IN....SUPER...ABILI!

The Kid

Biker novus
24/11/03
7
2
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Milano
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Vedi Ireland, io immagino il forum come un chiassoso bar, dove entri e trovi un sacco di gente che discute, con tanti tavolini in cui si raggruppano persone che parlano dello stesso argomento. Bene, io mi sposto da un gruppetto all'altro, ascolto e a volte dico la mia.
Ad uno di questi tavoli sei seduta tu che parli dei disabili. Però nessun'altro è seduto con te. Molti ascoltano (tra cui anch'io), ma in piedi, di passaggio, senza veramente affrontare il discorso.
Ora tu chiedi di fare diventare quel tavolino riservato ai disabili, ma io mi chiedo: se nn ci fossi tu che ne sarebbe di quel tavolo? Ci sono disabili in questo bar? E se ci sono nn è ke magari stanno discutendo di meccanica (x fare un esempio) nel gruppetto sulla porta, oppure tirando rutti al tavolo degli streeter vicino al bancone. Perchè chiamarli e dirgli voi dovete stare quì, se nn sono loro a chiedere un tavolino tutto per loro in cui parlare delle "loro cose".

Al limite uno spazio tutto x loro si potrebbe proporlo alle riviste. Sarebbe fare informazione o almeno luce su un mondo troppo spesso trascurato. A quel punto, forse, se ne comincerebbe a parlare + diffusamente anke nei forum.

Nn abbandonare il tavolino, siamo in piedi, nell'ombra, ma ci siamo :-o
 

blu

Biker infernalis
22/11/02
1.839
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casalgrande alto (RE)
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The Kid ha scritto:
Vedi Ireland, io immagino il forum come un chiassoso bar, dove entri e trovi un sacco di gente che discute, con tanti tavolini in cui si raggruppano persone che parlano dello stesso argomento. Bene, io mi sposto da un gruppetto all'altro, ascolto e a volte dico la mia.
Ad uno di questi tavoli sei seduta tu che parli dei disabili. Però nessun'altro è seduto con te. Molti ascoltano (tra cui anch'io), ma in piedi, di passaggio, senza veramente affrontare il discorso.
Ora tu chiedi di fare diventare quel tavolino riservato ai disabili, ma io mi chiedo: se nn ci fossi tu che ne sarebbe di quel tavolo? Ci sono disabili in questo bar? E se ci sono nn è ke magari stanno discutendo di meccanica (x fare un esempio) nel gruppetto sulla porta, oppure tirando rutti al tavolo degli streeter vicino al bancone. Perchè chiamarli e dirgli voi dovete stare quì, se nn sono loro a chiedere un tavolino tutto per loro in cui parlare delle "loro cose".

Al limite uno spazio tutto x loro si potrebbe proporlo alle riviste. Sarebbe fare informazione o almeno luce su un mondo troppo spesso trascurato. A quel punto, forse, se ne comincerebbe a parlare + diffusamente anke nei forum.

Nn abbandonare il tavolino, siamo in piedi, nell'ombra, ma ci siamo :-o

concordo con te.. :-o
 

Ireland

Biker serius
10/1/03
276
0
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Valsesia (VC)
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Cari/e bikers eccovi un altro alrticolo molto interessante..................

Regolamento Handcycling
Gli atleti di handcycling gareggiano in tre Divisioni di invalidità nelle competizioni di ciclismo IPC,
con gare distinte per uomini e donne. Handcycling è normalmente praticato da atleti che hanno
bisogno della sedia a rotelle per muoversi, o da atleti che non sono in grado di usare la bicicletta o il
triciclo tradizionali, a causa di invalidità grave agli arti inferiori.
HC Divisione A – Classi HC 1 & 2
HC Divisione B – Classi HC 3; 4 & 5
HC Divisione C – Classi HC 6; 7 & 8
Si adotta un Sistema Funzionale di Classificazione, dove viene stabilita la capacità funzionale dell’
atleta per l’ handcycling, sulla base del grado di lesione del midollo spinale, o di una invalidità
equivalente. Durante la classificazione, all’ atleta è richiesto di indossare gli stessi indumenti e di
usare lo stesso equipaggiamento, adottando i seguenti controlli:
• Documentazione medica che certifica l’ invalidità dell’ atleta
• Tests funzionali
• Osservazione durante l’allenamento e la gara

