La fotografia e il mio futuro...??

24hpassion

Biker perfektus
In google chi paga viene messo nella pagina a destra, sotto il nome di "collegamento sponsorizzato", questo per una politica interna a google che vuole mantenere le ricerche pulite e estranee a movimenti di denaro.

Il ranking di google è molto complesso ma diciamo che il grosso si basa sui collegamenti, se un sito importante ti linka diventi automaticamente un po più importante.
Se per esempio la BBC ti linkasse in un articolo, la tua posizione su google schizzerebbe su di qualche centinaio di posizioni.

Questo è un discorso a parte, i collegamenti sponsorizzati non c'entrano nulla con il posizionamento, sono palesi, e in quel modo anche mia nonna si mette lì da sola.

Si parlava di essere presente nelle prime 3 pagine dei risultati, fattore che implica anche ciò che hai detto tu.
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
2.435
1
0
Lonato del Garda
Visita sito
Siamo OT, ma fino ad un certo punto... visto che siamo finiti a parlare di siti ;-)
Diciamo che un sito web fatto a regola d'arte dovrebbe essere fatto essenzialmente da due livelli: il contenuto (l' (X)HTML) e la presentazione (i CSS). Questo garantisce il rispetto degli standard, una vasta compatibilità e una gran flessiblità in fase di manutenzione: in teoria si dovrebbe addirittura poter cambiare completamente la veste grafica di un sito (sia per il look sia per fornire, ad esempio, una versione "accessibile" per persone con problemi di vista) solo cambiando i fogli di stile (in realtà, soprattutto a causa delle diverse implementazioni delle specifiche fornite dai diversi browser, utilizzare al meglio i CSS non è banale... ma esistono dei pattern più o meno consolidati). Queste "incongruenze" tra browser hanno frenato parecchio anche il diffondersi dei siti dinamici (e hannno favorito Flash)... negli ultimi anni però, grazie al boom del cosiddetto "ajax" e al proliferare di framework che astraggono le differenze tra browser nell'interpretare il javascript e nel definire il modello del documento (il cosiddetto DOM) si è arrivati a poter creare pagine ricche senza violare alcuno standard e consentendo ai motori di ricerca di indicizzare alla perfezione i siti (cosa che avviene solo parzialmente con Flash, anche se mi sembra che le cose stiano cambiando). Questo vuol dire che su un sito si innesta un terzo livello: quello dell'interazione utente "ricca". Che, in teoria, dovrebbe interferire meno possibile con i due "strati" di cui ho parlato prima per fare in modo che vecchi browser, client testuali o utenti disabili possano comunque accedere alle informazioni presenti sul sito. Per me un "professonista" dovrebbe conoscere questi paradigmi e operare secondo gli standard: utilizzando un editor come Dreamweaver va tipicamente tutto a puttane: tabelle utilizzate per impaginare, stili definiti al volo ogni volta che si formatta del testo sull'editor "visuale" (WYSIWYG), piccoli script seminati qua e là (ad esempio per cambiare un'immagine quando ci si passa sopra con il mouse, quando si potrebbe fare benissimo con altre tecniche molto più pulite). Magari il risultato non è spiacevole ma un addetto ai lavori osserva il codice della pagina ed ha i brividi. Ecco, diciamo che un sito fatto in quel modo richiede solo un tutorial sul web e qualche pomeriggio libero. Se poi voi qualche dettaglio in più... chiedi pure; tieni conto che, nonostante ci smanetti da un po', non mi ritengo assolutamente un guru della materia... però vedo in giro tanta gente che, approfittando probabilmente della relativa novità del mondo web, vende tanto fumo.

Minchia, scusa zoorlen ma mi son perso dopo le prime 2 righe.

Io di web non ne capisco una mazza, ma quello che ho avuto è quello che ho voluto. Si poteva sicuramente fare di più e di meglio, ma ho puntato sulla massima semplicità.

