Latticizzare cerchio con solo nastro

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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bigsub

Biker novus
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ho ancora qualche vecchia coppia di ruote che latticizzo con l'EOT, quindi, quando smonto quelle gomme perchè finite, recupero la valvola e la uso per latticizzare con il nastro. Purtroppo per un certo periodo si trovavano solo camere da 24 con valvole lisce:

tube300.jpg
usare queste valvole è possibile, ma richiede una procedura più complessa e poco affidabile (almeno all'inizio) per cui non mi sento di consiglirla.

Qualche mese fa, dal mio sivende di fiducia ho trovato queste:

892847d1399929185-does-high-end-non-carbon-schrader-valve-wheel-set-exist-cot262-2.jpg
che permettono di ottenere questo:
post-1291-0-39709300-1306144067.jpg
che, come vedi, non è molto diverso da una valvola tubeless nativa. (ho pescato un'immagine che rende l'idea, ovviamente è meglio fare un lavoro più accurato :spetteguless:)


Ciao, hanno una tenuta perfetta già così o metti qualche colla sotto la gomma?
 

ciclista411

Biker grossissimus
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se ci metti un po' di silicone ed aspetti che sia asciutto può aiutare, ma non creano più problemi delle valvole tubeless native (recentemente ne ho dovuta buttare una perchè non cera verso di farla tenere :omertà:)
L'applicazione del silicone non la vedo una cosa che mi dà sicurezza. Ma è un mio parere. Per questo utilizzo il metodo Eot con la mezza camera con valvola Schrader: dopotutto se in tanti anni non ho mai avuto (ripeto: mai avuto) il minimo problema, perché cambiare. Ognuno si trova bene con quello che ha sperimentato.
 

Eraclitus

biker semi-serio
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L'applicazione del silicone non la vedo una cosa che mi dà sicurezza. Ma è un mio parere. Per questo utilizzo il metodo Eot con la mezza camera con valvola Schrader: dopotutto se in tanti anni non ho mai avuto (ripeto: mai avuto) il minimo problema, perché cambiare. Ognuno si trova bene con quello che ha sperimentato.
in casa ho sei coppie di ruote (per 3 bighe) ed alcune sono latticizzate con EOT, altre con nastro (di vari tipi) ed altre ancora hanno cerchi no tubes (si latticizzano sempre con nastro). La soluzione più semplice (da realizzare e per far tallonare le gomme) è quella dei cerchi no tubes, ma sui cerchi tradizionali ciascun metodo ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi, la scelta dipende dall'uso al quale la ruota è destinata e, a mio parere, anche dal peso del biker.

P.S. il silicone costituisce semplicemente una guarnizione che facilita l'operazione, impedendo i trafili di lattice che si possono verificare prima che il tutto si sia stabilizzato, ma non deve incollare nulla (anche perchè sulla gomma non fa presa).
 

ciclista411

Biker grossissimus
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in casa ho sei coppie di ruote (per 3 bighe) ed alcune sono latticizzate con EOT, altre con nastro (di vari tipi) ed altre ancora hanno cerchi no tubes (si latticizzano sempre con nastro). La soluzione più semplice (da realizzare e per far tallonare le gomme) è quella dei cerchi no tubes, ma sui cerchi tradizionali ciascun metodo ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi, la scelta dipende dall'uso al quale la ruota è destinata e, a mio parere, anche dal peso del biker.

P.S. il silicone costituisce semplicemente una guarnizione che facilita l'operazione, impedendo i trafili di lattice che si possono verificare prima che il tutto si sia stabilizzato, ma non deve incollare nulla (anche perchè sulla gomma non fa presa).
Circa l'uso della ruota a cui è destinata, puoi fare, sulla base della tua esperienza, una semplice analisi su svantaggi e svantaggi? Ti faccio questa domanda avendo io utilizzato solo il metodo EOT.
 