Si tenga presente che in caso di un’ incompleta lesione del midollo spinale, la classificazione finale
verrà definita dalla capacità funzionale dell’ atleta e la decisione finale verrà presa dal Classificatore
di Ciclismo IPC.

HC Divisione A- Atleti con un grado di invalidità più grave con la perdita totale delle funzioni del
tronco e degli arti inferiori, e anche con altri tipi di invalidità gravi e complesse. Di seguito è
descritta la classe in dettaglio:
Classe HC 1:
a) tetraplegico con invalidità corrispondenti a lesione cervicale totale del C7/C8 o più in
alto
b) presa della mano ridotta
c) deficienze del sistema termo-regolatore
d) sistema nervoso simpatico menomato
Classe HC 2:
a) nessuna lesione del midollo spinale tuttavia rientrano in un profilo di capacità funzionale
equivalente a quello descritto nella classe HC 1

HC Divisione B – Atleti con la perdita totale della funzione degli arti inferiori e stabilità del tronco
ridotta. Di seguito è descritta la classe in dettaglio:
Classe HC 3:
a) paraplegici con invalidità corrispondenti ad una totale lesione da Th1 a Th3
b) stabilità molto ridotta del tronco
c) sistema nervoso simpatico menomato
Classe HC 4:
a) paraplegici con invalidità corrispondenti a totale lesione da Th4 a Th9/Th10
b) ridotta stabilità del tronco
3
Classe HC 5:
a) nessuna lesione del midollo spinale tuttavia rientrano in un profilo di capacità funzionale
equivalente a quello descritto nella classe HC 3/4

HC Divisione C – Atleti con perdita totale della funzione degli arti inferiori ma con altre minime
invalidità funzionali, o con una parziale funzione degli arti inferiori insieme ad altri tipi di invalidità
che inibiscono l’ uso della bicicletta tradizionale
Di seguito è descritta la Classe in dettaglio:
Classe HC 6:
a) paraplegici con invalidità corrispondenti ad una totale lesione da Th11 a L4
b) assenza di funzione degli arti inferiori, o funzione ridotta
c) stabilità del tronco normale o quasi normale
Classe HC 7:
a) nessuna lesione del midollo spinale tuttavia rientrano in un profilo di capacità funzionale
equivalente a quello descritto nella Classe HC 6
Classe HC 8:
a) amputazione sopra le ginocchia
b) amputazione di un’ unica gamba, con altri tipi di invalidità che ostacolano l’ uso sicuro
di una bicicletta o di un triciclo tradizionali
c) perdita parziale della funzione degli arti inferiori, con altri tipi di invalidità che
ostacolano l’ uso sicuro di una bicicletta o di un triciclo tradizionali
Nella Classe HC 8 l’idoneità all’ handcycling viene stabilita paragonando l’ invalidità dell’ atleta
con i profili funzionali della classificazione appropriata della bicicletta tradizionale. Si richiede
documentazione medica per provare l’ effettivo bisogno di usare l’ handcycle.
 

Allegati

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sputnik

Biker marathonensis
15/4/03
4.135
1
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Sardegna
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Avete presente quelle ricorrenze, vedi Natale, in cui si organizza il pranzo o la cena per i meno fortunati... etc. etc.... sono iniziative lodevoli, ...... ma e gli altri 364 giorni questi che ca...o fanno?, vengono per lo più dimenticati!

I magnifici atleti citati non sono DISABILI, ma DIVERSAMENTE ABILI, persone che hanno saputo trasformare un dramma in miracolo di vita e la vita la vogliono sicuramente vivere normalmente, senza aiuto, favoritismi, etc. etc. e credo che l'ultima cosa che farebbero sarebbe proprio scrivere qualcosa in una sezione a loro dedicata!

