La scorsa notte, in tutto il casino, è successo un fatto epocale: Trump è stato trattato (finalmente) come un troll da Twitter, FB e youtube, con post cancellati e ban temporaneo.
A parte il trattarlo come l'ultimo dei webeti del forum
, ai vari zuckerberg comincia giustamente a stringersi il buco del culo, visto che il raid di ieri è stato organizzato sulle loro piattaforme. Sul Corriere si paragona questo passo come il ritorno dei social media ai media tradizionali, in cui non si pubblica ogni minchiata visto che l'editore ne è responsabile.
Questi incassano, ma fanno finta di niente approffittando della popolarità dell'ondulato arancione. Però i venti stanno cambiando, visto che fb è a rischio smembramento (causa iniziata poche settimane fa) e google ha da difendersi sia in EU che in US.
Infine, qualcuno ha detto giustamente che hanno le mani sporche di sangue.
Che sia venuta l'ora di fare i conti con questi soggetti?