LAGA, Monti della..natura più selvaggia! GIUGNO 2015 solo e sempre QUI!!!

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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tottero

Biker dantescus
E 8!!!! :cucù:
Come le volte che ormai son partito da Macchie Piane alla scoperta degli anfratti più reconditi di questi magici Monti;
+
2 traversate (dai Sibillini al Gran Sasso e Laga/Gran Sasso)
+
35 intinerari diversi da Macera della Morte a Nord al Monte di Mezzo a Sud
=
Ormai il LAGHISMO* mi pervade:
da quel lontano 2008 quando [MENTION=10425]passolento[/MENTION] per primo mi aprì la porta conducendomi in quell'oasi di pace del Ceppo, io vivo lì con la mente e non solo.

* dalla guida di Calibani/Alesi:
"Specifica sindrome che costringe a tornare e vagare tra questi boschi, fossi e creste, sia d'estate, con la maglia zuppa di sudore, che d'inverno, quando la giacca a vento a malapena riesce a riparare dalle gelide temperature che fermano le cascate in bianchi pilastri di cristallo..."

In tutti questi erranti vagabondaggi di cui tanto si è nutrito e si nutre il mio Spirito, tanti pezzettini di Laga andavano componendosi come piccoli tasselli di un puzzle magico per quanto misterioso.

L'esperienza sul campo di giorno correva parallela alla manipolazione "gps" di carte e sentieri di sera e ai sogni di notte:
il risultato era una traccia gps "cosmica", quasi da far paura per km e dislivello (46 km 1800 mt disl.+ 2400 disl.-).
Traccia pronta e messa lì da inizio 2013, ma rimasta appunto un grande Sogno perchè tanto spaventava...

Finchè ieri ... sono ancora emozionato ... non trovo le parole ...


Alle 7.00 con l'immancabile e grandissimo amico ScottiShelly partiamo da uno dei balconi più belli del Nostro Appennino, Macchie Piane appunto:
DSCN2510.JPG


Il sentiero rispetto ai miei primi vagabondaggi explo, è adesso marcato alla perfezione: un plauso infinito all'enorme lavoro svolto dal FI.CAI [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] docet :smile:) di Amatrice.
DSCN2513.JPG


Scotti ci va a nozze!
DSCN2515.JPG


Sembra proprio felice il ragazzino...
DSCN2516.JPG


D'altronde quando viaggi in mezzo a simili scenari...come non esserlo?
DSCN2517.JPG


Sopra di noi io grandi costoni di Pizzo di Sevo, 2419 mt, quadro che ho nella testa ma anche sopra la mia scrivania, relativo a 6 anni fà quando per la prima volta passavamo di lì con [MENTION=8314]vencemario[/MENTION] [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] [MENTION=21125]tomiw[/MENTION]
DSCN2511.JPG


Ormai anche il Sole inizia a far capolino dalle Alte Vette
DSCN2519.JPG


Le creste del Pizzo di Sevo in tutto il loro splendore
DSCN2531.JPG


L'acqua è una costante che ci allieta con mille salti giù dai suoi costoni
DSCN2534.JPG


Tracce di nevai rimangono ancora nelle brulle pareti esposte a Sud, mi immagino cosa ci aspetterà sul versante di Nord-Est che dovremo andare a percorrere...:omertà:
DSCN2521.JPG


Ma tra il bianco destinato a scomparire, nuova vita fa capolino
DSCN2525.JPG


Ancora qualche "ammasso" nevoso sotto la cascata
DSCN2535.JPG


Siamo intorno ai 2000 mt, ormai il Vado di Annibale è alla nostra portata
DSCN2528.JPG


Lo raggiungiamo in breve tempo, pronti a circumnavigare a sinistra Cima Lepri, 2455 mt
DSCN2537.JPG


600 mt di dislivello per arrivare quassù e non sentirli.
Il Pizzitello davanti e sullo sfondo a sinistra le Creste del Redentore e il Vettore a destra...una vista impareggiabile.
Un altro tassello del puzzle che si va a completare!
DSCN2540.JPG


Dove ha inizio la Valle Castellana...un luogo davvero WILD
DSCN2543.JPG


Ma il tempo passa, è ora di riprendere il cammino, in Cresta!
DSCN2544.JPG


Voltandomi alle spalle, mi accorgo ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, dell'infinita eleganza di Cima Lepri
DSCN2549.JPG


E a sinistra della bellezza di Pizzo di Moscio, 2411 mt
DSCN2551.JPG


Il sentiero procede sempre in cresta verso il Pelone SUD, altro luogo da incorniciare
DSCN2552.JPG


