Tech Corner La latticizzazione

pauldesign

Biker serius
2/8/07
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Gallarate
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Ciao a tutti,

vorrei portare la mia esperienza.. qualche gg fa ho latticizzato 2 michelin wild race'r per camera su cerchi XTR quindi UST.

In realtà la cosa è nata un po' per caso perchè mi sono trovato questi copertoni sulla bici nuova. Ad un primo esame i copertoni mi sono sembrati molto validi pur essendo un prodotto piuttosto economico. Il peso di 590 gr per copertone giustificato da un buon spessore quindi presumo abbastanza resistente alle forature ed un battistrada molto simili agli XC dry2 mi hanno convinto, a provare la latticizzazione.

Ho pulito accuratamente i cerchi, ho bagnato leggermente i fianchi dei copertoni con acqua saponata e li ho montati. Ho fatto tallonare i copertoni muovendoli con le mani ed ho gonfiato col compressore... Si sono gonfiati immediatamente. Addirittura mentre la ruota anteriore perdeva aria sui fianchi, la posteriore sembrava già sigillata! Infatti è rimasta gonfia a circa 3 bar per quasi un'ora!

Ho sgonfiato, aperto una tasca, inserito 50ml di pit stop liquido geax, richiuso e gonfiato di nuovo col compressore. Ho fatto girare le ruote per qualche minuto sia orizzontalmente che verticalmente... FINE.

Le ruote dopo 4 gg ormai sono ancora gonfie! Non vedo l'ora che il tempo si sistemi per uscire a provarle. :-)
 

lucalux63

Biker superis
28/8/09
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Bergamo
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Io vorrei latticizzare le camere d'aria, mi pare sia possibile farlo. Secondo voi quali possono essere le controindicazioni?


l'unico svantaggio potrebbe essere il peso, oltre al lattice ci sarebbe il peso della camera


personalmente non la ritengo però una brutta idea

io ho dei tubeless latticizzati

però sulla bici del figlio e della moglie ho montato delle camere antiforatura del Deca, 5,90 eurozzi cad...

il vantaggio di avere delle camere latticizzate è evidente, è più pratica e pulita la procedura di montaggio

lo svantaggio è il peso

inoltre con tubeless si possono tenere delle pressioni di gonfiaggio minori senza il rischio di stallonare

boh...a te la scelta!
 

Clavius

Biker superis
15/9/10
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Drezzo
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Bike
Covert
Grazie della guida.
Ho appena montato un high roller 2.35 2ply non tubeless,su cerchio posteriore mavic crossmax sx, quindi ust, sembra tutto in ordine tallonamento regolare, perdite di lattice quasi finite.
Grazie ancora :celopiùg:
 

random

Biker serius
15/12/09
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treviso
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forse è gia stato chiesto ma vorei sapere se è possibile o se ci sono controindicazioni a montare delle geax gato rigide (quelle con il ferretto per le camere d'aria) su cerchioni ust per l'esattezza shimano xt 2011 o2010non so di preciso l'hanno
 

micheleframa

Biker novus
6/10/10
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oriago
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ciao a tutti , ho un problema con le valvole e non so se ho scritto sul posto giusto : devo fare la latticizzazione con kit mariposa , ho valvole presta ( con guarnizioni per cerchi srader ) e non so come montarle, cioe' l'anello di gomma tondo va montato dentro al cerchio o fuori appena sotto la ghiera ? perchè gonfiando esce fuori molta aria . ciao e grazie
 

scr1

Biker nirvanensus
16/7/07
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Fiorentino ai 100%
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Scott Spark910, Canyon Lux CF 9.0, Scott spark RC900 pro XTR12V
forse è gia stato chiesto ma vorei sapere se è possibile o se ci sono controindicazioni a montare delle geax gato rigide (quelle con il ferretto per le camere d'aria) su cerchioni ust per l'esattezza shimano xt 2011 o2010non so di preciso l'hanno
Nessuna , naturalmente con il lattice
 

Eraclitus

biker semi-serio
10/11/08
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San Gemini
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full dagli occhi a mandorla e moster (Stambek gravelizzata)
Grazie.

