g.f.
Biker assatanatus
- 28/1/18
- 3.402
- 1.062
- 0
- Bike
- YT Jeffsy AL 2018 29"; Santa Cruz Tallboy v5 cc 2023 (custom build)
Il sentiero dei cannoni sarebbe quello che passa a fianco del forte di Fenestrelle? Oppure con lo stesso nome ce ne è un altro?
Punt Il sabato mattina, da Pinerolo (Val Pellice, Chisone, Germanasca)
- Creatore Discussione mbike
- Data di inizio
Ciao,
In Valpellice puoi salire da Luserna al (ex) rifugio Valanza (1700mt ca). Diversi i percorsi per arrivarci, uno passa dal Rucas ed attraversa l'interessante zona delle cave di pietra.
Dal Valanza a Torre Pellice una divertente discesa tutta sterrata di ben 1.200 mt di dislivello negativo, da fare a capocollo (facile!).
Non mancano i panorami ma attenzione ai Maremmani ed ai Lupi
. Nessun problema per la neve in questa stagione.PS:
Salirei al Valanza da Lusernetta, su per i boschi fino a Montoso, oppure da Bagnolo/Prà d'Mil ma qua c'è parecchio asfalto di trasferimento.
Ultima modifica:
Ce ne sono parecchi di sentieri e strade dei cannoni. Quello in questione parte all'incirca dalla testa di mottas e si ricongiunge alla sterrata della salita al Blegier.
Il Valanza non è un giro da fare a fine giugno, se ti piace pedalare in quota. Io quest'anno l'ho fatto ad aprile, e l'anno scorso a novembre.
ah ok.
Io preferisco scendere da quella parte, in fondo alla discesa sono a casa, chiudo il giro in discesa.
A salire ci sono molte alternative, anche da Villar Pellice.
Ciao,
Qualcuno conosce il sentiero da "Conca Cialancia" ad "Alpe Cialancia" in Val Germanasaca?
L'idea sarebbe di percorrerlo a scendere fino al lago Lauson, in alternativa alla strada militare.
Grazie.
Qualcuno conosce il sentiero da "Conca Cialancia" ad "Alpe Cialancia" in Val Germanasaca?
L'idea sarebbe di percorrerlo a scendere fino al lago Lauson, in alternativa alla strada militare.
Grazie.
Fatto anni fa, fattibile fino all'alpe poi, proseguendo verso valle (invece di svoltare verso il lago del Lauson), diventa più sporco con tratti non ciclabili. Consiglio di arrivare all'alpe e risalire al lago Lauson da cui si può scegliere di salire verso il Gran Truc (portage) e scendere verso il colle Lazzarà oppure Vaccera, altrimenti scendere direttamente dalla militare.
Chiedo nuovamente se in questi giorni qualcuno fosse salito alla Ciantiplagna per avere un riscontro sulla situazione nevai.
Ti ringrazio, provo a creare la traccia seguendo il tuo consiglio.
Risalito al Lauson è buona l'opzione di proseguire per il Lazzarà, per poi riscendere in Val Germanasca. Se c'è ancora benzina in corpo ovviamente, altrimenti giù per la militare.
Ciao,
Io non l'ho ancora fatto , ma c'è un sentiero dal Lauson al Lazzarà , senza dover salire al Gran Truc. Dalle descrizioni che ho trovato in rete dev'essere poco pedalabile. Qua da Gulliver.it, in senso contrario (lazzarà-Lauson):
"colle Lazzarà (o Laz Arà) 1590 m. Da qui subito a destra si inizia un percorso che alternando pochi tratti pedalabili a molti portage che ci fa arrivare prima a una indicazione: Gran Truc dritto, Lago Lauson a destra; seguiamo verso destra e con molti tratti di portage si raggiunge prima Monte Gardetta 1979 m, quindi la sterrata che in pochi minuti pedalabili finalmente, sale al Lago Lauson m 2030 m"
Dal lago Lausun al lazzarà hai 2 opzioni:
-sali al Gran Truc facendo portage al 100%, da lì scendi sul sentiero che porta al Lazzarà inizialmente non ciclabile per poi diventare ciclabile progressivamente man mano che si scende.
-Invece di salire fino alla cima del Gran Truc svolti prima verso il Lazzarà prendendo il sentiero (poco ciclabile) che taglia sotto alla cima del Gran Truc.
In entrambi i casi è un traverso poco divertente da fare in bici, utile solo nel caso in cui per qualche motivo, dalla cialancia, ci si vuole collegare al Lazzarà. Nel 2016 sono partito dal lago Verde è ho fatto tutta la traversata passando per: conca dei 13 laghi, colle Cialancia, Gran Truc, Lazzarà, Vaccesa, Prarostino...fatto una volta non lo rifarei più!
-sali al Gran Truc facendo portage al 100%, da lì scendi sul sentiero che porta al Lazzarà inizialmente non ciclabile per poi diventare ciclabile progressivamente man mano che si scende.
-Invece di salire fino alla cima del Gran Truc svolti prima verso il Lazzarà prendendo il sentiero (poco ciclabile) che taglia sotto alla cima del Gran Truc.
In entrambi i casi è un traverso poco divertente da fare in bici, utile solo nel caso in cui per qualche motivo, dalla cialancia, ci si vuole collegare al Lazzarà. Nel 2016 sono partito dal lago Verde è ho fatto tutta la traversata passando per: conca dei 13 laghi, colle Cialancia, Gran Truc, Lazzarà, Vaccesa, Prarostino...fatto una volta non lo rifarei più!
Ieri sera alle 21.00 mi trovavo in cima al monte Gran Costa, provenendo dalla Ciantiplagna (dove ho trovato nevai fattibili con bici a spinta). Ho voluto provare il sentiero che scende dalla batteria del Gran Costa verso il Gran Cerogne e poi giù nel vallone di Cerogne. Un sentiero che potrebbe essere uno tra i più belli mai fatti (e non esagero) ma che per via dello stato di abbandono in cui si trova, risulta a tratti poco ciclabile e con qualche passaggio poco agevole dal punto di vista della sicurezza. Sarebbe bello proporre a chi gestisce quella parte di territorio un ripristino, dato che sarebbe l'unica possibilità di discesa potenzialmente ciclabile che collegherebbe la strada dell'Assietta alla zona di Usseaux.
Non conosco nessuno, che fatto il traverso Lauson-Lazzarà, lo abbia poi ripetuto. Ricordo anche (ma parliamo di circa 20 anni fa) di un tratto franato, molto delicato anche da fare a piedi. I campioni che ai tempi lo inserirono nella "marca pinerolese" dovrebbero essere defunti, se il lancio di accidenti funzionasse davvero.
Guarda che non siamo a Livigno, la parola "ciclabile" non è contemplata nel vocabolario dei gestori del territorio, probabilmente il ripristino non lo farebbero nemmeno se avessero i soldi.