Detto semplicemente: no.Ancora…. Perdi il controllo nel flow , in curva esci e sbatti contro un albero che è protetto ma ti rompi comunque l osso del collo …. È la stessa cosa.
Quello che dici è giusto MA NON nell'ambito mtb e bike park.Allora, facendo un parallelismo, perché rivedere la sicurezza dei circuiti dopo l'incidente di Senna? O perché snaturare la F1 con un oggetto come l'halo dopo l'incidente di Bianchi?
Certo, forse la F1 non sarà più uno sport di eroi e temerari e avrà perso parte del suo fascino, ma quanti piloti ad oggi non ci sarebbero più guardando solo le ultime 2 stagioni?
Il gesto atletico "one shot", dove l'errore mette a serio rischio la propria salute, andrebbe lasciato ai professionisti in situazioni assolutamente controllate...l'errore, l'imprevisto, la fatalità può sempre accadere...
Ripeto, ciò non significa (almeno per me) togliere le difficoltà dai bike park, una certa dose di rischio è intrinseca e non evitabile, ma quantomeno dal mio punto di vista si dovrebbero evitare rischi "inutili" come quello...
Vai a spiegarlo ai parenti del morto...Bene veniamo alla mtb e ai bike park.. in quanti ci lasciano le penne ogni anno? Pochissimi (io sinceramente è il primo che sento). Come già scritto da altri arrivare corti su un salto del genere ti espone probabilmente a farti male, anche molto male..e la cosa fa parte del nostro sport sopratutto per le discipline gravity.. ma per lasciarci le penne ci vuole sfiga purtroppo.. rimane una cosa molto rara..
miglior modo per mitigare l impatto è fare dei corsi di guida, usare tutte le protezioni, usare la testa, andar per gradi, seguire le regole dei bike park.
Certo. Razionalmente si spiega eccome. Era in un bike park, ha approcciato nel modo sbagliato un salto per esperti e purtroppo è stato sfortunato. Purtroppo ha fatto tutto da solo.Vai a spiegarlo ai parenti del morto...
Cmq chiariamo ancora una volta che il salto NON era per esperti, ma un salto di medio-facile approccio.Certo. Razionalmente si spiega eccome. Era in un bike park, ha approcciato nel modo sbagliato un salto per esperti e purtroppo è stato sfortunato. Purtroppo ha fatto tutto da solo.
Dico solo che le immagini parlano : non è stato fatto niente per mitigare il rischio , niente protezioni , niente di niente
Per quello che è servito , in questo sfortunato caso niente , le protezioni e la sicurezza c erano ma purtroppo la sfiga ha voluto così…non e'cosi' . se guardi quelle che ho fatto io il giorno successivo (pagina 6 messaggio 105) vedi che i materassi ci sono. nelle mie foto sono sulla struttura di atterraggio ma al momento dell'incidente proteggevano la parte frontale della rampa di atterraggio. inoltre c'e' abbondante retina antiscivolo. in piu' prima del salto c'e' un cartello raffigurante la rampa interrotta con un chiaro simbolo di pericolo.
E soprattutto, vai a spiegarlo con questi argomenti ad un giudice se te ne dovesse chiedere ragione.Vai a spiegarlo ai parenti del morto...
Sinceramente mi pare di sognare,Il pedale dal piede lo puoi perdere in qualunque caso dal momento che inizi la discesa dietro casa tua o in park . A qualcuno sembra assurdo a chi gestisce un qualunque park no!
Si sono fatti passi da gigante sulla sicurezza. Nei posti di lavoro come nello sport. Per dire negli sport di velocità una volta morivano tanti piloti. E nel 99% a seguito delle conseguenze dell'impatto. Adesso hanno eliminato tutti i rischi ad esclusione di uno ancora molto difficile da eliminare che è quello di essere investiti da un altro pilota.La gestione del rischio è una scienza e come tale va approcciata.Tutto parte da un presupposto, il rischio zero NON esiste.
Detto ciò, uno fa le sue valutazioni e decide cosa fare. Ovvio che una volta che identifico i rischi posso mettere in atto tutte le azioni per mitigare i rischi stessi. Ma se non li identifico?
Questo vale per tutti. Perché ci mettiamo il casco? Perché no, per esempio, il neck brace? Ognuno di noi fa una valutazione, in pratica anche inconsciamente del rischio, e decide.
Vedo una struttura segnalata come pericolosa (=il gestore mi ha definito il rischio), decido se farla o no (=mio risk management). La pista è segnata come nera (=valutazione del rischio del gestore) la faccio con la graziella (=mia valutazione).
Senza andare troppo lontano...cosa ci ha insegnato il COVID? O cosa ci sta insegnando? Che una approccio di risk management su una pandemia NON è stato fatto. Non eravamo pronti e sappiamo tutti le conseguenze.
Finalmente si iniziano a fare studi di gestione del rischio su impatto tempeste tropicali in città occidentali, oppure di impatto asteroidi sulla terra. Il rischio è basso? Si vero...ma esiste! Anche per la pandemia il rischio era basso, tanto basso che non ci ha pensato nessuno!
Quindi tutto per dire che possiamo scrivere pagine e pagine ma gli eventi devono essere approcciati in modo scientifico. A danno compiuto, non bisogna focalizzarsi solo sull'incidente ma è importante vedere la complessità dell’organizzazione, creando un nuovo studio di gestione del rischio, rinforzando le aree sane (che saranno più stressate) che compenseranno quelle più deboli.
