le moto e lo scempio

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montefuca

Biker serius
Sono sempre in attesa di sapere da dioclau se è interessato a pubblicare sulla stampa locale la Sua pittoresca versione dei fatti sull'incidente del Misma ma vedo che il tempo è passato invano e siccome non mi piace passare per pirla comicio a credere che sia una bufala visto che anche Paolo Sesti non l'ha ripresa ahahahahahahahahaha
Visto la sua celerità a piombare in un forum di mtb a difendere gli enduristi per poi scomparire al secondo messaggio, pessima pubblicità per gli enduristi.


Sono d'accordo, una sparata nel buio crea solo discredito sulla persona e sul fatto..

Adesso vedo se rintracciabile in altri forum..
 

Pablohoney

Biker perfektus
8/6/05
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Lucca
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Vedo che tutti e due fate prima a scrivere falsità nei miei confronti e dare epiteti, anzichè ascoltare per esempio i consigli sul chi rivolgervi per far tornare alla normalità o rileggere indietro le condanne a chi pascola con moto da cross, rileggere che molti enduristi delle vostre zone (quelli forumendoli) sono al corrente della situazione, rileggere che non sono qui a difendere gli indifendibili.

mi rivolgerò al sindaco di lucca, di capannori, alla procura della repubblica, corpo forestale, polizia provinciale, con lettera raccomandata. Se non risolveranno loro, per forza di cose mi abbasserò al livello dei motocrossisti...
 

jakarta87

Biker serius
Sicurezza, forse è più critica la situazione di una bici lanciata in discesa percepita all'ultimo minuto da chi sale .....
concordo, riportanto quello che ha scrittp giamma

giamma ha scritto:
Se si fa una legge che permetta l'uso promiscuo (a cui sono contrarissimo anche per queste ragioni) dei sentieri/mulattiere ecc dobbiamo per forza regolare anche le precedenze e gli aspetti assicurativi.
E' notevole notare che in mancanza di una norma specifica vale il CdS e quindi il pedone deve sempre dare la precedenza ovvero avrà sempre torto in caso di incidente.

La storia del pedone che non ha la precedenza, pensa te... sei su una mulattiera, ti prendono sotto e puoi finire anche in torto.. mah.
Comunque non lo so, perchè si è vero quello che dici, ma se prendi sotto qualcuno a piedi, penso che la colpa sia sempre di quello che ti ha preso sotto perchè doveva tenere una velocità adeguata a prevedere che potesse capitare quella cosa li.. non vorrei sparar cazzate..correggetemi se sbaglio!
 

jakarta87

Biker serius
e mi piacerebbe anche capire per quale motivo dovremmo riparlarne tra dieci anni, dato che come ho scritto sotto non reputo l'eta una discriminante riguardo la capacità di affrontare discorsi in modo civile, anzi, spesso è un ottimo nascondiglio per chi non riesce a guardare oltre il proprio orticello.

Se avesse scritto che aveva 50 anni nell'iscrizione del forum, avreste fatto battutine stupide?
Scusate ma vi state ridendo in faccia, non giudicare dall'età, vero che uno più vecchio ha più esperienza, ma rispondete per quello che scrive, e non per l'età.
 

giulio.

Biker novus
3/3/09
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genova
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Sempre preciso sembola, confermo la stessa cosa anche per la Lombardia come scritto nell'intervento precedente .

Questione di punti di vista che vi devo dire?

La cassazione ha espresso la sua opinione in modo abbastanza chiaro e se si legge obiettivamente si capisce che la regolamentazione del transito sulle strade pubbliche, ivi compreso i sentieri e le mulattiere, compete ai gestori di queste ultime.

Se si vuole interdire il transito dei veicoli (a motore e no) si impone un divieto motivato ai sensi del CDS.

Però questo è un punto che deve essere gestito bene perchè si rischia di degenerare le situazioni perciò deve diventare un momento di discussione per regolamentare insieme la circolazione con tutti i frequentatori del territorio perchè ne hanno tutti diritto.

Altrimenti non lo ha nessuno, neanche chi raccorda i sentieri per passarci in bici o ne apre altri per camminarci a piedi.

La proposta Ligure mi pare più accettabile rispetto al livello nazionale, però se venisse approvata anche quest'ultima non sarei dispiaciuto.

Gli enti locali che non vogliono la presenza delle moto avrebbero comunque gli strumenti per farlo.