Non ti piace, pazienza. Ai non addetti ai lavori è piaciuto molto, ma ti ringrazio per la sincerità e la disponibilità.

o-o
 

bricke

Biker perfektus
24/8/07
2.926
-1
0
Venezia
Visita sito
yariphotography.com

yariphoto.com

Mah... Io punterei sul solo nomecognome.con, poi il photography ce lo aggiungiamo nel logo...

Volendo puoi sceglierne più di uno pagando un piccolo extra, anche in futuro, così ti togli il dubbio, ma sul biglietto da visita e online quello pubblicizzato deve essere uno solo, gli altri servono per evitare gli errori o per evitare che qualche omonimo li prenda.
 

24hpassion

Biker perfektus
Il logo te lo puoi creare se hai fantasia, e se vuoi un brand che ti identifichi al colpo d'occhio.

Io lo ritengo importante; il mio me lo sono fatto da solo, ci ho speso 100 euro per registrarlo (;-)), e ne vado anche fiero:medita:

Questione url: non vorrei insistere troppo, però fossi in te, anzi pure che fosse il mio, il "photo" lo metterei eccome.

Certo, il sito www.tuonomeecognome.com è bello, fa figo, e molto.

Ma, scusami la schiettezza, serve solo per farlo vedere agli amici, in quanto per niente funzionale.

Ovviamente ti auguro di diventare tanto bravo e famoso da doverti chiedere l'autografo, ma ora come ora Yari Ghidone è solo (non in senso dispregiativo........) un ragazzo intraprendente che si butta nel saturo mercato della fotografia professionale.

Se vuoi posizionare il tuo sito, nell'attesa di diventare un #1 e di avere 25000 visite al giorno, non devi trascurare nessun particolare.

Già il tuo sito, essendo probabilmente un portfolio, sarà povero di contenuti e gli stessi aggiornati con frequenze basse; se scarti a priori il primo criterio di valutazione di Google ti giochi una buona fetta di "gradini":il-saggi:

Poi, degustibus, mica è un peccato mortale fare nome+cognome, per carità:il-saggi:

Il mio consiglio è gratuito, e vale molto in senso assoluto, in termini di serp.

Ah, non ti ho ancora fatto il mio "in bocca al lupo":celopiùg:

Ciao.
 
Ciao Yari,

ho dato un occhio ai consigli che ti hanno dato in queste pagine, quelli di Teo sono ottimi, su alcuni degli altri non sono granché d'accordo.

Penso si possa essere tutti d'accordo che di fotografia sportiva PURA in Italia ci vivano in pochi. Io stesso oltre alla fotografia facevo anche il redattore per MBW e cycling.it, il team manager per Iron Horse - Playbiker, più mille altre cose freelance, tra cui photoshooting per Sintesi, Cannondale, etc. etc.

Sicuramente ti consiglio di curare al massimo l'inglese, lo devi sapere bene, e poi un'altra cosa importante è: fatti conoscere! Ma non con un sito, ci sono 10.000 fotografi con siti stupendi, le foto belle non si fanno seduti davanti al computer ma in giro tra gare, eventi e altro. Hai la fortuna di abitare a Torino, zona molto "ricca" dal punto di vista MTB, vai, fotografa, PROPONITI! E' molto più importnate una giornata passata nel fango a scattare che decidere se il sito lo chiami "yarighidone.com" o "ghidoneyari.it" o se le foto sul sito sono orizzontali o verticali. Se vuoi affermarti nel mondo della MTB fatti vedere alle gare, vai dai team e proponigli le tue foto, ma al tempo stesso non essere avido, non pensare di guadagnarci subito anzi, e questo penso te lo possano dire tutti, preparati a rimetterci un bel pò di soldi!

Creati una reputazione, gira, chiedi contatti con le riviste, magari anche tramite persone che conosci (ripeto, a Torino hai la creme della MTB italiana!), fatti vedere agli eventi e vedrai che qualcosa esce...e comunque non pensare che il lavoro si riduca a una foto, bisogna anche saper scrivere (meglio se in più lingue), avere "polso" per i nuovi media (guarda Marco Toniolo che sta facendo video con la 5D Mk II) e soprattutto sii flessibile.

