A questo punto sarebbe interessante conoscere il pensiero delle case produttrici di mtb( o meglio di chi le progetta ) , e perchè non si trovino corone ovali su allestimenti di primo montaggio ?
L'ho detto prima, perché non vogliono sputtanare completamente tutto il lavoro che c'è dietro una sospensione posteriore.A questo punto sarebbe interessante conoscere il pensiero delle case produttrici di mtb( o meglio di chi le progetta ) , e perchè non si trovino corone ovali su allestimenti di primo montaggio ?
Tradotto in termini fisici l'articolo parlando genericamente di "braccio" applica il ragionamento come se il diametro della corona rappresentasse il braccio potenza, mentre rappresenta in realtà il braccio resistenza. Il braccio potenza è ovviamente la lunghezza della pedivella.
Avevamo visto in un precedente articolo che la forza che viene trasmessa dalla guarnitura alla catena dipende dalle dimensioni della corona, ovvero dal suo diametro. Applicando un certo momento torcente al centro della pedivella, più è grosso il diametro della corona (braccio), maggiore è la forza trasmessa alla catena.
Nel caso di una corona ovale, a parità di momento torcente, la forza trasmessa alla catena non è costante ma varia ciclicamente a seconda che la corona si trovi orizzontale o verticale. Nel primo caso (corona con lato lungo orizzontale) il braccio b è più piccolo, quindi la forza trasmessa alla catena più bassa. Nel secondo caso (corona con lato lungo verticale) il braccio B è più grosso e quindi la forza trasmessa maggiore.
Forse sbaglio ma io la vedo esattamente all'opposto: è come avere una corona piccola nel primo caso, e ciò ti consente di esercitare una leva maggiore, ma è in concomitanza con la fase di spinta meno efficace per cui si riesce ad imprimere più forza rispetto ad una corona tonda di pari dentatura; viceversa nel secondo caso il braccio di leva B, più grande di b, imprime meno forza alla catena ma nella fase di spinta in cui il ciclista scarica sui pedali la potenza maggiore, da cui un bilanciamento spinta maggiore-braccio di leva maggiore versus spinta minore-braccio di leva minore che rende la trazione sulla catena più costante, perciò con una sensazione di pedalata più piena e picchi di momento torcente alla ruota inferiori. Puoi fare una prova con una ruota, falla girare tenendo il copertone oppure tenendo il disco, la differenza è abissale, ovviamente. Oppure prova a montare una corona da 38, se riesci a tirarla... Con una da 28 l'accelerazione che imprimi alla bici è notevolmente superiore, perché la forza che eserciti sulla catena è maggiore.
io infatti la uso sulla full e tutto questo disastro sulle sospensioni non lo avverto , ma non sono sicuramente in grado di sentirlo,Sarebbe interessante provare un'ovale su uno schema high pivot con idler pulley.
In teoria l'antisquat dovrebbe rimanere costante, visto che costante rimane l'angolo della catena.
oggi ho ripreso il muletto con la tonda, puoi dire tutto quello che vuoi, portare tutti i trattati di meccanica, ma la pedalata non è rotonda come quando pedalo con l'ovaleDi fatto sono inutili, non portano nessun vantaggio se non quello nelle tasche di chi le produce e le vende.
Quello che si guadagna per effetto del "minor diametro" della corona lo si perde quando ha il "maggior diametro".
Detta in parole un po' più rigorose, vale il Secondo principio della Termodinamica.
Vale a dire che il lavoro per muovere la bici è quello fornito dal suo motore. La trasmissione non lo aumenta, semmai lo dissipa in attrito, più o meno elevato a seconda della bontà meccanica della trasmissione.
A parità di rendimento meccanico, il vantaggio è zero. Tanto entra, tanto esce detratte le perdite.
Insomma, per farla breve, è una "corazzata Kotiomkin" di fantozziana memoria.
P.S.: chi parla dell'eliminazione del "punto morto" dovrebbe studiarsi la Meccanica del sistema biella manovella, scriversi le equazioni del moto e risolverle, e allora vedrebbe che il "punto morto" c'è sempre, è una condizione geometrica che sussiste sia che la corona abbia 53 denti, sia che ne abbia 10.