Eraclitus

biker semi-serio
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Circa l'uso della ruota a cui è destinata, puoi fare, sulla base della tua esperienza, una semplice analisi su svantaggi e svantaggi? Ti faccio questa domanda avendo io utilizzato solo il metodo EOT.
con l'EOT, se usi lattice potente (quello da stampi) è quasi impossibile cambiare la gomma qualora decidessi di provarne una diversa e comunque è difficile anche smontarla quando è finita (qualche volta l'ho dovuta tagliare) ed è quasi impossibile riciclare il flap. Visto che è tanto difficile da smontare, se impieghi qualche mese per consumare la gomma, si depositano all'interno parecchi strati di lattice secco che appesantiscono il tutto (ho trovato quasi un etto di lattice secco in due ruote). infine, se ti capita di fare uno strappo alla gomma che il lattice non riesce a riparare (e capita), togliere il tutto per montare una camera d'aria è un'operazione ai limiti dell'impossibile da fare in mezzo al bosco....
di contro però, con il metodo EOT, appena latticizzato, hai la gomma immediatamente pronta: le perdite di lattice sono minime o nulle (a parte la porosità del copertone, che però è un problema con qualunque tecnica) e, soprattutto, crea una tenuta eccellente tra cerchietto della gomma ed i fianchi di qualunque tipo di cerchio, quindi è ideale per cerchi vecchi e rovinati e per bikers pesanti, perchè stallonare è praticamente impossibile.

Col nastro, invece, l'operazione è più complessa, in quanto le perdite (dai nippli e dalla valvola) sono quasi la norma e, se sei stato bravo e/o fortunato, nel giro di qualche ora si stabilizza, altrimenti ci può volere anche qualche giorno e può essere necessario rimboccare il lattice. Comunque, una volta che le perdite si sono arrestate, non si ripresentano più e, se vuoi cambiare gomma, puoi farlo senza problemi perchè ormai il cerchio è a tenuta stagna.
Con questo sistema risparmi peso e puoi ripulire l'interno della gomma dai depositi di lattice. Di contro c'è qualche rischio in più di stallonare, quindi i bikers di 80 o più kg (come me) è preferibile che non scendano sotto ai 2 bar ed usino qualche altra cautela (ad esempio rivestire di nastro anche i fianchi del cerchio, così da creare uno spessore tra alluminio e gomma).

In conclusione il sistema ideale è quello di usare cerchi no tubes (o simili) che sono costruiti in modo da trattenere in modo perfetto il cerchietto del pneumatico e che si latticizzano molto facilmente e senza perdite con il nastro si in kit (che non amo), sia nello stesso modo di qualunque altro cerchio (nastro americano e simili). Questo unisce i vantaggi di entrambe le tecniche descritte.
Ha solo una limitazione: devi avere quel tipo di cerchi! :smile:
 
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ah, dimenticavo il discorso sulla destinazione d'uso: su tracciati scorrevoli e per le gare (con biker leggeri) credo che sia preferibile il nastro (più leggero e più semplice da gestire), ma se pratichi escursionismo più o meno estremo (trail o AM) e sei pesantuccio, allora EOT per sempre!

oppure compra ruote ZTR o FRM (per dirne due che conosco) e risolvi tutti i problemi :il-saggi:
 

damiano brog

Biker serius
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valpolicella.
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ciao,una domanda sul liquido sigillante,ora con il caldo il liquido tenendo la bike in un
posto caldo puo seccarsi velocemente all interno della ruota? credo di si oppure no,
poi al caldo ma quanto caldo? 25 30 gradi? qualcuno mi sa dare una risposta.
 

Eraclitus

biker semi-serio
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ciao,una domanda sul liquido sigillante,ora con il caldo il liquido tenendo la bike in un
posto caldo puo seccarsi velocemente all interno della ruota? credo di si oppure no,
poi al caldo ma quanto caldo? 25 30 gradi? qualcuno mi sa dare una risposta.
dipende molto dal tipo di lattice: quello da stampi, nel periodo estivo, va controllato spesso e, se la biga è conservata a "temperatura ambiente" (cioè i 30 35 gradi all'ombra), potrebbe essere necessario rimboccare anche più spesso dei canonici 15/20 gg. Con i lattici appositi (attualmente uso Barbieri, ma anche con Caffelatex è più o meno la stessa cosa) le temperature elevate non influiscono troppo (da maggio a settembre rimbocco giusto una volta o due l'anteriore, mentre al posteriore capita di finire la gomma prima di aver bisogno di rimboccare). Ovviamente è da evitare l'esposizione diretta al sole, perchè in quel caso i tempi di essiccazione aumentano vertiginosamente.....
 