Per qualsiasi altro consiglio chiedi pure!

A presto,

Simon

Sono in 4° liceo...
è ora di decidere cosa fare...
La fotografia è la mia passione, quindi stavo pensando un po' magari di indirizzarmi verso questo genere...
Vorrei chiedervi se sapete se esistono scuole o qualcosa di simile...
Più che altro...leggendo le interviste di MetalDave fatte ai grandi fotografi sportivi italiani viene sottolineato il fatto che di fotografia in Italia non si vive, quindi vorrei capire se sarebbero anni sprecati...meglio tenerla come "passione della domenica"??
Non voglio esaltarmi ma so che sono giovane e se mi impegno potrei avere delle possibilità...
Grazie
Yari
 

yari92

-----endolo
3/9/07
12.768
-14
0
32
dove posso gasarmi
www.yarighidone.com
Ciao Yari,

ho dato un occhio ai consigli che ti hanno dato in queste pagine, quelli di Teo sono ottimi, su alcuni degli altri non sono granché d'accordo.

Penso si possa essere tutti d'accordo che di fotografia sportiva PURA in Italia ci vivano in pochi. Io stesso oltre alla fotografia facevo anche il redattore per MBW e cycling.it, il team manager per Iron Horse - Playbiker, più mille altre cose freelance, tra cui photoshooting per Sintesi, Cannondale, etc. etc.

Sicuramente ti consiglio di curare al massimo l'inglese, lo devi sapere bene, e poi un'altra cosa importante è: fatti conoscere! Ma non con un sito, ci sono 10.000 fotografi con siti stupendi, le foto belle non si fanno seduti davanti al computer ma in giro tra gare, eventi e altro. Hai la fortuna di abitare a Torino, zona molto "ricca" dal punto di vista MTB, vai, fotografa, PROPONITI! E' molto più importnate una giornata passata nel fango a scattare che decidere se il sito lo chiami "yarighidone.com" o "ghidoneyari.it" o se le foto sul sito sono orizzontali o verticali. Se vuoi affermarti nel mondo della MTB fatti vedere alle gare, vai dai team e proponigli le tue foto, ma al tempo stesso non essere avido, non pensare di guadagnarci subito anzi, e questo penso te lo possano dire tutti, preparati a rimetterci un bel pò di soldi!

Creati una reputazione, gira, chiedi contatti con le riviste, magari anche tramite persone che conosci (ripeto, a Torino hai la creme della MTB italiana!), fatti vedere agli eventi e vedrai che qualcosa esce...e comunque non pensare che il lavoro si riduca a una foto, bisogna anche saper scrivere (meglio se in più lingue), avere "polso" per i nuovi media (guarda Marco Toniolo che sta facendo video con la 5D Mk II) e soprattutto sii flessibile.

Per qualsiasi altro consiglio chiedi pure!

A presto,

Simon
Grazie Simon per i preziosi consigli.
A parte per le foto, ti invidio molto per l'inglese,lo sai da paura!

Non penso assolutamente di avere succeso sin da subito, magari ci fosse la pappa già pronta, anzi sarebbe troppo facile!

Scuola permettendo ppunto pero di poter seguire alcune gare DH, gli eventi dirt e, perchè no, alcune jam di bmx (tra tutti sono i rider più "fuori di testa!").

Te da quano scatti?

Ho visto alcune tue foto che risalgono a 3 anni fa e, guardando quelle di adesso, hai fatto un salto pauroso!

Se c'è qualche errore ho le batterie della tastiera scariche :)

o-o
 
Ciao Yari,

bravo, segui gli eventi, fatti conoscere da rider, ti ripeto a Torino hai solo l'imbarazzo della scelta, entra nelle loro "grazie" e magari saranno loro a chiederti di fornire degli scatti ai loro sponsor!

