La prima bici per ...disorientati!

Quello che non condivido è il fatto di considerare come unico fattore di scelta il rapporto qualità/prezzo, senza considerare anche aspetti legati all'emozione, alla storia e all'immagine di un marchio. Inoltre trovo inconcepibile non avere a cuore la difesa dei brand italiani anche a costo di essere non del tutto imparziali. Io preferisco spendere qualcosa di più, anche perché me lo posso permettere, per avere un prodotto equivalente "engineered in Italy". Resto dell'idea infine che la grande distrbuzione stia uccidendo il mercato perché fornisce una chiave di lettura sempre e comunque basata sul rapporto quantità-prezzo che al momento risulta irressitibile ma che produce dei danni irreversibili al "tessuto" sociale. Proprio un mese fa ascoltavo le lamentele (inaspettate per altro) di un collega americano, mi raccontava di come Walmart abbia prodotto con la sua diffusione il deserto attorno a sé, con la capacità di attrarre le persone in virtù di una offerta irresistibile. tutti i servizi, dal cambio olio alle farmacie alla palestra al parrcucchiere, forniti 24 ore su 24.

Per altro non voler considerare Decathlon grande distribuzione è privo di senso, sfruttano la loro posizione di mercato per portare il bene dalla catena di produzione allo scaffale.
Ci tengo a dire che non ho nulla di particolare contro Dechatlon, ci ho anche comprato diversa roba e apprezzo la mission aziendale che guarda veramente allo sport e allo sportivo, non come altre catene che si travestono da negozi di sport per poi vendere abiti casual e schiccherie da indossare in discoteca.
Saluti.

a parte il fatto che non capisco il tuo discorso, (errori a parte che possono sempre capitare)...credo di essere ben sopra le parti e molto obbiettivo, visto che ho TUTTI brand italiani, però guarda caso...SOLO assemblate in italia...dimentichi inoltre, che DECA, al contrario, fà produrre in italia molti telai e bici da bdc....dando lavoro a diverse aziende, forse andare a vedere come è nato deca aiuterebbe, visto che è nato COME PRODUTTORE di BICICLETTE.....Inoltre con il tuo criterio, pensa che cosa succederebbe per le auto,dovremo viaggiare sono con vetture italiane.... e se gli altri all'estero facessero uguale? la nostra economia che campa con l'export sai che fine farebbe....
ciao
contax
 

monorotula

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Quello che non condivido è il fatto di considerare come unico fattore di scelta il rapporto qualità/prezzo, senza considerare anche aspetti legati all'emozione, alla storia e all'immagine di un marchio. Inoltre trovo inconcepibile non avere a cuore la difesa dei brand italiani anche a costo di essere non del tutto imparziali. Io preferisco spendere qualcosa di più, anche perché me lo posso permettere, per avere un prodotto equivalente "engineered in Italy". Resto dell'idea infine che la grande distrbuzione stia uccidendo il mercato perché fornisce una chiave di lettura sempre e comunque basata sul rapporto quantità-prezzo che al momento risulta irressitibile ma che produce dei danni irreversibili al "tessuto" sociale. Proprio un mese fa ascoltavo le lamentele (inaspettate per altro) di un collega americano, mi raccontava di come Walmart abbia prodotto con la sua diffusione il deserto attorno a sé, con la capacità di attrarre le persone in virtù di una offerta irresistibile. tutti i servizi, dal cambio olio alle farmacie alla palestra al parrcucchiere, forniti 24 ore su 24.

Per altro non voler considerare Decathlon grande distribuzione è privo di senso, sfruttano la loro posizione di mercato per portare il bene dalla catena di produzione allo scaffale.
Ci tengo a dire che non ho nulla di particolare contro Dechatlon, ci ho anche comprato diversa roba e apprezzo la mission aziendale che guarda veramente allo sport e allo sportivo, non come altre catene che si travestono da negozi di sport per poi vendere abiti casual e schiccherie da indossare in discoteca.
Saluti.

Apprezzo il tuo atteggiamento "romantico", che ti fa sicuramente onore, ma è del tutto fuori luogo. Le aziende, in generale, se ne fottono del tessuto sociale, e badano solo a contenere le spese di produzione, delocalizzando appena ne hanno la possibiltà e la convenienza; non vedo perchè dovrei preoccuparmene io, finanziando un impresa che magari è italiana solo di nome. Scelgo il prodotto italiano a parità di convenienza per me.
Il discorso cambia per le produzioni artigianali, che però non puoi raffrontare con quelle industriali, sotto nessun aspetto. Si rivolgono infatti a clientele diverse, offrendo prodotti diversi e non alla portata di tutti.
 

dinocorse

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a parte il fatto che non capisco il tuo discorso, (errori a parte che possono sempre capitare)...credo di essere ben sopra le parti e molto obbiettivo, visto che ho TUTTI brand italiani, però guarda caso...SOLO assemblate in italia...dimentichi inoltre, che DECA, al contrario, fà produrre in italia molti telai e bici da bdc....dando lavoro a diverse aziende, forse andare a vedere come è nato deca aiuterebbe, visto che è nato COME PRODUTTORE di BICICLETTE.....Inoltre con il tuo criterio, pensa che cosa succederebbe per le auto,dovremo viaggiare sono con vetture italiane.... e se gli altri all'estero facessero uguale? la nostra economia che campa con l'export sai che fine farebbe....
ciao
contax

cosa è che non capisci? :-(
 

dinocorse

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Apprezzo il tuo atteggiamento "romantico", che ti fa sicuramente onore, ma è del tutto fuori luogo. Le aziende, in generale, se ne fottono del tessuto sociale, e badano solo a contenere le spese di produzione, delocalizzando appena ne hanno la possibiltà e la convenienza; non vedo perchè dovrei preoccuparmene io, finanziando un impresa che magari è italiana solo di nome. Scelgo il prodotto italiano a parità di convenienza per me.
Il discorso cambia per le produzioni artigianali, che però non puoi raffrontare con quelle industriali, sotto nessun aspetto. Si rivolgono infatti a clientele diverse, offrendo prodotti diversi e non alla portata di tutti.

risposta rotonda e schietta, mi piace! :il-saggi:
 
cosa è che non capisci? :-(

Quello che non condivido è il fatto di considerare come unico fattore di scelta il rapporto qualità/prezzo, senza considerare anche aspetti legati all'emozione, alla storia e all'immagine di un marchio.Inoltre trovo inconcepibile non avere a cuore la difesa dei brand italiani anche a costo di essere non del tutto imparziali. Io preferisco spendere qualcosa di più, anche perché me lo posso permettere, per avere un prodotto equivalente "engineered in Italy

ciao
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bettimass

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scusate sono un principiante e sono, ovviamente roso dai dubbi:
Avendo deciso di compare una bici "seria" mi ero orientato, non senza passare per molte alterative, per una scott aspect FX 25 (€1350,00). Ho, poi, avuto l'occasione di andare al decatlhon dove vedo una rockrider 9.1 con cambio shimano LX, Forcella Rock Shox Tora 302CL lock-out remote 120 mm, ammortizzatore Xfusion 02, freni disco idraulici Avid juicy 3 160mm alla bellezza di soli €749,00. A questo punto ho un dubbio e sono ideciso tra le due. Voi che ne pensate?
 

monorotula

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scusate sono un principiante e sono, ovviamente roso dai dubbi:
Avendo deciso di compare una bici "seria" mi ero orientato, non senza passare per molte alterative, per una scott aspect FX 25 (€1350,00). Ho, poi, avuto l'occasione di andare al decatlhon dove vedo una rockrider 9.1 con cambio shimano LX, Forcella Rock Shox Tora 302CL lock-out remote 120 mm, ammortizzatore Xfusion 02, freni disco idraulici Avid juicy 3 160mm alla bellezza di soli €749,00. A questo punto ho un dubbio e sono ideciso tra le due. Voi che ne pensate?

Beh, non c'è paragone, la decathlon, oltre ad avere una forcella migliore (anche se non di molto), costa quasi la metà. Ma al prezzo della scott non si trova la 9.2?
 

bettimass

Biker novus
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Beh, non c'è paragone, la decathlon, oltre ad avere una forcella migliore (anche se non di molto), costa quasi la metà. Ma al prezzo della scott non si trova la 9.2?

Scusa, ma credo di aver fatto un pò di confusione, perchè quel prezzo (€749) si riferiva almodello 9.1 2007, quello del 2008, con le dotazioni elencate costa €1.000. Trovi che anche a mile euro la decathlon 9.1 sia preferibile alla scott?
Grazie mille per la risposta!
 

monorotula

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Scusa, ma credo di aver fatto un pò di confusione, perchè quel prezzo (€749) si riferiva almodello 9.1 2007, quello del 2008, con le dotazioni elencate costa €1.000. Trovi che anche a mile euro la decathlon 9.1 sia preferibile alla scott?
Grazie mille per la risposta!

Certo, inoltre tra la 9.1 2007 e quella nuova l'unica differenza significativa mi pare che sia l'escursione delle sospensioni (120/120 invece che 100/90).

Dai un occhiata anche a questo topic http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?p=1754073#post1754073
 

volemosebene

Biker novus
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Ciao a tutti, sono niubbo sia per quanti riguarda il forum che per il mondo delle MTB. Ero intenzionato a comprarne una e volevo dei pareri.

Non devo farci percorsi troppo difficili ne tanto meno gare. Mi servirebbe per fare 4-5 kilometri giornalieri in città e fare escursioni di 20-30 kilometri in collina nei week-end. Sporadicamente penso di fare itinerari più lunghi. Tipo per quest'estate vorrei usarla per andare all'estero a tappe ma sto ancora valutando la fattibilità del progetto e comunque per ora non è un parametro primario di scelta.

Avevo trovato su Ebay una Quake Bianchi Alivio 24 a 350 euro. Non riporto il link dell'inserzione per non fare spam ma è la versione che sul sito della Bianchi costa 460 euro. Può andar bene per iniziare o ci sono modelli migliori a un prezzo simile? Tenete conto che son basso col budget ed una bici da mille euro legata di fronte al politecnico di Torino (dove studio) non so quanto durerebbe :sculacci:

Se invece ne volessi prendere una usata (condizioni pari al nuovo si intende) quale sarebbe un prezzo equo facendo una proporzione col prezzo del nuovo (es: il 50%? il 60%?)?

Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi. ;-)
 

tostarello

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nelle grandi città sono capaci di rubarsi qualsiasi bici, anche vecchia e malconcia, quindi occhio a legarla bene magari in posto protetto;
l'idea quindi di cercare un usato è valida, magari trovi una bici migliore come qualità ma meno appariscente.
 

volemosebene

Biker novus
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nelle grandi città sono capaci di rubarsi qualsiasi bici, anche vecchia e malconcia, quindi occhio a legarla bene magari in posto protetto;
l'idea quindi di cercare un usato è valida, magari trovi una bici migliore come qualità ma meno appariscente.


Sì infatti quando sto a casa la terrei sul balcone (per fortuna abito al primo piano). Ho diversi amici ed amiche a cui hanno rubato bici disastrate tipo la Graziella o MTB distrutte. E poi c'è la moda di rubare anche le selle. Beh, basta paranoie sennò non compro più niente... :-D
 

monorotula

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Sì infatti quando sto a casa la terrei sul balcone (per fortuna abito al primo piano). Ho diversi amici ed amiche a cui hanno rubato bici disastrate tipo la Graziella o MTB distrutte. E poi c'è la moda di rubare anche le selle. Beh, basta paranoie sennò non compro più niente... :-D

Secondo me sei fuoristrada: ti servono due bici, un cancello arrugginito per andare al politecnico e un altra per girare in collina o viaggiare.
 

volemosebene

Biker novus
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Allora questa è quella su Ebay:
http://cgi.ebay.it/MTB-BIANCHI-QUAK...eZWD1VQQtrksidZp1638.m118.l1247QQcmdZViewItem

Poi ne ho trovata anche una usata identica tranne che per il colore:
http://torino.kijiji.it/c-Auto-e-mo...ke-Alluminio-100-Front-Disk-W0QQAdIdZ26062542
Però richiede 450 euro, più del prezzo della nuova :nunsacci: Io gli ho offerto 200 euro e mi è parso di capire che posso riuscire a prenderla a quel prezzo. Che ne dite? Il modello comunque va bene per andare in collina e viaggiare?

per la collina và + che bene, mi sembra comunque appetibile anche per i ladri, è molto che manco da Torino, e non ho idea del clima furti, ma vedo che anche a Firenze si rubano di tutto, immagino che su sia uguale...
ciao
contax
 

TEO-v6tb

Biker novus
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Prov. Milano
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Ciao a tutti sono nuovo e vorrei comprare una mountain bike resistente e affidabile ma che non mi costi + di 1000 euro.
L'estate scorsa mi sono lanciato in mezzo ai boschi (bito vicino al ticino)con una bici cinese da supermercato biammortizzata ( non ridete :smile: ) e nel giro di 3 mesi ho rotto tutto quello che si poteva rompere.
Prevalentemente faccio sterrato, fango ( anche passaggi su pietrisco )salite e discese e mi è anche capitato di fare guadi fino al ginocchio (difatti i cuscinetti ne hanno risentito non poco :smile:) .
Adesso vorrei prendere una bici seria, difatti ho visto le promozioni alla decathlon e ce n'è qualcuna che mi ispira solo che sono indeciso tra full o front... tanti mi sconsigliano il full ma io mi sono trovato bene con la cinese (anche se pesante come un cancello e faticosa da spingere).
Oggi ho fatto un giro anche da doctor bike, un negozio nella mia zona, e mi ha proposto un telaio olimpia monoammortizzato, molto leggera mi pare sugli 11 kg xò non so dirvi molto riguardo a cambi ecc..
Il prezzo è in linea con la rockrider e x l'impianto frenante a disco vuole 100 euro in + insomma sui 900 euro...
cosa mi consigliate?
Domani ha detto che gli arriva una bianchi e andrò a vederla..

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