News Incidente mortale nel bikepark di Viola St. Gréé

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BOGIA NEN

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Non lo vieterei, lo modificherei.
Puoi sensibilizzare sulle proprie capacità e va certamente fatto ma un errore o un problema può capitare anche ai migliori.
Nel momento che lo chiudi diventa un’altra cosa quindi dovresti per forza vietare strutture col gap e TUTTI i bp dovrebbero adeguarsi.
L’errore certo può capitare a chiunque ma resterebbe una questione di consapevolezza di cosa stai affrontando quindi una tua responsabilità.
 

Pietro.68

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due...
Parlo si SALTO CON GLI SCI ma metti anche qualsiasi struttura in uno SNOW PARK ti allego il Mottolino ad esempio… vietiamo tutto ciò che comporta un rischio? O cerchiamo di capire cosa fa per noi e cosa no?
siete solo voi che parlate di vietare.
noi cerchiamo di capire come si può aumentare la sicurezza per evitare che qualcuno si ammazzi...
ma non ci arrivate a capirlo.
 
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sideman

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quello che più mi da fastidio è che qualcuno per sentire un po' di "adrenalina" su un salto sia disposto a mettere nel conto che ogni tanto qualcuno si possa fare male e anche gravemente. O restare ucciso. Veramente aberrante.
sentire adrenalina e sentirsi più figo...
sono molto più figo se chiudo il salto con sotto il vuoto che se lo chiudo con sotto la passerella

Oggi la popolarità si misura in "fighezza" che poi non sono altro che i like... e qualcuno di fa pure tanti soldi
assurdo ma vero
 
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reddummies

Biker tremendus
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Anche a me le strutture artificiali non piacciono ma perchè dovrei vietare ad un altro di non farlo?
Con @Barons mi ero scannato quando la Neff era caduta nel rock garden in Valdisole ma mica chiedevo di vietare quelle strutture o proibire che si svolgano gare di quel tipo…
E’mtb l’incidente purtroppo può capitare… l’altro giorno era stato citato il caso di quella ragazza morta su un drop di 50cm in una GF … vietiamo i drop di 50cm?
Soprattutto su percorsi dove le possibilità di evitarle le hai tutte…

Ragazzi, io lo scrivo l'ultima volta, poi penso smetterò di rispondere, niente di personale eh, ma mi pare che non ci capiamo proprio..
Lo scrivo in prima persona cosi magari è più chiaro e diretto:

nei bikepark io NON vieterei nulla, NON li voglio vedere diventare piste ciclabili (io adoro il ripido scassato ad esempio), NON voglio che esistano solo strutture facili o che tutti possono fare (io cerco le piste più distrutte e ripide che ha un park di solito, morirei di noia in un park liscio e non pendente), NON accuso i gestori se uno si schianta perchè non sa nemmeno cosa è alla sua portata o meno.
VORREI che dove possibile, senza snaturare la struttura e "l'azione" che questa struttura\passaggio comporta, si facesse un passo in più verso la sicurezza! Se questo passettino non è possibile, perchè la natura della struttura\passaggio è quella, non si deve fare nulla, va bene cosi (un road gap non ci fai nulla per la sicurezza, è un road gap e punto), ma ove fattibile (vedi struttura incriminata del post) PER ME sarebbe doveroso promuovere questo trend di andare verso la sicurezza, pur sacrificando l'effetto scenico.
 

BOGIA NEN

Biker ciceronis
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siete solo voi che parlate di vietare.
noi cerchiamo di capire come si può aumentare la sicurezza per evitare che qualcuno si ammazzi...
ma non ci arrivate a capirlo.
Stiamo dicendo che l’unico modo di affrontare in sicurezza quella struttura è NON AFFRONTARLA

Quindi o la VIETI o la EVITI non ci sono altre strade, se chiudi il gap hai un’altra struttura quindi devi vietare quel tipo.

Per noi la vera sicurezza sta nell’investire affinchè tutti sappiamo REGOLARSI sulle proprie capacità valutando anche la stanchezza nel momento che decidi di affrontare certe cose.
 

sembola

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Scusa ma io ad esempio per le mie capacità penso ancora di non essere in grado di fare arancia meccanica a fai della paganaella. Ok?
Quindi magari un giorno mi sveglio storto e decido che lo voglio andare a fare comunque e probabilmente se mi va bene ci lascio l osso di un polso o di una gamba.. questo per colpa di qualche passaggio troppo ripido o pericoloso che non ho affrontato correttamente.
Quindo secondo il tuo ragionamento io dovrei PRETENDERE che il park si muova per fare delle passerelle o delle chicken line nei punti dove mi sono fatto male o dove uno scarso come me rischia grosso.
Ma ti rendi conto che e è assurdo???
Perdonami se te lo dico ma non hai capito qual è il nocciolo del problema.