Ne approfitto della tua gentilezza per chiederti dopo quanto tempo / chilometri bisogna cambiarlo il lattice perchè magari si è seccato ....

Ciaoooo!
Lo decidi in maniera molto empirica:
solleva la bici e fai girare la ruota. Finchè senti lo "sciacquio" del lattice all'interno è tutto ok, quando diminuisce aggiungi nuovo lattice. In questo modo puoi arrivare alla sostituzione della gomma per usura senza doverla mai smontare per cambiare il lattice.
 

roberto.fantini3

Biker popularis
16/10/10
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Cesena
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Lo decidi in maniera molto empirica:
solleva la bici e fai girare la ruota. Finchè senti lo "sciacquio" del lattice all'interno è tutto ok, quando diminuisce aggiungi nuovo lattice. In questo modo puoi arrivare alla sostituzione della gomma per usura senza doverla mai smontare per cambiare il lattice.

Grazie Eraclitus.
Ho visto su YouTube che inseriscono il lattice direttamente dalla valvola con una siringa dotata di tubicino flessibile (kit CaffeLatex) senza dover stallonare il copertone, diversamente da come fa SCR1: dipende solo dalla valvola che si ha in dotazione? Per esempio con la Schrader si può fare e con la Presta no? :nunsacci:
 

MTBVENETO

Biker superis
31/8/10
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Veneto
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Latticizzare un copertone tubes su cerchio tubeless.


•Ben ritrovati a tutti nell’angolo del Tech Corner.


In questo topic ci occuperemo della latticizzazione delle gomme normali , cioè da camera su un cerchio tubeless, visto che ormai è un rito abbastanza comune, ci cimentiamo nell’operazione per creare un guida a chi dovesse approcciare a tale lavoro.​




•Normalmente i cerchi tubeless sono stati creati per alloggiare gomme tubeless, ma la latticizzazione preserva anche le gomme apposite da forature , perché in caso di tale problematica saremmo costretti a smontare il pneumatico , pur tubeless, mettendosi a ripararlo in mezzo al nostro cammino, sempre se abbiamo dietro il materiale specifico. Ancor maggiore si fa sentire tale soluzione, su gomme normali , che mantenendo la leggerezza della quale sono dotate , potendole adattare ad un cerchio tubeless andremmo a risparmiare diversi etti su una ruota.​




•Questo giova molto a chi pratica XC , perché montando una gomma da 450 grammi su un cerchio tubeless , risparmiamo il peso della camera totalmente ed abbiamo una escursione ammortizzante del pneumatico molto diversa , dovuta allo spazio che rimane in mancanza della camera stessa.​




•Dunque abbiamo acquistato uno dei pneumatici più leggeri in commercio e ci cimentiamo nella sua latticizzazione su un cerchio XTR tubeless.​




•Il materiale per eseguire tale operazione si riduce a :​




•N° 2 Cavafascioni


•N°1 Contenitore di lattice apposito per tale operazione.


•N° 2 pneumatici Front e Rear.

•N°1 compressore con manometro​



•Il Pneumatico scelto è un Continental Speed King supersonic del peso di circa 400Gr.​


•Ecco come si presenta il pneumatico alla consegna, ben avvolto e chiuso con una cordicella elastica che lo tiene ben piegato. Dunque dovremmo iniziare l’operazione togliendo la cordicella, e raddrizzando perfettamente il pneumatico Fig1.​

CIMG14431.JPG

•Procediamo al raddrizzamento del pneumatico ruotandolo su tutta la sua superficie riassettandolo per posizionarlo poi correttamente sul cerchio: Fig. 2​

CIMG1444.JPG

•Come possiamo osservare in Fig.3 il pneumatico si presenta ben formato per iniziare a essere montato sul cerchio​

CIMG1445.JPG

•Prima di continuare nella nostra procedura , dobbiamo togliere il vecchio pneumatico dal cerchio usando i cavafascioni , stallonando il pneumatico e portando tutti e due i bordi , sia destro che sinistro, al centro del cerchio , in maniera da avere più spazio per inserire il cacciagomme Fig.4​

