l.j.silver ha scritto:
in un bosco sul promontorio di piombino, in uno spiazzo in mezzo alla macchia,un ceppo con una croce datato circa 1910-20,con sotto scritto,nome cognome e questo epitaffio:"ucciso dall'inconsolabile amico fraterno durante una battuta di caccia al cinghiale"....che ci sia dietro una storia di donne mascherata da incidente di caccia?
No, è una storia vera.
E' la tomba del bravo cacciatore sig. Lupi, sderenato da una fucilata del migliore amico durante una battuta al cinghiale.
Ma da occasionale frequentatore del mio promontorio non ti sarai accorto che non è l'unica; dall'altra parte del monte c'è un altra lapide stavolta di un certo Fiorenzani, anche questo con la sfortuna di trovarsi a metà strada tra un cinghialetto e il mirino di un suo "amico" di cacciata.
Il Fiorenzani è morto una decina di anni fa; era molto amato e conosciuto (così ci hanno scritto sulla lapide gli amici cacciatori stravolti dal dolore); però, tutti gli anni, quando passano i colombi, siccome la lapide è di un bianco marmoreo, i bravi amici cacciatori la ricoprono di rami e frasche per non farla notare troppo agli ignari colombacci che volano alti sulle loro belle testoline mimetizzate.
E mi sembra di sentirli dire, intanto che mancano di rispetto ancora una volta a quel povero Fiorenzani che ormai non puo' far nulla : "Ovvia Fiorenzani, 'un te la prende': poi quando i 'olombi so' passati ti si levano le frasche di dosso !"
Non mi stupisce: chi semina morte con tanta indifferenza come può portare rispetto ad un morto ?