Passaggi come questo mettono un pò di pepe al viaggio
DSCN2555.JPG


Scott ha messo uno strano cappello :smile:
DSCN2556.JPG


Tra Castellano e Cannavine
DSCN2558.JPG


Passaggi crestaioli
DSCN2560.JPG


Scott è nel suo regno!
DSCN2562.JPG


Ed io nel mio!
DSCN2564.JPG


Sono in estasi, osservo inebetito l'infinito splendore di cui la Laga mi ripaga;
Osservando bene si percepisce qualcosa: il lento fluire di due cascate parallele tra mille chiazze muccose:
DSCN2565.JPG


Sogno o son desto? No, sono sveglio! Il puzzle va componendosi sempre di più..
DSCN2567.JPG


Costeggiamo il fosso delle Cannavine in una discesa liberissima da Appennino Libero, che ci riporta verso il paradiso della Morricana
DSCN2569.JPG


Con tanto di guado del torrente Cannavine
DSCN2572.JPG


Questo taglio da me ideato "a caldo" ci fa risparmiare oltre un'ora di saliscendi sui temibili costoni di Pizzo di Moscio e ci porta dritti al bosco sottostante lo stazzo della Morricana, vera porta di accesso alla Magia Omonima:
DSCN2576.JPG


Un salto unico verticale di oltre 40 metri, il più alto dell'intero gruppo montuoso: non si può non rimanere di stucco di fronte a sittanta beltà.
DSCN2578.JPG


Un particolare di questa meraviglia della Natura:
DSCN2579.JPG


e ancora un altro, lo merita proprio!
DSCN2580.JPG


Acqua nevosissima e spumeggiante
DSCN2582.JPG


Mi fermo ancora 10 minuti, sono emozionatissimo:
l'intera traversata del 2009 si riflette nitidissima nello scorrere di queste limpide acque.
Il puzzle si è assemblato per un buon 50%....
DSCN2584.JPG


Un lungo e fiabesco single track ci accompagna nello "gnomesco" bosco della Martese, un posto dove il tempo sembra essersi fermato.
Faggi, tassi, e rari abeti bianchi del diametro di oltre 5 metri ci accompagnano al Ceppo, amena località immersa nei selvaggi boschi del versante Teramano della Laga.
Qui birra, formaggio fritto e torta/prosciutto rimpinguano le nostre membra.
Il giusto carburante per raggiungere il Lago dell'Orso, dove non c'è nè il Lago nè l'Orso, chissà da cosa il toponimo ... :nunsacci:

Sarà la visione mistica di un sogno post pennica dovuta al pranzetto pesante?
DSCN2586.JPG


Scott con il Gran Sasso? Non no, qui stò proprio sognando!
DSCN2588.JPG


Invece la visione di Pizzo di Moscio mi fa capire che siamo ancora sulla SELVAGGIA LAGA!
DSCN2589.JPG


Un manto di variopinti fiori avvolge le nostre ruote grasse mentre saliamo le propaggini orientali di Pizzo di Moscio, uno spettacolo!
DSCN2592.JPG


Ci sembra di divorare la salita, complici l'ottima temperatura, il rigenerante pasto, e soprattutto l'incantevole paesaggio che ci sovrasta...in poco tempo siamo sulla Sella delle Solagne, dove nel 2008 [MENTION=10425]passolento[/MENTION] mi fece scoprire la Selvaggia Montagna.

Un altro importante pezzo del puzzle è stato trovato e assemblato!

E proprio alla sella delle Solagne inizia la magica discesa fatta nel 2014* .. l'anno scorso, il giro col brivido finale.

*In fondo alla discesa, invece di tornare al Sacro Cuore, decidere di imboccare il Sentiero Italia.
Trovarsi alle 18:30 di sera in una fresca serata di fine Ottobre, col buio che ti inghiotte nel fosso di Selvagrande. Senza luci. Senza più acqua e cibo perchè hai dato tutto al tuo amico mezzomorente [MENTION=10733]baronerosso[/MENTION]
A 1900 mt di notte, nero che più nero non si può, ogni costone di Cima Lepri una devastazione di alberi da aggirare, mille rumori di animali intorno, ogni 100 mt un capitombolo, alle 21:00 finalmente alle auto, il rally per recuperare l'auto a macchie Piane...che ricordi!

Ma adesso è ora di inserire l'ultimo pezzo del puzzle in maniera corretta!

Ingraniamo la marcia e via, ha inizio il sentiero MUST della Laga: da 2226 mt a 1300 mt (con una risalita e discesa di 150 mt) in ambiente spaziale, selvaggio e spettacolare senza eguali.

Oltre mille metri che in fondo sembreranno 2.000.

Si deve tirar fuori tutto il manico per poter percorrere le mille insidie del single: pietre, gradoni, tornantini a go-go, drop, manikey a iosaaaaa.

