Dopo 51 giorni dall'infortunio uscita in notturna molto tranquilla senza forzare la mano, tutto bene, solo i fastidi dovuti all'immobilita'.
Sono felice di essere tornato!
Sono felice di essere tornato!
INCIDENTI in Bike...
- Creatore Discussione Pazuzu18
- Data di inizio
BENTORNATO!!
Sono contento per te cerca di non esagerare.
buona strada
Grazie, il mese di giugno l'ho dedicato alle salite, nelle discese ancora prudenza, ancora qualche dolorino alle articolazioni delle dita mignolo e anulare, forse dalla botta e dall'immobilita'
Una settimana fà, per una manovra stupida, (evitare un ramo in faccia), mi si è chiuso lo sterzo, facendo impuntare la bici.....risultato, caduta e femore Sx spezzato.....frattura composta e adessosono felice possessore di n°3 viti in Titanio........tempo di recupero, 45-60gg per camminare......stagione andata e ferie saltate........che colpo.......
Mi dispiace leggere di questi incidenti, comunque tanti auguri di buona guarigione o-o
Buon per te, a me piace essere "felice non possessore"
Aime', ecco anche me nel thread da "attivo".
Martedi sera faccio un'uscita tranquilla con un collega sulla litoranea Torvaianica - Ostia (RM) e ad un certo punto evidentemente mi sono distratto come un c......e, non ricordo se stavo giochicchiando/guardando il ciclocomputer, mi rendo conto che la ruota anteriore dall'asfalto e' passata sullo sterrato.
Ancora piu' stupidamente, vista la velocita' non bassissima (25 all'ora), cerco di far ritornare la ruota sull'asfalto ma essendovi un gradino di una decina di cm mi si impunta la ruota e si gira il manubrio, proiettandomi in volo.
Cado in maniera che non ricordo bene, attutisco il colpo grazie ai guantini con le protezioni gel sul palmo ma batto spalla e costole.
Subito penso alla bici giacente su asfalto: la tiro indietro per evitare che le macchine la investano.
Poi mi rialzo e mi rendo conto che mi sono procurato un'abbondante escoriazione al gomito-avambraccio e un taglio al dito indice della mano sinistra.
Con l'adrenalina in corpo non sento molto dolore. Solo bruciore e "tremore" adrenalinico.
Mi bagno le ferite alla bell'e meglio con l'acqua della borraccia e la rabbia mi porta dopo 5 min a raddrizzare il manubrio e ripartire.
Faro' ancora altri 25km prima di rincasare, anche se con qualche difficolta'.
La sera stessa non potevo praticamente piu' muovermi.
Dolore intenso alla spalla, costole, e ferita automedicata.
Ieri sera sono stato dal medico e mi ha dato dell'antibiotico per bocca e consigliato la fitostimoline che io avevo gia' comprato in garze, mentre secondo lui sarebbe meglio in crema.
Ho ancora dolori alla spalla e soprattutto costole, ma non vedo l'ora di risalire in bici.
Penso sabato prossimo (il 6/8).
Ho imparato che anche senza andare in sentieri di montagna, delle protezioni al gomito possono servire e le mettero' alla prima occasione.
Poi prendero' guantini interi e non quelli "tagliati".
Infine devo pensare ad un kit di primissimo soccorso. Credo che delle garze e acqua ossigenata magari in una piccola boccettina plastica possano essere l'ideale per non avere molto peso e ingombro.
Martedi sera faccio un'uscita tranquilla con un collega sulla litoranea Torvaianica - Ostia (RM) e ad un certo punto evidentemente mi sono distratto come un c......e, non ricordo se stavo giochicchiando/guardando il ciclocomputer, mi rendo conto che la ruota anteriore dall'asfalto e' passata sullo sterrato.
Ancora piu' stupidamente, vista la velocita' non bassissima (25 all'ora), cerco di far ritornare la ruota sull'asfalto ma essendovi un gradino di una decina di cm mi si impunta la ruota e si gira il manubrio, proiettandomi in volo.
