Infrazioni in bicicletta, ora si rischia anche la patente (?)

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akiro

Biker tremendus
18/7/05
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prov di MI
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RR XC100 (2022) - RR 8.1 (2010) - RR 5.4 (2005)
Quelli che prima agivano illegalmente si troveranno di fronte ad una scelta: adeguarsi alle norme (applicare luci e campanello non è poi così insormontabile; rispettare semafori e segnaletica sarebbe auspicabile al di là delle sazioni) oppure rischiare la sanzione: coscientemente si farà una scelta.


sarebbe auspicabile che ci fossero delle strade adatte alle bici, mentre quelle che vedo e percorro io di norma sono per i mezzi a quattroruote con un tipo d'ingombro e velocità, praticamente opposte alla mia.

Se taglio per un divieto è per evitare di passare in una strada traffica per non respirare lo smog dello "scatolettato" di turno che sta bello tranquillo con il suo climatizzatore e con il ricircolo d'aria. Perchè dovrei farmi venire il tumore io che ho deciso di non inquinare?



Quelli che rischiano di venire decimati dalle macchine sono esattamente gli stessi di prima: le nuove sanzioni non hanno portato la notte ed il buio: l'auto che non ti vedeva su un viale buio alle 23.00 del 17/08/2008, continuerà a non vederti alle 23.00 del 17/08/2009 :nunsacci:

si disincentiva l'uso, dato che inaspriscono le sanzioni, da qui la diminuzione del numero di ciclisti.
Fino ad un punto che anche le auto non si aspetteranno di certo un ciclista su un viale al buio alle 23...
 

fredd

Biker superis
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Flumisèl
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Deve essere annullata..... sperando che il buon Giudice di pace non cassi solo la parte delle luci. Perchè se gli sono stati contestati due diversi articoli sullo stesso verbale può essere cassato solo quello sbagliato. Invece se è stato fatto tutto in un unico articolo a quel punto il verbale è cassato totalmente.


Logreq

Peccato soltanto che, come accaduto al sottoscritto, il giudice di pace in caso di contestazione di una contravvenzione si lava le mani affermando che i verbali delle multe godono di "fede privilegiata" e sono per questo incontestabili, a meno che non si presenti querela di falso o si portino dei testimoni, e quindi rigetta il ricorso senza nemmeno porsi il problema di leggerlo. Senza parole.
 

sembola

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Peccato soltanto che, come accaduto al sottoscritto, il giudice di pace in caso di contestazione di una contravvenzione si lava le mani affermando che i verbali delle multe godono di "fede privilegiata" e sono per questo incontestabili, a meno che non si presenti querela di falso o si portino dei testimoni, e quindi rigetta il ricorso senza nemmeno porsi il problema di leggerlo. Senza parole.

La "fede privilegiata" non c'entra nulla, qui si tratta di un'applicazione errata della legge. Non è oggetto del contendere se a quell'ora fosse o no abbastanza buio e quindi se le luci ci volessero o no, ma il fatto che così com'è scritto attualmente il CdS non c'è l'obbligo di detenere le luci in condizioni di visibilità buone.
 

Logreq

Biker perfektus
Peccato soltanto che, come accaduto al sottoscritto, il giudice di pace in caso di contestazione di una contravvenzione si lava le mani affermando che i verbali delle multe godono di "fede privilegiata" e sono per questo incontestabili, a meno che non si presenti querela di falso o si portino dei testimoni, e quindi rigetta il ricorso senza nemmeno porsi il problema di leggerlo. Senza parole.

Io non mi sarei fermato ed avrei fatto ricorso al Prefetto!!!! Purtroppo il 70% dei Giudice di Pace che lavorano in Italia sono ehm.... ehm.... meglio non dirlo, ma forse hai già capito:spetteguless:
 

Michele.D

Biker popularis
5/4/09
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Givoletto
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Quelli che prima agivano illegalmente si troveranno di fronte ad una scelta: adeguarsi alle norme (applicare luci e campanello non è poi così insormontabile; rispettare semafori e segnaletica sarebbe auspicabile al di là delle sazioni) oppure rischiare la sanzione: coscientemente si farà una scelta.

Hai ragione: peccato che la legislazione sia piuttosto fumosa, e sicuramente non pensata. Io non ho ancora trovato un faretto a pila che sia omologato, oppure il combinato disposto per cui non si ha sanzione se si circola a luci spente di notte basta avere le luci efficienti. Oppure l'omologazione delle luci e dei catarifrangenti. Il risultato è che se si viene fermati da uno che ha la luna storta o gli han detto di fare multe si rischia comunque si essere sanzionati pur essendo con luci catarifrangenti e campanello. Fra l'altro è ferma al senato la normativa che prevede l'obbligo per chi va in bici di mettersi il giubbotto omologato da tenere in macchina, e solo quello, se si va in bici la sera. In questo caso la scelata è cosciente e voluta dal legislatore.
4. Dopo il comma 9 dell’articolo 182 del
decreto legislativo n. 285 del 1992 e` inserito
il seguente:
«9-bis. Il conducente di velocipede che
circola da mezz’ora dopo il tramonto del
sole a mezz’ora prima del suo sorgere e il
conducente di velocipede che circola nelle
gallerie hanno l’obbligo di indossare il giubbotto
o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilita`,
di cui al comma 4-ter dell’articolo
162».
Il giubbotto di quel tipo è scomodissimo per andare in bici, e difatti nei negozi di bici vendono dei bracciali da mettersi per andare di notte.
A questo punto dovendo uscire la sera uno ci pensa due volte a prendere la bici se la scelkta è tra la scomodità ed il rischio multe o peggio concorso di colpa.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Il giubbotto di quel tipo è scomodissimo per andare in bici
Al di là dell' utilità o no di una norma del genere, tuttora comunque in elaborazione e quindi non in vigore, non riesco a capire come possa essere "scomodissimo" un gilet ad alta visibilità omologato. Io l'ho usato un paio di volte in escursioni notturne e non mi ha dato alcun problema, a parte quello di sentirmi un po' vistoso :smile:
 

fredd

Biker superis
4/8/09
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Flumisèl
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La "fede privilegiata" non c'entra nulla, qui si tratta di un'applicazione errata della legge. Non è oggetto del contendere se a quell'ora fosse o no abbastanza buio e quindi se le luci ci volessero o no, ma il fatto che così com'è scritto attualmente il CdS non c'è l'obbligo di detenere le luci in condizioni di visibilità buone.

Per quanto riguarda il mio caso, la "fede priviliegiata" è stata applicata anche se il ricorso si riferiva al fatto che mi avessero decurtato 10 punti dalla patente quando invece la legge prevedeva che la sanzione fosse di 5 punti. Forse la "fede priviliegiata" c'entra ogni volta che il giudice preferisce far altro piuttosto che leggere il ricorso?
 

rosetta

Biker superis
11/3/09
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Trieste
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secondo il mio ragionamento se la prendono con chi causa meno incidenti e meno gravi, tutto qui.
poi si, se proprio dobbiamo fare dei controlli che siano a piramide colpendo prima i più pericolosi, e poi non ha senso vietar tutto. Pare che l'ipod sia diventato il male assoluto allora togliamo anche le autoradio dalle macchine, il portacenere, l'accendisigari,... invece il problema non è l'utilizzo "di per se", ma è l'uso "senza testa".

E comunque a me sembra una campagna per ridurre l'uso della bici, inasprendo multe e pene si estingueranno i ciclisti, perchè quelli che prima agivano illegalmente ora si vedranno multati e smetteranno, gli altri verranno decimati dalle macchine. -_-

Sono d'accordo... anche a me sembra il senso sia disincentivare l'uso della bici... chissà, magari per favorire la solita industria automobilistica. :spetteguless:
Addirittura in diverse città d'Italia stanno rimuovendo dai centri biciclette legate ai pali o ad altri supporti, NON abbandonate, non ruderi o scheletri spolpati, ma regolarmente usate dai loro proprietari! A Trieste ne hanno rimosse un'ottantina dal centro (rigorosamente sprovvisto di rastrelliere), chi l'ha rivoluta indietro ha dovuto pagare una bella multa (mi sembra 78 €) ai vigili urbani. Episodi analoghi stanno accadendo però in tante altre città, ad es. a Livorno, ho letto.

In pratica stiamo assistendo a un giro di vite contro i ciclisti, chiaramente fa parte di una strategia di ordine pubblico completamente arretrata e anche, lasciatemelo dire, di stampo quasi intimidatorio.
 

rosetta

Biker superis
11/3/09
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Trieste
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Fra l'altro è ferma al senato la normativa che prevede l'obbligo per chi va in bici di mettersi il giubbotto omologato da tenere in macchina, e solo quello, se si va in bici la sera.

Questo non è esatto: l'articolo citato prevede l'obbligo del giubbotto o delle bretelle rifrangenti – che sicuramente non possono dare fastidio a chi le indossa, e sono già in vendita nei negozi on line tedeschi e inglesi, per pochi soldi.

In questo caso sono d'accordo con la proposta di legge.
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
20/6/08
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Valconca
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R.R. 9.2 (AM)
Sono d'accordo... anche a me sembra il senso sia disincentivare l'uso della bici... chissà, magari per favorire la solita industria automobilistica. :spetteguless:
Addirittura in diverse città d'Italia stanno rimuovendo dai centri biciclette legate ai pali o ad altri supporti, NON abbandonate, non ruderi o scheletri spolpati, ma regolarmente usate dai loro proprietari! A Trieste ne hanno rimosse un'ottantina dal centro (rigorosamente sprovvisto di rastrelliere), chi l'ha rivoluta indietro ha dovuto pagare una bella multa (mi sembra 78 €) ai vigili urbani. Episodi analoghi stanno accadendo però in tante altre città, ad es. a Livorno, ho letto.

In pratica stiamo assistendo a un giro di vite contro i ciclisti, chiaramente fa parte di una strategia di ordine pubblico completamente arretrata e anche, lasciatemelo dire, di stampo quasi intimidatorio.

Lo so che vado anche io O.T. ma devo dire che su questo proprio non sono d'accordo!
Se fosse vera la tua teoria, come giustificheresti la legge sugli incentivi alla rottamazione delle biciclette?
 

rosetta

Biker superis
11/3/09
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Trieste
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Lo so che vado anche io O.T. ma devo dire che su questo proprio non sono d'accordo!
Se fosse vera la tua teoria, come giustificheresti la legge sugli incentivi alla rottamazione delle biciclette?

Semplice: "passata la festa, gabbato lo santo..." :cucù: in altre parole le bici ormai sono state vendute (favore ai commercianti e ai nostri produttori italici?), poi non importa più di tanto continuare con una politica seria che le incentivi... meglio fare cassa con le multe a sproposito o esagerate!

Oppure, c'è la pretesa di fare i "teutonici", ma senza i presupposti culturali e le infrastrutture necessarie: ovvero piste ciclabili per migliaia di km, trasporti pubblici intermodali (integrazione tram-treno-metro-aereo) con zone sempre servite da parcheggi (magari custoditi) per bici, progetti come il "bike to work" inglese (incentivi sull'acquisto della bicicletta e sul pendolarismo in bici anziché in auto) ecc. ecc. ....
 

rovermtb

Moderatur Beatus
Oppure, c'è la pretesa di fare i "teutonici", ma senza i presupposti culturali e le infrastrutture necessarie: ovvero piste ciclabili per migliaia di km, trasporti pubblici intermodali (integrazione tram-treno-metro-aereo) con zone sempre servite da parcheggi (magari custoditi) per bici, progetti come il "bike to work" inglese (incentivi sull'acquisto della bicicletta e sul pendolarismo in bici anziché in auto) ecc. ecc. ....

Fortunatamente qualcosa invece ogni tanto c'è :prost: :

l'Adige dell'11 agosto 2009 ha scritto:
Parcheggio sicuro per le biciclette
A vederlo da fuori, con quel cancellone di ferro spesso e le alte inferriate, sembra quasi l'entrata di un carcere


A vederlo da fuori, con quel cancellone di ferro spesso e le alte inferriate, sembra quasi l'entrata di un carcere. In realtà si tratta del nuovo parcheggio - deposito per biciclette, aperto da ieri mattina in via Dogana, a pochi passi dalla stazione ferroviaria. L'impressione impenetrabilità e di sicurezza è amplificata dalla telecamera posta all'ingresso e vuol far capire a passanti e utilizzatori il vero scopo del deposito: essere un'area protetta e attrezzata per la sosta di lunga durata delle biciclette in una zona strategicamente cruciale. Qui infatti confluiscono le linee del trasporto pubblico urbano, extraurbano e della ferrovia. Nelle intenzioni di Comune, Provincia, Trentino Mobilità e Rfi, il parcheggio dovrebbe contribuire a sviluppare un sistema di interscambio che combina l'uso di più mezzi per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro. L'intervento è costato complessivamente 107.600 euro più Iva. Dovrebbe arrivare anche un contributo del Ministero dell'ambiente di 58 mila euro, ma da Roma l'assegno tarda ad arrivare. La nuova struttura è stata presentata ieri dall'assessore comunale alla mobilità Michelangelo Marchesi, accompagnato dal suo predecessore Aldo Pompermaier. Si è provveduto (dopo la pulizia dell'area) al montaggio delle rastrelliere su due livelli, all'attivazione di un sistema di videosorveglianza costituito da otto telecamere, di una recinzione metallica e di un nuovo cancello di entrata. Inoltre sono state installate di due validatrici, una in ingresso e una in uscita dal parcheggio, per il controllo e la gestione degli accessi. Per quanto riguarda le rastrelliere si tratta di un modello prodotto da un'azienda tedesca e particolarmente innovativo perché potrà razionalizzare lo spazio a disposizione raddoppiando il numero di stalli bici. Ora saranno 200, tutti coperti. Il parcheggio è stato pensato in particolar modo per gli abbonati al trasporto pubblico, urbano ed extraurbano, e a Trenitalia. Essi potranno accedere direttamente e gratuitamente utilizzando la propria tessera Mitt (la smart card), mentre gli abbonati a Trenitalia sulle tratte extraprovinciali potranno rivolgersi a Trentino Mobilità, ente gestore del parcheggio, per il rilascio della tessera Mitt, sempre gratuita, con la quale potranno accedere al parcheggio. Anche i non abbonati al trasporto pubblico potranno usufruire del parcheggio bici richiedendo la tessera a Trentino Mobilità. Per quanto riguarda le tariffe, si pagheranno 50 euro per l'abbonamento annuale (di cui 25 euro per caparra rimborsabile alla scadenza) o 7 euro per l'abbonamento mensile. Ci saranno poi anche tessere a scalare utilizzabili per singoli ingressi al costo di 2 euro. La sistemazione del parcheggio è stato reso possibile grazie alla disponibilità di Rfi che ha dato l'area al Comune in comodato gratuito. Marchesi ha annunciato che il prossimo passo per incrementare la ciclabilità in città (ora siamo al 10 per cento) sarà quello di realizzare un parcheggio analogo nell'area dell'ex stazione di servizio a Port'Aquila.
 

bello fresco

Biker superioris
8/4/08
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PINETO
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mizzica, credo che questo sia il 3d con più messaggi negli ultimi giorni:
a prescindere da tutto il punto è che se si hanno le luci davanti e dietro e relativo catadiottro, il campanellino, i catadiottri sui pedali e sulle ruote, si accedono le luci nei casi previsti dalla legge, e non si violano le norme del codice dell strada in merito alla circolazione, non siamo passibile di multa. Per il resto è lasciato alla discrezionalità del vigile che ci ferma...
ma ho scritto un'ovvietà
 

rovermtb

Moderatur Beatus
mizzica, credo che questo sia il 3d con più messaggi negli ultimi giorni:
a prescindere da tutto il punto è che se si hanno le luci davanti e dietro e relativo catadiottro, il campanellino, i catadiottri sui pedali e sulle ruote, si accedono le luci nei casi previsti dalla legge, e non si violano le norme del codice dell strada in merito alla circolazione, non siamo passibile di multa.

Concordo. :prost:

Per il resto è lasciato alla discrezionalità del vigile che ci ferma

Esatto: ma come per tutto.
Se un vigile vuole essere troppo zelante, sicuramente per qualcosa ci può sanzionare: bici o no bici.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Moderatur
27/2/03
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Siena
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una nera e l'altra pure
Per quanto riguarda il mio caso, la "fede priviliegiata" è stata applicata anche se il ricorso si riferiva al fatto che mi avessero decurtato 10 punti dalla patente quando invece la legge prevedeva che la sanzione fosse di 5 punti. Forse la "fede priviliegiata" c'entra ogni volta che il giudice preferisce far altro piuttosto che leggere il ricorso?