Pronti?
DSCN2593.JPG


Viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :duello:
DSCN2594.JPG


Si scende inebriati da un paesaggio mozzafiato, in un contesto pazzesco!
DSCN2596.JPG


Come il versante teramano, anche il lato Amatriciano ha le sue cascate e i suoi nevai in via di scioglimento che ragalano mille magie
DSCN2597.JPG


E noi ci scialamo a mille!
DSCN2598.JPG


Ancora non mi rendo conto, e sono tre volte che lo faccio di cui una in salita, di come possa esistere un sentiero quà in mezzo...è tutto così pazzescamente meraviglioso!
DSCN2600.JPG


Oltre che il sentiero davvero gradonato e tornantoso, il pericolo principale è dettato dalla distrazione: come non girare la testa per ammirare simili particolari?
DSCN2603.JPG


Guardate dove passa il sentiero. Trovate un po [MENTION=60530]stefanoscott[/MENTION] :smile::smile:
DSCN2604.JPG


Ingrandisco pro miopia :hahaha: :smile:
hl6AvIZ2EAZeGCTEL2faiUjKSHmCJICbv4aNflF4sirC=w793-h595-no


Qualche metro più avanti!
3uNiWIt6GP75J1GZADSDmGrm2BR1EpoX05kq1qF8CR3I=w793-h595-no


Dallo Stazzo della Padula allo Stazzo della Pacina le cascate abbondano, un vero e proprio spettacolo!
DSCN2609.JPG


Da una parte scivoli più dolci
DSCN2611.JPG


Dall'altra vivaci salti verticali
DSCN2616.JPG


Siamo scesi da lassù e ancora non siamo a metà dopo quasi un'ora, è tutto così I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E!!!!
DSCN2612.JPG


LAGA MON AMOUR!!!!!
DSCN2617.JPG


Nel regno delle ACQUE
DSCN2618.JPG


Se ne vedono di tutti i colori!
DSCN2619.JPG


Vertical fall
DSCN2620.JPG


E anche il fosso di Selvagrande è prossimo al guado
DSCN2622.JPG


Salti il fosso e cosa trovi?
DSCN2623.JPG


Sempre loro, altre, ma sempre stupende!
DSCN2625.JPG


La crepa del Pelone dallo Stazzo della Pacina è impressionante
DSCN2627.JPG


Una cascata che forma un fiume di ghiaccio! :cucù:
DSCN2629.JPG


E da qui si riparte per gli ultimi 400 mt di dislivello, sempre bellissimi e mai banali, pieni di tornanti e rocce fisse.
Dopo 1000 tiratissimi metri siamo sul Sentiero Italia, preso rigorosamente direzione Sacro Cuore, la porta di ingresso Orientale della Laga Selvaggia:
questo ultimo pezzo, più filante, è la giusta ciliegina sulla torta di una giornata davvero speciale, non ho mai goduto tanto!!! :i-want-t::i-want-t::i-want-t:

Un ultimo pezzo di sterrato e siamo a Preta: piccola variante per evitare l'asfalto ed ecco che il cambio di Shelly fa crac!
Incredibile, proprio a 4 km da Amatrice!
Meno male che la signora del B&B Casa degli Innamorati di Sommati, vista 6 anni fà per la prima volta e ricontattata venerdì sera alle 22.30, ci viene incontro e ci riporta a recuperare le auto, GRATIS!!!
Vano qualsiasi tentativo di ammollargli un ventino...d'altronde anche questa è LAGA!!!!!

E che LAGA abbiamo vissuto oggi ragazzi! DA SBALLO!

Il PUZZLE è COMPLETO, la LAGA SELVAGGIA nella sua interezza per sempre dentro di me tutta d'un sorso, in un solo giorno, in un solo colpo!!!!!

Un Sogno diventato realtà (grazie [MENTION=60530]stefanoscott[/MENTION] !!!);

Una Montagna infinitamente BELLA (non ti scopro adesso LAGA ma così sei proprio da MINGHIACUSSI' direbbe un mio caro amico del '66);

Una malattia che ormai è diventata cronica e che mi costringerà ad amarti per il resto dei miei giorni (W il LAGHISMO);

Una droga naturale che tanto fa bene al corpo e allo spirito da respirare a pieni polmoni assieme alla cara MTB e agli amici più veri!!!

[MENTION=63049]FEDE77[/MENTION] c'avevo sperato che facessi l'ennesimo miracolo, mi sei mancato!
Partiamo? Disposto a rifare lo stesso giro, non scherzo! ;-)

:i-want-t::i-want-t::i-want-t::i-want-t::i-want-t:
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
La laga è un posto meraviglioso ma allo stesso tempo selvaggio e sconosciuto, li non ci sono nè carte nè gps che tengono ma solo l'esperienza sul campo ti da la piena e assoluta conoscenza del posto; quindi solo un profondo conoscitore di ogni singolo anfratto come il Tottero poteva ideare un siffatto giro e che giro in un solo giorno abbiamo potuto ammirare tutte le cose più belle e soprattutto la parte più sconosciuta ma allo stesso tempo più affascinante e poi l'apoteosi finale con la discesa di Balzi di Classette che non è una discesa ma LA DISCESA l'alfa e l'omega l'inizio e la fine la madre di tutte le discese e tutto questo mix ha fatto si che quello di ieri potrà essere ricordato da noi che lo abbiamo percorso come il GIRO.
Grande Tot ancora una volta hai tirato fuori il meglio del meglio dal tuo immenso bagaglio culturale sentieristico e montagnino.
foto%2B105.jpg