Cado in maniera che non ricordo bene, attutisco il colpo grazie ai guantini con le protezioni gel sul palmo ma batto spalla e costole.
Subito penso alla bici giacente su asfalto: la tiro indietro per evitare che le macchine la investano.
Poi mi rialzo e mi rendo conto che mi sono procurato un'abbondante escoriazione al gomito-avambraccio e un taglio al dito indice della mano sinistra.
Con l'adrenalina in corpo non sento molto dolore. Solo bruciore e "tremore" adrenalinico.
Mi bagno le ferite alla bell'e meglio con l'acqua della borraccia e la rabbia mi porta dopo 5 min a raddrizzare il manubrio e ripartire.
Faro' ancora altri 25km prima di rincasare, anche se con qualche difficolta'.
La sera stessa non potevo praticamente piu' muovermi.
Dolore intenso alla spalla, costole, e ferita automedicata.
Ieri sera sono stato dal medico e mi ha dato dell'antibiotico per bocca e consigliato la fitostimoline che io avevo gia' comprato in garze, mentre secondo lui sarebbe meglio in crema.
Ho ancora dolori alla spalla e soprattutto costole, ma non vedo l'ora di risalire in bici.
Penso sabato prossimo (il 6/8).
Ho imparato che anche senza andare in sentieri di montagna, delle protezioni al gomito possono servire e le mettero' alla prima occasione.
Poi prendero' guantini interi e non quelli "tagliati".
Infine devo pensare ad un kit di primissimo soccorso. Credo che delle garze e acqua ossigenata magari in una piccola boccettina plastica possano essere l'ideale per non avere molto peso e ingombro.
Fili86RaceFace
Biker marathonensis
- 25/7/08
- 4.065
- 42
- 0
- 38
- Bike
- Ride life. Ride GIANT - Ride on 26 rims
Spero che ti riprenda presto, per forntuna nella di grava, starai solo un pò fermo
ho appreso pure io questa cosa, ma molti acora oggi ignorano l'uso del casco e delle protezioni, giustificandosi con frasi stupide e prive di significato del tipo: in città non serve!, non sono un'esperto!, vado piano!, è fastidioso!, spedere 20 euro di caso decathlon è troppo! ecc ecc
Salewa First Aid Kit Trekking
ho appreso pure io questa cosa, ma molti acora oggi ignorano l'uso del casco e delle protezioni, giustificandosi con frasi stupide e prive di significato del tipo: in città non serve!, non sono un'esperto!, vado piano!, è fastidioso!, spedere 20 euro di caso decathlon è troppo! ecc ecc
queste cose ingombrano veramente poco in uno zainetto e pesano veramente poco
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E ti e' andata alla grande, sei stato fortunato, un amico si e' fratturato la spalla in questo modo!
