Allora, come promesso butto alcuni punti a caldo..
Praticamente, ho girato fino ad ora con la serie sterzo molla..
La serie sterzo in plastica della Neuron è una schifezza pazzesca..come ci aveva illustrato il nostro amico in precedenza. Confermo su tutto.
Mi spiego, per tirarla nel modo corretto, necessita oltre il classico tiraggio di vite canotto forca (ragnetto) + le due classiche dello stem,
anche della pluricitata "vite cieca" della serie sterzo plasticosa.. Una merda che oltre che spannarsi che è un piacere,
necessita di parecchie accortezze per funzionare correttamente.. regola pure il finecorsa dx e sx del manubrio.
Morale? sterzo girato in discesa, caduta scampata per un nulla e rientro a casa con serie sterzo mollissima e forca che sbatteva fuori sede nel telaio.
Impossibile operare con un tool nel bosco, in mezzo a fango ecc.. ed eravamo in 3, due dei quali molto esperti in meccanica.
Una vera merda. Il tutto per cosa? PER COSA? Per far passare i cavi, strangolandoli nella serie sterzo di plastica.. che impone di non poter mai usare una serie sterzo after market, facile da usare e in caso da intervenire in qualsiasi posto, per qualsiasi imprevisto.
ORRORE.
In tre, tornati a casa mia con un
officina a disposizione, abbiamo smadonnato per ben 3 volte, nell'aprire, chiudere, centrare questa schifezza di soluzione. Canyon, veramente, veramente una vergogna. Mi immagino quelli che pagano questa bici 5000 euro per ritrovarsi quello schifo di pezzo di plastica tra i piedi.
Allucinante. Sarebbero bastati due fori laterali nel telaio e la manutenzione sarebbe potuta eseguirsi in un lampo, oltretutto, molto più bello e pulito esteticamente.. la bici quando arriva a casa ha i cavi freno, reggi e
telescopico tagliati a caso, quindi armatevi di pazienza.
Chiunque metta le mani su questa serie sterzo rimane allibito da quanto INUTILMENTE faccia schifo. Allucinante.
Qualsiasi rider che abbia visto sto schifo, si è messo a piangere.
Detto questo, passando sopra la più grande schifezza di Canyon, dopo il primo Shape Shifter praticamente sempre rotto, questo obrobrio plasticoso è anche vero che non andrà a tormentarvi per sempre, una volta settato e avendo tirato la giusta dose di bestemmie e scongiuri, seppur difficilmente, potrà venire digerito.. sto facendo ancora fatica.. a dir la verità. Mi chiedo quanto si possa essere miopi (per non dire altro) da proporre uno schifo tale. Bene, mi son sfogato.. ma questa bici evitate di pagarla molto, non ne vale la pena.
Tornando indietro, avrei dovuto prendere una Spectral.
La bici in sé va benee vi descriverò come va:"
-Smadonnando non poco con la pressione del mono (da tenete più alta delle specifiche Fox) ho trovato la quadra o quasi.
Lo spacer giallo da 0.6 con pressione a 250bar (fox mi dice 220bar) , ora saggo il 30-33% , e saltando riesco sempre a usare il 90%, progressivo il giusto. La forca fit4 performance elite non è malaccio, con le basse a metà click disponibili riesce a rimanere bella alta anche nello scassatone grosso, roba da enduro, e ci galleggia pure, a tratti come fosse una 36grip2.. non male per una forcellina.
La grip2 ha più "plush" e "sensibilità" anche nel rimanere "alta", ma questa 34fit4 mi ha sorpreso positivamente, se ti piace spingere, ti asseconda bene.. il mono, rimane sempre un po' ad inseguirla.. ma diciamo che anche lui potrebbe essere peggio.
Ottimi i cerchi dt da all mountain in alu, ancora dritto, nonostante rock garden presi "allegri" con rider parecchio pesante.
Provate le gomme nuove enduro oggi, che grazie a loro, la bici aumenta tranquillamente la propria capacità, oggi si scendeva per la linea "dritto per dritto" senza toccare
freni e i 66° di forca nonostante la loro agilità, si mangiava tutto comunque.. non male.
Ovvio che quel 30% di capacità discesistica la si paga con un 25% di prestazione in meno nel pedalare, che su una bici così è abbastanza fondamentale.
Io ho voluto visto il clima esagerare montando una gomma a me cara Michelin wild enduro in mescola Magi-x (supersoft) dal peso di 1040g.. così rapposa che tira su la vernice dal pavimento del garage, ha le mani.. non i tacchetti.