Eraclitus

biker semi-serio
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Col lattice "apposito" tipo NoTubes e simili dici che c'è lo stesso problema o è più facile cambiare copertone senza aiutarsi con attrezzi vari?
è sicuramente più facile, perchè, essendo meno potente, non incolla con tanta forza flap e gomma. dipende però anche dalle gomme che usi: alcune tubeless (mi viene in mente il Crossmark) ed in generale molte di quelle per camera con il cerchietto rigido, sono "dure da montare/smontare anche senza il flap nel mezzo, quindi non è impossibile trovarsi in mezzo al bosco e, provando a smontare una gomma strappata che fa resistenza, trovarsi a spezzare/piegare il cacciagomme....personalmente (per fortuna) mi è capitato solo in garage, quindi avevo tutti gli attrezzi necessari, perciò, per prudenza, mi porto dietro un paio di cacciagomme cinesi di metallo....sarebbe meglio non usarli, ma se l'alternativa fosse fare qualche decina di chilometri con la bici in spalla, magari di sera, col rischio di fartela al buio, sarei anche disposto a rischiare di rovinare i cerchi!

P.S. tutte queste tecniche riducono di molto il rischio di forare, ma non lo azzerano completamente: con l'EOT ed il lattice da stampi resti a piedi solo se il copertone si taglia in modo significativo, altrimenti a casa ci torni senz'altro:
flnGWfU.jpg
con questo nella gomma siamo tornati a casa pedalando, ma non mi spiegavo il motivo per cui abbiamo dovuto rigonfiare 4 o 5 volte...:nunsacci:....sembrava che il lattice non riuscisse a chiudere, anche se non si vedeva zampillare dal foro.... una cosa che ha fatto vacillare tutte le mie certezze sulla latticizzazione :mavadaviaiciapp:.....quando l'ho smontata ho scoperto che il chiodo era penetrato sino al cerchio ed aveva strappato il flap!!! :pirletto:
Con l'altro metodo e lattice Barbieri, in tutto il 2013 mi sono accorto di aver forato tre volte, ma è accaduto nella stessa uscita (a fine stagione, con le gomme quasi finite)....anche quella volta, però, sono riuscito a rientrare senza dover montare la camera d'aria (anche se il lattice ha zampillato allegramente per diversi secondi, imbrattando biga e biker :omertà:): ho rigonfiato un'infinità di volte, ma quello che mi ha salvato è stata la fasciatura dei fori con strisce di camera d'aria: ne porto sempre 3 o 4 con me, si usano per fare un bendaggio stretto tipo ferita che rallenta molto la fuoriuscita del lattice e gli da tempo di asciugare.
 

Andre27

Biker poeticus
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Liteville 301, Giant Talon pimpata e Rose Granite Chief rubatami
è sicuramente più facile, perchè, essendo meno potente, non incolla con tanta forza flap e gomma. dipende però anche dalle gomme che usi: alcune tubeless (mi viene in mente il Crossmark) ed in generale molte di quelle per camera con il cerchietto rigido, sono "dure da montare/smontare anche senza il flap nel mezzo, quindi non è impossibile trovarsi in mezzo al bosco e, provando a smontare una gomma strappata che fa resistenza, trovarsi a spezzare/piegare il cacciagomme....personalmente (per fortuna) mi è capitato solo in garage, quindi avevo tutti gli attrezzi necessari, perciò, per prudenza, mi porto dietro un paio di cacciagomme cinesi di metallo....sarebbe meglio non usarli, ma se l'alternativa fosse fare qualche decina di chilometri con la bici in spalla, magari di sera, col rischio di fartela al buio, sarei anche disposto a rischiare di rovinare i cerchi!