3 Ave Maria!
Ciao leggendo delle "sole" 3 viti in titanio credo che la tua frattura sia più semplice della mia: sono ormai passati più di 4 mesi da quando mi sono rotto il femore (frattura scomposta 3a diafisi, una mano sotto il bacino) provando la pista di Dh ad Auce (Slo) in vista della gara. In pratica o subito prima o nell'impatto con una pietra che si usava come kick per saltare un piccolo rocky garden l'anteriore si è bucato, sono atterrato sbilanciatissimo sull'anteriore e a 40/50 km/h ho iniziato a rotolare e mi sono fermato una ventina di metri dopo con la gamba completamente girata e a 90° rispetto all'osso sano. 2 settimane di ricovero, operazione con l'inserimento di chiodo intramidollare e 4 viti per tenerlo fermo. Inizialmente i dottori mi avevano dato 2 mesi per il cammino, ma dopo 2 mesi era già tanto se riuscivo ad abbozare un passo zoppicante. Dopo 3 mesi stavo tornando a camminare quasi normalmente (avevo ancora un po' di zoppia) però sono stato nuovamente operato perchè la frattura non si stava calcificando abbastanza (dinamizzazzione del chiodo, ovvero hanno levato due delle 4 viti in modo che la frattura si muovesse un po' e stimolasse la calcificazione). Questo nuovo intervento mi ha tenuto nuovamente fermo per 2 settimane e mi ha regalato una pubalgia che ancora mi pregiudica la riabilitazione. Detto questo spero che il tuo caso sia più semplice del mio e ti auguro buona guarigione o-o
La sfiga è sempre in agguato, e dopo tante "esplosioni" graziate prima o poi bisogna pagare il conto
Più che altro mi girano le scatole per aver perso tutto questo tempo (e ne perderò anche altro) per riabilitarmi... Credo che alla base di questa lunga riabilitazione ci sia il fatto che non sono stato operato d'urgenza ma quasi una settimana dopo il botto (purtroppo era sabato sera). Stare immobile con il piede in trazione ed essere "drogato" notte e giorno per una settimana non aiuta... Viceversa un mio amico anni fa aveva avuto lo stesso infortunio ed era stato operato subito (in Slovenia). A confronto la sua riabilitazione è stata fulminea...
Ecco pensavo di andar a fare un'escursione e provare a far quella discesa...e' nella valle dell'Isonzo/Soca vero? visto che me la cavo decentemente sulla discesa del "3" dal Cocusso...ma adesso, dopo aver letto quel che ti e' successo, ci penso un po' meno...la discesa e' molto tecnica? Volendo ci si riesce a fermare x farla eventualmente a piedi?
Dopo la caduta come ti hanno recuperato? E in che ospedale ti han operato?
Auguri di buona guarigione un po' alla volta passera' o-o
è la seconda volta che mi succede a distanza di circa 2 mesi.
Dopo una risalita e una discesa per un bosco decido, con mio figlio, di riprovare la lunga scalinata della chiesa del paese.
Scalini alti, di pietra, non regolari. Terreno non omogeneo ma fatto di pietre tonde incastrate nel terreno.
L'ultima rampa formata di 5 gradini, i più alti, terminano dopo circa 2 metri di piano con un muretto in pietra.
Nei precedenti scalini, forse per la stanchezza, la bici ondeggiava e questi ultimi 5 mi impensieriscono.
li affronto ma... all'ultimo la bici si pianta sulla ruota anteriore e dopo un giro di circa 180 gradi sbatto la parte sx del corpo contro lo spigolo del muretto.
Zigomo, spalla, costato, anca e ginocchio. ognuna di queste parti, in ordine sparso, hanno battuto contro il muro.
Per fortuna gli esiti degli esami non hanno evidenziato rotture o traumi gravi, solo escoriazioni ed ematomi.
Una gran botta e il ricordo della faccia sulla dura pietra.
Mi è andata proprio bene...
Auguri a tutti gli infortunati!
Dopo una risalita e una discesa per un bosco decido, con mio figlio, di riprovare la lunga scalinata della chiesa del paese.
Scalini alti, di pietra, non regolari. Terreno non omogeneo ma fatto di pietre tonde incastrate nel terreno.
L'ultima rampa formata di 5 gradini, i più alti, terminano dopo circa 2 metri di piano con un muretto in pietra.
Nei precedenti scalini, forse per la stanchezza, la bici ondeggiava e questi ultimi 5 mi impensieriscono.
li affronto ma... all'ultimo la bici si pianta sulla ruota anteriore e dopo un giro di circa 180 gradi sbatto la parte sx del corpo contro lo spigolo del muretto.
Zigomo, spalla, costato, anca e ginocchio. ognuna di queste parti, in ordine sparso, hanno battuto contro il muro.
Per fortuna gli esiti degli esami non hanno evidenziato rotture o traumi gravi, solo escoriazioni ed ematomi.
Una gran botta e il ricordo della faccia sulla dura pietra.
Mi è andata proprio bene...
Auguri a tutti gli infortunati!