La colpa, e quindi la responsabilità civile, deriva dal non essersi comportati con il livello di perizia, prudenza e diligenza che è lecito attendersi da una persona tenendo anche conto delle sue conoscenze, esperienza, etc.

Per cui se ti fai male per aver tentato qualcosa che è al di là delle tue capacità o comunque in modo non corretto la responsabilità è tua: non hai usato la prudenza che è lecito attendersi in una situazione del genere, visto che il bike park ti aveva comunicato le norme di comportamento e di prudenza e tu le hai lette ed accettate firmando la liberatoria.

Allo stesso modo lo stesso obbligo di perizia e prudenza ce l'ha il gestore del bike park. Anzi, trattandosi di un esperto (visto che ha realizzato un percorso e si fa pagare) da lui è lecito aspettarsi un livello di perizia e prudenza maggiore. Ed allo stesso modo se un passaggio è stato progettato, realizzato o manutenuto "male" (mancanza di perizia / prudenza) risponderà in tutto o in parte di eventuali incidenti.

E' abbastanza facile comprendere come non ci sia, e non ci possa essere, una valutazione a prescindere sulla prudenza e sulla perizia, e quindi assegnare le colpe all'uno o all'altro attore, salvo che sia un'infrazione a regole formali; e quindi è naturale che si possa vedere il bichhiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

Quanto al discorso sulle "leggi che ci vietano la libertà", ti faccio notare che nessuna legge in nessun ordinamento ti vieta di decidere di correre dei rischi. Se hai un terreno di tua proprietà od affittato puoi fare anche dei gap tipo Rampage, nessuno potrà impedirtelo (ammesso che tu abbia i permessi per movimentare la terra ;-)) . La legge tecnicamente non vieta neppure di far correre dei rischi ad altri, si limita "semplicemente" a tenere responsabile chi lo fa quando il rischio si concretizza e c'è una "colpa".
 

sideman

Biker pazzescus
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Parlo si SALTO CON GLI SCI ma metti anche qualsiasi struttura in uno SNOW PARK ti allego il Mottolino ad esempio… vietiamo tutto ciò che comporta un rischio? O cerchiamo di capire cosa fa per noi e cosa no?

a casa mia si chiama esempio: ad cazzum
esattamente come tutti gli altri paragoni assurdi (demoliti in un attimo) che avete fatto per cercare di spiegare una teoria che non sta in piedi

Quello che mostri è un classico salto da snow park, lo puoi affrontare come vuoi e alla velocità che vuoi, non ci sono strutture esterne che se sbagli il salto ti ci sfracelli sopra ed in ogni caso per affrontarlo bisogna avere determinate capacità altrimenti non arrivi nemmeno in cima.
Oltretutto non è migliorabile in fatto di sicurezza, ma soprattutto lo differenziano dal nostro salto 2 cose fondamentali:
1) la possibilità di farsi male cadendo o atterrando male aumenta all'aumentare della velocità, cosa completamente differente dal nostro ostacolo
2) Non vai a sbattere su nessuna struttura esterna o costruita

Il concetto che non entra in testa e a cui non sapete DARE una risposta sensata e' quello di mettere in sicurezza ove possibile una struttura SENZA MODIFICARNE IL GESTO TECNICO
 

sembola

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Giro almeno due volte all anno in Liguria e sinceramente i trail tosti se fatti a velocità sostenuta sono 100 volte più pericolosi che un qualsiasi bp visto che in sicurezza non c’è niente , solo il trail c’è il resto è come natura crea.
Se fatti a velocità sostenuta, appunto. Solo che su un trail "naturale" è molto difficile anche solo avvicinare la velocità che puoi tenere in una pista preparata. Stamani ho scritto qualcosa su come si "calcola" correttamente il rischio, il pericolo è una cosa completamente diversa.
 

BOGIA NEN

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a casa mia si chiama esempio: ad cazzum
esattamente come tutti gli altri paragoni assurdi (demoliti in un attimo) che avete fatto per cercare di spiegare una teoria che non sta in piedi

Quello che mostri è un classico salto da snow park, lo puoi affrontare come vuoi e alla velocità che vuoi, non ci sono strutture esterne che se sbagli il salto ti ci sfracelli sopra ed in ogni caso per affrontarlo bisogna avere determinate capacità altrimenti non arrivi nemmeno in cima.
Oltretutto non è migliorabile in fatto di sicurezza, ma soprattutto lo differenziano dal nostro salto 2 cose fondamentali:
1) la possibilità di farsi male cadendo o atterrando male aumenta all'aumentare della velocità, cosa completamente differente dal nostro ostacolo
2) Non vai a sbattere su nessuna struttura esterna o costruita