P.S. tutte queste tecniche riducono di molto il rischio di forare, ma non lo azzerano completamente: con l'EOT ed il lattice da stampi resti a piedi solo se il copertone si taglia in modo significativo, altrimenti a casa ci torni senz'altro:
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con questo nella gomma siamo tornati a casa pedalando, ma non mi spiegavo il motivo per cui abbiamo dovuto rigonfiare 4 o 5 volte...:nunsacci:....sembrava che il lattice non riuscisse a chiudere, anche se non si vedeva zampillare dal foro.... una cosa che ha fatto vacillare tutte le mie certezze sulla latticizzazione :mavadaviaiciapp:.....quando l'ho smontata ho scoperto che il chiodo era penetrato sino al cerchio ed aveva strappato il flap!!! :pirletto:
Con l'altro metodo e lattice Barbieri, in tutto il 2013 mi sono accorto di aver forato tre volte, ma è accaduto nella stessa uscita (a fine stagione, con le gomme quasi finite)....anche quella volta, però, sono riuscito a rientrare senza dover montare la camera d'aria (anche se il lattice ha zampillato allegramente per diversi secondi, imbrattando biga e biker :omertà:): ho rigonfiato un'infinità di volte, ma quello che mi ha salvato è stata la fasciatura dei fori con strisce di camera d'aria: ne porto sempre 3 o 4 con me, si usano per fare un bendaggio stretto tipo ferita che rallenta molto la fuoriuscita del lattice e gli da tempo di asciugare.
Ok, ho fatto la domanda circa l'EOT perché non l'ho mai provato; per il resto so benissimo i pro e contro della latticizzazione "in generale", dato cha attualmente ho latticizzato con nastro americano e lattice NoTubes. ;-)
Grazie :celopiùg:
 

damiano brog

Biker serius
25/8/10
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dipende molto dal tipo di lattice: quello da stampi, nel periodo estivo, va controllato spesso e, se la biga è conservata a "temperatura ambiente" (cioè i 30 35 gradi all'ombra), potrebbe essere necessario rimboccare anche più spesso dei canonici 15/20 gg. Con i lattici appositi (attualmente uso Barbieri, ma anche con Caffelatex è più o meno la stessa cosa) le temperature elevate non influiscono troppo (da maggio a settembre rimbocco giusto una volta o due l'anteriore, mentre al posteriore capita di finire la gomma prima di aver bisogno di rimboccare). Ovviamente è da evitare l'esposizione diretta al sole, perchè in quel caso i tempi di essiccazione aumentano vertiginosamente.....
io uso il lattice ritchey ottimo con delle belle spine una volta tolte
tappa all istante e non ne esce neanche un pelo.
 

sorbo83

Biker superis
dopo anni di mtb ho scoperto solo adesso che si può trasformare un cerchio con il solo nastro :( le quattro ruote delle mie 2 bike sono felicemente sigillate dal kit joe's (quindi nastro più flat e lattice) sulla cui affidabilità ormai ho anni di feedback positivi. Mi vorrei togliere lo sfizio di alleggerire le ruote, senza che ne sia compromessa l'affidabilità del sistema, da qui la scelta di valutare il solo nastro.
Vorrei dei consigli sulla qualità del seguente:

http://rover.ebay.com/rover/1/724-5...0001&campid=5338191918&icep_item=251525856001

e sulle tecniche di applicazione...
5m dovrebbero bastare per 2 ruote giusto?
 

ataro

Biker celestialis
16/4/09
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dopo anni di mtb ho scoperto solo adesso che si può trasformare un cerchio con il solo nastro :( le quattro ruote delle mie 2 bike sono felicemente sigillate dal kit joe's (quindi nastro più flat e lattice) sulla cui affidabilità ormai ho anni di feedback positivi. Mi vorrei togliere lo sfizio di alleggerire le ruote, senza che ne sia compromessa l'affidabilità del sistema, da qui la scelta di valutare il solo nastro.
Vorrei dei consigli sulla qualità del seguente:

[URL]http://rover.ebay.com/rover/1/724-53478-19255-0/1?icep_ff3=2&toolid=10001&campid=5338191918&icep_item=251525856001[/URL]

e sulle tecniche di applicazione...
5m dovrebbero bastare per 2 ruote giusto?
http://www.superstarcomponents.com/en/shop/mountain/mountain-spares/tubeless-parts/
Hanno appena cambiato il sito e le foto del nastro non ci sono. Ne hanno per tutte le misure di cerchio
 

ciclista411

Biker grossissimus
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con l'EOT, se usi lattice potente (quello da stampi) è quasi impossibile cambiare la gomma qualora decidessi di provarne una diversa e comunque è difficile anche smontarla quando è finita (qualche volta l'ho dovuta tagliare) ed è quasi impossibile riciclare il flap. Visto che è tanto difficile da smontare, se impieghi qualche mese per consumare la gomma, si depositano all'interno parecchi strati di lattice secco che appesantiscono il tutto (ho trovato quasi un etto di lattice secco in due ruote). infine, se ti capita di fare uno strappo alla gomma che il lattice non riesce a riparare (e capita), togliere il tutto per montare una camera d'aria è un'operazione ai limiti dell'impossibile da fare in mezzo al bosco....
di contro però, con il metodo EOT, appena latticizzato, hai la gomma immediatamente pronta: le perdite di lattice sono minime o nulle (a parte la porosità del copertone, che però è un problema con qualunque tecnica) e, soprattutto, crea una tenuta eccellente tra cerchietto della gomma ed i fianchi di qualunque tipo di cerchio, quindi è ideale per cerchi vecchi e rovinati e per bikers pesanti, perchè stallonare è praticamente impossibile.