Io scatto proprio da tre anni, ormai quasi quattro. Prima del 2006 avevo fatto solo alcuni servizi, che si contavano sulle dita di una mano, in diapositiva, il tutto per accompagnare i miei articoli su Mountain Bike World con cui collaboravo dal 2004. Poi nel 2006 il mio direttore (che ancora ringrazio) Stefano Garinei dopo che ero tornato dalla Coppa del Mondo di Vigo con 360 diapositive di cui 340 da buttare, 10 nere, 5 decenti e 5 pubblicabili, non mi ha detto "Ma scusa perché non ti compri una digitale? Così ti eserciti, non ti sveni e fai pratica". Lì è arrivata la 350D, poi le ottiche, poi via via altri upgrade, corpi, flash, PW ma soprattutto viaggi, eventi, alcune amicizie "chiave" che mi hanno aperto veri e propri mondi e poi...è anche importante trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Quindi, tornando alla tua domanda, si, da 3 anni a questa parte ho scattato un bel pò...

Tu hai già un buon livello, un'ottima attrezzatura, vivi in un posto con mille possibilità e conosci già alcuni rider...mettiti sotto con l'inglese, impara a essere polivalente, viaggia (ricordati...puoi avere il sito migliore e lo zaino pieno di ottiche da paura, ma dalla finestra di casa non si fanno grandi scatti di MTB...), hai 18 anni, prendi un treno e vieni in Val di Sole, da dormire e da mangiare si trova...c'è un pazzoide scozzese che lo scorso anno è venuto a seguire le gare di Coppa in Canada dormendo in tenda e facendo l'autostop, mangiando e lavandosi in sala stampa...

Grazie Simon per i preziosi consigli.
A parte per le foto, ti invidio molto per l'inglese,lo sai da paura!

Non penso assolutamente di avere succeso sin da subito, magari ci fosse la pappa già pronta, anzi sarebbe troppo facile!

Scuola permettendo ppunto pero di poter seguire alcune gare DH, gli eventi dirt e, perchè no, alcune jam di bmx (tra tutti sono i rider più "fuori di testa!").

Te da quano scatti?

Ho visto alcune tue foto che risalgono a 3 anni fa e, guardando quelle di adesso, hai fatto un salto pauroso!

Se c'è qualche errore ho le batterie della tastiera scariche :)

o-o
 

marco

Not
Membro dello Staff
Diretur
29/10/02
44.203
20.107
113
52
Monte Bar
www.mtb-mag.com
TC
KM Percorsi
Bike
Diverse
Sono in 4° liceo...
è ora di decidere cosa fare...
La fotografia è la mia passione, quindi stavo pensando un po' magari di indirizzarmi verso questo genere...
Vorrei chiedervi se sapete se esistono scuole o qualcosa di simile...
Più che altro...leggendo le interviste di MetalDave fatte ai grandi fotografi sportivi italiani viene sottolineato il fatto che di fotografia in Italia non si vive, quindi vorrei capire se sarebbero anni sprecati...meglio tenerla come "passione della domenica"??
Non voglio esaltarmi ma so che sono giovane e se mi impegno potrei avere delle possibilità...
Grazie
Yari

Ciao Yari,

vivere di fotografia sportiva è molto difficile, soprattutto se ti occupi di mtb, sci e snowboard, indipendentemente se ti trovi in Italia o all'estero. Io ti suggerisco di finire gli studi, laureandoti o comunque avendo un piano B se la fotografia non funzionasse. Durante l'università puoi comunque continuare a fotografare e migliorare, e poi vedi cosa puoi fare. Conta che nel campo stampa ti pagheranno sempre di meno, dato che la crisi della carta stampata dovuta al web porterà ad avere poche riviste superstiti, quindi non contare su questo punto.

Quel che resta sono i cataloghi/pubblicità e internet. Il secondo non ti paga per nulla (per ora), al massimo ti dà un po' di visibilità. Per fare le foto di cataloghi e di pubblicità devi avere tante connections. Costruire una rete di conoscenze richiede anni di lavoro e pazienza, e devi fare delle foto uniche, altrimenti sparisci nella massa.