Non vogliono convincere nessuno, capisco che ognuno ha una visione delle cose rispetto a quello che fa e che gli piace fare, quindi se girare in moto o in mtb piace, però si creano impatti, allora "mentalmente" questi diventano sostenibili a discapito di chi li subisce o dell'ambiente.

Vale per tutto: cani a passeggio, piste sci, escursioni cavallo, arrampicata, residence per vacanze ....

Ciao
 

cllocate

Biker marathonensis
31/12/03
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Ponte S. Pietro BG
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......capisco che ognuno ha una visione delle cose rispetto a quello che fa

Esattamente per questo esistono le leggi, sinceramente non riesco a capire cosa ci possa entrare il CDS con la tutela del territorio.

Tra l'altro quella sentenza è parecchio datata e nel frattempo in materia si è legiferato non poco soprattutto a livello regionale.

Visto che si è tirato in ballo l'età e solo ora noto la giovane età di montefuca mi viene di fargli comunque i complimenti per come si è posto in questa discussione. brao
 

jacopo80

Biker superis
16/7/07
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Firenze
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è da un po' che non partecipo a questa discussione; ho visto che è andata molto avanti nel numero di messaggi ma si è sostanzialmente arenata sui contenuti, i quali, per riassumere e restando alla mia regione (toscana) sono in seguenti:

- la legge regionale vieta che le moto percorrano certe aree.
- in spregio a tale legge, le moto (per semplificare) vanno laddove non potrebbero.
- ciò è sicuramente fonte di pericolo per gli altri utenti del bosco (pedoni e bici).
- ciò ha un impatto variabile sui sentieri, più o meno pesante a seconda della stagione, della tipologia di sentiero, del numero di praticanti.
- alcuni motociclisti sono più educati, altri meno.
- tutti i ciclisti vorrebbero che la legge fosse rispettata (anche con l'intervento delle f.d.o)
- alcuni ciclisti vorrebbero far rispettare la legge (chiamando le f.d.o. o creando sbarramenti al passaggio delle moto).
- i motociclisti lamentano l'impossibilità di andare in moto senza "esser costretti" a violare le regole e vorrebbero spazi in cui raidare legalmente.
- i ciclisti rispondono che legalizzare le moto significa di fatto estromettere le bici e i pedoni.

Ciò premesso, a livello di considerazione personale, ritengo che la fruizione con mezzi a motore dei patrimoni naturali non possa essere considerata una sorta di diritto naturale, giustificata su assunti del tipo (ho speso 10.000 euro per una moto e la devo utilizzare; la moto mi emoziona e così via..).
 

Pablohoney

Biker perfektus
8/6/05
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il fatto è questo, se una moto passa su un sentiero, ad andatura non sostenuta e con terreno compatto, lascia segni ma non distrugge tutto... se ci passano 4-5 moto il sabato, 4-5 la domenica e il fondo è allentato dalla pioggia, è ovvio che distruggeranno il sentiero...

visto che si parla di aree vietate alle moto, i motociclisti dovrebbe avere almeno la decenza di evitare i sentieri... ma così purtroppo, sul serra, non è...
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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concordo, riportanto quello che ha scrittp giamma



La storia del pedone che non ha la precedenza, pensa te... sei su una mulattiera, ti prendono sotto e puoi finire anche in torto.. mah.
Comunque non lo so, perchè si è vero quello che dici, ma se prendi sotto qualcuno a piedi, penso che la colpa sia sempre di quello che ti ha preso sotto perchè doveva tenere una velocità adeguata a prevedere che potesse capitare quella cosa li.. non vorrei sparar cazzate..correggetemi se sbaglio!

Deriva dal Codice della Strada che si applica anche ai sentieri considerati "strade" nel cappello (articolo 2.1) dove definisce gli ambiti di applicazione della norma ma poi sbaglia completamente la definizione di sentiero o mulattiera (articolo 3.48).
Non prevede che sentieri o mulattiere siano pedonali e da cio' deriva tutto questo casino.
E su una strada il pedone ha la precedenza sulle strisce, sui marciapiedi ecc altrimenti deve dare la precedenza.
Quindi la possibilità di prendere torto è assai elevata. Assurdo? O sì!
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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Ti allego la sentenza, per quanto riguarda la necessità di regolamentare tutto il fuoristrada .... per i motori in Liguria c'è la norma che cerchiamo di modificare che li riguarda.

Per le bici ritengo che non sia il caso, vista l'entità degli impatti comunque sostenibili.

