sono andato a fare oggi la risonanza: rottura quasi totale del legamento crociato posteriore.... aspetto di ritirare il referto per tornare dall'ortopedico.. 
INCIDENTI in Bike...
- Creatore Discussione Pazuzu18
- Data di inizio
Lussazione Acromion-Claveare alla spalla sinistra, fatta rientrare con operazione ed inserimento fili K 
Nessun errore, se non quello di aver fatto un pezzo di strada asfaltata e sperato che le auto in una rotonda si accorgano di te e ti diano la precedenza quando devono
IMPOSSIBILE
Un'auto mi ha tagliato la strada nell'imboccare l'uscita da una rotonda toccandomi l'anteriore e facendomi fare un volo EPICO sull'asfalto :taxi-dri:
Di colpo mi sono rialzato in mezzo alla rotonda con la auto che si fermavano e la gente che scendeva a vedere cosa era successo, io vedevo solo tanti puntini bianchi e subito mi sono portato la mano alla spalla ...
Minkia che cosa è successo ? C'era una gobba enorme e facevo una fatica betiale a muoverla, in più il gomito e pure la spalla sanguinavano bene per varie escoriazioni !
Si ferma un medico mi fa sdraiare immediatamente a terra senza farmi togliere il cascchetto (crepato in due !!), viene chiamata un'ambulanza.
Dopo pochi minuti mi sono ritrovato circondato da persone vestite di arancione fluorescente (degli angeli ho pensato) che mi hanno imbragato completamente (sembravo un salame/cotechino pronto per la cottura)
Via sull'ambulanza a sirene spiegate fino all'ospedale
Lastra alla spalla, al gomito ed alla testa (grazie al casco che mi ha salvato che ancora tengo a casa di ricordo) e visita medico/ortopedica, verdetto "devi essere operato per ridurre il trauma alla spalla"
(
Il giorno dopo sono stato operato, tutto è andato a posto, mi sembrava di essere in ER (sono un fan della serie).
Le prime due notti sono state drammatiche per il dolore, una cosa indescrivibile, mai provata, altro che gamba del Dr. House e Vicodin ...
dopo 48 ore sono stato dimesso imbragato.
30 giorni di fermo imbragato, per fortuna l'imbragatura era remoibile quindi riuscivo a lavarmi; dopo 15gg tolti i 14 punti nella spalla !
Dopo aver tolto l'imbragatura 10gg di riabilitazione (il braccio pare essere un pezzo morto) da fisioterapista, poi esercizi a casa.
Dopo circa un mese ho cominciato ad andare in palestra per cercare di rafforzare la muscolatura della spalla completamente scomparsa.
Dopo circa 5 mesi ho ricominciato a pedalare (anche se non mi sono mai fermato grazie alla cyclette); dopo un'altro meso altra operazione per rimuovere i ferri e fili che mi avevano impiantato nella spalla (dei quali uno purtoppo si era ne frattempo spezzato e lo risistemavo io con le dite ogni qual volta usciva di posto
), ER 2 la vendetta !
Quasta volta è stata una vera stupidata, 2 punti di sutura ed i ferri spariti !
Dopo due giorni con i punti nella spalla sono uscito ugualmente in MTB alla grande
Ora dopo oltre 4 anni dall'accaduto sono contento, la spalla funziona che è una meraviglia (continuo a fare palestra per tenere rinforzato il muscolo della spalla e lo consiglio a tutti) a parte la cicatrice e non mi ha mai dato alcun problema, tipo dolori o cosa del genere.
Nessun errore, se non quello di aver fatto un pezzo di strada asfaltata e sperato che le auto in una rotonda si accorgano di te e ti diano la precedenza quando devono
IMPOSSIBILEUn'auto mi ha tagliato la strada nell'imboccare l'uscita da una rotonda toccandomi l'anteriore e facendomi fare un volo EPICO sull'asfalto :taxi-dri:
Di colpo mi sono rialzato in mezzo alla rotonda con la auto che si fermavano e la gente che scendeva a vedere cosa era successo, io vedevo solo tanti puntini bianchi e subito mi sono portato la mano alla spalla ...
Minkia che cosa è successo ? C'era una gobba enorme e facevo una fatica betiale a muoverla, in più il gomito e pure la spalla sanguinavano bene per varie escoriazioni !Si ferma un medico mi fa sdraiare immediatamente a terra senza farmi togliere il cascchetto (crepato in due !!), viene chiamata un'ambulanza.
