La foto seguente è del link superiore del carro della mia Nomad del 2006... Secondo voi trattasi di possibile innesco di crepa o solamente sverniciatura ???
Spero la seconda ...
Spero la seconda ...
La fatica nei metalli: perchè telaio e componenti non possono durare per sempre
- Creatore Discussione Danybiker88
- Data di inizio
Anche per me è solamente la vernice scrostata.
Ma per scrupolo pulirei la vernice staccata e darei un ritocco, per estetica e per evitare che la corrosione possa creare le condizioni per una possibile rottura.
Solitamente una crepa si manifesta con un segno abbastanza netto, magaroi visibile con difficoltà, dipende dalla fragilità della vernice.
Quella della mia GT era parecchio fragile e il segno si vedeva assai bene, poi la corrosione ha fatto staccare la vernice un po' alla volta.
Le cricche sulla scatola del MC le avevo notate da parecchio, ma nonostante l'uso intenso non si propagavano con gran rapidità, sono andato avanti almeno un paio di anni da quando avevo notato la prima.
Quella al nodo sella invece se ne è rimasta bella nascosta all'interno e solo quando ha rotto anche il tubo orizzontale me ne sono accorto.
Molto da pensare...
Se una volta ci incontriamo, vedrai che "off the record" so essere più aderente all' immagine del toscano
si...me l'hanno detto...
Vedremo i garage dei rider popolarsi di scanner a ultrasuoni!
Sarebbero utili solo per i pezzi massicci, di adeguato spessore come pedivelle e poco altro.
Per chi vuole approfondire il tema delle prove non distruttive, qui c'è una mia presentazione fatta un po' di anni fa come "esercizio" d'esame per l'abilitazione a insegnante, che ora uso come dispensa monotematica quando tratto le PND all'ITIS.
http://www.depasqual.net/paolo/didattica/pnd.pdf
Uhm ....signori, qui si parla di un utilizzo al limite credo. Anche se ritengo buona norma controllare eventuali danni al telaio e soprattutto alle parti in movimento. Veniamo al mio caso. Possiedo una vecchia Olmo Hurricane da xc in alluminio che se ricordo bene è serie 7xxx. Faccio asfalto, ma anche molto sterrato , sentieri a volte tortuosi (ove me la prendo più comoda). Faccio circa 4000 km l'anno e la bici ha 10 anni. Secondo me per l'uso che ne faccio io il telaio è eterno. Chi legge questi post potrebbe prendersi paura ahahah, meglio specificare. Cmq è sempre bello imparare qualcosa, bell'articolo ;)
Ma a parte non far dormire la notte qualcuno di quale altra utilità sono simili discorsi?
Tutti (spero) sappiamo che le cose si rompono.
Tutti (spero) sappiamo che le cose si rompono.
Ma che le cose si rompono senza raggiungere il carico di rottura, anzi senza nemmeno avvicinarsi allo snervamento no, non è scontato
Io ho acquistato una meta 666 nel 2008; peso 75 kg ed in media da quando posseggo la bici avro' effettuato circa 1 uscita (di 600 m di dislivello sempre circa) ogni 10gg su percorsi impegnativi (monte conero).
Risultato: dopo 5 anni si sono improvvisamente e contemporaneamente aperti 2 bellissimi sorrisi sul telaio, uno appena sopra il mov. centrale e l altro appena prima della saldatura tra la canna ed il canotto. ed ora.... da due mesi pedalo una bici magnificamente rimessa a nuovo da un caro amicoartigiano (saldatore)...... E ki ha detto ke le nostre amate non sono eterne??
In 5 anni io mi sono rotto molto di + della mia bike!!!
Risultato: dopo 5 anni si sono improvvisamente e contemporaneamente aperti 2 bellissimi sorrisi sul telaio, uno appena sopra il mov. centrale e l altro appena prima della saldatura tra la canna ed il canotto. ed ora.... da due mesi pedalo una bici magnificamente rimessa a nuovo da un caro amicoartigiano (saldatore)...... E ki ha detto ke le nostre amate non sono eterne??
In 5 anni io mi sono rotto molto di + della mia bike!!!
Servono a farti dormire con la consapevolezza che ogni tanto un occhio alla bici va bene darlo.
Non farli ti fa dormire lo stesso. Ma dormi il sonno dello stolto :D :D :D
Un mese fa ho conosciuto un tizio con una cannondale vecchia come il cuco, 140 000 (centoquarantamila) km all'attivo e non un difetto.
