Ciao a tutti; racconto la mia, a nove giorni di distanza è tutto a posto; discesa da Pila ad Aosta, lungo strade poderali, nessun passaggio difficile, le piste da freeride che scendono sono altra cosa. Sono il chiudifila di un gruppo di ragazzini di un GS locale, saliti a Pila al mattino e in fase di rientro pomeridiano: tra di loro qualche esordiente, G6, G5, tra cui anche mio figlio.
Si scende allegri, 35 km/h, dietro, dove sono io, un gran polverone. E, all'improvviso, 10 m davanti a me, vedo un arbusto, inclinato da monte sul tracciato: neanche il tempo di reagire e di tentare di spostarmi al centro, ci sono dentro con la leva sinistra; bloccaggio ruota, decollo e poi il buio. Già, da qui in avanti non mi ricordo nulla, il gruppo davanti a me non si è accorto di nulla se non molto più in basso, dove mi hanno aspettato inutilmente.
Io mi sono rialzato, magari con l'aiuto di qualcuno che nel frattempo è passato, e, come in amnesia, come un automa sono sceso. Ho due flash di memoria: un'insegna di un agriturismo 10 km sotto, dove il mio subconscio mi ha indirizzato facendomi lasciare lo sterrato e portandomi su una strada regionale, dove qualcuno passa, e l'arrivo a fondo valle, dove mio figlio ha preso al volo il telefonino per chiamare i soccorsi (io ovviamente non l'avevo con me). Poi, come mi hanno portato in ospedale non lo so, per fortuna tutto si è risolto senza grosse conseguenze, san casco ha fatto il suo dovere, si è collassato lateralmente ma ha preservato da conseguenze peggiori, le escoriazioni guariscono, il black out mentale no, non riesco ancora a capacitarmi di aver fatto 15 km con il cervello spento.
Casco sempre, ben allacciato, non solo in MTB!