Dopo pochi minuti mi sono ritrovato circondato da persone vestite di arancione fluorescente (degli angeli ho pensato) che mi hanno imbragato completamente (sembravo un salame/cotechino pronto per la cottura)
Via sull'ambulanza a sirene spiegate fino all'ospedale
Lastra alla spalla, al gomito ed alla testa (grazie al casco che mi ha salvato che ancora tengo a casa di ricordo) e visita medico/ortopedica, verdetto "devi essere operato per ridurre il trauma alla spalla"
(Il giorno dopo sono stato operato, tutto è andato a posto, mi sembrava di essere in ER (sono un fan della serie).
Le prime due notti sono state drammatiche per il dolore, una cosa indescrivibile, mai provata, altro che gamba del Dr. House e Vicodin ...
dopo 48 ore sono stato dimesso imbragato.
30 giorni di fermo imbragato, per fortuna l'imbragatura era remoibile quindi riuscivo a lavarmi; dopo 15gg tolti i 14 punti nella spalla !
Dopo aver tolto l'imbragatura 10gg di riabilitazione (il braccio pare essere un pezzo morto) da fisioterapista, poi esercizi a casa.
Dopo circa un mese ho cominciato ad andare in palestra per cercare di rafforzare la muscolatura della spalla completamente scomparsa.
Dopo circa 5 mesi ho ricominciato a pedalare (anche se non mi sono mai fermato grazie alla cyclette); dopo un'altro meso altra operazione per rimuovere i ferri e fili che mi avevano impiantato nella spalla (dei quali uno purtoppo si era ne frattempo spezzato e lo risistemavo io con le dite ogni qual volta usciva di posto
), ER 2 la vendetta !Quasta volta è stata una vera stupidata, 2 punti di sutura ed i ferri spariti !
Dopo due giorni con i punti nella spalla sono uscito ugualmente in MTB alla grande
Ora dopo oltre 4 anni dall'accaduto sono contento, la spalla funziona che è una meraviglia (continuo a fare palestra per tenere rinforzato il muscolo della spalla e lo consiglio a tutti) a parte la cicatrice e non mi ha mai dato alcun problema, tipo dolori o cosa del genere.
ALTOPIANO ASIAGO.
Lelicottero fa la spola con il San Bortolo per due distinti incidenti
Scontro fra due ciclisti Un terzo gravissimo
Un quarantasettenne cade nel bosco a Roana Gli altri infortunati alla Granfondo dei Cimbri
Domenica nefasta per i ciclisti sull'Altopiano. Sono tre i ciclisti rimasti seriamente feriti in due diversi incidenti avvenuti domenica mattina sull'Altopiano. Il primo ed il più grave, riguarda un vicentino di 47 anni, che stava scendendo verso le 10.30 con la sua mountain bike in compagnia di amici la strada sterrata che parte dal Monte Erio e arriva al laghetto Lonaba di Roana. Ad un certo punto ha perso il controllo della sua bici, forse per il fondo reso sdrucciolevole dalle forti piogge dei giorni scorsi, ed è rovinato violentemente a terra. Nella caduta ha picchiato la schiena procurandosi un grave trauma alla colonna vertebrale tanto che ha subito spiegato agli amici che non avvertiva più alcuna sensibilità alle gambe. Sul posto si sono recati immediatamente i sanitari del pronto soccorso di Asiago che hanno deciso di chiedere l'intervento dell'elicottero del 118 per il trasferimento immediato al reparto di neurochirurgia del San Bortolo. I sanitari hanno prima immobilizzato l'uomo per poterlo portare al campo sportivo di Roana che si trova nelle vicinanze del laghetto e dove l'elicottero ha potuto atterrare per caricare il ferito e portarlo all'ospedale di Vicenza. Qui è stato sottoposto ad un lungo intervento. Le le sue condizioni sono critiche: solo tra qualche giorno i medici potranno sciogliere la prognosi.
Il secondo incidente invece è avvenuto durante la gara di mountain bike Il Granfondo dei Cimbri che si è tenuto a Gallio. Qui due atleti della categoria Master si sono scontrati in discesa con il padovano A.T. che ha riportato una frattura alla gamba mentre il 67enne vicentino B.A. ha riportato una forte contusione alla zona lombare. Sono intervenuti i sanitari del servizio medico della gara che hanno trasportato i due al nosocomio asiaghese. Al 67enne è stata riscontrata una paralisi delle gambe, però in seguito ha dato segni di ripresa. I medici hanno fatto intervenire nuovamente l'elisoccorso per il trasferimento alla neurochirurgia del San Bortolo per lntervento. Il padovano è ricoverato in ortopedia di Asiago.