Vedendo quante norme ci sono per ogni contesto e situazione della nostra esistenza trovo che inventarne un'altra anche per le bici sia superfluo!

Ciao.

grazie per la sentenza! Sapessi quanto l'ho cercata.
Per la MTB: quello che sostengo è che se si vuole fare una norma per regolare il "fuoristrada" sarebbe opportuno farla più omnicomprensiva possibile.
Associazioni escursionistiche stanno promuovendo una LR per la loro attività e ciò riguarda i sentieri, voi ne state proponendo una per il trial, un motoclub forse sta pensandone un'altra per i SUV...
Mi pare un modo di procedere confuso, sarebbe meglio un coordinamento su un tema che riguarda tutti. Proprio per evitare che sullo stesso tema vangano fuori 4 o 5 leggi diverse.
ciao
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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Io non sono molto d'accordo perchè nelle tue affermazioni non fai più distinzioni tra tipologie di territorio e percorsi, e tipologie d'utenze.

Quando dicendo che sulla base dell'esperienza Assieta e Jafferau, di conseguenza sentieri e mulattiere faranno la stessa fine (o la stanno già facendo come scrivi tu) non consideri una cosa, gli spazi e la tipologia dei frequenanti.

Mi parli di carovane di Suv in modo dispregiativo, così facendo le identifico come i cittadini che hanno scoperto di avere 4 ruote motrici sotto il sedere dopo aver acquistato l'auto e si lanciano alla disperata sull'unico percorso che possono ambire.

Non so se questa immagine che ho in testa corrisponda alla realtà, perchè penso e credo che esistano appassionati di montagna con le loro jeep/moto/quad, che possono frequentare quel percorso, senza pensare di essere in prova speciale, con l'educazione e rispetto del prossimo e del caso.
Sarà che cerco e credo sempre nel lato migliore delle cose, con la certezza che esistano comunque e sempre i cretini in ogni categoria che complicano la vita agli altri.
Vedi è proprio questo il punto. Sto parlando di persone che frequentano quei percorsi con l'educazione e rispetto del prossimo. I maleducati non mi interessano.
Ed è proprio con la frequentazione in modo così soft che si determinano i fenomeni di esclusione di cui parlo.
Da quando il termine carovana (=gruppo numeroso di persone che attraversano con veicoli un territorio disagevole) è dispregiativo? Non capisco perchè hai sempre questo atteggiamento aggressivo ed attribuisci agli altri sentimenti che non hanno. Io cerco di rilevare un fenomeno (sociologico, ambientale...) che sta cambiando il rapporto che abbiamo con la montagna o l'ambiente. I giudizi morali non mi appartengono.

é vero che tu stai parlando di una visione della legislatura più ampia e non solo votata alle moto (e questo è lungimirante, perchè non risolverli in un colpo solo i problemi anzichè aspettare che emergano pian piano) ma il paragone con sentieri mulattiere non è possibile farlo, visto i differenti spazi, locazioni.. vedo questi percorsi un pochino "più tecnici ed elitari", meno alla mercè degli appassionati improvvisati che spesso fanno più danni che altro.
Non so se ho reso l'idea e fatto intendere il mio pensiero.
Discorso riduzione appassionati montagna può essere vero su quella tipologia di percorsi, nessuno ha voglia di mangiare polvere di chi non si preoccupa nemmeno di non alzarla, ma non è secondo me imputabile alle moto in spazi ridotti come mulattiere e sentieri, dove la zonalità e la frequenza varia da periodo e periodo.
E' vero che i sentieri tecnici saranno meno frequentati tuttavia sono territori più delicati e ristretti. Venti (numero qualsiasi) moto sull'Assietta sono forse meno impattanti di cinque moto su un impervio sentiero di montagna.
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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e questo vecchio articolo per ricordare che i problemi non sono la tipologia di sport in se, ma le persone:

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/Primo_Piano/2007/03/14/podista.shtml

Sorry, ma dissento proprio.
Ovviamente il maleducato aggrava la situazione ma qui è proprio lo sport motoristico a creare problemi di compatibilità.
Altrimenti non ci sarebbe motivo di cercare di regolamentarlo e tutto questo trd non avrebbe neppure avuto luogo.
 
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giamma

Biker serius
24/11/04
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Questo è il Testo Unico Legge Regionale n° 31 05-12-08 art 59
http://www.provincia.milano.it/toolArticoli/articoli/caccia_pesca/files/LR%205%20dicembre%202008%20n%20%2031%20TU.pdf
che ovviamente nulla a che vedere con il codice della strada.

