Con la fine del Tuscany Trail si è conclusa anche la mia esperienza con la Salsa beargrease in alluminio. Sono stati 100 giorni intensissimi, un colpo di fulmine, un innamoramento come da tanto non mi succedeva! 35 uscite, 2000 km, 40000 metri di dislivello. L'ho usata su tutti i tipi di fondo, sulla neve, sull'asfalto, sulla sabbia, sulle sterrate, sui sentieri flow e su quelli supertecnici, in salita e in discesa. L'ho usata con vari assetti, con i cerchi Surly in alluminio e con i Kuroshiro in carbonio, con tantissime gomme da 3.8 a 4.8, con il reggisella
telescopico e senza, "leggera" o in assetto da bikepacking, l'ho usata sulle piatte ciclabili olandesi o facendoci 11000 mteri di dislivello in 3 giorni in toscana. L'ho confrontata con la mia canyon strive da 160 e con altre fat.
Posso perciò dire di conoscere la beargrease alla perfezione. E confermo quello che ho detto finora: è una vera bici tuttofare, nel senso che si può fare tutto e con grande soddisfazione. Tutto! L'unico limite, come già detto, è sui sentieri molto tecnici e veloci, che si fanno con molta sicurezza ma solo più lentamente.
E visto che mi piace cosi tanto la cambio!
Si, la cambio, perchè sono talmente convinto della superiorità in polivalenza delle fat in generale e della beargrease in particolare, che passo al modello top, la Salsa beargrease carbon con
ruote kuroshiro enso in carbonio, in tutto 11 kg di perfetta funzionalità, probabilmente la migliore fat in questo momento.
E se qualcuno si chiedeva come mai il mio nick è nonnocarb, adesso lo sa, visto che torno al carbonio, il mio primo vecchio amore!
Il test sulla carbon continua qui
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=294069