Lelicottero fa la spola con il San Bortolo per due distinti incidenti
Scontro fra due ciclisti Un terzo gravissimo
Un quarantasettenne cade nel bosco a Roana Gli altri infortunati alla Granfondo dei Cimbri
Domenica nefasta per i ciclisti sull'Altopiano. Sono tre i ciclisti rimasti seriamente feriti in due diversi incidenti avvenuti domenica mattina sull'Altopiano. Il primo ed il più grave, riguarda un vicentino di 47 anni, che stava scendendo verso le 10.30 con la sua mountain bike in compagnia di amici la strada sterrata che parte dal Monte Erio e arriva al laghetto Lonaba di Roana. Ad un certo punto ha perso il controllo della sua bici, forse per il fondo reso sdrucciolevole dalle forti piogge dei giorni scorsi, ed è rovinato violentemente a terra. Nella caduta ha picchiato la schiena procurandosi un grave trauma alla colonna vertebrale tanto che ha subito spiegato agli amici che non avvertiva più alcuna sensibilità alle gambe. Sul posto si sono recati immediatamente i sanitari del pronto soccorso di Asiago che hanno deciso di chiedere l'intervento dell'elicottero del 118 per il trasferimento immediato al reparto di neurochirurgia del San Bortolo. I sanitari hanno prima immobilizzato l'uomo per poterlo portare al campo sportivo di Roana che si trova nelle vicinanze del laghetto e dove l'elicottero ha potuto atterrare per caricare il ferito e portarlo all'ospedale di Vicenza. Qui è stato sottoposto ad un lungo intervento. Le le sue condizioni sono critiche: solo tra qualche giorno i medici potranno sciogliere la prognosi.
Il secondo incidente invece è avvenuto durante la gara di mountain bike Il Granfondo dei Cimbri che si è tenuto a Gallio. Qui due atleti della categoria Master si sono scontrati in discesa con il padovano A.T. che ha riportato una frattura alla gamba mentre il 67enne vicentino B.A. ha riportato una forte contusione alla zona lombare. Sono intervenuti i sanitari del servizio medico della gara che hanno trasportato i due al nosocomio asiaghese. Al 67enne è stata riscontrata una paralisi delle gambe, però in seguito ha dato segni di ripresa. I medici hanno fatto intervenire nuovamente l'elisoccorso per il trasferimento alla neurochirurgia del San Bortolo per lntervento. Il padovano è ricoverato in ortopedia di Asiago.
Un grosso saluto e un grosso abbraccio a tutti coloro che stanno "soffrendo" per recuperare da qualsiasi infortunio!!
Inoltro la mia esperienza...per fortuna senza brutte conseguenze:
"Volevo raccontare della mia brutta caduta di sabato scorso....brutta e stupida allo stesso tempo.
Nelle mie uscite di solito c'è di tutto salite su brecciolino, su terra, discese ripide e non...tratti in piano, insomma un pò di tutto!
Sabato invece decido di andare vicino a casa mia e di percorrere circa 25/30 km in pianura, su una strada sterrata battuta, ma piena di buche!
Tutto ok quando ormai quasi tornato al parcheggio della mia macchina, forse un pò distratto e un pò affaticato, incontro due buche quasi attaccate orizzontalmente e subito dopo un'altra, quasi nascosta...superate le due buche, nell'affrontare la terza, non so come la ruota davanti è letteralmente partita, la bicicletta (e io sopra agganciato ai pedali) si è praticamente girata in orizzontale! Io mi sono ritrovato a grattare per 3 o 4 metri di spalla e ginocchio destro il terreno durissimo!!
Per fortuna niente di gravissimo, un bel pò di escoriazioni e lividi, ma niente di rotto...il primo pensiero è stato per la mia bike, che per fortuna non ha riportato danni, tranne qualche graffio sulla manopola!!!
Questo è il mio racconto...un ultima cosa, il casco ragazzi è fondamentale! Allacciamolo SEMPRE.
Un saluto a tutti "
Inoltro la mia esperienza...per fortuna senza brutte conseguenze:
"Volevo raccontare della mia brutta caduta di sabato scorso....brutta e stupida allo stesso tempo.
