Parcheggio sicuro per le biciclette
A vederlo da fuori, con quel cancellone di ferro spesso e le alte inferriate, sembra quasi l'entrata di un carcere
A vederlo da fuori, con quel cancellone di ferro spesso e le alte inferriate, sembra quasi l'entrata di un carcere. In realtà si tratta del nuovo parcheggio - deposito per biciclette, aperto da ieri mattina in via Dogana, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. L'impressione impenetrabilità e di sicurezza è amplificata dalla telecamera posta all'ingresso e vuol far capire a passanti e utilizzatori il vero scopo del deposito: essere un'area protetta e attrezzata per la sosta di lunga durata delle biciclette in una zona strategicamente cruciale. Qui infatti confluiscono le linee del trasporto pubblico urbano, extraurbano e della ferrovia. Nelle intenzioni di Comune, Provincia, Trentino Mobilità e Rfi, il parcheggio dovrebbe contribuire a sviluppare un sistema di interscambio che combina l'uso di più mezzi per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro. L'intervento è costato complessivamente 107.600 euro più Iva. Dovrebbe arrivare anche un contributo del Ministero dell'ambiente di 58 mila euro, ma da Roma l'assegno tarda ad arrivare. La nuova struttura è stata presentata ieri dall'assessore comunale alla mobilità Michelangelo Marchesi, accompagnato dal suo predecessore Aldo Pompermaier. Si è provveduto (dopo la pulizia dell'area) al montaggio delle rastrelliere su due livelli, all'attivazione di un sistema di videosorveglianza costituito da otto telecamere, di una recinzione metallica e di un nuovo cancello di entrata. Inoltre sono state installate di due validatrici, una in ingresso e una in uscita dal parcheggio, per il controllo e la gestione degli accessi. Per quanto riguarda le rastrelliere si tratta di un modello prodotto da un'azienda tedesca e particolarmente innovativo perché potrà razionalizzare lo spazio a disposizione raddoppiando il numero di stalli bici. Ora saranno 200, tutti coperti. Il parcheggio è stato pensato in particolar modo per gli abbonati al trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, e a Trenitalia. Essi potranno accedere direttamente e gratuitamente utilizzando la propria tessera Mitt (la smart card), mentre gli abbonati a Trenitalia sulle tratte extraprovinciali potranno rivolgersi a Trentino Mobilità, ente gestore del parcheggio, per il rilascio della tessera Mitt, sempre gratuita, con la quale potranno accedere al parcheggio. Anche i non abbonati al trasporto pubblico potranno usufruire del parcheggio bici richiedendo la tessera a Trentino Mobilità. Per quanto riguarda le tariffe, si pagheranno 50 euro per l'abbonamento annuale (di cui 25 euro per caparra rimborsabile alla scadenza) o 7 euro per l'abbonamento mensile. Ci saranno poi anche tessere a scalare utilizzabili per singoli ingressi al costo di 2 euro. La sistemazione del parcheggio è stato reso possibile grazie alla disponibilità di Rfi che ha dato l'area al Comune in comodato gratuito. Marchesi ha annunciato che il prossimo passo per incrementare la ciclabilità in città (ora siamo al 10 per cento) sarà quello di realizzare un parcheggio analogo nell'area dell'ex stazione di servizio a Port'Aquila.