[MENTION=35230]JAG[/MENTION]
grazie per avermi accompagnato in questa explo
Ne sono soddisfatto, la discesa mi ha galvanizzato e sentirti dire che non è per tutti, ancora di più . . . tecnica tecnica, ma non da fighette, superfisica, passaggi al limite su sassi a punta da fare in velocità per non piantarsi, poi staccate al limite per rallentare e ristabilirsi prima di un nuovo dirupo.
Ci ho ragionato: potrebbe diventare una discesa classica superdura, dove misurarsi, perchè comunque sono riuscito già oggi a farla quasi tutta nonostante il bagnato estremo, perchè la roccia di predore (sulla quale ho arrampicato 20 anni) è così: se bagnata è viscidissima, ma da asciutta è gripposa anche con il muschietto, con l'esclusione di alcuni pezzi in fondo, si scende a picco sul lago, fantastico, è dura tutta, non è discontinua, dal primo tornante all'ultimo. Per me con l'asciutto migliorerebbe tantissimo, oggi era veramente estrema. L'erba è un po' alta (ciuffoni) fuoritraccia e nasconde qualche sasso, una ripulita e migliorerebbe ancor più, perchè consentirebbe di avere più traiettorie possibili.
Il traverso alto (sentiero del corno) è definitivamente da evitare, si deve scendere subito a predore.
Miglior giro che farò più avanti: predore, salita alla rolla diretta, traverso al gombo (che è bello), punta alta e discesa a predore . . . non più di 3 ore.