Nelle mie uscite di solito c'è di tutto salite su brecciolino, su terra, discese ripide e non...tratti in piano, insomma un pò di tutto!
Sabato invece decido di andare vicino a casa mia e di percorrere circa 25/30 km in pianura, su una strada sterrata battuta, ma piena di buche!
Tutto ok quando ormai quasi tornato al parcheggio della mia macchina, forse un pò distratto e un pò affaticato, incontro due buche quasi attaccate orizzontalmente e subito dopo un'altra, quasi nascosta...superate le due buche, nell'affrontare la terza, non so come la ruota davanti è letteralmente partita, la bicicletta (e io sopra agganciato ai pedali) si è praticamente girata in orizzontale! Io mi sono ritrovato a grattare per 3 o 4 metri di spalla e ginocchio destro il terreno durissimo!!
Per fortuna niente di gravissimo, un bel pò di escoriazioni e lividi, ma niente di rotto...il primo pensiero è stato per la mia bike, che per fortuna non ha riportato danni, tranne qualche graffio sulla manopola!!!
Questo è il mio racconto...un ultima cosa, il casco ragazzi è fondamentale! Allacciamolo SEMPRE.
Un saluto a tutti "
frattura scomposta della clavicola, ma ormai vicino al giro di boa
. in precedenza solo un'altra frattura al mignolo (poca roba) e qualche escoriazione di pochissimo conto
. tutto sommato mi è andata di lusso fino ad ora. comunque mi associo con gli altri e faccio gli UN MONDO DI AUGURI a tutti quelli fermi ai box.
, ma ormai vicino al giro di boa. in precedenza solo un'altra frattura al mignolo (poca roba) e qualche escoriazione di pochissimo conto. tutto sommato mi è andata di lusso fino ad ora. comunque mi associo con gli altri e faccio gli UN MONDO DI AUGURI a tutti quelli fermi ai box.
oggi alpe del vice re- triangolo lariano-
bellissimo 12km di salita tutto ok gli scorci del lago bellissimi 1200m di altezza soddisfatto...dai scendiamo...toboga bastardissimo all'inizio vado piano non voglio farmi male ma poi ci prendo la mano....bellissimo, veloce, sconnesso non finisce piu'.....finita cazzo che bella...mi rilasso su asfalto andiamo al parcheggio lascio il manubrio e giu' a terra con lussazione del braccio sx 20gg di gesso e spero per il 16 di poter partire tranquillo per le ferie
bellissimo 12km di salita tutto ok gli scorci del lago bellissimi 1200m di altezza soddisfatto...dai scendiamo...toboga bastardissimo all'inizio vado piano non voglio farmi male ma poi ci prendo la mano....bellissimo, veloce, sconnesso non finisce piu'.....finita cazzo che bella...mi rilasso su asfalto andiamo al parcheggio lascio il manubrio e giu' a terra con lussazione del braccio sx 20gg di gesso e spero per il 16 di poter partire tranquillo per le ferie
tutto il sabato passato con impianti di risalita e relative discese cattive tra sestola e montecreto, tutto più che bene, all'ultima discesa, a 50 mt dall'arrivo, sento un colpo sotto il telaio (classica sassata) appena mi fermo sollevo la bici facendola impennare sulla ruota dietro per controllare se avevo fatto danni, per furtuna la guaina protettiva ha attutito tutto il colpo, rimetto a terra la bici senza accorgermi che nel sollevarla velocemente è cascata la catena.....faccio per rimettermi in sella contando unicamente sull'appoggio del pedale che ovviamente cede di schianto appena appoggio il piede, per via della catena caduta: salto in terra di lato e appoggio la mano storta, ancora un pò e mi spacco tre dita per una fesseria del genere!!!!!!!
(bici perfetta però
)
(bici perfetta però
)
orpolà! in bocca al lupo eymerich! p.s. stasera ho fatto la visita dall'ortopedico: il ginocchio ha recuperato bene nonostante i legamenti a p....., per l'ernia devo fare fisioterapia ed ora aggiungo probabile tunnel carpale e cosiddetto dito a scatto!!! azz che catorcio!
considerando anche il tendine della spalla calcificato quasi quasi un pensiero alla rottamazione lo faccio.... mai rotto un osso ma a livello di articolazioni è un disastro
Se ci metto tutte le mie servono due camioncini
L'anno scorso a Montevecchia ho lesionato il muscolo della coscia
Qualche anno fa' ho distrutto il braccio dx....
