Intense Carbine

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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rengas

Biker popularis
25/1/09
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vicenza
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Intense=Alluminio artigianale made in USA:artista:
Ogni telaio Intense con le sue saldature era un pezzo unico e questo vuole il cliente Intense ed è disposto a sborsare qualche eurozzo in più.
Mi spiace che si pieghi anche questo marchio alla legge del marketing spero che si fermino quà altrimenti per me è come se mi volessero vendere una Ferrari Diesel non la comprerei mai.
Piuttosto una intense in Titanio come una Ferrari col Kers.
Che delusione non vedo la differenza da un nomad in carbonio a parte una mano di vernice diversa capirai.:cry:
grande Daniele hai ragione non se ne può proprio più di questi costruttori che portano tutto in oriente.ritornando ad'intense l'Intense e' sinonimo di artigianalita di maestria.va presa assolutamente in lalluminio!!!!!!ciauz.
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Roma
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La Intense a me risulta che i telai in alluminio continua a produrli in casa saldandoli a mano e infatti continua ad apporre il suo adesivo American handmade, mentre quelli in carbonio (che ora cominciano ad essere parecchi: Carbine, Carbine SL, la front 26" che non ricordo come si chiama e recentemente anche una full da 29" mi pare e molti altri ne arriveranno state sicuri) é noto che vengono progettati insieme ad una ditta specializzata tedesca (SEED mi pare) e poi costruiti fisicamente in oriente (come praticamente tutti). La scelta ad oggi era obbligata per Intense e per qualunque azienda non abbia dimensioni economiche adeguate e le competenze in casa. Non ci si puó attrezzare a livello di linee di produzione e di specialisti dall'oggi al domani sul carbonio se fino a ieri hai fatto alluminio, sono due mondi totalmente diversi, quindi saggiamente, ti affidi a chi puó realizzare la TUA idea nel migliore dei modi sul piano tecnico e dei materiali. Il sogno nel cassetto di Jeff (Mr. Intense) é quello di portare in casa anche il ciclo produttivo in carbonio, quando sará possibile. Personalmente non me ne frega assolutamente una beneamata cippa di dove il mio telaio viene fisicamente prodotto e se me lo fanno a mano o con delle macchine, quello che mi interessa é che il progetto, le geometrie, le prestazioni, le finiture e la durata siano quelle che volglio io! Questi dettagli sul fatto in USA o in Oriente, a mano o con gli stampi li lascio ai nostalgici sentimentali, a me interessano meno dei discorsi che fa mia moglie con le sue amiche quando fa shopping! Semplicemente sono ultrasoddisfatto della mia Intense Carbine in carbonio, una bici formidabile a livello di prestazioni, che batte anni luce la precedente biga in alluminio che avevo (stessa categoria e stesse escursioni). A quelli che dicono che il carbonio sia una scelta solo di marketing (evidentemente non lo hanno mai provato) e che sperano che Intense si fermi qui e torni a produrre solo in alluminio, dico che anche se la speranza é l'ultima a morire farebbero bene a rassegnarsi: nell'ultimo anno i modelli in carbonio di Intense sono passati da uno a quattro! E se ne aggiungeranno molti altri, compresa la M9 da DH (parola di Jeff)! É un processo inarrestabile: si chiama evoluzione tecnologica! Dico solo che il progresso non si ferma ed ad ogni step evolutivo nella storia della tecnologia umana ci sono sempre stati quelli che li hanno capiti ed adottati sin da subito e quelli che sono lenti a capire e rimangono sempre un passo indietro. Questi, tipicamente, hanno bisogno di molto piú tempo per abituarsi e capire le novitá e quando alla fine ci riescono e la apprezzano anche loro (inevitabilmente), il mondo intorno a loro é giá saltato sullo step successivo e loro ricominciano il loro lento e difficile calvario di adattamento. Va da se che é una fortuna per l'umanitá che ci siano tanti disposti ad innovare e a sperimentare per migliorare, altrimenti ancora andavamo a caccia con la clava per mangiare! Ah ah ah.
 