Oh, a teoria sono un drago eh? Poi predico bene e razzolo male ahahahhah @Koroviev vienimi in aiuto!!!!!!!!
Si perchè se fai troppo l'asino finisci in castigo per un po'...
PS: non mi viene il link a koro...è normale?
Ma cosa vuol dire il salto NON era per esperti?Cmq chiariamo ancora una volta che il salto NON era per esperti, ma un salto di medio-facile approccio.
C'è molta più probabilità di farsi male in un Rock garden che su un salto.
ma di che parli? ma riesci a fare un discorso che abbia una logica, senza mischiare tutto assieme?Ma cosa vuol dire il salto NON era per esperti?
Scusa ma non ti è mai capitato di fare certi trail nei boschi con strutture "abusive" ? Con drop, rampe, passerelle fatte da ragazzi della zona nel tempo libero. Beh li vedi cartelli? Vedi dichiarazioni sul livello di difficoltà?
Semplicemente quando uno approccia un trail farebbe bene prima ad informarsi sul tipo di difficoltà e se fa per lui e poi la prima volta andrebbe fatto piano per valutare bene i passaggi e le difficoltà.
A mettere tutto in super sicurezza poi si rischia di far peggio! Ti dicono che è una pista azzurra o rossa omologata certificata per non esperti.. quindi tu spegni il cervello e scendi a cannone tanto c è il gestore che ha messo in sicurezza tutto? NO!
Io ti dico la mia esperienza.. nelle gare di motocross le volte che c era la pista perfetta pongosa a fine giornata era un macello.. partivano 5/6 ambulanze.. perché la gente poi spegne il cervello e guida sopra le proprie capacità.
Quando la pista invece era scivolosa..tecnica.. secca.. a fine giornata non c era un solo infortunato! Sembra assurdo ma è così
Discorso interessante ma completamente OTMa cosa vuol dire il salto NON era per esperti?
Scusa ma non ti è mai capitato di fare certi trail nei boschi con strutture "abusive" ? Con drop, rampe, passerelle fatte da ragazzi della zona nel tempo libero. Beh li vedi cartelli? Vedi dichiarazioni sul livello di difficoltà?
Semplicemente quando uno approccia un trail farebbe bene prima ad informarsi sul tipo di difficoltà e se fa per lui e poi la prima volta andrebbe fatto piano per valutare bene i passaggi e le difficoltà.
A mettere tutto in super sicurezza poi si rischia di far peggio! Ti dicono che è una pista azzurra o rossa omologata certificata per non esperti.. quindi tu spegni il cervello e scendi a cannone tanto c è il gestore che ha messo in sicurezza tutto? NO!
Io ti dico la mia esperienza.. nelle gare di motocross le volte che c era la pista perfetta pongosa a fine giornata era un macello.. partivano 5/6 ambulanze.. perché la gente poi spegne il cervello e guida sopra le proprie capacità.
Quando la pista invece era scivolosa..tecnica.. secca.. a fine giornata non c era un solo infortunato! Sembra assurdo ma è così
Le stupidaggini le dici tu.ma di che parli? ma riesci a fare un discorso che abbia una logica, senza mischiare tutto assieme?
una gara di motocross è riservata ai piloti (anche se comunque devono rispettare tutta una serie di norme di sicurezza) e non centra nulla con un BP aperto a tutti e dove inoltre paghi per entrare. E poi cosa centrano le strutture "abusive" con un salto artificiale messo su un bp aperto a tutti e per di più a pagamento?
Se non sapete di cosa parlate fate molta più bella figura a stare zitti invece di venire qua a scrivere stupidaggini immense....
Intendo semplicemente dire che al di la della sicurezza passiva (materassi,reti ecc..) per fare quel salto non serve essere dei pro o arrivare a una velocità elevata, ma lo può fare chiunque con un minimo di esperienza sui salti al contrario di altri gap presenti sulla stessa pista che sono più difficili.Ma cosa vuol dire il salto NON era per esperti?
Scusa ma non ti è mai capitato di fare certi trail nei boschi con strutture "abusive" ? Con drop, rampe, passerelle fatte da ragazzi della zona nel tempo libero. Beh li vedi cartelli? Vedi dichiarazioni sul livello di difficoltà?
Semplicemente quando uno approccia un trail farebbe bene prima ad informarsi sul tipo di difficoltà e se fa per lui e poi la prima volta andrebbe fatto piano per valutare bene i passaggi e le difficoltà.
A mettere tutto in super sicurezza poi si rischia di far peggio! Ti dicono che è una pista azzurra o rossa omologata certificata per non esperti.. quindi tu spegni il cervello e scendi a cannone tanto c è il gestore che ha messo in sicurezza tutto? NO!
Io ti dico la mia esperienza.. nelle gare di motocross le volte che c era la pista perfetta pongosa a fine giornata era un macello.. partivano 5/6 ambulanze.. perché la gente poi spegne il cervello e guida sopra le proprie capacità.
Quando la pista invece era scivolosa..tecnica.. secca.. a fine giornata non c era un solo infortunato! Sembra assurdo ma è così
Certo che è cosi! Come hanno scritto alcuni in precedenza in certi park proprio sui sentieri facili è dove la maggior parte si son fatti male con arrivo di elicottero perché prendevano sponde troppo forte o cose del genere..Secondo te se io metto in sicurezza quel passaggio lo rendo più pericoloso perchè poi uno lo affronta con più leggerezza, mentre se ci metto sotto tagliole, coccodrilli e cavi elettrificati sto più concentrato e rischio meno perchè ho più paura di farmi male???
siamo al puro delirio...