Visto che abitiamo vicino lunedi' fagli fare un giro dalle mie parti.....sono senza bidoncino fuori al cancello...
Ok glielo dicoSe ci metto tutte le mie servono due camioncini
L'anno scorso a Montevecchia ho lesionato il muscolo della coscia
Qualche anno fa' ho distrutto il braccio dx....
Visto che abitiamo vicino lunedi' fagli fare un giro dalle mie parti.....sono senza bidoncino fuori al cancello...
.Devo dire che in confronto a voi nonostante anch'io ho 35(quasi 36)
anni con il mio mal di schiena e le mie ginocchia che ogni tanto mi abbandonano e devo attaccarmi da qualche parte sono sano.Ciao!!!
@eymerich: sto seguendo il tuo decorso e sono contento che tutto proceda bene. Beato te che la fisioterapia la fai al mare, a me per 6 mesi è toccato farmela all'H di Merate e poi mi toccava pure andare al lavoro....
In generale per il topic dò il mio piccolo contributo ad ingrossare l'elenco degli infortuni. Lo scorso 29 Dicembre (2007) mentre andavo per i boschi di Calusco (Prova percorso trofeo Ghinzani) mentre rilanciavo in piedi sui pedali a bassa velocità ed in leggera salita ho incocciato con la ruota anteriore contro un ostacolo (non sò se una radice o un sasso o che c..zo) e con un bellissimo tuffo in avanti sono finito contro una pianta dove ho picchiato la spalla destra.
Dolore pazzesco, riordino le idee e decido di tornare a piedi fino a casa spingendo la bici per 5 Km e intanto allerto mio padre perchè mi accompagni al PS e avviso mia moglie che.....
Quindi radiografia e verdetto: frattura pluriframmentaria e scomposta con rotazione all'indietro di 90° dell'omero dx.
Mi faccio un paio di gg in Ospedale e dato il periodo festivo e l'eccessivo gonfiore dell'arto mi rimandano a casa dandomi appuntamento a dopo l'Epifania per l'operazione.
Il 07/01 mi inseriscono placca + 10 viti in titanio (operazione di 4h) e quindi mi organizzano il percorso riabilitativo fatto di tre sedute settimanali per 6 mesi per ecuperare almeno la mobilità dell'arto al 100%.
Mi faccio 3 mesi d'assenza dall'ufficio (avrei preferito andarci) e solo a fine Marzo inizio Aprile i dolori diminuiscono e mi permettono addirittura di dormire nel letto (prima solo e rigorosamente sul divano, preferibilmente seduto).
All'inizio è stata durissima, poi nelle ultime settimane di Maggio i progressi sono cresciuti in maniera esponenziale.
Adesso sono molto soddisfatto in quanto ho ripreso a pedalare anche su percorsi impegnativi e riesco persino a guidare la moto senza avvertire alcun dolore.
Mi manca ancora un po' di forza specifica, ma la rotazione della spalla è completa al 100%.
Avverto solo dei dolorini che (mi dicono gli esperti) sono dovuti alla placca e che spariranno quando mi rimuoveranno le viti.
L'unico effetto collaterale riscontrato dopo la "botta" è che a volte la mattina mi alzo con un dolore tipo "torcicollo" che ovviamente prende tutta la spalla e mi blocca per qualche ora dopodichè sparisce completamente: probabile causa scorretta posizione durante il sonno.
Per finire in bellezza e per esorcizzare definitivamente l'accaduto mi sono già iscritto da tempo alla Marathon Bike e anche se farò il corto ad andatura meno che turistica per me finirla sarà come aver vinto il campionato italiano marathon.
In generale per il topic dò il mio piccolo contributo ad ingrossare l'elenco degli infortuni. Lo scorso 29 Dicembre (2007) mentre andavo per i boschi di Calusco (Prova percorso trofeo Ghinzani) mentre rilanciavo in piedi sui pedali a bassa velocità ed in leggera salita ho incocciato con la ruota anteriore contro un ostacolo (non sò se una radice o un sasso o che c..zo) e con un bellissimo tuffo in avanti sono finito contro una pianta dove ho picchiato la spalla destra.
Dolore pazzesco, riordino le idee e decido di tornare a piedi fino a casa spingendo la bici per 5 Km e intanto allerto mio padre perchè mi accompagni al PS e avviso mia moglie che.....