Col nastro, invece, l'operazione è più complessa, in quanto le perdite (dai nippli e dalla valvola) sono quasi la norma e, se sei stato bravo e/o fortunato, nel giro di qualche ora si stabilizza, altrimenti ci può volere anche qualche giorno e può essere necessario rimboccare il lattice. Comunque, una volta che le perdite si sono arrestate, non si ripresentano più e, se vuoi cambiare gomma, puoi farlo senza problemi perchè ormai il cerchio è a tenuta stagna.
Con questo sistema risparmi peso e puoi ripulire l'interno della gomma dai depositi di lattice. Di contro c'è qualche rischio in più di stallonare, quindi i bikers di 80 o più kg (come me) è preferibile che non scendano sotto ai 2 bar ed usino qualche altra cautela (ad esempio rivestire di nastro anche i fianchi del cerchio, così da creare uno spessore tra alluminio e gomma).

In conclusione il sistema ideale è quello di usare cerchi no tubes (o simili) che sono costruiti in modo da trattenere in modo perfetto il cerchietto del pneumatico e che si latticizzano molto facilmente e senza perdite con il nastro si in kit (che non amo), sia nello stesso modo di qualunque altro cerchio (nastro americano e simili). Questo unisce i vantaggi di entrambe le tecniche descritte.
Ha solo una limitazione: devi avere quel tipo di cerchi! :smile:
Bella trattazione. Resto comunque fedele al caro metodo EOT, prediligendo la sicurezza al di sopra di tutto.
 

maurocip

Biker superioris
29/5/14
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ma quello che mi ha salvato è stata la fasciatura dei fori con strisce di camera d'aria: ne porto sempre 3 o 4 con me, si usano per fare un bendaggio stretto tipo ferita che rallenta molto la fuoriuscita del lattice e gli da tempo di asciugare.

Oggi vado a riprendere le mie ruote, che ho portato a latticizzare ieri.
Il tecnico, che è anche un amico e biker veramente tosto, ha usato cerchi e gomme della mia 27,5 (una torpado nearco in alluminio).
Visto che sicuramente avrà una camera d'aria inutilizzabile da qualche parte in negozio, me la faccio dare per fare queste strisce.

Che lunghezze e larghezza devo prevedere? e come le usi, facendo un nodo sulla parte superiore del cerchio?
Trovo il tuo stratagemma geniale, io non ci avevo minimamente pensato...
 

Eraclitus

biker semi-serio
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Che lunghezze e larghezza devo prevedere? e come le usi, facendo un nodo sulla parte superiore del cerchio?
Trovo il tuo stratagemma geniale, io non ci avevo minimamente pensato...
2 o 3 cm per una trentina. Le usi per fasciare molto stretto e fai il nodo nell'interno, tra i raggi per intenderci. é come fasciare una ferita: rallenta la fuoriuscita del sangue che così coagula più facilmente. Qualcuno usa nastro adesivo, ma tende a scivolare ed a staccarsi e non copia i tasselli della gomma come fa invece la camera d'aria.
P.S. mi piacerebbe prendermi il merito dell'idea, ma l'ho visto fare a degli amici :medita:....
 

ciclista411

Biker grossissimus
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2 o 3 cm per una trentina. Le usi per fasciare molto stretto e fai il nodo nell'interno, tra i raggi per intenderci. é come fasciare una ferita: rallenta la fuoriuscita del sangue che così coagula più facilmente. Qualcuno usa nastro adesivo, ma tende a scivolare ed a staccarsi e non copia i tasselli della gomma come fa invece la camera d'aria.
P.S. mi piacerebbe prendermi il merito dell'idea, ma l'ho visto fare a degli amici :medita:....
Anni e anni di lavoro in ospedale e proprio st'idea della fasciatura non era venuta manco a me.
;-)
 

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