E' bello leggere delle loro imprese, incredibili!

Io la penso cosi!
 

drlove

Biker infernalis
20/12/02
1.818
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Serravalle Sesia
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sputnik ha scritto:
etc. etc. e credo che l'ultima cosa che farebbero sarebbe proprio scrivere qualcosa in una sezione a loro dedicata!
Così facendo non tramanderebbo niente della loro esperienza..... inoltre dovrebbero chiudere tutti i siti che parlano di loro.
La sezione dovrebbe nascere come una cosa divulgativa, dove chi entra non dovrebbe cercare nei meandri del forum qualche post che lo possa interessare (al di la di quelli tecnici generali).
Come hai detto tu non sono disabili ma diversamente abili, scrivendo in una sezione divulgativa potrebbero invogliare quelli che non hanno mai pensato ad intraprendere sport (magari anche diversi dalla bike/bici).
E magari invogliare chi non lo è a dare una mano agli altri.
 

unoqualsiasi

Biker tremendus
The Kid ha fatto l'esempio corretto, qui abbiamo il tavolino degli XC, la il tavolone dei FR. Al piano di sotto ci sono i DHmen tutti ammonticchiati. Nella saletta riservata ci sono anche gli snowboarder (chissà cosa ci fanno, chissà di cosa parlano, chissà se accetterebbero uno che fa quota, e poi la perde, solo con le racchette ed i ramponi...) insomma ci sono tutti questi gruppuscoli. C'è anche il tavolino (minuscolo) di Ireland.... ma non è sola, non mi pare che sia sola. Però il Mastro Birraio non manda nessuno a vedere se a quel tavolino vogliono bere....
Per quale motivo i diversamente abili, disabili, o come caspita vogliamo chiamarli non possono avere il loro tavolo?
Possono entrare nel locale ok, andarsene in giro e fare cio che meglio credono, ma se volessero avere un tavolo dove radunarsi e parlare di cose che magari solo loro comprendono, la risposta sarebbe un bel "No, fate finta di essere uguali a noi".....
Allora anche gli XC devono fare finta di essere uguali ai DH e gli scialpinisti uguali agli escursionisti della domenica e viceversa.
Allora tutte le sottosezioni del forum non hanno senso di esistere.
 

max67

Biker novus
26/9/04
16
0
0
Milano
www.dolcar.com
ciao ragazzi.
ecco il primo disabile del forum.
sono entrato qualche mese fa grazie alla mia nuova passione per la mtb e per quello che ho letto appoggio muldox e marco.
io gioco a tennis a livello agonistico da anni ( classifica 4.3 emila rom tragni massimo ) ma la mia goduria e' battere o giocare alla pari con i normodotati e vedere che si impegnano alla morte, non vedere che magari mollano per un senso di compassione come e' capitato a volte.
per quello che e' il forum devo dire che dopo la mia presentazione ho raccolto inviti per escursioni, quindi trattamento normale che e' quello che personalmente voglio.
pero' riconosco nella voglia di creare una nuova sezione grande sensibilita' cosa che oggi e' difficile da trovare.
auguri a tutti e buon anno!!!!!!
 

SHREK

Biker perfektus
blu ha scritto:
The Kid ha scritto:
Vedi Ireland, io immagino il forum come un chiassoso bar, dove entri e trovi un sacco di gente che discute, con tanti tavolini in cui si raggruppano persone che parlano dello stesso argomento. Bene, io mi sposto da un gruppetto all'altro, ascolto e a volte dico la mia.
Ad uno di questi tavoli sei seduta tu che parli dei disabili. Però nessun'altro è seduto con te. Molti ascoltano (tra cui anch'io), ma in piedi, di passaggio, senza veramente affrontare il discorso.
Ora tu chiedi di fare diventare quel tavolino riservato ai disabili, ma io mi chiedo: se nn ci fossi tu che ne sarebbe di quel tavolo? Ci sono disabili in questo bar? E se ci sono nn è ke magari stanno discutendo di meccanica (x fare un esempio) nel gruppetto sulla porta, oppure tirando rutti al tavolo degli streeter vicino al bancone. Perchè chiamarli e dirgli voi dovete stare quì, se nn sono loro a chiedere un tavolino tutto per loro in cui parlare delle "loro cose".