Quindi radiografia e verdetto: frattura pluriframmentaria e scomposta con rotazione all'indietro di 90° dell'omero dx.
Mi faccio un paio di gg in Ospedale e dato il periodo festivo e l'eccessivo gonfiore dell'arto mi rimandano a casa dandomi appuntamento a dopo l'Epifania per l'operazione.
Il 07/01 mi inseriscono placca + 10 viti in titanio (operazione di 4h) e quindi mi organizzano il percorso riabilitativo fatto di tre sedute settimanali per 6 mesi per ecuperare almeno la mobilità dell'arto al 100%.
Mi faccio 3 mesi d'assenza dall'ufficio (avrei preferito andarci) e solo a fine Marzo inizio Aprile i dolori diminuiscono e mi permettono addirittura di dormire nel letto (prima solo e rigorosamente sul divano, preferibilmente seduto).
All'inizio è stata durissima, poi nelle ultime settimane di Maggio i progressi sono cresciuti in maniera esponenziale.
Adesso sono molto soddisfatto in quanto ho ripreso a pedalare anche su percorsi impegnativi e riesco persino a guidare la moto senza avvertire alcun dolore.
Mi manca ancora un po' di forza specifica, ma la rotazione della spalla è completa al 100%.
Avverto solo dei dolorini che (mi dicono gli esperti) sono dovuti alla placca e che spariranno quando mi rimuoveranno le viti.
L'unico effetto collaterale riscontrato dopo la "botta" è che a volte la mattina mi alzo con un dolore tipo "torcicollo" che ovviamente prende tutta la spalla e mi blocca per qualche ora dopodichè sparisce completamente: probabile causa scorretta posizione durante il sonno.
Per finire in bellezza e per esorcizzare definitivamente l'accaduto mi sono già iscritto da tempo alla Marathon Bike e anche se farò il corto ad andatura meno che turistica per me finirla sarà come aver vinto il campionato italiano marathon.
Sabato 11-08-08 Monte Pellegrino (PA), era proprio destino che dovevo "sminchiarmi" (farmi male in siculo 
).
Alle ore 16.00 circa esco dal cancello di casa in sella alla mia MB intenzionato a salire a Pizzo Manolfo; la sera prima, infatti, mi ero creato una bella traccia per l'EDGE 205 che, partendo dalla Romanital, mi faceva arrivare dritto a Torretta, Via pizzo manolfo e ritorno.
Subito fuori dal cancello, però, mi rendo conto di non avere caricato la traccia sul GPS e quindi suono per farmi aprire il cancello e rientrare a casa per caricare la traccia ma nisba, non aprono.
Decido allora di salire a Monte Pellegrino e rimandare all'indomani Pizzo Manolfo.
Partrendo da Mondello, quindi, mi faccio la pedomontana e arrivo alla Fiera del Mediterraneo e da li imbocco la strada vecchia e salgo su sino al santuoario.
Riscendo, quindi, dal lato mondello per arrivare così dritto dritto a casa.
Passando davanti al boschetto penso "cavolo un giretto li dentro devo pur farmelo" ed imbocco la trazzera senza una precisa metà (vado proprio a zonzo tanto per godermela un po')
Dopo poche centinaia di metri di trazzera vedo dentro il boschetto un grosso albero abbattuto e decido di lasciare la trazzera per raggiungere l'albero abbattuto dal vento. Nel dirigermi verso la quercia noto che l'intero fondo è coperto da aghi di pino secchi che rendono assolutamente invisibile il terreno (già qui dovevo fare dietrofront, mannaggia a me).
Dopo avere esaminato l'albero vedo in lontananza la trazzera lasciata poco prima e comincio a pedalare per riprenderla.
A poche decine di metri dalla stradella noto che questa era più in alto rispetto al piano dove stavo procedendo ed individuo, quindi, il punto da dove dovere salire per immettermi sulla trazzera. Giunto a pochi metri dal punto di passaggio scelto, però, mi imbatto in una sorta di canalone, assolutamente coperto dasgli aghi di pino e quindi linvisibile, e la ruota anteriore della bike pianta di botto dentro il buco ed io faccio un volo d'angelo (con tanto di braccia protese in avanti come un tuffatore) ed atterrò, con tutto il mio leggiadro peso (appena 94KG), con il costato laterale destro sulla gobba formata dalla fine della salitina che portava sulla trazzera (non so spiegarlo meglio).