Quindi? Dirai tu... Divertiti a fare le foto, fai pratica e non accontentarti mai. Se poi questo diventerà il tuo lavoro lo scoprirai con il tempo.
 
T

teoDH

Ospite
e devi fare delle foto uniche, altrimenti sparisci nella massa.

Vero, in parte...

Vedi catalogo Canyon di quest'anno...
ho visto personalmente Greber in giro per una settimana in AlpiBike, ho visto anche uno slideshow con degli scatti da panico...
ma poi nel catalogo ho visto foto piuttosto banali... niente di davvero innovativo... niente alla "Markus Greber" per intenderci...
e sopratutto, manco una di quelle belle viste nel slideshow...

Sono rimaste poche le aziende che in catalogo mettono scatti diversi dal comune...
 

yari92

-----endolo
3/9/07
12.768
-14
0
32
dove posso gasarmi
www.yarighidone.com
Ciao Yari,

vivere di fotografia sportiva è molto difficile, soprattutto se ti occupi di mtb, sci e snowboard, indipendentemente se ti trovi in Italia o all'estero. Io ti suggerisco di finire gli studi, laureandoti o comunque avendo un piano B se la fotografia non funzionasse. Durante l'università puoi comunque continuare a fotografare e migliorare, e poi vedi cosa puoi fare. Conta che nel campo stampa ti pagheranno sempre di meno, dato che la crisi della carta stampata dovuta al web porterà ad avere poche riviste superstiti, quindi non contare su questo punto.

Quel che resta sono i cataloghi/pubblicità e internet. Il secondo non ti paga per nulla (per ora), al massimo ti dà un po' di visibilità. Per fare le foto di cataloghi e di pubblicità devi avere tante connections. Costruire una rete di conoscenze richiede anni di lavoro e pazienza, e devi fare delle foto uniche, altrimenti sparisci nella massa.

Quindi? Dirai tu... Divertiti a fare le foto, fai pratica e non accontentarti mai. Se poi questo diventerà il tuo lavoro lo scoprirai con il tempo.
Grazie per il passaggio Marco.

o-o
 

marco

Not
Membro dello Staff
Diretur
29/10/02
44.203
20.107
113
52
Monte Bar
www.mtb-mag.com
TC
KM Percorsi
Bike
Diverse
Vero, in parte...

Vedi catalogo Canyon di quest'anno...
ho visto personalmente Greber in giro per una settimana in AlpiBike, ho visto anche uno slideshow con degli scatti da panico...
ma poi nel catalogo ho visto foto piuttosto banali... niente di davvero innovativo... niente alla "Markus Greber" per intenderci...
e sopratutto, manco una di quelle belle viste nel slideshow...

Sono rimaste poche le aziende che in catalogo mettono scatti diversi dal comune...

Greber è l'esempio personificato di quello che dicevo prima sulle connections. Dopo 15 anni come redattore di Bike conosce tutte le aziende. Fatto che unito alle belle foto (non le ritengo uniche o veramente diverse) gli fa aprire molte porte.
 

uedro

Biker velocissimus
18/11/05
2.400
-9
0
mondo
Visita sito
Bike
alcune
My 2 cents Yari: non mollare gli studi e iscriviti all'università. Scegli qualcosa che ti piace e ti appassiona, non qualcosa che ti dovrebbe in teoria promettere uno stipendio garantito. DEVE piacerti.
Se poi ha anche pertinenza con la fotografia tanto meglio. Ma non obbligatorio.

Nel tempo libero segui la passione e coltiva il sogno. Con tutti i suggerimenti ricevuti.

Io ho nel cassetto un po di pezzi di carta che non centrano molto tra di loro ma hanno un discreto valore legale, ho coltivato in parallelo un sogno per 3-4 anni, potrei essere quasi arrivato a realizzarlo (incrocio le dita che è meglio) e se va male ho comunque una professionalità e un ipotetico lavoro che mi piacciono su cui ripiegare.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo