anche se prendi una soft tail come la scalpel 26 ed al posto dell'ammo gli metti un tubo in ferro la bici non sarà mai una front, cmq (specialmente con i loro wattaggi) la bici flette e lavora. anche senza andare a guardare la questione peso. una full in salita non sarà mai una front per quanto bloccata.
Un po' di anni fa, quando sono state adottate le forche ammortizzate c'erano alcuni biker fondamentalisti che la pensavano allo stesso modo, erano convinti che quella diavoleria sottraesse indiscutibilmente controllo e potenza nella pedalata.
Ne conosco alcuni che si sono allontanati dal mondo della MTB in quegli anni e che non essendo a conoscenza dell'evoluzione, la pensano ancora così.
Adesso fra i biker agonisti e amatori (praticanti) non c'è nessuno che oserebbe opinare che si può correre una gara XC con una forca rigida, vista l'evoluzione tecnologica che questo componente ha avuto, anzi gioiscono per l'aumento delle escursioni e dei settaggi.
Secondo il mio parere (e non sono il solo) il telaio HT non è il punto d'arrivo per la disciplina XC, semplicemente perchè c'è una continua evoluzione tecnologica nelle tipologie di sospensione posteriore, i cui frutti ormai si cominciano a toccare con mano; e la vittoria di Kulhavy ne è un esempio.
Il Brain e solo uno dei tanti sistemi di sospensione in fase di evoluzione che permettono di non disperdere la forza della pedalata.
Il fatto è che la Epic è una delle prime bici su cui una casa costruttrice come Specialaized ha investito in ricerca con convinzione per poterla utilizzare nelle competizioni.
Questa evoluzione deve aver convinto anche Kulhavy tanto da poter puntare alla vittoria.
Dopo un evento ad alta risonanza come una vittoria nelle olimpiadi, sicuramente la ricerca per le sospensioni posteriori nei telai XC andrà avanti ancora più spedita, per tutte la case costruttrici che potranno permetterselo (crisi permettendo), perchè la produzione di novità e telai innovativi si traduce normalmente in immagine e guadagno.
Le cifre importanti che stanno creando gli standard 29" e 27,5" sono un esempio attuale.
E poi non credo che un grande campione come Kulhavy possa correre su qualsiasi cancello tanto è solo questione di gamba.
Per poter essere più tranquillo di avere in mano la vittoria, avrebbe anche potuto scegliere di correre una gara così importante su una HT, invece non l'ha fatto.
Se è riuscito a stabilire una simbiosi con quel tipo di telaio qualche motivo reale c'è di sicuro.
PS. I migliori sistemi di sospensione posteriore sono orribili alla vista, ma funzionano da dio.