Fbf

Biker celestialis
23/9/06
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knifeville
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Bike
Diverse!
Oggi ne ho provata una (carbon) per un bel pezzo in salita: notevole, anche se era in taglia M (io sono da L). Da abituarsi alla posizione più raccolta; in più era tutta kashima per un peso sui 13 kg (senza reggisella telescopico)
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Ma infatti, ci credo che ti é piaciuta: se se ne prova di persona una la vedo dura che non piaccia subito un casino. L'unico contro é il prezzo, come per tutte le belle cose. A titolo di curiositá la mia con tutto il telescopico (Reverb) fa 12,8 kg e potendoci spendere ulteriori quattrini su trasmissione e ruote in carbonio, si potrebbe scendere ancora di parecchio: dico, una all mountain da 150 di escursione intorno ai 12 kg, senza dover rinunciare a niente, anzi!!! Con bici in carbonio di questa levatura si possono ottenere pesi ridottissimi conservando una rigiditá e una robustezza senza compromessi. Secondo alcuni ci dovremmo rinunciare perché non é fatta a mano! Boh!
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
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Lonato del Garda
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.....Secondo alcuni ci dovremmo rinunciare perché non é fatta a mano! Boh!

Il discorso non è proprio in questi termini. Il fatto è che Intense fin'ora, col suo alluminio Easton sadato a mano in iuessei, aveva una sua dimensione come marchio di culto.
Col carbonio si è allineata ad altre case facendo sì una bici molto bella, ma non più così esclusiva.
Che poi vada bene o benissimo non ho dubbi, ma è una delle tante, costosissime, bici in carbonio che vanno altrettanto bene, (se non meglio), che ci sono sul mercato.

Ti quoto sulla rigidità, sul peso un pò meno. Se fosse in alluminio quanto peserebbe di più....diciamo mezzo kilo?

.......
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Ok per l'esclusivitá di un marchio, legata alle sue lavorazioni handmade in USA, mai messa in discussione dal sottoscritto peraltro, ma...:
punto 1) la Intense non ha smesso di produrre telai in alluminio con quelle lavorazioni e non credo che ció avverrá dall'oggi al domani (ammesso che avverrá), quindi chi apprezzava e acquistava i suoi prodotti per quel motivo puó continuare a farlo tranquillamente senza bisogno di celebrare alcun funerale;
punto 2) capisco e rispetto chi apprezza e da valore a certe lavorazioni manuali made in USA, ma ritengo sia normale e legittimo che ci siano anche quelli che invece non attribuiscono nessun significato particolare a certi aspetti costruttivi (addirittura non apprezzano nemmeno le saldature a vista) e puntano principalmente alle massime prestazioni possibili, indipendentemente da come queste vengono raggiunte;
punto 3) se persino case come la Intense, mettendo a repentaglio il loro nome legato alle lavorazioni artigianali in USA dell'alluminio ed esponendosi alle critiche di cui stiamo parlando, si gettano a capofitto sul carbonio, proponendosi di realizzarci pressoché l'intera gamma e progettando addirittura di portare tale lavorazione un giorno in casa, vorrá pur dire qualcosa su quale sia il futuro in questo settore.

Comunque se prendo a confronto della Carbine la piú simile in casa Intense, la Tracer 2, montata uguale fa circa 1 kg di piú che non é per niente poco.
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Sará arte (non lo metto in dubbio), ma pure la lavorazione del carbonio a livello artigianale é un'attivitá che andrebbe vista: non é affatto uno scherzo e richiede competenze e abilitá artigiane di altissimo livello, secondo me superiori alla saldatura. In entrambi i casi (alluminio e carbonio) un telaio puó essere realizzato con delle macchine in serie o a mano uno per uno.
 