Il concetto che non entra in testa e a cui non sapete DARE una risposta sensata e' quello di mettere in sicurezza ove possibile una struttura SENZA MODIFICARNE IL GESTO TECNICO
Perchè se cadi male magari poggiando male il collo lì non ti ammazzi dai 4 o 5 metri che sono? Lì propio se lo affronti ad una velocità troppo bassa come penso purtroppo sia capitato al ragazzo che è morto… ma cosa vuol dire gesto tecnico??? Ci sono un sacco di modi per farsi male anche su una struttura senza gap? Non ti piace? Hai paura a farla e non sei capace come me? Non la fare!!! Ma se qualcuno NEL PIENO DELLA CONSAPEVOLEZZA … su una struttura MANUTENUTA SEGNALATA E COSTRUITA ALLA PERFEZIONE se la sente che problema ti crea?
 

BOGIA NEN

Biker ciceronis
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Se fatti a velocità sostenuta, appunto. Solo che su un trail "naturale" è molto difficile anche solo avvicinare la velocità che puoi tenere in una pista preparata. Stamani ho scritto qualcosa su come si "calcola" correttamente il rischio, il pericolo è una cosa completamente diversa.
Non lo so poi se ci sono dei tratti misti su quelle che erano o sono forestali con fondi molto insidiosi io le ritengo molto più veloci e pericolose…
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
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Stiamo dicendo che l’unico modo di affrontare in sicurezza quella struttura è NON AFFRONTARLA
stiamo chi? io no...
Quindi o la VIETI o la EVITI non ci sono altre strade, se chiudi il gap hai un’altra struttura quindi devi vietare quel tipo.
sei anche un esperto di sicurezza nei bike park?
Per noi la vera sicurezza sta nell’investire affinchè tutti sappiamo REGOLARSI sulle proprie capacità valutando anche la stanchezza nel momento che decidi di affrontare certe cose.
di nuovo, noi chi?
comunque ha già risposto in maniera chiara Sembola. Non serve aggiungere nulla di più.
Se volete capire il senso della discussione bene. Se non volete capirla stanotte dormo sereno lo stesso.
 

Barons

~ Beer & Beer ~
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~BS~
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Marin El Roy
Se fatti a velocità sostenuta, appunto. Solo che su un trail "naturale" è molto difficile anche solo avvicinare la velocità che puoi tenere in una pista preparata. Stamani ho scritto qualcosa su come si "calcola" correttamente il rischio, il pericolo è una cosa completamente diversa.
Non sono uno che ama la velocità su quei trail naturali ma mi piacciono un sacco ma basta poco per farsi molto male e se sei solo hai tempo di lasciarci la pelle se ti fai male veramente , in park ad esempio ti soccorrono subito
 
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Pietro.68

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Giro almeno due volte all anno in Liguria e sinceramente i trail tosti se fatti a velocità sostenuta sono 100 volte più pericolosi che un qualsiasi bp visto che in sicurezza non c’è niente , solo il trail c’è il resto è come natura crea.
anche questo è un esempio fatto male. sul trail intanto non c'è nulla di costruito (lo dici tu che il resto è come natura crea). E l'errore che uno può fare è al massimo di scendere troppo forte.
In quel tipo di salto per contro c'è una velocità minima indispensabile per farlo. Altrimenti ti schianti. Sul fonto o peggio ancora contro la struttura. E si tratta di un ostacolo artificiale. Questa è la differenza fondamentale.
Udeschini e l'altro socio, quello veneto che ora mi sfugge il nome, hanno messo video dove fanno dei passaggi in cui l'errore può essere fatale. Ma nessuno ha costruito quel passaggio rischioso e loro ci sono andati di loro scelta. Se cadono sono solo ed esclusivamente cacchi loro.
Se invece tu costruisci una struttura in cui c'è del rischio e non la usi solo per te ma addirittura la apri al pubblico (attenzione non ai professionisti che ci fanno le gare) e lo fai anche pagare ti assumi le responsabilità di quello che può capitare a chi usa quella struttura.
Poi come già ho ripetuto mille volte verrà fuori che meglio di così quella struttura non poteva essere fatta e tanto meglio per tutti.
 
