ALESSANDRO GRASSI
Alessandro, 39 anni, di Casciana Terme, ha avuto un incidente stradale nel 1989 in seguito al quale ha subito l'amputazione della gamba sinistra appena sopra il ginocchio. Nonostante il profondo trauma subito, Alessandro non ha voluto rinunciare ad una delle sue grandi passioni: il ciclismo su strada. Dopo solo 2 anni dall'incidente, ha iniziato a praticare per piacere il ciclismo in mountain bike. E' dal 1995 che gareggia, invece, nelle Granfondo Nazionali, in manifestazioni amatoriali e di federazione (Federazione Sport Disabili), ottenendo importanti successi.
Grazie ad intensi allenamenti, a sperimentazioni di diverse protesi, a test su test per migliorare le sue performance, Alessandro è riuscito a raggiungere un ottimo livello di preparazione che gli consentirà di arrivare lontano.
Alessandro corre con una protesi con ginocchio 3R45 di Otto Bock, azienda tedesca leader mondiale nell'area della tecnica ortopedica e della riabilitazione, completata da un tubo in titanio e carbonio e un piede speciale. Questa protesi è sviluppata appositamente per gareggiare ad alti livelli e per l'attività agonistica di Alessandro ed assicura un'ottimale risposta durante la pedalata.
Quotidianamente Alessandro utilizza, invece, il ginocchio elettronico C-Leg, una protesi tecnologica che, grazie ad un software appositamente sviluppato, è in grado di leggere il terreno e di interpretare l'andatura del paziente. Il C-Leg, di Otto Bock, permette all'amputato di scendere le scale alternando passo destro e sinistro, rimanere in piedi per diverse ore, camminare su rampe scoscese e irregolari, andare in bicicletta, sciare, pattinare, ballare variando facilmente la propria andatura con semplicità e naturalezza senza "dover pensare di farlo". Otto Bock, è anche uno degli sponsor di Alessandro.
un applauso anche a lui che ci insegna di non mollare mai...............
ireland
Alessandro, 39 anni, di Casciana Terme, ha avuto un incidente stradale nel 1989 in seguito al quale ha subito l'amputazione della gamba sinistra appena sopra il ginocchio. Nonostante il profondo trauma subito, Alessandro non ha voluto rinunciare ad una delle sue grandi passioni: il ciclismo su strada. Dopo solo 2 anni dall'incidente, ha iniziato a praticare per piacere il ciclismo in mountain bike. E' dal 1995 che gareggia, invece, nelle Granfondo Nazionali, in manifestazioni amatoriali e di federazione (Federazione Sport Disabili), ottenendo importanti successi.
Grazie ad intensi allenamenti, a sperimentazioni di diverse protesi, a test su test per migliorare le sue performance, Alessandro è riuscito a raggiungere un ottimo livello di preparazione che gli consentirà di arrivare lontano.
Alessandro corre con una protesi con ginocchio 3R45 di Otto Bock, azienda tedesca leader mondiale nell'area della tecnica ortopedica e della riabilitazione, completata da un tubo in titanio e carbonio e un piede speciale. Questa protesi è sviluppata appositamente per gareggiare ad alti livelli e per l'attività agonistica di Alessandro ed assicura un'ottimale risposta durante la pedalata.
Quotidianamente Alessandro utilizza, invece, il ginocchio elettronico C-Leg, una protesi tecnologica che, grazie ad un software appositamente sviluppato, è in grado di leggere il terreno e di interpretare l'andatura del paziente. Il C-Leg, di Otto Bock, permette all'amputato di scendere le scale alternando passo destro e sinistro, rimanere in piedi per diverse ore, camminare su rampe scoscese e irregolari, andare in bicicletta, sciare, pattinare, ballare variando facilmente la propria andatura con semplicità e naturalezza senza "dover pensare di farlo". Otto Bock, è anche uno degli sponsor di Alessandro.
un applauso anche a lui che ci insegna di non mollare mai...............
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