Daniele77

Biker ultra
29/9/06
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UZZILAND VR
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Sará arte (non lo metto in dubbio), ma pure la lavorazione del carbonio a livello artigianale é un'attivitá che andrebbe vista: non é affatto uno scherzo e richiede competenze e abilitá artigiane di altissimo livello, secondo me superiori alla saldatura. In entrambi i casi (alluminio e carbonio) un telaio puó essere realizzato con delle macchine in serie o a mano uno per uno.

Intendevo semplicemente dire che è manufactured in United States of America e non un progetto tedesco prodotto a Taiwan.
Indipendente dal materiale e gusti personali Intense significava uno dei rari marchi Made in USA e questo la contraddistingueva dalla massa.
Semplicemente mi spiacerebbe se cominciasse perdere questo valore aggiunto che giustificava il prestigio e prezzi stellari.
Chi non gli piacerebbe vedere ancora qualche Yeti partorita e modellata in USA? sono marchi nati in USA e manterebbero le loro inconfondibili lavorazioni.
Quello che caratterizza un prodotto sopratutto nell'era della globalizzazione è anche il luogo di provenienza e un esempio lampante è la nostra cara Ferrari che se domani mattina produce a Taiwan dovrebbe abbassare notevolmente il prezzo e forse nessuno la comprerebbe perchè c'è già un'insignificante Nissan GTR con le stesse prestazioni e costa UN QUARTO.
Scusate il fuori topic ma era giusto per rendere l'idea.
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Roma
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Intendevo semplicemente dire che è manufactured in United States of America e non un progetto tedesco prodotto a Taiwan.
Indipendente dal materiale e gusti personali Intense significava uno dei rari marchi Made in USA e questo la contraddistingueva dalla massa.
Semplicemente mi spiacerebbe se cominciasse perdere questo valore aggiunto che giustificava il prestigio e prezzi stellari.
Chi non gli piacerebbe vedere ancora qualche Yeti partorita e modellata in USA? sono marchi nati in USA e manterebbero le loro inconfondibili lavorazioni.
Quello che caratterizza un prodotto sopratutto nell'era della globalizzazione è anche il luogo di provenienza e un esempio lampante è la nostra cara Ferrari che se domani mattina produce a Taiwan dovrebbe abbassare notevolmente il prezzo e forse nessuno la comprerebbe perchè c'è già un'insignificante Nissan GTR con le stesse prestazioni e costa UN QUARTO.
Scusate il fuori topic ma era giusto per rendere l'idea.

Capisco bene quello che vuoi dire, ma perché parli al passato? Intense é sempre li e continua a produrre telai in alluminio in USA con le lavorazioni manuali di cui parli, (guarda per esempio l'ultimissima Tracer 275) e continuerá a farlo ancora a lungo (per sempre peró non me la sento di scriverlo). Solo che, giustamente, se non voleva piano piano sparire dal mercato, é anche entrata nel settore piú recente e a piú forte trend di crescita: il carbonio. Oggi chi intende produrre telai allo stato dell'arte come performance non puó permettersi di ignorare il carbonio, visti i risultati che si possono ottenere (impossibili con l'alluminio, gusti a parte). Lo ha fatto nel modo che tecnicamente ed economicamente gli era possibile al momento e lo ha fatto garantendosi la qualitá al top assoluto che la contraddistingue da sempre. Per voce di Jeff in persona, appena le condizioni lo consentiranno, la sua intenzione é di portare in casa anche la produzione artigianale in carbonio. Attualmente Intense é in grado di soddisfare al meglio sia gli estimatori dei telai in alluminio handmade in USA (come te, mi pare), sia gli estimatori di quelli in carbonio (come me), tutti felici e tutti contenti. Vuoi una AM/enduro da paura in alluminio? Eccoti servita una Tracer 2 o una Tracer 275 o una Tracer 29! La vuoi in carbonio? Eccoti la Carbine o la Carbine 275! a me pare proprio che stiano facendo la cosa giusta.
Sulla Ferrari, poi, io me la comprerei comunque anche se la montassero a Taiwan e la Nissan GTR la darei al gatto! Ah ah
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Sarei interessato anche io alla trasformazione 27,5.
Qualche notizia in più?
Grazie
Ciao

