La contropendenze

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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DanTheMan

Biker tremendus
10/1/06
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Mmmh Steve Peat è il numero 1 al mondo per le contropendenze e non credo che dica delle boiate.
In contropendenza si deve fare una cosa sola, spingere con il piede a valle sul pedale (in modo che la tassellatura laterale della gomma a monte affondi bene nel terreno) e la mano a monte sul manubrio (in questo modo si crea l' equilibrio che qualcuno a cercato di spiegare con un semplice inclini la bici a monte. Se si inclina solo la bici, non si preme sulla bici e le gomme non affondano nel terreno). Il corpo va a controbilanciare la bici e quindi è normale che il culo si sposti a valle e il busto guardi leggermente a monte (come si vede sulle foto di peat).
In pratica è lo stesso concetto delle curve flat (senza appoggio), il trucco è nel saper sfruttare la parte esterna delle gomme che è l' unica nata per grippare davvero (la parte centrale serve a scorrere non a grippare).
In pratica è lo stesso concetto degli sci o dello snowboard, quando tagliate le piste in orizzontale vi appoggiate sulla soletta o sulla lamina?
 

DanTheMan

Biker tremendus
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Geppo dai retta a Peat che ti spiega per benino come si affrontano le contropendenze.
E poi ti pare che il corpo di Peat non sia ben bilanciato? Guarda bene le ruote dove e come poggiano.
Son proprio curioso di vedere come riesci a fare una contropendenza incavolata con la bici e corpo perpendicolare al terreno come se fosse una parte piana.
Visto che sei di Roma un giorno se ci incontreremo potremmo mettere a confronto le due teorie e vedere chi riesce meglio......
 

danilodh

Biker tremendus
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Mmmh Steve Peat è il numero 1 al mondo per le contropendenze e non credo che dica delle boiate.
In contropendenza si deve fare una cosa sola, spingere con il piede a valle sul pedale (in modo che la tassellatura laterale della gomma a monte affondi bene nel terreno) e la mano a monte sul manubrio (in questo modo si crea l' equilibrio che qualcuno a cercato di spiegare con un semplice inclini la bici a monte. Se si inclina solo la bici, non si preme sulla bici e le gomme non affondano nel terreno). Il corpo va a controbilanciare la bici e quindi è normale che il culo si sposti a valle e il busto guardi leggermente a monte (come si vede sulle foto di peat).
In pratica è lo stesso concetto delle curve flat (senza appoggio), il trucco è nel saper sfruttare la parte esterna delle gomme che è l' unica nata per grippare davvero (la parte centrale serve a scorrere non a grippare).
In pratica è lo stesso concetto degli sci o dello snowboard, quando tagliate le piste in orizzontale vi appoggiate sulla soletta o sulla lamina?


Non dico che PEAT sia una sega....dico solo che in queste foto non parla e noi interpretiamo il suo modo di affrontare una contropendenza come ci viene da pensare guardandole.........nelle foto si vede che sta premendo nettamente il pedale a valle proprio per inclinare la bike e renderla il piu' possibile perpendicolare al terreno.....a me non sembra proprio che sta spingendo al bike a monte..........!!
Per quanto riguarda le curve in flat è vero che bisogna sapere sfruttare la parte esterna delle gomme,ma nel caso la bike tenta di scivolare tu che fai......inclini di piu' per far aderire la parte esterna oppure cerchi di raddrizzarla per avere piu' grip..??????????o-o
 

stinky_23

Biker paradisiacus
18/10/04
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Geppo dai retta a Peat che ti spiega per benino come si affrontano le contropendenze.
E poi ti pare che il corpo di Peat non sia ben bilanciato? Guarda bene le ruote dove e come poggiano.
Son proprio curioso di vedere come riesci a fare una contropendenza incavolata con la bici e corpo perpendicolare al terreno come se fosse una parte piana.
Visto che sei di Roma un giorno se ci incontreremo potremmo mettere a confronto le due teorie e vedere chi riesce meglio......



quoto...

ps. noto adesso che hai una m-pire.... è mica tua quella rosa e nera???


ciauz
 

frenk

☠︎
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Mmmh Steve Peat è il numero 1 al mondo per le contropendenze e non credo che dica delle boiate.
o-o
In contropendenza si deve fare una cosa sola, spingere con il piede a valle sul pedale (in modo che la tassellatura laterale della gomma a monte affondi bene nel terreno) e la mano a monte sul manubrio (in questo modo si crea l' equilibrio che qualcuno a cercato di spiegare con un semplice inclini la bici a monte.
:hail:
Se si inclina solo la bici, non si preme sulla bici e le gomme non affondano nel terreno).
:hail: :hail:
Il corpo va a controbilanciare la bici e quindi è normale che il culo si sposti a valle e il busto guardi leggermente a monte (come si vede sulle foto di peat).
:saccio:
In pratica è lo stesso concetto delle curve flat (senza appoggio), il trucco è nel saper sfruttare la parte esterna delle gomme che è l' unica nata per grippare davvero (la parte centrale serve a scorrere non a grippare).
:prost: :hail: :hail: :hail: :up:
In pratica è lo stesso concetto degli sci o dello snowboard, quando tagliate le piste in orizzontale vi appoggiate sulla soletta o sulla lamina?
:bacetto:


.... grazie dan
 

DanTheMan

Biker tremendus
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Non dico che PEAT sia una sega....dico solo che in queste foto non parla e noi interpretiamo il suo modo di affrontare una contropendenza come ci viene da pensare guardandole.........nelle foto si vede che sta premendo nettamente il pedale a valle proprio per inclinare la bike e renderla il piu' possibile perpendicolare al terreno.....a me non sembra proprio che sta spingendo al bike a monte..........!!
Per quanto riguarda le curve in flat è vero che bisogna sapere sfruttare la parte esterna delle gomme,ma nel caso la bike tenta di scivolare tu che fai......inclini di piu' per far aderire la parte esterna oppure cerchi di raddrizzarla per avere piu' grip..??????????o-o

Guarda un po cosa sta facendo con la mano a monte invece? Sta spingendo sul manubrio. Spingere sul pedale esterno non vuol dire mettere la bici perpendicolare al terreno ma far grippare la ruota dietro.
Non so se hai mai sentito dire che spingere sui pedali serve a far grippare la ruota posteriore e spingere le mani sul manubrio serve a far grippare quella anteriore.
Se in curva sto scivolando la maggior parte delle volte è una scivolata controllata se la posizione del corpo è giusta, sennò mi spalmo per terra com epenso fanno tutti.
Il concetto della contropendenza in bici ripeto è lo stesso degli sci. Danilo non so se scii, ma tu quando tagli le piste per orizzontale le tagli di lamina o di soletta?
Poi ti ripeto la parte della gomma che serve per avere aderenza in curva ed in contropendenza è il bordo e non la parte centrale che serve solo per garantire una buona scorrevolezza. (tanto è vero che moltissimi pro tagliano le tacchette centrali per abbassarle ancora di piu)
 

Tano

Biker tremendus
Bah... conosco perfettamente la tecnica delle contropendenze sia sugli sci/snowboard, mai posto il problema sulla neve, è stata una cosa piuttosto spontanea sin da quando iniziai molto tempo fa.
Con le due ruote ho come l'impressione che non sia la stessa cosa, non riesco a trovare le similitudini che mi proponete anche se le ritengo corrette. Non riesco ad immaginare le due ruote come la lamina di una tavola o di uno snowboard.
Sarà, forse, che con le due ruote è solo molto più difficile che con gli sci, proprio perchè i tasselli di una gomma non sono proprio come la lamina di uno sci.
Sì è come se lo fossero, ma... non è la stessa senzazione.
 

DanTheMan

Biker tremendus
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tu immagina che i tasselli esterni del copertone siano la lamina, quelli devono aggrapparsi al terreno. Il resto della posizione del corpo te l' abbiamo ormai spiegata in 1000 modi, per vederla basta che ti guardi un qualsiasi earthed o video freeride che sia, lì vedrai bene tutti i movimenti da rivedersi a rallentatore. E deciderai a chi di noidare ragione .......
 

danilodh

Biker tremendus
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tu immagina che i tasselli esterni del copertone siano la lamina, quelli devono aggrapparsi al terreno. Il resto della posizione del corpo te l' abbiamo ormai spiegata in 1000 modi, per vederla basta che ti guardi un qualsiasi earthed o video freeride che sia, lì vedrai bene tutti i movimenti da rivedersi a rallentatore. E deciderai a chi di noidare ragione .......


Si ma con gli sci è molto diverso......praticamente gli sci utilizzano proprio le due lame dei lati per tenere,perchè la neve essendo dura l'unico modo per penetrare e cercare un appoggio è proprio tagliarla.....Non mi sembra la stessa cosa da fare in contropendenza con il fango......se così fosse allora perchè non andate a sciare con le ruote invece che con gli sci...??:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 
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danilodh

Biker tremendus
7/2/05
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E poi forse avete frainteso le mie parole....non dico che la tecnica di PEAT sia sbagliata.....dico solo che istintivamente quando affrontiamo una contro pendenza tutti tendiamo a inclinare la bike sempre piu' a monte possibile(e non ditemi che non è vero:fatti-so: ).....così facendo rischiamo di esagerare e poi arriva un certo STEAV PEAT che riesce a controllare l'inclinazione giusta da tenere in quella situazione,senza esagerare ne portandosi troppo a monte ne troppo a valle e ci fa il pelo....:-?

Non so se il mio ragionamento si sia capito........ma dicendo che per affrontare una contropendenza si deve inclinare il piu' possibile la bike a monte....qualcuno prendendolo per sacrosanto rischia di fare la contropendenza non con le ruote che mordono il terreno di traverso........ma con le manopole e pedali......:))): :))):
 

geppo960

Biker grossissimus
23/6/03
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Roma NW
www.ebic.it
Cmq Danilo se Peat lo fa e se molti dicono che in questo modo si va meglio, non resta altro che provare.
Da parte mia non dico mai "mai", quindi mi riprometto che la prossima volta che passo una contropendenza a costo di farla e rifarla più volte ma voglio provare la tecnica Peat.
Sarà anche che io non faccio DH ne FR quindi ho le gomme max 2.1 ed anche abbastanza ben gonfie, quindi in quanto a presa tipo lamina di sci ho seri dubbi, ma come si dice "tentar non nuoce", al max rischierò una caduta sul fianco.
o-o
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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Campenave
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capisco la tua impazienza,ma a parole non è davvero molto utile spiegare come si fa.Mettiti d'accordo con qualche forumendolo esperto che abita vicino a te e fatti insegnare.Devi vedere la tecnica sul campo.:saccio:
 

frenk

☠︎
8/6/05
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.... tanto per la cronaca ... non è la tecnica di Peat ... ma è la tecnica di tutti i rider .. tutti quelli che girano senza rotelle per lo meno .... Peat semplicemente è quello più bravo nell'applicarla e quindi è stato interpellato in fundamentals per spiegarla .....
.... e se non sapete cos'é fundamentals ...... chevvelodicoaffare ?!?
 
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