Considerate che non appena sono atterrato ho sentito un rumuore preoccupante del costato ed ho detto immediatamente "caz BIIIIIP o mi sono rotto le costole" e subito dopo ho avuto un fortissimo conato di vomito e il fiato cortissimo, quasi nullo.
Per reazione mi alzo subito in piedi e continuo a dirmi "mi sono rotto le costoel mi sono rotto le costole". Finalmente mi calmo faccio un respiro un po' più profondo e noto che il dolore non è poi così forte.
Spaventato, non avendo altro rimedio, mi rimetto in sella e torno indietro attraverso la trazzera sino alla strada asfaltata; giuntovi scendo dalla sella per saltare un filo spinato e li mi rendo conto che il dolore, che a caldo non era così forte, cominciava ad intensificare abbastanza. Scendo quindi attraverso la strada asfaltata, raggiungo casa e poi pronto soccorso di Villa Sofia.
Dopo 4 ore di attesa la prognosi è di Fortissimo Trauma contusivo costato dstro, con esclusione di fratture (fra dieci giorni devo ripetere radiografia per vedere se ci possono essere state micro fratture).
Ora sono seduto che non mi posso muovere dal dolore (ridere o tossire è una tortura disumana, credetemi) ma felice di essermela cavata alla fine con una cazzatella.
Scusate il topic lungo ma ripeto sono a casa a non fare na mazza, così almeno mi passo il tempo
Cioa ciao a presto
). Alle ore 16.00 circa esco dal cancello di casa in sella alla mia MB intenzionato a salire a Pizzo Manolfo; la sera prima, infatti, mi ero creato una bella traccia per l'EDGE 205 che, partendo dalla Romanital, mi faceva arrivare dritto a Torretta, Via pizzo manolfo e ritorno.
Subito fuori dal cancello, però, mi rendo conto di non avere caricato la traccia sul GPS e quindi suono per farmi aprire il cancello e rientrare a casa per caricare la traccia ma nisba, non aprono.
Decido allora di salire a Monte Pellegrino e rimandare all'indomani Pizzo Manolfo.
Partrendo da Mondello, quindi, mi faccio la pedomontana e arrivo alla Fiera del Mediterraneo e da li imbocco la strada vecchia e salgo su sino al santuoario.
Riscendo, quindi, dal lato mondello per arrivare così dritto dritto a casa.
Passando davanti al boschetto penso "cavolo un giretto li dentro devo pur farmelo" ed imbocco la trazzera senza una precisa metà (vado proprio a zonzo tanto per godermela un po')
Dopo poche centinaia di metri di trazzera vedo dentro il boschetto un grosso albero abbattuto e decido di lasciare la trazzera per raggiungere l'albero abbattuto dal vento. Nel dirigermi verso la quercia noto che l'intero fondo è coperto da aghi di pino secchi che rendono assolutamente invisibile il terreno (già qui dovevo fare dietrofront, mannaggia a me).
Dopo avere esaminato l'albero vedo in lontananza la trazzera lasciata poco prima e comincio a pedalare per riprenderla.
A poche decine di metri dalla stradella noto che questa era più in alto rispetto al piano dove stavo procedendo ed individuo, quindi, il punto da dove dovere salire per immettermi sulla trazzera. Giunto a pochi metri dal punto di passaggio scelto, però, mi imbatto in una sorta di canalone, assolutamente coperto dasgli aghi di pino e quindi linvisibile, e la ruota anteriore della bike pianta di botto dentro il buco ed io faccio un volo d'angelo (con tanto di braccia protese in avanti come un tuffatore) ed atterrò, con tutto il mio leggiadro peso (appena 94KG), con il costato laterale destro sulla gobba formata dalla fine della salitina che portava sulla trazzera (non so spiegarlo meglio).
Considerate che non appena sono atterrato ho sentito un rumuore preoccupante del costato ed ho detto immediatamente "caz BIIIIIP o mi sono rotto le costole" e subito dopo ho avuto un fortissimo conato di vomito e il fiato cortissimo, quasi nullo.
Per reazione mi alzo subito in piedi e continuo a dirmi "mi sono rotto le costoel mi sono rotto le costole". Finalmente mi calmo faccio un respiro un po' più profondo e noto che il dolore non è poi così forte.
