Non dico che non mi piace perchè non è vero, però ste specy mi hanno un pò nauseato!
La bici che è valsa l\'oro olimpico a Kulhavy
- Creatore Discussione david_jcd
- Data di inizio
"non tecnica" nel senso che è comprensibile da tuttipuo' essere semplice, ma anche tecnica se si approfondisce il discorso del cockpit basso in maniera tecnica
"non tecnica" nel senso che è comprensibile da tutti
Allora accontentati dei "mi fa c@ccare" e dei "non mi piace"!
Allora accontentati dei "mi fa c@ccare" e dei "non mi piace"!
Se il livello è quello no, non mi accontento.
Si può fare, però devi essere disposto a rinunciare alle birre...
Forse non vale la pena 
Scusate intervengo molto probabilmente a sproposito...
ma penso che quello, se l'hanno scelto, è il miglior settaggio possibile per le caratteristiche dell'atleta su quel percorso, che poi sia bello o brutto è un discorso a se.
Dal punto di vista biomeccanico sbagliato? e chi lo dice non è sbagliato è fuori dai canoni che vanno bene per il 90% degli altri.
Vi ricordate Tomac che correva con un manubrio da corsa? lui ci vinse il mondiale al Ciocco, molti emuli ci arricchirono i dentisti e gli ortopedici, ma vallo a dire a Tomac che la sua posizione era sbagliata :)
Ciao
PS tutto IHMO
ma penso che quello, se l'hanno scelto, è il miglior settaggio possibile per le caratteristiche dell'atleta su quel percorso, che poi sia bello o brutto è un discorso a se.
Dal punto di vista biomeccanico sbagliato? e chi lo dice non è sbagliato è fuori dai canoni che vanno bene per il 90% degli altri.
Vi ricordate Tomac che correva con un manubrio da corsa? lui ci vinse il mondiale al Ciocco, molti emuli ci arricchirono i dentisti e gli ortopedici, ma vallo a dire a Tomac che la sua posizione era sbagliata :)
Ciao
PS tutto IHMO
Si può fare, però devi essere disposto a rinunciare alle birre...
perché la birra non fa parte della dieta per vincere l'oro olimpico? allora rinuncio....
all'oro non alla birra
io vedo un assetto tutto sommato corretto per un agonista che corre con una bike di una taglia piú piccola di quanto verrebbe ordinariamente consigliato, ed una sella molto inclinata, scela dettata forse dalla consapevolezza che in salita il carro tendendo a schiacciarsi piú che in piano, normalizza in parte la cosa.
Ed anche questo sarebbe un buon argomento per un sondaggio.
Anch'io come molti altri bikers non mi ritrovo nei settaggi dettati dalla biomeccanica, devo comunque operare delle correzioni per riuscire a pedalare al meglio.
Sarebbe interessante sapere quanti sono i bikers che non riescono a seguire questi parametri e quali sono le correzioni che devono apportare all'assetto di pedalata.
Ad ogni modo, proprio perchè faccio parte di quelli che non quadra al 100% con i parametri biomeccanici, non mi stupiscono i settaggi di Kulhavy.
PS. Penso che altri come me vorrebbero vedere anche la bici del nostro sfortunato Marco.
io sono uno di quelli. pedalo dal 1990 in mtb, e mai mi sono ritrovato nelle misurazioni ufficiali, e consigli di esperti.
come Kulhavy tengo la sella con la punta notevolmente in giù, e con tutto il sag al posteriore, la sella cmq pende in avanti. pedalo benissimo cosi.
poi la posizione delle tacchette dei pedali sulle scarpe: asimmetriche tra destra e sinistra. a sinistra almeno un mm più avanti che a destra, e ruotata in modo da pedalare con la punta leggermente in fuori.
da notare che non ho asimmetrie fisiche nelle gambe.
Sciuscia
Biker immensus
- 16/7/12
- 8.971
- 378
- 0
- Bike
- Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Ma chi ha detto che il set-up della bici di Kulhavy è sbagliato ????
La biomeccanica fissa dei parametri teorici che rappresentano il punto di partenza per cercare il setting più adatto a ognuno di noi.
Quasi nessuno di noi rispetta pienamente i parametri biomeccanici. Ed è giuisto che sia così.
Esistono numerosi programmi software che permettono di stabilire i parametri standard per telaio, sella, manubrio, e così via, interpolandoli con le misure antropometriche del soggetto.
Quello è il punto di partenza dal quale provare.
Si pedala, si percepiscono le sensazioni... e poi si apportano i correttivi.
Punto.
E' chiaro che Kulhavy ha estremizzato alcune sue scelte, che sono giustissime e perfette per lui.
Ma se tutti noi volessimo imitarle, difficilmente riusciremmo a trarne beneficio (o forse ben pochi tra noi ci riuscirebbero).
L'importante è essere consapevoli delle proprie scelte, che non devono essere indotte o influenzate da parametri esteriori.
La biomeccanica fissa dei parametri teorici che rappresentano il punto di partenza per cercare il setting più adatto a ognuno di noi.
Quasi nessuno di noi rispetta pienamente i parametri biomeccanici. Ed è giuisto che sia così.
Esistono numerosi programmi software che permettono di stabilire i parametri standard per telaio, sella, manubrio, e così via, interpolandoli con le misure antropometriche del soggetto.
Quello è il punto di partenza dal quale provare.
Si pedala, si percepiscono le sensazioni... e poi si apportano i correttivi.
Punto.
E' chiaro che Kulhavy ha estremizzato alcune sue scelte, che sono giustissime e perfette per lui.
Ma se tutti noi volessimo imitarle, difficilmente riusciremmo a trarne beneficio (o forse ben pochi tra noi ci riuscirebbero).
L'importante è essere consapevoli delle proprie scelte, che non devono essere indotte o influenzate da parametri esteriori.
