo era bello secco e ancora più infame, tanotochè molte volte preferivo salire taglianto sull'erba dove trovavo meno problemi.
Presto farò un giro a Finale e vedremo lì meglio ancora come sale la bestiolina.
Comunque pienamente soddisfatto.
Discesa
Quì la vera sorpresa, dopo alcuse discese timorose a freno tirato e culo stretto, ho lasciato andare la bici e a quel punto ho avuto la gradita sorpesa.
Nelle discese ripide e voloci il carro posteriore si comporta egregiamente.
Un comportamento inaspettato dal momento che alle basse velocità la sentivo saltellare al posteriore più della Bianchi.
Molto probabilmente il carro è studiato per reagire alle sollecitazioni più importanti e meno a quelle minori, sacrificando il confort trovato migliore nella precedente Bianchi.
A quel punto scendevo senza paura, nonostante un piccolo voletto fatto a causa di un sorpasso azzardato dove ho trovato bucona...ma ci sta tutto, poi io sono un pò testa matta!
Complessivamente mi veniva da spingere di più, ma già la gente mi guardava male e poi è meglio non dare tutta questa confidenza ad un telaio nuovo.
Concludento ieri mi sono divertito un sacco arrivando a casa con il sorriso stmpato in faccia e una sbucciatina sul ginocchio, tanto una più una meno che differenza fa?
Il setting originale è stato radicalmente cambiato, dove ho portato la pressione delle gomme da 3 atm e 2.5 dietro e 2.4 davanti, la forka da 5.2 a 4.9 con sag 18% dell'escursione max, inoltre ho sposta avanti la sella di circa 2 mm inclinandola a 2.5 gradi in modo tale da avere più spinta.
Sono sicuro con non è ancora finito il settaggio.
Su una cosa non mi sono trovato ieri, la velocità su strada.
Mentre andavo da casa mia alla montagnetta ho percorso un tratto di qualche Km di asfalto, non so perchè ma non sono riuscito ad andare veloce come con la Methanol.
Bisogna dire che c'era vento e che la mia gamba, come anticipato, non era al massimo, ma diriscire a buttarla a 40Km/h non c'è stato verso pur con parecchio sforzo.
Può essere una cazzata ma questa cosa è da rivalutare.
Ora devo provarla dove io giro di più e gareggio....il sigle track puro e godurioso tra gli alberi, quello che io definisco alla TOMBA tra i paletti.
A breve destinazione Parco del Ticino.
Anche se ancora presto, devo spezzare una lancia a favore del progetto Methanol SL, dove rimane una validissima alternativa al telaio Scale 2011, considerando che in questo momento reputo il telaio Scale 2011 il più tecnologico in circolazione.