Le vipere - informazioni che sarebbe meglio sapere

Fölle 1

Biker superis
Intervengo anch'io dato che ho avuto un'esperienza diretta..


Secondo me è inutile imparanoiarsi in MtB sui morsi di vipera, poichè penso sia più una questione di sfiga.
Il morso lo danno se vengono calpestate/disturbate, quindi, considerando che:

1. Se si stira la biscia in discesa ci sarà una remota possibilità che questa riesca a reagire/mordere mentre è sotto una ruota, e una volta libera saremo già lontani (non ci "salta addosso" preventivamente)

2. Se si trova la biscia in salita / pianura si può accuratamente evitare e lei non prenderà di suo l'iniziativa di morderci.

Con tutte le eccezioni del caso.. questione di sfiga! :)

Sarà difficile farsi mordere, a meno che.... non ci si cada sopra con tutto l'ambaradan di bici e zaino (come il sottoscritto) in una zona non battuta magari adiacente al sentiero.

Tuttavia io sono stato morso al polpaccio poco sopra la caviglia (mi avrebbe morso anche con le protezioni!) e, premettendo che sono un professionista sanitario (quindi tenendo in osservazione la ferita, pronto a chiamare i soccorsi in caso di bisogno), sono riuscito a completare il giro in mtb senza problemi;
Il veleno fortunatamente non ha dato segni locali al di fuori della zona morsa, dove invece 5/6 ore dopo l'incidente si è creata una tumefazione violastra leggermente dolorante con al centro i segni dei 2 denti, e tutt'intorno e gli altri "dentini" del serprente di colore rossastro.

I segni che ho descritto sopra mi sono rimasti per 2 settimane ben visibili e riconoscibili (tanto che c'ho fatto pure il figo in spiaggia con una tipa che aveva visto la botta!^^).. mentre gli unici effetti sistemici del veleno sono stati una leggera febbre nella prima mezza giornata del giorno dopo, e un pò di caghetta!


Questa la foto del morso 1 settimana dopo


Chissà, forse sono stato fortunato io nella sfortuna di esserci caduto sopra... ad ogni modo 2 settimane fa ho incrociato un'altro serpente (non velenoso..) a piedi, e l'esperienza di sopra mi ha reso possibile vedere la biscia mimetizzata davanti a me, e fermarmi e indietreggiare affinchè il rettile s'allontanasse da solo.
Ergo: Occhi aperti e sangue freddo.. proprio come loro!! LOOOL!!

E speriamo che non capiti più a nessuno..
 

vinoveneto

Biker tremendus
3/8/08
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Valdagno (VI)
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Fölle;3055556 ha scritto:


Sarà difficile farsi mordere, a meno che.... non ci si cada sopra con tutto l'ambaradan di bici e zaino (come il sottoscritto) in una zona non battuta magari adiacente al sentiero.



Questa la foto del morso 1 settimana dopo


certo che sia la sfiga che la vipera ci hanno visto benissimo.....
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
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Ovunque IO voglia.
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Caxxo! E tu, dopo aver beccato un morso di vipera hai comunque proseguito nel giro fino alla fine? Caspita... vabbè che sei un sanitario, ma comunque hai un invidiabile sangue freddo! Complimenti! Certo... direi che l'esempio non è da imitare a meno che non si sia del mestiere, no?
 

diego@mtb

Biker tremendus
8/5/09
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Alto vicentino
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bè complimenti x il sangue freddo....a me è successo di trovarne una mentre camminavo su un sentiero di montagna a circa 1900mt di quota,da imbranato arrivato in cima ad una sella mi stavo per sedere su una grossa pietra per riposarmi senza aver prima guardato,appoggio lo zaino per terra e sento un fischio...di colpo arretro vedendo il rettile preso dalla paura non avendolo visto!che fortuna!ha preso più paura lui di me ed è scappato solo avvisandomi che lui era li ed io lo stavo disturbando..e pensare che ci ho messo la mano a portata che poteva mordermi!il fatto che dicono che appena ci sentono se ne vanno non è propio vero...ci ho girato un paio di minuti li intorno,probabilmente se ne stava troppo bene al sole.cmq in montagna di solito mi porto per precauzione la siringa succhia-veleno...
 

bollettone

Biker serius
17/5/09
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Fontana Massera
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Ieri avvistata vipera sopra alla Capanna Mara, alla bocchetta di Lemna.

Era bella bella in mezzo al sentiero.

Erano appena passati dei pedoni e non l'avevano nemmeno vista.

Mi sono fermato poco più avanti ad avvertire i gitanti che stavano arrivando.

Poi piano piano è scesa giù nel prato.

Ma non è finita, nello scendere dalla mulattiera della bocchetta di Palanzo, mi ha attraversato la strada un cosone nero e lucido che quasi lo metto sotto.
Secondo me sono aumentati i serpenti.

Due in un giorno mai visti.

