e in tanti hanno già detto e ridetto, che non si pretende di avere un salto sicuro al 100%, ma ove possibile migliorare la sicurezza perchè non farlo?
la mia idea di soluzione per la sicurezza è semplice, e già scritta "se posso migliorare la sicurezza, senza snaturare il gesto atletico, lo faccio"
Probabilmente in un bike park, consisterebbe in 3/4 interventi massimo su km e km di piste, perchè è intrinseco del nostro sport il pericolo, ma magari quelle piccole cose, faranno in modo che da 1.000 infortuni, si passa a 990 in un anno.
Roba da poco? dipende dai punti di vista, 10 persone che si salvano le ossa e non usufruiscono del sistema sanitario, per me valgono la pena di provare a fare quel piccolo step in più.
Cosi togliamo l'adrenalina e il bello del rischio? per me no, nel senso che quello è un salto, e il bello è staccare sulla rampa e atterrare sulla rampa di atterraggio, quello che trovo nel mezzo non lo considero dal punto di vista della performance, lo considero invece per la sicurezza.
Discorsi sulla libertà di fare, scegliere, evitare, non li prendo nemmeno in considerazione, siamo a vaneggiamenti, trovare adrenalina a palate in MTB è molto facile, non credo servano strutture particolari, anzi, i sostenitori del "duro e puro", non si vergognano a fare i doppi, partendo da trail spianati e tirati a lucido? quelli veri si fanno i ripidoni in mezzo a radici e rami, sgappano dalle rocce, e atterrano in mezzo alle fronde senza sapere cosa hanno sotto le ruote! (si, ho scritto una stronzata, ma era per mettermi alla pari dei discorsi sopra citati)