Presto super report corredato da un po di fotine, oh tra l'altro anche record di foto 204 in un giorno :smile:
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
58
Castiglione del lago (PG)
Visita sito
Finchè ieri ... sono ancora emozionato ... non trovo le parole ...

ci voleva solo un giro come quello di ieri per rivedere un report del Tottero, ma le cose meravigliose vanno messe in mostra e ha fatto benissimo. A questo punto potrò solo arricchire il super report fatto con qualche altra foto perchè è già completo così. Grande Tot pensa che anche oggi sono stato tutto il giorno sulla laga (in modo virtuale :smile::smile:) oramai il laghismo ha preso anche me che ci vuoi fa è peggio della peste bubbonica :smile: ma quando come con i giri di ieri provi certe emozioni non puoi più farne a meno diventa una droga.

p.s. per la cronaca ieri abbiamo fatto quasi 6 di media che sulla laga vuol dire andare come treni che bestie :i-want-t::i-want-t:
 

FEDE77

Biker urlandum
18/6/10
561
-1
0
Perugia
Visita sito
E 8!!!! :cucù:
Come le volte che ormai son partito da Macchie Piane alla scoperta degli anfratti più reconditi di questi magici Monti;
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2 traversate (dai Sibillini al Gran Sasso e Laga/Gran Sasso)
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35 intinerari diversi da Macera della Morte a Nord al Monte di Mezzo a Sud
=
Ormai il LAGHISMO* mi pervade:
da quel lontano 2008 quando [MENTION=10425]passolento[/MENTION] per primo mi aprì la porta conducendomi in quell'oasi di pace del Ceppo, io vivo lì con la mente e non solo.

* dalla guida di Calibani/Alesi:
"Specifica sindrome che costringe a tornare e vagare tra questi boschi, fossi e creste, sia d'estate, con la maglia zuppa di sudore, che d'inverno, quando la giacca a vento a malapena riesce a riparare dalle gelide temperature che fermano le cascate in bianchi pilastri di cristallo..."

In tutti questi erranti vagabondaggi di cui tanto si è nutrito e si nutre il mio Spirito, tanti pezzettini di Laga andavano componendosi come piccoli tasselli di un puzzle magico per quanto misterioso.

L'esperienza sul campo di giorno correva parallela alla manipolazione "gps" di carte e sentieri di sera e ai sogni di notte:
il risultato era una traccia gps "cosmica", quasi da far paura per km e dislivello (46 km 1800 mt disl.+ 2400 disl.-).
Traccia pronta e messa lì da inizio 2013, ma rimasta appunto un grande Sogno perchè tanto spaventava...

Finchè ieri ... sono ancora emozionato ... non trovo le parole ...


Alle 7.00 con l'immancabile e grandissimo amico ScottiShelly partiamo da uno dei balconi più belli del Nostro Appennino, Macchie Piane appunto:
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Il sentiero rispetto ai miei primi vagabondaggi explo, è adesso marcato alla perfezione: un plauso infinito all'enorme lavoro svolto dal FI.CAI [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] docet :smile:) di Amatrice.
DSCN2513.JPG


Scotti ci va a nozze!
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Sembra proprio felice il ragazzino...
DSCN2516.JPG


D'altronde quando viaggi in mezzo a simili scenari...come non esserlo?
DSCN2517.JPG


Sopra di noi io grandi costoni di Pizzo di Sevo, 2419 mt, quadro che ho nella testa ma anche sopra la mia scrivania, relativo a 6 anni fà quando per la prima volta passavamo di lì con [MENTION=8314]vencemario[/MENTION] [MENTION=25952]andrea66[/MENTION] [MENTION=21125]tomiw[/MENTION]
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Ormai anche il Sole inizia a far capolino dalle Alte Vette
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Le creste del Pizzo di Sevo in tutto il loro splendore
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L'acqua è una costante che ci allieta con mille salti giù dai suoi costoni
DSCN2534.JPG


Tracce di nevai rimangono ancora nelle brulle pareti esposte a Sud, mi immagino cosa ci aspetterà sul versante di Nord-Est che dovremo andare a percorrere...:omertà:
DSCN2521.JPG