Attualmente non credo che sulla viabilità si applichi il CDS almeno in Lombardia e quindi anche il discorso cartelli è del tutto relativo, in certi Comuni si è applicato un cartello sulle vie principali di accesso esattamente come si fa per la flora protetta non è che si può dissemnìinare i territori di cartelli.
Non mi risulta di ricorsi in materia se qualcuno fosse a conoscenza ci faccia sapere.
Temo che il CdS sia prevalente sulle LR e questo sarebbe già un ottimo motivo per ripensarlo anche per non ledere il diritto delle regioni a gestire il territorio.
La sentenza di Cassazione ha cassato la norma ragione liguria prechè questa vieta il "fuoristrada" mentre i sentieri sono, per il CdS, un tipo di strada. quindi il "fuoristrada" sarebbe solo andare sui prati, sulle spiagge ecc.
Vietare un sentiero alle moto comporterebbe esattamente la stessa procedura necessaria per creare un'isola pedonale in città. Praticamente inapplicabile a causa di quello che hai giustamente detto.
 

giamma

Biker serius
24/11/04
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p.s.: il flame che ho trattenuto con Pablo mi è uscito adesso. da qui sicuramente partiranno altre risposte che poco hanno che a vedere se non con le scaramucce personali, quindi... Mi spiace, non per i diretti interessati, ma per le argomentazioni. Pregheri Gianma e chiunque volesse intervenire in riguardo, di non chiudere la porta alla discussione solo per lo spazio che questo sfogo ha rubato.

Oh non preoccuparti, se non discutessi con uno che la pensa in modo diverso non avrei nulla da discutere. E' ottimo che ci siano alcuni pareri discordanti.
ciao
 

Pablohoney

Biker perfektus
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cosa vuoi che ti dica. c'è chi cerca di dialogare e c'è chi vede come unica soluzione fare la guerra alle moto, senza capire il perchè e percome, rimanendo fermo sulle proprie convinzioni, nel suo piccolo orticello.

non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

fino che le moto continueranno a passare sui sentieri e a distruggerlo percorrerò ogni strada, ho scritto sui forum di enduristi, se niente cambierà andrò avanti cercando di far vietare il monte alle moto... che s'ha da fare? lasciare che distruggano i sentieri?
 

montefuca

Biker serius
Noto con piacere che vi siete iscrtitti sul forum di moto. Bene, è il primo passo verso il dialogo e quanto meno potete anche li denunciare i problemi della zona.

Noto anche che i toni sono più pacifici e cordiali di quelli tenuti qua, evidentemente sono io che vi irrito ma non c'è problema. :smile: Avete trovato anche di la un moderatore validissimo che capita al volo la situazione ha fatto una premessa di tutto rispetto.

Cmq, Pablo, la situazione sul Serra è chiara, esplicita e compresa, ma come testimoniano le risposte sotto la discussione si è spostata su scala non solo regionale, per confrontare realtà, leggi e possibilità di una soluzione unica per la circolazione dei mezzi in fuoristrada.
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Temo che il CdS sia prevalente sulle LR e questo sarebbe già un ottimo motivo per ripensarlo anche per non ledere il diritto delle regioni a gestire il territorio.
La sentenza di Cassazione ha cassato la norma ragione liguria prechè questa vieta il "fuoristrada" mentre i sentieri sono, per il CdS, un tipo di strada. quindi il "fuoristrada" sarebbe solo andare sui prati, sulle spiagge ecc.
Vietare un sentiero alle moto comporterebbe esattamente la stessa procedura necessaria per creare un'isola pedonale in città. Praticamente inapplicabile a causa di quello che hai giustamente detto.

Le cose non stanno proprio così.

Il codice della strada non è nè prevalente nè soccombente alla legislazione regionale: semplicemente regola cose diverse. Il CdS si occupa della circolazione stradale, le Regioni di tutela ambientale. Una regione non può decidere per esempio che la precedenza si dà a sinistra o che i limiti di velocità siano più alti; ma allo scopo della tutela ambientale e della gestione del patrimonio agroforestale può istituire limiti alla circolazione di alcuni veicoli in determinate aree, purchè tali aree di divieto siano chiaramente ed univocamente identificate e segnalate ai sensi del CdS.
La legge regionale della Liguria vietava genericamente il "fuoristrada" senza specificare cosa si intendesse e per questo è stata disapplicata. In Toscana vige una legge differente, che specifica chiaramente lo scopo del divieto e i luoghi vietati, e le uniche contestazioni alle contravvenzioni hanno riguardato SOLAMENTE la segnalazione del divieto e non la potestà della Regione di normare in tal senso.
 