Al limite uno spazio tutto x loro si potrebbe proporlo alle riviste. Sarebbe fare informazione o almeno luce su un mondo troppo spesso trascurato. A quel punto, forse, se ne comincerebbe a parlare + diffusamente anke nei forum.

Nn abbandonare il tavolino, siamo in piedi, nell'ombra, ma ci siamo :-o

concordo con te.. :-o

appoggio pure io :-o Domanda...... se poi si dovesse creare veramente questa sezione del forum poi che si farebbe? Si creerebbe una sottosezione per i disabili che fanno xc, un'altra per quelli che fanno dh e cosi' via?
 

Pedalealpino

Biker perfektus
7/3/04
2.897
0
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massimoz ha scritto:
Sono dei grandi!!! Una dimostrazione di volontà e forza (sia interiore che fisica) mica da ridere. Noi che siamo fisicamente sani, dovremmo prendere esempio da questi atleti e smetterla di piangerci addosso per delle ca22ate. Pensiamo a loro quando siamo alla frutta o patiamo per qualche magagnetta fisica o mentale, pensiamo a loro!

o-o o-o o-o

concordo in pieno! :-o
 

D@rio

Biker forumensus
unoqualsiasi ha scritto:
The Kid ha fatto l'esempio corretto, qui abbiamo il tavolino degli XC, la il tavolone dei FR. Al piano di sotto ci sono i DHmen tutti ammonticchiati. Nella saletta riservata ci sono anche gli snowboarder (chissà cosa ci fanno, chissà di cosa parlano, chissà se accetterebbero uno che fa quota, e poi la perde, solo con le racchette ed i ramponi...) insomma ci sono tutti questi gruppuscoli. C'è anche il tavolino (minuscolo) di Ireland.... ma non è sola, non mi pare che sia sola. Però il Mastro Birraio non manda nessuno a vedere se a quel tavolino vogliono bere....
Per quale motivo i diversamente abili, disabili, o come caspita vogliamo chiamarli non possono avere il loro tavolo?
Possono entrare nel locale ok, andarsene in giro e fare cio che meglio credono, ma se volessero avere un tavolo dove radunarsi e parlare di cose che magari solo loro comprendono, la risposta sarebbe un bel "No, fate finta di essere uguali a noi".....
Allora anche gli XC devono fare finta di essere uguali ai DH e gli scialpinisti uguali agli escursionisti della domenica e viceversa.
Allora tutte le sottosezioni del forum non hanno senso di esistere.

Sono perfettamente d' accordo con te!!!
Questo Forum non deve in alcun modo precludere la possibilità a nessuno di poter parlare e confrontarsi con gli altri nel mondo della Mtb.
 

marco

Not
Membro dello Staff
Diretur
29/10/02
42.921
18.152
113
52
Monte Bar
www.mtb-mag.com
TC
KM Percorsi
Bike
Diverse
max67 ha scritto:
ciao ragazzi.
ecco il primo disabile del forum.
sono entrato qualche mese fa grazie alla mia nuova passione per la mtb e per quello che ho letto appoggio muldox e marco.
io gioco a tennis a livello agonistico da anni ( classifica 4.3 emila rom tragni massimo ) ma la mia goduria e' battere o giocare alla pari con i normodotati e vedere che si impegnano alla morte, non vedere che magari mollano per un senso di compassione come e' capitato a volte.
per quello che e' il forum devo dire che dopo la mia presentazione ho raccolto inviti per escursioni, quindi trattamento normale che e' quello che personalmente voglio.
pero' riconosco nella voglia di creare una nuova sezione grande sensibilita' cosa che oggi e' difficile da trovare.
auguri a tutti e buon anno!!!!!!

grazie per l'intervento e speriamo di vederci al prossimo raduno!
 