Spaventato, non avendo altro rimedio, mi rimetto in sella e torno indietro attraverso la trazzera sino alla strada asfaltata; giuntovi scendo dalla sella per saltare un filo spinato e li mi rendo conto che il dolore, che a caldo non era così forte, cominciava ad intensificare abbastanza. Scendo quindi attraverso la strada asfaltata, raggiungo casa e poi pronto soccorso di Villa Sofia.
Dopo 4 ore di attesa la prognosi è di Fortissimo Trauma contusivo costato dstro, con esclusione di fratture (fra dieci giorni devo ripetere radiografia per vedere se ci possono essere state micro fratture).
Ora sono seduto che non mi posso muovere dal dolore (ridere o tossire è una tortura disumana, credetemi) ma felice di essermela cavata alla fine con una cazzatella.
Scusate il topic lungo ma ripeto sono a casa a non fare na mazza, così almeno mi passo il tempo
Cioa ciao a presto
gargagel
Biker tremendus
Le cadute a volo d'angelo sono sempre una tragedia per il costato, soprattutto se il terreno è irregolare tipo dossetti o le tracce lasciate dai trattori...
Buona guarigione!!!
Buona guarigione!!!
Comincio a rivedere la luce....
mi e' stato tolto il gesso questa mattina dopo la lussazione ed ho cominciato gli esercizi (azz che male), come primo giorno posso dirmi soddisfatto anche se il braccio e' gonfio
mi e' stato tolto il gesso questa mattina dopo la lussazione ed ho cominciato gli esercizi (azz che male), come primo giorno posso dirmi soddisfatto anche se il braccio e' gonfio
mi unisco al gruppo di infortunati:
anno 2004 cercando di superare uno "scalone" mi ribalto in avanti atterrando di spalla su un sasso rompendo (non del tutto) il legamento clavicolo-scapolare sx. bassa velocità ed abbigliamento xc.
19 luglio 2008 giretto in moto enduro entro in un canale lasciato da un trattore perdo l`equilibrio mezza capriola in avanti e cado pesantemente di..... spalla rompendo (non del tutto) il legamento clavicolo-scapolare dx. bassa velocità e tutto l`abbigliamento cross con pettorina. dunque sono tutt`ora in fase di recupero.
questi sono i miei due incidenti "gravi" in entrambi però non mi sono minimamente graffiato!!
la cosa che mi fa rabbia é che anche se si indossano le pettorine non si possono escludere infortuni (certo il danno sarebbe maggiore senza).
forse off topic, ma secondo voi queste pettorine offrono una reale ed adeguata protezione??
anno 2004 cercando di superare uno "scalone" mi ribalto in avanti atterrando di spalla su un sasso rompendo (non del tutto) il legamento clavicolo-scapolare sx. bassa velocità ed abbigliamento xc.
19 luglio 2008 giretto in moto enduro entro in un canale lasciato da un trattore perdo l`equilibrio mezza capriola in avanti e cado pesantemente di..... spalla rompendo (non del tutto) il legamento clavicolo-scapolare dx. bassa velocità e tutto l`abbigliamento cross con pettorina. dunque sono tutt`ora in fase di recupero.
questi sono i miei due incidenti "gravi" in entrambi però non mi sono minimamente graffiato!!
la cosa che mi fa rabbia é che anche se si indossano le pettorine non si possono escludere infortuni (certo il danno sarebbe maggiore senza).
forse off topic, ma secondo voi queste pettorine offrono una reale ed adeguata protezione??
Giovedi tolgo la steccatura al pollice sinistro e' dal 21/7 che sono ai box per una frattura ad una falage al bike park di livigno .....mi sono fottuto la stgione ma mi rifaro' auguri a tutti gli incidentati
10 maggio 2008,mi accingo ad entrare in una rotonda affiancato da un camioncino...non vedo se arrivano auto,cosi mi sporgo un pò in avanti,con il peso tutto sbilanciato sull'anteriore della mtb....eccolo...una punto che sopraggiunge,freno di colpo,la bici mi disarciona e mi fa volare contro la ficata dell'auto con la testa,arrivvo a terra e la ruota posteriore mi passa sulla mano dx...morale della favola frattura del metacarpo dell'indice medio anulare... operato subito,nove viti in titanio...dopo 2 mesi sono già in mtb...
allego la foto dell'ultima lastra dopo 2 mesi dall'intervento.....
allego la foto dell'ultima lastra dopo 2 mesi dall'intervento.....