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BOGIA NEN

Biker ciceronis
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stiamo chi? io no...

sei anche un esperto di sicurezza nei bike park?

di nuovo, noi chi?
comunque ha già risposto in maniera chiara Sembola. Non serve aggiungere nulla di più.
Se volete capire il senso della discussione bene. Se non volete capirla stanotte dormo sereno lo stesso.
Sono semplicemente uno che ha bene in testa cosa può fare e cosa no in base alle proprie capacità e non pretende a chi è in grado o se la sente di fare quello che gli piace.
Ma soprattutto che non cerca denunce facili o distribuisce colpe alla prima occasione.
Quello che non sembra chiaro è che parliamo di mtb non di bocce…
 

Code98

Biker serius
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Reggio Emilia
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Tues
a casa mia si chiama esempio: ad cazzum
esattamente come tutti gli altri paragoni assurdi (demoliti in un attimo) che avete fatto per cercare di spiegare una teoria che non sta in piedi

Quello che mostri è un classico salto da snow park, lo puoi affrontare come vuoi e alla velocità che vuoi, non ci sono strutture esterne che se sbagli il salto ti ci sfracelli sopra ed in ogni caso per affrontarlo bisogna avere determinate capacità altrimenti non arrivi nemmeno in cima.
Oltretutto non è migliorabile in fatto di sicurezza, ma soprattutto lo differenziano dal nostro salto 2 cose fondamentali:
1) la possibilità di farsi male cadendo o atterrando male aumenta all'aumentare della velocità, cosa completamente differente dal nostro ostacolo
2) Non vai a sbattere su nessuna struttura esterna o costruita

Il concetto che non entra in testa e a cui non sapete DARE una risposta sensata e' quello di mettere in sicurezza ove possibile una struttura SENZA MODIFICARNE IL GESTO TECNICO
Bro te la trovo io la ragione tecnica: vogliamo il rischio.
Nessuno lo vuole dire ma ci piace.
Non è per sentirsi fighi o metterlo su insta, ci piace proprio.
Fortunatamente non tutte le ciambelle vengono col buco, e i salti uguale .
A te piacciono quelli senza buco, è un tuo sacrosanto diritto e sono sicuro che nessuno ti guarderà storto se eviti quelli col buco.
A qualcuno piacciono col buco.
La buona notizia è che ce n'è per tutti i gusti, specialmente negli ultimi anni che in Italia mi sembra ci sia una spinta dei bike park.
Basta un po'di cognizione
 
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BOGIA NEN

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anche questo è un esempio fatto male. sul trail intanto non c'è nulla di costruito (lo dici tu che il resto è come natura crea). E l'errore che uno può fare è al massimo di scendere troppo forte.
In quel tipo di salto per contro c'è una velocità minima indispensabile per farlo. Altrimenti ti schianti. Sul fonto o peggio ancora contro la struttura. E si tratta di un ostacolo artificiale. Questa è la differenza fondamentale.
Udeschini e l'altro socio, quello veneto che ora mi sfugge il nome, hanno messo video dove fanno dei passaggi in cui l'errore può essere fatale. Ma nessuno ha costruito quel passaggio rischioso e loro ci sono andati di loro scelta. Se cadono solo ed esclusivamente cacchi loro.
Se invece tu costruisci una struttura in cui c'è del rischio e non la usi solo per te ma addirittura la apri al pubblico (attenzione non ai professionisti che ci fanno le gare) e lo fai anche pagare ti assumi le responsabilità di quello che può capitare a chi usa quella struttura.
Poi come già ho ripetuto mille volte verrà fuori che meglio di così quella struttura non poteva essere fatta e tanto meglio per tutti.
Vedi quello che non capisci è che ne Ude su un trail naturale ne chi affronta un salto in BP hanno uno con un fucile che li obbliga… parlo sempre dove ci sia possibilità di EVITARLO
 

Pietro.68

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Bro te la trovo io la ragione tecnica: vogliamo il rischio.
Nessuno lo vuole dire ma ci piace.
Non è per sentirsi fighi o metterlo su insta, ci piace proprio.
Fortunatamente non tutte le ciambelle vengono col buco, e i salti uguale .
A te piacciono quelli senza buco, è un tuo sacrosanto diritto e sono sicuro che nessuno ti guarderà storto se eviti quelli col buco.
A qualcuno piacciono col buco.
La buona notizia è che ce n'è per tutti i gusti, specialmente negli ultimi anni che in Italia mi sembra ci sia una spinta dei bike park.
Basta un po'di cognizione
non funziona così. In tutti i settori e in tutte le attività umane se vuoi il rischio te lo vai a cercare per conto tuo nel tuo privato.
Se invece quel rischio te lo procuro io e tu ti fai male, o ci scappa il morto, stai sicuro che qualcuno verrà a chiedermene conto.
 
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torakiki.gt

lupus in bicycla
16/2/11
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pavia
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Spertan mullet - cube two - thok mig
e quindi quel ragazzo è morto perchè ha voluto fare una cosa che era oltre le sue capacità???
Forse è brutto da dire ma potrebbe essere così...
Com era abbigliato? Oltre al paraschiena aveva anche una protezione per il petto?
Aveva in neck protector?
Questi sono particolari che forse aggiungerebbero elementi per giudicare l'accaduto.
E bada bene parlo della dinamica, non dell errore del biker in se.
Forse con pritezioni personali più adeguate se la sarebbe cavata con qualche costola rotta..?
 

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