1ofive

Biker urlandum
19/11/04
501
0
0
Basso Piemonte
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Mi sembra che al momento attuale si stia facendo una questione del sesso degli angeli quando le uniche due testimonianze di "disabili" e mtb chiariscono abbastanza bene che questi ragazzi sono bikers e basta, per quanto riguarda gli altri sport per "disabili" non vedo cosa abbiano a che fare con il forum di mtb.
 

Ireland

Biker serius
10/1/03
276
0
0
Valsesia (VC)
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carissimi/e bikers,
durante questo periodo mi sono documentata ed eccovi ciò che ho appreso:

Oggi voglio parlarvi degli arti artificiali per coloro che fanno sport.Ginocchia a controllo elettronico, tibie in lega di alluminio, archi plantari in fibra di carbonio, braccia e mani sensoriali ecc.


In Italia, vi è una struttura italiana e pubblica all'avanguardia assoluta in Europa, il Centro di Budrio.
Tra i molti che sono passati di lì vi è Alex Zanardi, che come definisce il direttore del Centro un uomo straordinario.

Pensateci: per un uomo cinquantenne arrivare al traguardo nella seconda parte del gruppo di una corsa podistica di 21 km con un bel po' di salite, è un tempo discreto, ma per un cinquantenne che ha perso la gamba ............................. :prost:
Un modello destinato ad una persona dinamica e sportiva è diverso da quello di un sedentario, alle cui articolazioni vengono imposti più vincoli di movimento.

Pensate che fino a 20 anni fa un arto artificiale veniva costruito uguale per tutti, invece oggi grazie alla tecnologia, sono personalizzate.


Un braccio artificiale è ormai così affidabile da aver convinto il ministero dei trasporti ad autorizzare il rilascio di patenti speciali per la guida delle moto.

vi sono gambe in carbonio e alluminio costruite per atleti a restituizione di energia, pensate che consentono diCORRERE I 100 METRI ANCHE IN 11 SECONDINETTI, DIREI UN TEMPO STRAORDINARIO
Le protesi funzionano con batterie agli ioni di litio( come quelle dei telefonini per intenderci)
L'autonomia è 48-72 ore; dopo l'arto si mette a riposo e consente solo movimenti limitati.
La "vita media" di un arto superiore è sui 5-6 anni quella di un arto superiore è di 7 anni.

Questo centro è proprio un piccolo paradiso ma purtroppo vi è un grosso problema: LE PROTESI COSTANO TANTO!!!!!!!!!!1
Il centro assiste senza oneri solo chi si è infotunato sul lavoro, mentre per gli altri c'è il concorso spese del servizio sanitario nazionale con tariffari vecchi di dieci anni quando il ginocchio elettronico nemmeno esisteva.

UN ARTO INFERIORE EVOLUTO COSTA OLTRE 25 MILA EURO DI CUI SOLO 5-6 MILA SONO RIMBORSATI E DOPO 6 ANNI VA SOSTITUITO E IN CASO DI RIPARAZIONI E' SOGGETTO ALL'IVA DEL 20% COME UN ELETTRODOMESTICO, MA VI RENDETE CONTO? LO SAPEVATE?
PURTROPPO NON LO SAPEVO NEMMENO IO PAZZESCO


Concludo con un commento di PAOLO FANTONI, maratoneta con la protesi:
"L'ortopedico che mi assiste si sforza di ragionare come se avesse una gamba sola ma l'amputato sono io.
Quando torno a Budrio mi tolgo la protesi, la metto sul tavolo, ci ragiono per ore con i tecnici, che intanto lavorano con cacciavite e computer. Quando la rimetto, funziona sempre un po' meglio e io mi sento più normale.
Quello che sogno da quando ho avuto l'incidente, nove anni fa"


ireland
 

Ireland

Biker serius
10/1/03
276
0
0
Valsesia (VC)
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CIFRE PER CAPIRE