Ma tra il bianco destinato a scomparire, nuova vita fa capolino
DSCN2525.JPG


Ancora qualche "ammasso" nevoso sotto la cascata
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Siamo intorno ai 2000 mt, ormai il Vado di Annibale è alla nostra portata
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Lo raggiungiamo in breve tempo, pronti a circumnavigare a sinistra Cima Lepri, 2455 mt
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600 mt di dislivello per arrivare quassù e non sentirli.
Il Pizzitello davanti e sullo sfondo a sinistra le Creste del Redentore e il Vettore a destra...una vista impareggiabile.
Un altro tassello del puzzle che si va a completare!
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Dove ha inizio la Valle Castellana...un luogo davvero WILD
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Ma il tempo passa, è ora di riprendere il cammino, in Cresta!
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Voltandomi alle spalle, mi accorgo ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, dell'infinita eleganza di Cima Lepri
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E a sinistra della bellezza di Pizzo di Moscio, 2411 mt
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Il sentiero procede sempre in cresta verso il Pelone SUD, altro luogo da incorniciare
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Passaggi come questo mettono un pò di pepe al viaggio
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Scott ha messo uno strano cappello :smile:
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Tra Castellano e Cannavine
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Passaggi crestaioli
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Scott è nel suo regno!
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Ed io nel mio!
DSCN2564.JPG


Sono in estasi, osservo inebetito l'infinito splendore di cui la Laga mi ripaga;
Osservando bene si percepisce qualcosa: il lento fluire di due cascate parallele tra mille chiazze muccose:
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Sogno o son desto? No, sono sveglio! Il puzzle va componendosi sempre di più..
DSCN2567.JPG


Costeggiamo il fosso delle Cannavine in una discesa liberissima da Appennino Libero, che ci riporta verso il paradiso della Morricana
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Con tanto di guado del torrente Cannavine
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Questo taglio da me ideato "a caldo" ci fa risparmiare oltre un'ora di saliscendi sui temibili costoni di Pizzo di Moscio e ci porta dritti al bosco sottostante lo stazzo della Morricana, vera porta di accesso alla Magia Omonima:
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Un salto unico verticale di oltre 40 metri, il più alto dell'intero gruppo montuoso: non si può non rimanere di stucco di fronte a sittanta beltà.
DSCN2578.JPG


Un particolare di questa meraviglia della Natura:
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e ancora un altro, lo merita proprio!
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Acqua nevosissima e spumeggiante
DSCN2582.JPG


Mi fermo ancora 10 minuti, sono emozionatissimo:
l'intera traversata del 2009 si riflette nitidissima nello scorrere di queste limpide acque.
Il puzzle si è assemblato per un buon 50%....
DSCN2584.JPG


Un lungo e fiabesco single track ci accompagna nello "gnomesco" bosco della Martese, un posto dove il tempo sembra essersi fermato.
Faggi, tassi, e rari abeti bianchi del diametro di oltre 5 metri ci accompagnano al Ceppo, amena località immersa nei selvaggi boschi del versante Teramano della Laga.
Qui birra, formaggio fritto e torta/prosciutto rimpinguano le nostre membra.
Il giusto carburante per raggiungere il Lago dell'Orso, dove non c'è nè il Lago nè l'Orso, chissà da cosa il toponimo ... :nunsacci:

Sarà la visione mistica di un sogno post pennica dovuta al pranzetto pesante?
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Scott con il Gran Sasso? Non no, qui stò proprio sognando!
DSCN2588.JPG


Invece la visione di Pizzo di Moscio mi fa capire che siamo ancora sulla SELVAGGIA LAGA!
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Un manto di variopinti fiori avvolge le nostre ruote grasse mentre saliamo le propaggini orientali di Pizzo di Moscio, uno spettacolo!
DSCN2592.JPG


Ci sembra di divorare la salita, complici l'ottima temperatura, il rigenerante pasto, e soprattutto l'incantevole paesaggio che ci sovrasta...in poco tempo siamo sulla Sella delle Solagne, dove nel 2008 [MENTION=10425]passolento[/MENTION] mi fece scoprire la Selvaggia Montagna.

Un altro importante pezzo del puzzle è stato trovato e assemblato!

E proprio alla sella delle Solagne inizia la magica discesa fatta nel 2014* .. l'anno scorso, il giro col brivido finale.

*In fondo alla discesa, invece di tornare al Sacro Cuore, decidere di imboccare il Sentiero Italia.
Trovarsi alle 18:30 di sera in una fresca serata di fine Ottobre, col buio che ti inghiotte nel fosso di Selvagrande. Senza luci. Senza più acqua e cibo perchè hai dato tutto al tuo amico mezzomorente [MENTION=10733]baronerosso[/MENTION]
A 1900 mt di notte, nero che più nero non si può, ogni costone di Cima Lepri una devastazione di alberi da aggirare, mille rumori di animali intorno, ogni 100 mt un capitombolo, alle 21:00 finalmente alle auto, il rally per recuperare l'auto a macchie Piane...che ricordi!

Ma adesso è ora di inserire l'ultimo pezzo del puzzle in maniera corretta!

Ingraniamo la marcia e via, ha inizio il sentiero MUST della Laga: da 2226 mt a 1300 mt (con una risalita e discesa di 150 mt) in ambiente spaziale, selvaggio e spettacolare senza eguali.