Infatti dipende sempre da come uno tiene il suo mezzo e cosa ci fa durante le uscite. Un mio conoscente era meravigliato dal fatto che la sua Specialized si era aperta perchè lui ci saltava sopra le rocce con tutto il peso dei suoi 87Kg. Ma tu pensa!!
Un mese fa ho conosciuto un tizio con una cannondale vecchia come il cuco, 140 000 (centoquarantamila) km all'attivo e non un difetto.
Articolo bellissimo e soddisfacente, aspettiamo con molta ansia lo stesso ma sul carbonio visto che posseggo la scalpel in carbonio del 2012 vorrei sapere se mi porterà in pensione o se dovrò sostituirla a breve ciaoooo e buone pedalate a tutti
forse x qualcuno sarà la scoperta dell'acqua calda
x altri una brutta copia di mio cugini mio cugino...
del carbonio sò quello che mi dice un mio amico ingegniere che x lavoro fa prove in laboratorio sulla rottura dei materiali, e cioè:
materiale bellissimo e resistentissimo, se la sollecitazione è nella direzione x la quale è stato progettato,
se la sollecitazione arriva in un' altra direzione la reazione è imprevedibile
già non mi attirava prima delle sue parole, figuriamoci dopo aver visto tanti filmati, e aver letto tanto...
x altri una brutta copia di mio cugini mio cugino...
del carbonio sò quello che mi dice un mio amico ingegniere che x lavoro fa prove in laboratorio sulla rottura dei materiali, e cioè:
materiale bellissimo e resistentissimo, se la sollecitazione è nella direzione x la quale è stato progettato,
se la sollecitazione arriva in un' altra direzione la reazione è imprevedibile
già non mi attirava prima delle sue parole, figuriamoci dopo aver visto tanti filmati, e aver letto tanto...
Non è affatto scontato.
Lo si sa perché è accaduto e purtroppo ne hanno fatto le spese in moltissimi.
Non si può pensare che si poteva prevenire perché rientra nella categoria dei fenomeni sconosciuti finché non si creano le condizioni per rivelarli.
A quanti non è noto?
A moltissimi, alla maggior parte della gente.
Per chi ha un livello di studi universitario: lo si studia a Ingegneria Meccanica, le altre specializzazioni o lo intravedono appena o lo ignorano del tutto.
Tutte le altre lauree non lo prevedono, non aspettatevi che un Fisico lo conosca, mia sorella è laureata in Fisica con dottorato sulla Fusione Nucleare, sa moltissime cose più di me, ma nessuno le ha mai insegnato che cosa è la Fatica dei materiali metallici.
Studi umanistico-giuridico-economici-eccetera? ovviamente no (per favore, però, che non pretendano di insegnare ad un ingegnere meccanico come si tratta la Meccanica della Fatica).
Istruzione superiore:
é prevista nei programmi ministeriali per gli ITIS ad indirizzo meccanico, termotecnico, aeronautico e navale, la si tratta in modalità semplificata (comunque più approfondita di questa semplice introduzione e tale da mettere in grado uno studente di compiere verifiche e dimensionamenti su pezzi di comune impiego) ma tutto è delegato alla buona coscienza dell'insegnante; ho dei colleghi con diversa formazione ma abilitati all'insegnamento della materia che o si rimboccano le maniche e se la studiano per benino (gente seria) o se ne fregano.
Comunque si tratta di una parte del programma limitata e non fondamentale.
In tutte le altre scuole semplicemente non si fa, non è prevista, si fa altro e già basta e avanza.
Ma se l'ignoranza della Legge non è una giustificazione per non rispettarla, così l'ignoranza di questa Legge della Natura non può essere presa come motivazione per pensare che non esista o non possa capitare.
Non è che il problema non esista se non ne parlo, lui c'è e ci sarà.
Sapere che esiste a volte può salvare da brutte esperienze.
Questo genere di riparazioni mi piace poco.
Spero che la saldatura sia stata fatta con i sacri crismi, ovvero buona tecnica e giusti parametri.
Ma... che lega è? Ha usato il giusto metallo d'apporto? Era previsto un trattamento termico?
Quelle saldature sono da tenere sotto strettissima osservazione, perché potrebbe non essere garantita che una frazione della resistenza iniziale.
Con l'alluminio non si scherza, fosse stato acciaio non avrei scritto quanto sopra.