Dietro un HR2 mescola dual (più scorrevole e non corazzata) da 1030g.. insomma, non gomme da DH (ci mancherebbe pure) ma due pesi medio-massimi, giusto per testare il telaio.. mi sono divertito, meno a pedalarle, ma vista la stagione, ci possono stare.
A mio avviso la gomma giusta potrebbe essere all'anteriore un Nobby nic ma in mescola (soft) o o giù di lì.. la mescola (media) all'anteriore è abbastanza un suicidio col freddo o pietra bagnata. Anche se ste Schwalbette, le buchi a guardarle.. di single ply, meglio stare sulla
Maxxis e magari quello con "EXO plus".. Altra cosa, in una singola uscita (cattiva) di 3 ore, son riuscito prima a far esplodere con una sassata la valvola posteriore tubeless carbon, col risultato di perdere tutta la pressione gomma in meno di due secondi, a 40kmh giù da una pietraia con foglie umide.. dove dici "mollo tutto per galleggiare" e SBAM.. uscito indenne bestemmiando, i cerchio pure, brava
DT swiss.
Metto la camera, riparto, dopo 15 minuti buco di nuovo, sempre il posteriore.. Mi fermo, il socio mi da una camera, 15 minuti dopo foro anche quella.. ho concluso il giro grazie alle toppe del Decathlon.. che è tutto un dire... quindi boh, la scelta delle gomme,
se ti piace aprire nelle pietre non può cadere su
Schwalbe single ply, ne su Maxxis Exo normali, anche se meglio..
d'altro canto non puoi nemmeno snaturare la bici mettendo su gomme da piu' di un kilo..quindi, boh. Dovevo comprare una Spectral cerchi DT "EX" e gommarla da enduro vero, un DD maxxis, un Michelin 3x33 tpi o simili.. Il carro della bici, seppur con cuscinetti espostissimi è abbastanza rigido, non come quello di una Santa ma fa il suo lavoro.. La bici in sé è divertente, ma credo sia tra le più difficili che ho mai avuto da settare.. da un lato ci sei tu che sentendo che la bici te lo permette, vuoi darle del gas, dall'altro ci sono dei limiti di base a cui tener conto. Prima di tutti la penosa serie sterzo, secondo il mono "piccolino" molto più adatto ad escursioni (dove va da Dio) che all'aprirci, oltretutto difficile da settarene nell'uso spinto.. ma forse ci sono quasi.
Altro gommarla in maniera idonea e appropriata.. rapposa-resistente ma rimanendo in un peso accettabile.
Il reggisella è diventato più lento e ha preso un po' di gioco, non ancora fastidioso ma i miei vecchi Transfer Fox ne avevano meno e quando salivano erano più svelti, regalando quel classico "tac" quando arrivavano su in velocità a fine corsa.
Freni SLX 4 pistoni seppur con una corsa leva importante, sono degli ottimi freni. L'anteriore abbinato a disco
galfer "wave" da 203mm, pur con pastiglia organica Shimano originale frena molto bene. Il posteriore da 180mm originale in tutto, mi richiede forse un pelo di sforzo, ma lo sostituirò a breve con un altro galfer ma da 180mm che di suo ha più mordente..
più grosso, al posteriore non ha troppo senso e toccherebbe il carro del telaio ma tanto per questa bici non serve.
Cockpit Renthal non ha bisogno di commenti, anche se il manubrio alu da 35mm funzione molto meglio carbon.. il contrario invece per la misura da 31,8, dove lo preferisco alu. Il 35mm alu è parecchio una putrella, unito al Foxfit4 (bella duretta di suo) a fine giro la sento abbastanza nella mani, ma stando per lavoro in sella tutto il giorno le ho belle allenate, non è un grosso problema.
In conclusione oggi con gommazze enduro mi sono proprio divertito ad andare "dritto per dritto" e la bici me lo concedeva bene, roccia bagnata o no, lei volava bene sulle pietre. Sbarazzina , agile, ma se insisti lei sta, senza scartare o metterti in seria difficoltà.
Oggi sono sceso col sorriso, anche se mi rendo conto che per la tipologia di progetto, la Neuron Cf in mano a uno smanettone richieda un set up ottimale per sprigionare tutto il suo potenziale. La quadra col caldo, riesce benissimo a trovarla con le gomme di serie, sufficienti e veloci. Ma nella stagione fredda, anche se a rilanciare non sono una goduria, sicuramente un treno di gomme enduro pur non essendo la soluzione ottimale, sono da tenere in considerazione.. vero è che erano nuove, quindi extra rappose-incollose, ma più avanti, cercherò una via di mezzo tra i due set up provati.
Saltando, a bici settata giusta o quasi, la corsa sospensioni da 140 ant e 130mm post va benone, garantendo a rider anche veloci di potersi esprimere bene. Lo sterzo da 66°, presa la mano si comprende che il suo "range" è proprio quel sottobosco da rilanci improvvisi, ripidoni, per poi discese e via a ripetere il tutto, nel medio-corto, anche da lanciato riesce ad avere una buona agilità, senza chiudere il davanti. La bici, seppur agile "non prende sotto", effetto "xc" scongiurato. Il carro in 440 taglia L è lungo il giusto, conferendo al mezzo una discreta agilità posteriore (non eccessiva, più lento e pacato dell'anteriore) , ma credo si esprima meglio in trazione, esempio su bruschi ripidoni in salita, dove questo progetto, credo sia tra le migliori bici che ho mai provato.
Insomma ad un rider che anche se claudicante come il sottoscritto, piace "aprire" , finirà per forza di cose a snaturare un po' il progetto Neuron.. vedi ammo con piggy back (bloccabile) , gomme più incazzose, manubrio più largo, manopole più rappose ecc ecc..
Credo sia questo il cardine di tutto: "riuscire ad avere una Neuron più dopata, senza indebolirla dove lei primeggia (rilanci, salita, agilità)".
Solo allora, la mia missione sarà compiuta XD. A mio avviso, la Spectral da 125 è una grande cagata, si rimpiangerà sempre il non averla comprata "classica".. Della Neuron si rimpiangerà *L'AVERE QUELLA SERIE STERZO VOMITEVOLE e la "neutralità" intrinseca che porta a fare tutto, ma bene (salite a parte) nulla. La Spectral normale credo sia la scelta migliore (fuori dalla scatola) per il 90% di rider (capaci), ma non volevo in scuderia una nuova enduro, mi conosco, tempo zero due la faccio andare come si deve, tempo zero tre prendo l'ennesimo elicottero.. e anche basta a 42 anni.
Quindi, il mio obbiettivo sarà rendere il progetto Neuron più leggero dove può, e più "capace (e quindi pesante) dove deve, per colmare quel vuoto dalla sorella Spectral senza snaturare un progetto che nulla a che vedere con la sorella ormonata.. cambia tutto, feeling, geometrie, uso che se ne deve fare..
Quindi, tenere "geo" agili, facili, ma cercare di farla diventare una vera "all rounder" per rider capaci,
su tral impegnativi come quelli Bolzanini-Dolomitici e limitrofi.
"Ma perché allora una Neuron e non una Spectral?"
Diciamo che la Neuron ti fa divertire anche in contesti di arrampicata, sa essere veloce, parecchio (con gomme corrette),
diverte molto nel tecnico lento e volendo se la cava anche in contesti enduro, senza divenire pericolosa. Ovvio che in questo contesto,
ci si esprime meglio con altre tipologie di bici. State attenti che detto così, non vuol dire "la Neuron è una cacca in discesa, tutt'altro, anzi, sto solo evidenziando il fatto che un enduro moderna, con fork angle di 64,5° per esempio, sicuramente caricandola a dovere "mangerà le pietre" meglio, dandovi più sicurezza.. ma se date una Neuron a Iron Mike sul brutto e voi vi prendete la Spectral vi beccate un passone lo stesso.. ecco, per capirci, la bici "può", anche se non è il suo "range" ottimale.
Sono contento? Direi di si, serie sterzo a parte, oggi mi sono veramente divertito.
Prossimo sabato ho un uscita parecchio impegnativa con il mio vecchio "crew" di smanettoni tutti belli agguerriti e capaci..
Ho una settimana di tempo per settarla a dovere, sto uscendo parecchio, ma non sono ancora entrato al 100% in confidenza col mezzo.
Mi riservo un'altra settimana dove vi eviterò molte pippe, e in maniera schematica darò la mia pagellina sui vari componenti, pezzi after market aggiunti e impressioni di guida, portandola ben oltre ciò per cui è stata progettata.
Mi viene difficile trovare la quadra facile, non avendo un bike park a disposizione, in park viene tutto più facile, sia il bilanciamento sui salti, sia trovare il click più o meno di "fino".. Fine ottobre con sassi umidi, fogliame e fango, non è facile trovare una quadra definitiva.
Ma ci son vicino.
Perdonate la lungaggine, cerco di essere il più onesto possibile. Per ora, questo è tutto. A presto.