Beh, fondamentalmente consiste nella sostituzione dei forcellini posteriori con la specifica versione per ruote da 27,5" sviluppata appositamente da Intense (il sistema G1 di Intense lo consente con semplicità). Si tratta di un Kit che comprende i forcellini e il perno passante da 12x142 e riposiziona correttamente l'asse passante per accettare il nuovo diametro ruota e ripristinare una corretta geometria.
Poi devi ovviamente sostituire anche la forcella con la specifica versione per ruote da 27,5" (Fox la fa con steli da 34 ed escursione da 160, sia Float che Talas).

La trasformazione così ottenuta, oltre all'ovvio aumento di diametro delle ruote, comporta anche degli aggiustamenti alla geometria che Intense ha ritenuto di apportare e che, effettivamente, da tutte le recensioni effettuate risultano decisamente vantaggiosi per questo modello (di fatto si apre di un grado l'angolo di sterzo che passa da 68 a 67 e si alza il movimento centrale di circa 7 mm).
La Carbine 275 ufficialmente in vendita ha il telaio assolutamente identico alla versione da 26" ma con i nuovi forcellini già installati, l'unica (sottile) differenza è nella forcella, che nella versione in vendita ha escursione 150 e quella aftermarket ha solo escursione 160 (quel centimetro in più di escursione genera un ulteriore mezzo grado scarso di apertura angolo di sterzo e un ulteriore innalzamento del movimento centrale di circa 2 mm, differenze decisamente inavvertibili).
 

robert's gt

Biker novus
2/6/10
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Genova
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Beh, fondamentalmente consiste nella sostituzione dei forcellini posteriori con la specifica versione per ruote da 27,5" sviluppata appositamente da Intense (il sistema G1 di Intense lo consente con semplicità). Si tratta di un Kit che comprende i forcellini e il perno passante da 12x142 e riposiziona correttamente l'asse passante per accettare il nuovo diametro ruota e ripristinare una corretta geometria.
Poi devi ovviamente sostituire anche la forcella con la specifica versione per ruote da 27,5" (Fox la fa con steli da 34 ed escursione da 160, sia Float che Talas).

La trasformazione così ottenuta, oltre all'ovvio aumento di diametro delle ruote, comporta anche degli aggiustamenti alla geometria che Intense ha ritenuto di apportare e che, effettivamente, da tutte le recensioni effettuate risultano decisamente vantaggiosi per questo modello (di fatto si apre di un grado l'angolo di sterzo che passa da 68 a 67 e si alza il movimento centrale di circa 7 mm).
La Carbine 275 ufficialmente in vendita ha il telaio assolutamente identico alla versione da 26" ma con i nuovi forcellini già installati, l'unica (sottile) differenza è nella forcella, che nella versione in vendita ha escursione 150 e quella aftermarket ha solo escursione 160 (quel centimetro in più di escursione genera un ulteriore mezzo grado scarso di apertura angolo di sterzo e un ulteriore innalzamento del movimento centrale di circa 2 mm, differenze decisamente inavvertibili).
Grazie per la chiara spiegazione.
o-o
 

Finger

Biker superis
28/8/10
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Qualcuno mi sa dire le impressioni di guida col kit installato?

Proprio ieri ho potuto fare finalmente il mio primo giro di circa 20 km (che ovviamente conosco a memoria) con la mia Carbine appena upgradata con il kit Imtense al formato ruota 27,5". Per completezza riporto anche le variazioni di allestimento prima/dopo in modo che potrai valutare meglio le differenze che ho riscontrato.