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•Inserire i due cavafascioni, e tenendo fermo il numero 1 far scorrere il numero 2 fino a far stallonare il bordo della gomma:Fig.5​

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•Fig.6 , il bordo insieme al lattice che ha ben sigillato il tutto esce dal cerchio​

CIMG1450.JPG

•Ecco come si presenta il pneumatico vecchio completamente ricoperto da un film di lattice ed una buona quantità liquida al centro per preservare dalle eventuali forature: Fig 7​

CIMG1451.JPG

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•Iniziamo adesso a ripulire accuratamente il cerchio in maniera da togliere tutti le eventuali tracce di lattice rimasto , se abbiamo una ruota precedentemente latticizzata , naturalmente se il cerchio fosse nuovo , bypasseremo questa operazione Fig 9​

CIMG1454.JPG

•Come possiamo osservare il cerchio si presenta con due piani laterali, di tallonamento, dove il pneumatico deve sormontare ed andare , spinto dalla pressione interna , a far tenuta sia sul piano che sui lati dove due ribordature interne , ne impediscono lo stallonamento Fig. 10​

CIMG14551.JPG

•Dunque analizziamo il pneumatico e guardiamo se ha un senso di rotazione , a seconda che sia assemblato sul fornt o sul rear ne sceglieremo la direzione indicata dalla freccia​

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•Posizioniamo adesso il pneumatico sul cerchio facendo passare dal bordo , prima un lato e poi l’altro:​

Fig.11​


CIMG14571.JPG

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•Una volta inserito il pneumatico nel cerchio è importante tenerlo al centro per poterlo manovrare in rotazione , perché potremmo aver la necessità di muoverlo per posizionare la scritta in prossimità della valvola, essendo appunto la parte centrale la più bassa , agevola tale operazioni. Fig.12​

CIMG1460.JPG

•Per agevolare il tallonamento del pneumatico, iniziamo a lavorare lo stesso con le dita , posizionando i pollicioni al centro dello stesso e tirando con le dita il brodo in maniera che salga su quella parte piana che abbiamo prima analizzato nella foto del cerchio. Questa operazione va eseguita sui 360° ed ha buon fine quando il pneumatico rimane in leggera depressione , perché il bordo inizia a far tenuta non permettendo all’aria di passare. Fig.13​

CIMG1461.JPG

CIMG1462.JPG


•Come potete osservare io non uso ne saponi ne altro , perché ritengo che se le operazioni vengono fatte correttamente non vi sia bisogno di tali artifizi.


•A questo punto, dopo aver manualmente fatto salire sul bordo il pneumatico, con il compressore gonfieremo lo stesso per farlo tallonare ed aderire alla bordatura del cerchio.


•Solitamente l’operazione riesce alla prima , ma in caso di un pneumatico molto leggero come il Supersonic, può essere necessario operare in maniera diversa come indichiamo nelle foto successive.





•Come Operare?





•Se il pneumatico non tallona allora dobbiamo procedere come segue:


Svitiamo la valvola tubeless togliendola dal cerchio, ed inseriamo una normale camera per pneumatici:​

CIMG1470.JPG

CIMG1463.JPG



•Chiudiamo bene il pneumatico​

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• e gonfiamo fino a portare a tallonare perfettamente al cerchio facendo molta attenzione che il bordo indicato con le frecce gialle sia perfettamente equidistante su tutto lo sviluppo radiale dal cerchio stesso, sia sul lato destro che sul lato sinistro​



CIMG14661.JPG

Questo è sinonimo di Lavoro bene eseguito , e favorisce naturalmente la giusta rotazione sia radiale che laterale della gomma.​


CIMG14671.JPG

•Fatta questa verifica , sgonfiamo il pneumatico nuovamente e, lasciando il tallone destro (o sinistro a seconda della preferenza) ben appoggiato e tallonato sul bordo del cerchio , stalloniamo la parte opposta togliendo la camera.​

•Lato stallonato​

CIMG1484.JPG


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•Lato ben tallonato destro:​

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•A questo punto reinseriamo la valvola tubeless , facendo molta attenzione alla piccola guarnizione Oring che mantiene la tenuta esterna della stessa​

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•Riposizionando bene anche la ghiera di fissaggio al cerchio​

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• Facciamo ancora tallonare per prova il cerchio prima di procedere ad inserire il lattice per verificare, che tutto vada liscio durante poi la latticizzazione, visto che il lattice se molto maneggiato imbratta un po.