Pablohoney

Biker perfektus
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prima segnalo in modo pacifico, poi se niente cambierà (domani vado sul serra, idem venerdì sabato e domenica) passerò, personalmente o in gruppo, a far leva sulle autorità per far sì che riportino la situazione alla normalità....
 

montefuca

Biker serius
prima segnalo in modo pacifico, poi se niente cambierà (domani vado sul serra, idem venerdì sabato e domenica) passerò, personalmente o in gruppo, a far leva sulle autorità per far sì che riportino la situazione alla normalità....


E' un tuo diritto. Penso che con gli articoli di giornali e gli ultimi accadimenti siano già in allerta di loro le autorità

Mi sembra che comunque ti abbiano risposto, come ti accennai io a suo tempo, che è abbastanza conosciuta la delicata situazione in quelle zone, e che molti del forum vi si tengano alla larga.
 

Ivan64

Biker superis
E' da tempo che frequento questo forum (sezione gps) e non mi ero accorto di questo post che mi coinvolge a 360°!
Leggendo i primi messaggi, è stato tirato in ballo il mio amico Rik (Marco Badiali), e volevo chiarire un paio di cose:
-nella zona dove è avvenuta la tragedia MAI nessuno aveva protestato al nostro passaggio
-l'assassino (e come altro si potrebbe chiamare) non era proprietario dello sterrato
-quello sterrato è parte di una rete di sentieri per Voi bikers creata da un'associazione locale...questo per dire che se qualcuno scendeva, si beccava il filo spinato in gola!
-'pare', e dico pare perchè non è ufficiale, che il tipo l'avesse con un confinante che passava da lì col cavallo, e si sa, il cavallo ca.ga quando e dove vuole....
-per la cronaca, il tipo è stato riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale, e tra indulto, condizionale, età avanzata e semiinfermità mentale, è tuttora a casa sua!

Tornando alle moto sui sentieri non so cosa aggiungere, è gia stato detto tutto o quasi sia qua che sul forum soloenduro....io non mi sento un 'distruttore' di sentieri, dopo oltre 20anni che faccio enduro fatico a vedere tutta questa distruzione, ci sono tante mulattiere che non sono mai cambiate, altre che sono in pratica ruscelli da sempre, e spostare qualche sasso non credo che si possa definire distruzione! Chiaro che ci vuole buon senso, una strada interpoderale in terra, dopo una settimana d'acqua, la evito, ci farei solchi di 10cm e taglierei le scoline fatte dal contadino (che si incaz.za e non ci fa piu passare)... evito pure le mete preferite degli escursionisti, e naturalmente sto alla larga da parchi, zone protette e coltivazioni, ma tra di noi ci sono veramente troppi imbecilli! Continuo a vedere sgommate in campi seminati, inutili raspate in strade bianche a 10 metri dalle case e via così.... mai avuto da dire coi Voi bikers, forse perchè qua non siete tanti e nepure noi siamo così numerosi; quando ci incontriamo braccino su (segnale per chi segue di pericolo generico), e diamo precedenza, anche se quasi sempre sono le bici a darci strada....e spesso si fanno 2 chiacchere amichevoli. In caso di incontri coi cavalli motore spento all'istante, e pure coi cavalieri mai avuto da dire!
In migliaia di km di enduro non ho mai nemmeno rischiato di prendere sotto qualcuno, se tiro (nel senso che provo ad andare fortino) lo faccio nello stretto difficilotto, e raramente si superano i 40-50kmh, e nei punti cechi rallento, non vorrei mai fare un frontale o trovarmi una pianta sdraiata o una voragine.
Nelle nostre uscite, non siamo in gara, su 130km di un giro 'tipico', 10-15 sono di bitume, un 30-40km di sterrate o strade bianche (dove è inutile e poco divertente sgasare), un'altro 30km di sentieri piu o meno stretti (dove a volteo si tira), e il restante bello difficile, dove il bello è passare, forte o piano non cambia (e dubito che in questi posti passino bici). Tutto questo partendo alle 9, pranzo all'osteria, e rientro tra le 15 e le 18, media inferiore a 20kmh
Vabbè, ho detto la mia.... da endurista concordo col pensiero di Pablohoney, chiunque si incaz.zerebbe in una situazione simile!
 
Stato
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