Oltre mille metri che in fondo sembreranno 2.000.

Si deve tirar fuori tutto il manico per poter percorrere le mille insidie del single: pietre, gradoni, tornantini a go-go, drop, manikey a iosaaaaa.

Pronti?
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Viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :duello:
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Si scende inebriati da un paesaggio mozzafiato, in un contesto pazzesco!
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Come il versante teramano, anche il lato Amatriciano ha le sue cascate e i suoi nevai in via di scioglimento che ragalano mille magie
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E noi ci scialamo a mille!
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Ancora non mi rendo conto, e sono tre volte che lo faccio di cui una in salita, di come possa esistere un sentiero quà in mezzo...è tutto così pazzescamente meraviglioso!
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Oltre che il sentiero davvero gradonato e tornantoso, il pericolo principale è dettato dalla distrazione: come non girare la testa per ammirare simili particolari?
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Guardate dove passa il sentiero. Trovate un po [MENTION=60530]stefanoscott[/MENTION] :smile::smile:
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Ingrandisco pro miopia :hahaha: :smile:
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Qualche metro più avanti!
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Dallo Stazzo della Padula allo Stazzo della Pacina le cascate abbondano, un vero e proprio spettacolo!
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Da una parte scivoli più dolci
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Dall'altra vivaci salti verticali
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Siamo scesi da lassù e ancora non siamo a metà dopo quasi un'ora, è tutto così I-N-C-R-E-D-I-B-I-L-E!!!!
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LAGA MON AMOUR!!!!!
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Nel regno delle ACQUE
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Se ne vedono di tutti i colori!
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Vertical fall
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E anche il fosso di Selvagrande è prossimo al guado
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Salti il fosso e cosa trovi?
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Sempre loro, altre, ma sempre stupende!
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La crepa del Pelone dallo Stazzo della Pacina è impressionante
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Una cascata che forma un fiume di ghiaccio! :cucù:
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E da qui si riparte per gli ultimi 400 mt di dislivello, sempre bellissimi e mai banali, pieni di tornanti e rocce fisse.
Dopo 1000 tiratissimi metri siamo sul Sentiero Italia, preso rigorosamente direzione Sacro Cuore, la porta di ingresso Orientale della Laga Selvaggia:
questo ultimo pezzo, più filante, è la giusta ciliegina sulla torta di una giornata davvero speciale, non ho mai goduto tanto!!! :i-want-t::i-want-t::i-want-t:

Un ultimo pezzo di sterrato e siamo a Preta: piccola variante per evitare l'asfalto ed ecco che il cambio di Shelly fa crac!
Incredibile, proprio a 4 km da Amatrice!
Meno male che la signora del B&B Casa degli Innamorati di Sommati, vista 6 anni fà per la prima volta e ricontattata venerdì sera alle 22.30, ci viene incontro e ci riporta a recuperare le auto, GRATIS!!!
Vano qualsiasi tentativo di ammollargli un ventino...d'altronde anche questa è LAGA!!!!!

E che LAGA abbiamo vissuto oggi ragazzi! DA SBALLO!

Il PUZZLE è COMPLETO, la LAGA SELVAGGIA nella sua interezza per sempre dentro di me tutta d'un sorso, in un solo giorno, in un solo colpo!!!!!

Un Sogno diventato realtà (grazie [MENTION=60530]stefanoscott[/MENTION] !!!);

Una Montagna infinitamente BELLA (non ti scopro adesso LAGA ma così sei proprio da MINGHIACUSSI' direbbe un mio caro amico del '66);

Una malattia che ormai è diventata cronica e che mi costringerà ad amarti per il resto dei miei giorni (W il LAGHISMO);

Una droga naturale che tanto fa bene al corpo e allo spirito da respirare a pieni polmoni assieme alla cara MTB e agli amici più veri!!!

[MENTION=63049]FEDE77[/MENTION] c'avevo sperato che facessi l'ennesimo miracolo, mi sei mancato!
Partiamo? Disposto a rifare lo stesso giro, non scherzo! ;-)

:i-want-t::i-want-t::i-want-t::i-want-t::i-want-t:
Grande tooottttt!!!!
Un po' de hello kitty, un po di Tarantino!!!
Viva la Laga, viva l'Appennino nostro, viva il Tot!! 😄😃😀😜😝😛😉
 

pirs w

Biker serius
3/9/11
221
2
0
53
loc.san antioco San Vito Sardo
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Bike
26'
Peccato .....il mare e bellissimo ....ma x raggiungere certi posti non lo sopporto ...
Complimenti giro fantastico ...