E' interessante quello che scrivi, però a questo punto mi sorge un dubbio: nel momento in cui vado a sostituire la corona originale per una più grande o più piccola (tonda x tonda), rischio di andare a compromettere la cinematica della sospensione come è progettata dalla casa madre?Perché sono un disastro per chi deve vendere una full, per cui ha studiato mesi il comportamento della sospensione che voleva ottenere.
Cambia continuamente antisquat e pedal kickback in base a come tieni i piedi in discesa e in curva, ma anche in salita hai la bici che bobba di più nel momento in cui spingi, in quel momento antisquat è al minimo visto che coincide col il diametro maggiore della corona.
Secondo me è roba da front o gravel, a meno che ovviamente non si voglia passare sopra questo piccolo problemino...
Se alzi il punto in cui la corona tira la catena (e viceversa), quindi aumentando diametro della corona, antisquat diminuisce, questo significa che la bici bobba di più perché il tiro catena vorrà comprimere il carro più facilmente che non con una corona più piccola.E' interessante quello che scrivi, però a questo punto mi sorge un dubbio: nel momento in cui vado a sostituire la corona originale per una più grande o più piccola (tonda x tonda), rischio di andare a compromettere la cinematica della sospensione come è progettata dalla casa madre?
trovi sicuramente dei test ufficiali, in questo articolo se ne citano alcuni:https://www.bikeitalia.it/corone-ovali-cosa-dice-la-scienza-sulla-loro-efficacia/Ma c'è qualche test scientifico in giro? In fondo per misurare se funzionano davvero basterebbero un gruppo di atleti, dei rulli, un misuratore di potenza e uno della VO2.
Grazie per l'articolo, interessante, infatti pensavo proprio a laboratori indipendenti. Il video lo ricordo, concludeva che i pedali clipless non miglioravano l'efficienza della pedalata, ma non escludeva che avessero altri vantaggi.trovi sicuramente dei test ufficiali, in questo articolo se ne citano alcuni:https://www.bikeitalia.it/corone-ovali-cosa-dice-la-scienza-sulla-loro-efficacia/
oppure quello di absolute black (un po come chiedere del vino all'oste)
non mi ricordo come si chiamano, ma c'è quel team di ciclismo che fa sempre dei test comparati con misuratori di potenza e vo2 su varie soluzioni meccaniche, penso che li abbiano fatti anche sulle ovali.
mi aveva colpito il test dove addirittura sulla bdc, il confonto spd vs flat non dava differenze molto notevoli come ci si aspetterebbe
Quindi, se la bici nuova montava una 32 ed io sono passato ad una 28, ho anche involontariamente migliorato l'antisquat?Se alzi il punto in cui la corona tira la catena (e viceversa), quindi aumentando diametro della corona, antisquat diminuisce, questo significa che la bici bobba di più perché il tiro catena vorrà comprimere il carro più facilmente che non con una corona più piccola.
Lo stesso avviene con la ovale, nel momento in cui i pedali danno la spinta quindi in posizione orizzontale la catena è nel punto più in alto quindi il carro sarà compresso in parte dalla pedalata.
In discesa sarà la sospensione che tira indietro i pedali, se scendi coi piedi orizzontali quindi antisquat minore avrai meno tiro catena quindi sospensione più libera, pedali kickback inferiore.
Se scendi con un piede in alto e uno in basso avrai pedal kickback massimo, ad esempio in una contropendenza o curva non spondata.
Insomma non dico che rovini la bici, queste cose di solito suonano peggio a parole che nei fatti, ma includi una variabile in più non da poco, se io vendessi bici full su cui ho lavorato mesi col cavolo che la venderei con la ovale.
Ma poi per avere che vantaggi?? Magari la monta gente spompa che gira pure coi pedali flat e si preoccupa della rotondità della pedalata
No sia che aumenti che diminuisci vai a peggiorare l'ideale è avere il tiro catena al centro del fulcro del carroQuindi, se la bici nuova montava una 32 ed io sono passato ad una 28, ho anche involontariamente migliorato l'antisquat?