•Dunque per fare un lavoro molto pulito dobbiamo essere sicuri che il pneumatico salga bene sulla parte di tenuta.


•A questo punto riapriamo il pneu in un solo punto ed inseriamo il lattice della marca che preferite nella quantità di 60ml , giusta per una normale latticizzazione​


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•Richiudiamo il pneumatico e portiamolo in pressione(con il compressore) come precedentemente testato , ed osserviamo cosa succede:

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•Il lattice , in un pneumatico leggero inizia a fluire dalle parti che non tengono sul cerchio ed opera il proprio lavoro , prima fuoriuscendo come in figura , ma pian piano a contatto con l’aria si solidifica sigillando tutti i piccoli spazi e pertugi rimasti fino a non far fuoriuscire più nessun decimo di bar da ogni parte del cerchio.Per agevolare tale operazione facciamo ruotare il pneu , prendendolo dal mozzo , prima su un lato e poi sull’altro in maniera che il lattice abbia accesso a tutte le eventuali micro fessure depositandosi uniformemente​


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•Far ruotare la ruota prima sul lato destro adiacente al terreno​

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•Poi sul lato sinistro​

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•Dopo alcune ore il lattice si è essiccato completamente rimanendo come in figura invisibile ma ben vulcanizzato​

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•Le piccole filtrazioni di aria dovute alle micro fessure vengono totalmente vulcanizzate dal lattice in maniera permanente​

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CIMG1482.JPG

•La nostra ruota è pronta all’uso ormai in pressione senza problematica alcuna.​

CIMG1483.JPG

Come sempre , siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento​




bravi e ancora bravi... veramente utile...
però volevo chiedere, non esiste un buon liquido che no faccia dopo un po tutto quel pataccone che ho visto qui nelle tue foto?? :nunsacci:
invece di lattice con altro materiale e magari di colore nero così che se ti esce dal cerchio o dalla gomma si vede meno?? :nunsacci:
 

Eraclitus

biker semi-serio
10/11/08
3.618
527
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San Gemini
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Bike
full dagli occhi a mandorla e moster (Stambek gravelizzata)
Grazie Eraclitus.
Ho visto su YouTube che inseriscono il lattice direttamente dalla valvola con una siringa dotata di tubicino flessibile (kit CaffeLatex) senza dover stallonare il copertone, diversamente da come fa SCR1: dipende solo dalla valvola che si ha in dotazione? Per esempio con la Schrader si può fare e con la Presta no? :nunsacci:
Dunque, in base alla mia (poca) esperienza, se latticizzi col nastro americano, dover stallonare per rimboccare il lattice è decisamente scomodo, mentre se usi l'EOT classico, oltre ad essere scomodo è anche piuttosto difficile (camera e gomma si incollano in maniera veramente tenace). Perciò io uso valvole Schrader e, siccome il lattice tende a sigillare anche il buco di una valvola così grande, per rimboccare utilizzo una siringa alla quale ho tolto l'ago sostituendolo con il refill di una penna tipo Bic. Per unire la siringa al refill uso un tubicino di silicone del giusto diametro (non chiedermi dove trovarlo: ne avevo uno adatto in un cassetto e l'ho usato:medita:). In questo modo, posso spingere il refill nella valvola (dopo aver smontato il valvolino interno) e fare una "iniezione" di lattice all'interno della gomma. Ho anche provato una valvola smontabile da tubeless, ma non mi pare vi sia alcun vantaggio rispetto ad una Schrader recuperata da una vecchia camera d'aria (che però è a costo zero ;-)).
 

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