A mangiare non mi fido più a sedermi sui sassi.
 

bambasoft

Biker infernalis
27/9/05
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prima di tutto mi complimento per la tua sfig@......
cadere dalla bici e trovare di sotto una vipera non è da poco,ma come sappiamo la jella non ha limiti.
La mia esperienza in bici mi insegna che è veramente difficile essere morsi da una vipera che sta a terra, ipotizzo che piu' facilmente possa succedere quando si procede paralleli e vicini a muri di pietra a secco, ma secondo me il vero punto critico è la messa del piede a terra.

Talvolta lo si fa accaldati, stanchissimi e non perfettamente lucidi.
Ebbene, le vipere hanno un carattere diverso dai colubri che scappano via "imprecando" quando vedono un umano..... molto spesso se ne stanno miti sotto ad un sasso o un isignificante piantina con quattro foglie ad a aspettare che l'intruso si allontani, complice anche il loro colore mimetico;
posarvi il piede vicino in condizioni di fatica estreme puo' essere critico e in caso di morso molto pericoloso, visto anche la situazione cardio-circolatoria.
Hai giustamente fatto notare che dopo il morso subito hai proseguito il giro con cautela e osservando la ferita, visto che sei un professionista sanitario.
Onde evitare messaggi equivoci pero' ci sarebbe da ribadire che in caso di morsicatura sia meglio stare calmi e possibilmente cercare aiuto da chi ti sta eventualmente vicino.
Credo che qualsiasi medico suggerirebbe di non proseguire il giro come tu hai fatto, a meno che tu non sia da solo in qualche landa deserta e senza segnale telefonico, e questo va sottolineato...
Ad ogni modo hai avuto un esperienza che difficilmente si ripeterà per la seconda volta..
 

Gepp1

Biker assatanatus
27/5/08
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rovereto
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Parole sante in montagna in caso di difficoltà è meglio stare fermi (a meno che non si è esperti alpinisti/del posto)che muoversi a casaccio
 

Gepp1

Biker assatanatus
27/5/08
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rovereto
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quelli che da noi si chiamano Carbonazzi che poi non dovrebbero essere serpenti ma della famiglia delle lucertole....se non erro
 

charlye31

Biker superis
8/6/10
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Torino
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mammamamma spero di non avere mai bisogno di questi consigli
 

marino.roma

Biker tremendus
Premesso che non sono un dottore e che , fortunamente, non sono mai stato morso da una vipera riporto quanto trovato in materia sul web.


"Nelle nostre regioni, i serpenti velenosi sono soltanto i Viperidi. Il morso è un evento relativamente raro. Il rischio può essere evitato ricordandosi di non camminare silenziosamente. Non infilate le mani tra i sassi, specialmente quelli al sole, e non sedetevi senza prima dare qualche colpo di bastone. Non usate scarpe basse. Sorvegliate il comportamento dei bambini che sono con voi.
In caso di morso di serpente, rassicurate e fate sdraiare la vittima: ciò rallenta la circolazione del sangue e il diffondersi del veleno.
A questo punto mantenete la calma e pensate: è velenoso questo morso? Se lo è, compariranno rapidamente i sintomi dell’avvelenamento: vivo dolore con infiammazione della parte colpita, emorragia a chiazze, sete intensa con secchezza della bocca, seguiti poi da ittero, crampi, agitazione, delirio.
Se viene effettuato un bendaggio compressivo di tutto l’arto leso, con sua completa immobilizzazione, possono passare anche 6 ore prima che si manifestino i primi disturbi. In caso contrario di solito passa circa un’ora. Sappiate che in almeno il 30% dei casi la vipera morde senza iniettare il veleno.
Generalmente il morso interessa un arto. Occorre un rotolo di benda piuttosto spessa e larga (5-10 cm.), meglio se elastica. Si parte a fasciare l’arto iniziando dall’estremità e continuando fino alla radice dell’arto.
Non è necessario stringere molto la benda in quanto l’effetto che si vuole ottenere è quello di fermare la circolazione linfatica. Si può stringere come se si dovesse immobilizzare una caviglia dopo una distorsione. A questo punto è altrettanto importante steccare l’arto per immobilizzarlo. Se vi è possibile tenete sopra la parte ferita un pò ghiaccio triturato avvolto in un panno.
Evitate l’uso del laccio emostatico o l’incisione e la suzione della ferita, che hanno sempre dimostrato scarsissima efficacia e sono invece fonte di danni a volte seri.
Non usate mai il siero antivipera o antiofidico polivalente. E’ più alta la mortalità per shock anafilattico da uso di siero antivipera (più del 3%) che non la mortalità da morso di vipera (1-2% in Italia). Il siero antivipera si usa solo in ospedale e solo in casi selezionati.
Chiedete il soccorso il più presto possibile. Se avete ucciso il serpente, portatelo con voi, affinché possa essere identificato.
 
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