Prima: Carbine taglia M, ruote Krank Brothers Iodine 3, pneumatici Hans Dampf/The Captain Control, forca Fox Float 150/32 Kashima, trasmissione 2x10 X0 SRAM (23/37-11/36), freni Formula The One 2009 con dischi 200/180, etc. Peso 12,7 kg

Dopo: kit forcellini 27,5, Forca Fox Float 27,5 150/34 CTD Kashima, ruote Sun Ringlé Charger Expert 650b, pneumatici Nevegal DTC/Maxxis Crossmark, freni Formula R0 stessi dischi, stessa trasmissione, etc. Peso 13,2 kg

Tutta un'altra bici! Migliorata decisamente praticamente sotto ogni punto di vista. Riscontro piú miglioramenti ora con questa trasformazione di quando ho cambiato la GT Force con la Carbine (e allora ci fu un sensibile miglioramento)! Decisamente un salto di categoria.

In salita: trazione decisamente aumentata pur avendo una gomma meno tassellata, scorrevolezza rispetto alle asperitá del fondo sensibilmente aumentata, la bici sembra pesare meno anche se in effetti é il contrario, la bici supera gli ostacoli nettamente meglio e tende ad impuntarsi e a rallentare nettamente meno. Solo nei tratti piú ripidi, dove vado col rapporto piú corto (che si é allungato un po' fra l'altro) a velocitá prossima allo stallo, con la ruota che fa continue ripartenze da fermo, allora si sente un po' il maggio peso, specie sulle ruote. Non noto peggioramenti nell'alleggerimento dell'avantreno che pure é piú alto in misura avvertibile, non era necessaria la Talas prima e neanche adesso.

In discesa: un missile, sembra una moto! Difficile separare il contributo dato dal diametro maggiorato delle ruote, dalla maggior rigiditá della forca e delle ruote stesse, dall'apertura dell'angolo di sterzo, etc. ma di sicuro il risultato complessivo é sorprendentemente migliore! Intanto la stabilitá é migliorata in modo nettissimo a qualunque velocitá senza influire in modo avvertibile sulla maneggevolezza che rimane di livello molto elevato (anche se non ho fatto tornanti stretti). Poi il grip e la sicurezza garantiti in frenata e in piega si sono innalzati in modo evidente (persino una gomma semislick come la Crossmark al posteriore non tende per niente a bloccare ad ogni pinzata come succedeva facilmente se uno non stava attento con le ruote da 26, questo per me dimostra in modo molto evidente il maggior grip garantito dall'aumentata impronta a terra). Inoltre le ruote superano gli ostacoli del fondo con evidente maggior facilitá, garantendo piú comfort, piú stabilitá, meno impuntamenti, maggior mantenimento della velocitá acquisita. Quello che in definitiva mi ha veramente impressionato é la facilitá e la rapiditá con la quale la bici raggiunge subito velocitá assolutamente superiori a prima non appena si mollano un po' i freni, mantenendo la traiettoria scelta con una precisione e una stabilitá prima sconosciuta, indipendentemente da quello che passa sotto le ruote!

Chi non é un super manico (come il sottoscritto) ha solo grandi benefici da questa trasformazione, la bici ha completamento perso quelle reazioni nervose indotte dal fondo che potevano mettere a volte in difficoltá, costringendo a scegliere linee piú pulite e ad andare piú piano. Mi trovo completamente d'accordo su ogni virgola scritta nella prova della Carbine 275 da parte della rivista Mountain Bike Action (il numero originale in Inglese che si trova su web), dove evidenziavano che la trasformazione elimina alcuni limiti nella geometria della versione da 26 (movimento centrale troppo basso e angolo di sterzo troppo chiuso) e sprigiona tutto il notevole potenziale di questo telaio.
 
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filetto

Biker serius
Ecco la mia Carbine appena finita e al primo giro in montagna :pirletto:

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