In Italia l'80% degli amputati di arto inferiore hanno perso la gamba per malattia: diabete, tumore ecc.

il 20% delle amputazioni avviene per fatti traumatici

Per gli arti superiori le percentuali si invertono: il 90 % dei casi è causato da INCIDENTI STRADALI, OPPURE SUL LAVORO



ireland
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
1.784
0
0
trieste
www.angelfire.com
ma diventerà mai sezione a sè stante, questo topic?

Ireland ha scritto:
Cari/e bikers,
ho aperto questo topic con la speranza che diventi presto una nuova sezione.
Mi sono resa conto che ci sono degli atleti ed atlete insuperabili, ma che pochi di noi conoscono.
Purtroppo c’è sempre poca informazione, e penso che un forum importante come questo debba avere una sezione così importante.
Ovviamente darò più informazioni riguardo agli sport su due ruote , data la natura di questo forum, quindi ciclismo, handbike, senza però tralasciare le altre discipline altrettanto importanti.
Questi/ atlete ci mettono tutto il loro impegno in varie discipline , tra le quali discipline a molti/e di noi sconosciute.
“Sport disabili!, titolo che francamente non approvo, in quanto, “disabile” deriva dal non essere abile e francamente vedo solo dei/delle grandi atlete. Dipende sempre da che punto di vista si guarda perché se guardo ad esempio il grande FABRIZIO MACCHI sono io a sentirmi disabile in quanto pedalare con una sola gamba nel modo che fa lui…….non è da tutti sfiderei il grande Lance a farlo…….
Prometto di tener aggiornato ilpiù possibile questo topic per potervi dare la possibilità di imparare da loro cosa significhi forza volontà coraggio determinazione, credo di non offendere nessuno se dico che tutti/e noi abbiamo da imparare molto da loro…….

Un’ultima cosa ………….conosciamo praticamente tutti/e nomi come Amstrong, Pezzo, ecc, ma sarebbe giusto conoscere anche loro……..in attesa………………..


Un abbraccio
……………………………Ireland
 

D@rio

Biker forumensus
Secondo me non importa il "cosa" o il "se" di questo topic, l' importante e che se ne parli. Si scrivono tante "tavanate" sui topics di questo forum, e quello che sta facendo Ireland, a mio avviso è qualcosa di importante che ci coinvolge nella vita e nello sport. Chi non vive direttamente o marginalmente questi problemi, non si può rendere conto di quanto sia difficile continuare a vivere senza una parte di se stessi. "Loro" hanno dei limiti fisici evidenti, tanti tra di "noi" i limiti li hanno nella mente. Io ho tre amici disabili (senza un arto inferiore) che vanno in bici, tre persone con tanta voglia di stare insieme alle persone. Per costruire un grattacielo ci vuole sempre il primo mattone!!!
Brava Ire.... continua così!!!
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
1.784
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trieste
www.angelfire.com
io posso portare l'esperienza di una ragazza con un paio d'anni più di me. circa sei anni fa il fidanzato ha perso il controllo della moto e ne è uscito illeso. le è rimasta con la gamba destra schiacciata tra guardrail e moto.
in ospedale confortava gli amici accorsi in lacrime, LEI consolava quelli che due gambe ce le avevano!
dopo un paio d'anni l'ho rivista (non così grosse, ma pure io avevo delle belle rogne), e ha continuato a fare l'attrice. ho assistito al geniale macbeth di un gruppo di trieste non come circ du soleil, e la rapidità dei suoi movimenti e la capacità recitativa la facevano brillare tutt'attorno.

non riguarda lo sport, ma mi è rimasto impresso come esempio che chi non vuole fermarsi, NON SI FERMA.
 

Classifica mensile dislivello positivo