Se hai incontrato un gdp incompetente o incapace non significa che tutti siano così. La sentenza della Corte Costituzionale sulla decurtazione dei punti è avvenuta proprio a seguito di decine di questioni di costituzionalità sollevate da altrettanti gdp, il che dimostra che di sicuro ce ne sono che fanno il loro lavoro. Mi rendo conto che per te non è una consolazione...
 

Michele.D

Biker popularis
5/4/09
79
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Givoletto
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Questo non è esatto: l'articolo citato prevede l'obbligo del giubbotto o delle bretelle rifrangenti – che sicuramente non possono dare fastidio a chi le indossa, e sono già in vendita nei negozi on line tedeschi e inglesi, per pochi soldi.

In questo caso sono d'accordo con la proposta di legge.

Per essere usati devono rispettare la normativa UNI EN 471:1995 classe 1 o classe 2, seguendo la normativa italiana. Altrimenti tanto vale il bracciale del Decathlon. Se vai a cercare in giro bretelle riflettentio, la si trova sola in negozi di anti infortunistica.
[url]http://http://www.sofra.it/index.php?l=it&onlpg=2&idn=76&idnp=182&idap=5947[/URL]
/http://www.iltopografo.com/livelli.livello-laser.htm
http://www.avimex.it/catalog/produc...d=604&osCsid=16496ad9ad336ac497c333a29d4a88ac
Di oggetti differenti, a norme EN 471 non ne ho trovati, se mi dai i link di quello che dici, sarebbe interessante.
 

rosetta

Biker superis
11/3/09
470
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Trieste
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Per essere usati devono rispettare la normativa UNI EN 471:1995 classe 1 o classe 2, seguendo la normativa italiana. Altrimenti tanto vale il bracciale del Decathlon. Se vai a cercare in giro bretelle riflettentio, la si trova sola in negozi di anti infortunistica.
http://http//www.sofra.it/index.php?l=it&onlpg=2&idn=76&idnp=182&idap=5947[url]http://http://www.sofra.it/index.php?l=it&onlpg=2&idn=76&idnp=182&idap=5947[/URL]
/http://www.iltopografo.com/livelli.livello-laser.htm

Di oggetti differenti, a norme EN 471 non ne ho trovati, se mi dai i link di quello che dici, sarebbe interessante.

Accidenti... anche le norme! Io conosco queste: [url]http://www.chainreactioncycles.com/Models.aspx?ModelID=23487[/URL]
Se non sbaglio le avevano anche su bike24.de, ma ora non le trovo...
Però non so se sono certificate, bisognerebbe chiederlo a loro.
 

Masatomo

Biker perfektus
8/9/06
2.895
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Torino
www.umeboshi-training.it
Bike
Rockrider AM_FIFTY_S
Andare in bici qua a Milano, ormai, è diventato come prendere la metropolitana senza pagare il biglietto: si spera di non venir beccati quel tot di volte che bastino a coprire la spesa sostenuta in caso di multa (nello specifico, soldi non spesi in biglietti del metrò).

Ovviamente è una battuta, ma anche le nuove leggi sono battute, quindi..

p.s. io sono per una cosa unica e semplice: prima fai sì che almeno l'80% delle persone rispetti le regole stradali "normali", dopodiché introducine di nuove.. inutile aggiungerne altre quando almeno la metà (per non dire TUTTE, che sarebbe un dato più veritiero) delle persone viola un elemento del codice stradale ogni qualvolta che esce di casa in automobile.

Probabilmente arrivo tardi e ripeto cose che sono già state dette e ripetute, non me ne vogliate, ma sto cercando di leggere la max parte dei post, solo che faccio fatica perché son tantissimi: ho letto tante volte "nel momento in cui ti beccano fare una scorrettezza".. ma.. ehm.. insomma.. questo è un forum di gente che va in bici, gli sprint sono un tipo di allenamento che dovremmo fare tutti.. perché non usare quei momenti in cui vieni beccato per verificare la propria preparazione anaerobica? Secondo voi ad un "si fermi" con relativo NON stazionamento da parte mia quelli comincerebbero a spararmi addosso o a seguirmi con la vettura? No, perché basterebbe entrare nel primo contromano e pronto, sei a posto..

(di nuovo battuta com'è battuta la legge)
 

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