Mi raccomando se vedete uno "Stambecco Sardo " da quelle parti non abbiate paura si lamenta sempre ma e un agnellino....:smile:

Vaiii Geggiteddu .......:celopiùg:
 

tottero

Biker dantescus
Grande tooottttt!!!!
Un po' de hello kitty, un po di Tarantino!!!
Viva la Laga, viva l'Appennino nostro, viva il Tot!! 😄😃😀😜😝😛😉

E' questa la vita che volevo da bambino, è questa la vita che sognavo da bambino ... per dirla alla "Jovinotto" :cucù:

Che ricordi la Laga 2011, eh? ;-)

sentiamoci per gio-ven dai !!
 

stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
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Castiglione del lago (PG)
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Sono le 4.15 e il tottero già scalpita davanti casa tempestandomi di telefonate per partire. In tutti i giri fatti questa sarà stata la seconda volta che è in orario anzi addirttura in anticipo. Ma tutto nella vita ha un senso e lui scalpita perchè oggi (sabato) dobbiamo andare sulla laga a fare il GIRO. Erano 3 anni che lo tormentavo con Balzi di Classette e da dopo ottobre dell'anno scorso quando lui ci andò e io non potei andarci avevo sempre quewsto chiodo fisso tantro che anche l'altro sabato glielo avevo proposto ma lui profondo conosdcitore della laga aveva giustamente rinviato causa ancora troppa neve e difatti ieri a fine giro abbiamo potuto constatare come la decisione sia stata azzecatissima. Così alle 6.30 siamo già sulla salita che va a macchie piane e il sole coperto dagli alti monti qui ancora non è sorto
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mentre la cresta del Vettore viene invece illuminata ben bene
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così come quella del Velino appena sporcato di bianco
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così nella penombra ci incamminiamo sull'oramai noto sentiero 371 meglio conosciuto come "Tracciolino d'Annibale"
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uno dei comuni denominatori del giro: i fiori
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man mano che saliamo veniamo anche noi finalmente illuminati da un bel sole ancora tipeido ma che accende i colori verdissimi dell'erba
il tottero in monoruota :smile:
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la bellezza e caratteristica di questi posti i canaloni e crinali molto incisi
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il sentiero è spettacolare perchè taglia tutta la costa della montagna quasi entrandoci dentro
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attraversando molti fossi ancora coperti di neve, ma ancora per poco
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un altro punto fisso del giro di oggi sono le cascate e l'acqua tante e tanta che sgorga da tutte le parti questo è sicuramente il periodo più bello per andare sulla laga
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sarà stata l'aria frizzantina mattutina o lo stato di forma buono ma in meno di due ore siamo al vado di Annibale e non è che abbiamo pedalato parecchio per arrivare fino qui
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qui prendiamo il 333 verso uno dei Monti Pelone, qui si chiamano tutti così che ce volete fa :smile: e qui la neve ancora abbonda tanto che ci costringe a fare dei fuorisentieri per evitare dei tratti che sarebbero stati pericolosi
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se nella parte amatriciana qualche segno di civiltà a livello sentieristico c'era qui piombiamo nel nulla bisogna andare fidandosi solo della propria esperienza non c'è traccia di sentiero segnato
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il tottero conosce ogni singolo anfratto e scendendo nel fosso Cannovile
mi fa abbandonare il sentiero principale, virtuale :smile: per fare anche una bella deviazione freeride
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neanche a farlo a posta e qui sta la sua bravura ci ritroviamo proprio all'imbocco del sentiero per le cascate della Morricana che raggiungiamo dopo un bel flow nel bosco flow si fa per dire c'erano più rami in terra che sulle piante :smile::smile::smile:

e finalmente il primo dei miei desideri e sogni è raggiunto: la cascata dellla Morricana
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e per giunta in tutto il suo splendore
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da li e stavolta veramente su sentiero flow prima e stradone poi immersi nel bellissimo bosco della Martese che come bellezza fa concorrenza alla foresta del Teso raggiungiamo dopo 8 km di piana Ceppo.
Piccolo frittella stop :smile:
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e si riparte per quella che sarà la salita più lunga, quasi 1000 metri, per risalire nuovamente sul versante amatriciano. La forestale fino al Lago dell'Orso non è cai ma la strada è stata rimessa a posto benissimo tanto che ci permette di salire con un buon ritmo e allietati anche dalla vista di quello s-------- :smile:
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salendo ci imbattiamo anche sulla cascata della Cavata che di fronte a noi ci chiama ma sarà per la prossima volta
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Arriviamo così ai Iacci di Verre e qui imboccato il 334 sempre virtuale :hahaha:è un tripudio di giallo
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spettacolo, con il sassaccio che ci osserva :hahaha:
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anche pizzo di Moscio ci aspetta ma dobbiamo rimandare anche questo incontro
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erano le 12.30 quando eravamo ripartiti da Ceppo e in poco più di due ore siamo al valico quasi mille metri più su oggi è così non sentiamo la fatica e viggiamo spediti come non mai. Ed eccoci all'imbocco del 337, qui reicompaiono come per magia i segni :smile: e anzi il sentiero è strasegnato ma questo non è un sentiero è IL SENTIERO: unisce infatti la bellezza di un posto molto selvaggio, hanno avvistato e trovato più volte tracce di orsi, con la tecnicità dello stesso, un sentiero che non molla mai molto ma molto tecnico, esposto, nulla deve essere lasciato al caso e l'attenzione è tanta dall'inizio alla fine. L'imbocco è subito molto ripido e esposto ma il tottero oggi è in giornata di grazia e può scendere anche dall'Everest senza problemi :smile:
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il sentiero è tutta roccia fissa e i gradoni abbondano, anche i tratti che potremmo definire più filanti meritanoattenzione e concentrazione perchè si viaggia quasi sempre con gli strapiombi dalle parti
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a sinistra il baratro
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l'ambiente è sublime e induce spesso a fermarsi per ammirare così tanta meraviglia
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ma che ci fa uno in bici li ? :smile:
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ah ecco perchè ci va
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ma possibile che siamo scesi da li ? ebbene si siamo scesi passando in mezzo a quelle due macchie di neve in alto
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ma siamo scesi anche tra le cascate, mai viste tante così in un solo sentiero
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e anche tra i fiori
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guadato il fosso Pelone c'è da risalire 100 mt di dislivello circa non prima di aver dato un ultimo sguardo al posto più bello della Laga
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l'unico tratto tranquillo della discesa, l'attraversamernto del fosso della Pacina con l'omonima cascata
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e poi giù per sentiero ancora molto tecnico fino al fosso di Selva Grande anche se qui aimè ci sono due tratti da fare a smacchio a causa della neve che ha portato via e distrutto tutto quello che ha incontrato per strada anche se per fortuna non sono molto lunghi. Intercettato poi il sentiero 300 che viene giù dalla cresta ovest del Gorzano concludiamo in bellezza con l'ultima parte di discesa oramai conosciuta ma comunque molto bella e con diversi tratti tecnici anche questa fino al Sacro Cuore
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Che dire giro consigliatissimo da fare però solo se ben allenati, perchè comunque sono 1800 mt di dislivello, e se consapevoli delle sue difficoltà tecniche soprattutto nella discesa di Balze di Classette per il resto giro appagante in tutti i sensi, vista, olfatto tutto :smile: che unisce le bellezze del posto con la tecnicità dei sentieri e la selvaggità della zona e tutto questo lo fanno diventare per me il GIRO punto.

Tutte le foto qui:
https://plus.google.com/photos/115018898203313426787/albums/6157548208675801953

e la traccia gps da scaricare solo tenendo conto delle precauzioni e avvertenze sopra descritte:
 

Allegati

  • Balzi Classette.rar
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stefanoscott

Biker dantescus
6/5/10
4.704
72
0
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Castiglione del lago (PG)
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Che meraviglia ! Dannatissimo Tottero....però devo cominciare ad allenarmi seriamente se voglio sopravvivere a giretti del genere

no tranquillo a te ti farà fare la versione short anche perchè in ottica 4 giorni non si può partire subito con 1800 sennò a fine tour vi raccoglie col cucchiaino :hahaha:

però il giro sarà sempre remunerativo anzi farete più creste e la discesa di balze di Classette finale poi .... è proprio per te :duello:
 

geggitteddu

Biker tremendus
4/9/07
1.168
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samassi
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no tranquillo a te ti farà fare la versione short anche perchè in ottica 4 giorni non si può partire subito con 1800 sennò a fine tour vi raccoglie col cucchiaino :hahaha:

però il giro sarà sempre remunerativo anzi farete più creste e la discesa di balze di Classette finale poi .... è proprio per te :duello:

Ma quale versione short, ho le tracce e il primo giorno vuole partire subito con 2.200 con l'opzione più hard di 2.300....diglielo tu che io c'ho una certa età
 

Pazzo di Lucca

Biker grossissimus
14/12/05
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Lucca
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La laga è un posto meraviglioso ma allo stesso tempo selvaggio e sconosciuto, li non ci sono nè carte nè gps che tengono ma solo l'esperienza sul campo ti da la piena e assoluta conoscenza del posto; quindi solo un profondo conoscitore di ogni singolo anfratto come il Tottero poteva ideare un siffatto giro e che giro in un solo giorno abbiamo potuto ammirare tutte le cose più belle e soprattutto la parte più sconosciuta ma allo stesso tempo più affascinante e poi l'apoteosi finale con la discesa di Balzi di Classette che non è una discesa ma LA DISCESA l'alfa e l'omega l'inizio e la fine la madre di tutte le discese e tutto questo mix ha fatto si che quello di ieri potrà essere ricordato da noi che lo abbiamo percorso come il GIRO.
Grande Tot ancora una volta hai tirato fuori il meglio del meglio dal tuo immenso bagaglio culturale sentieristico e montagnino.
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Presto super report corredato da un po di fotine, oh tra l'altro anche record di foto 204 in un giorno :smile:

Che spettacolo!!!!
 

Classifica mensile dislivello positivo