Punt Il sabato mattina, da Pinerolo (Val Pellice, Chisone, Germanasca)

[fab82]

Direi simile con difficoltà con più gradoni e meno pietre smosse la prima parte.. la seconda (dopo le balze di giors) quando attraversi il fiume diventa un pò più semplice xo bisogna fare attenzione se è bagnato xke le pietre lì sono una saponetta! Arrivato a selleiraut si può scendere dirett a villaretto o la balma.. è una mulattiera sotto bosco.. la pecca è che si trovano foglie tutto l'anno..
Diciamo che l'albergian ha molte più pietre smosse.. il sellerie sono più pietre piantate e gradoni

Adesso il sentiero del selleries e tutto pulito anche la mulattiera,lo fatto a inizio agosto

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[fab82]

L

Bike park di isola 2000 che difficilmente incontra i gusti di chi ama i sentieri di montagna, tienine conto.
C'è un sentiero solo tecnico da controco####ni , il resto è rosso o nero quasi solo in base alla difficoltà delle strutture (evitabili)

Ci son già stato,io ho intenzione di salire dalla lombarda ,bike park ,poi scendere a isola Village da un sentiero ,pullman per isola 2000 seggiovia ,pedalata alla lombarda discesa su sentiero...ma sono ot,qui si parla di altre valli

 

[g.f.]

In Val Germanasca qualcuno conosce o ha fatto il sentiero 200, che dal colletto delle fontane porta al colle di serrevecchio ( in salita) e poi scende prima su Rodoretto e poi su Cugno?
Dovrebbe essere parte del "sentiero Italia" del cai, komoot lo classifica tra s2 e s1, non so quanto sia attendibile, in rete ci sono pochissime informazioni.
Grazie

 

[fab82]

Da rodoretto a cugno lo fatto io ,lascia stare e poco ciclabile

 

[g.f.]

Da rodoretto a cugno lo fatto io ,lascia stare e poco ciclabile

Tu hai fatto il sentiero che parte proprio dal Col Galmont oppure quello che si stacca poco dopo (dovrebbe chiamarsi il sentiero di grangia Poset)?

 

[fab82]

Tu hai fatto il sentiero che parte proprio dal Col Galmont oppure quello che si stacca poco dopo (dovrebbe chiamarsi il sentiero di grangia Poset)?

Dal colle galmont

 

[matteof93]

Stamattina sono salito al Colle Manzol passando dal Rifugio Granero.

Capitolo salita: dal fondo del Prà al Granero ho impiegato 1h, direi che in media si possono stimare dai 50 ai 70 minuti in base all'allenamento. Non è necessario portare la bici a spalle, basta spingerla a fianco. Dopo i primi 20 minuti di spintage, arrivando verso Pian Sineive, c'è un tratto abbastanza lungo che si pedala senza alcun problema, per poi spingere nuovamente gli ultimi 20 minuti verso il rifugio. Dal Granero al Colle Manzol ci vuole 1h o poco meno, con vari tratti ciclabili ma più smossi per la presenza di qualche pietra. Anche in questo caso basta lo spintage, eccetto per gli ultimi 60/80 metri di dislivello dove la pendenza sale e non c'è spazio a fianco per passare con la bici...quindi portage.

Capitolo discesa: dal Colle Manzol al laghetto che si trova subito sotto di esso lo ritengo poco ciclabile, se non per quelli bravi che se la sentono di rischiare una caduta che comporterebbe un ruzzolone di vari metri giù per il costone della montagna. In cima al colle non è che ci sia un panorama imperdibile, io sinceramente consiglio di fermarsi in prossimità del laghetto, fare due foto e poi invertire la rotta.

Da quota 2600 fino giù al Prà è tutto perfettamente ciclabile....discesa bella, anzi bellissima. Ci torno di sicuro almeno un'altra volta prima che nevichi, ma anche due o tre se ho voglia.

 

[g.f.]

Stamattina sono salito al Colle Manzol passando dal Rifugio Granero.

Capitolo salita: dal fondo del Prà al Granero ho impiegato 1h, direi che in media si possono stimare dai 50 ai 70 minuti in base all'allenamento. Non è necessario portare la bici a spalle, basta spingerla a fianco. Dopo i primi 20 minuti di spintage, arrivando verso Pian Sineive, c'è un tratto abbastanza lungo che si pedala senza alcun problema, per poi spingere nuovamente gli ultimi 20 minuti verso il rifugio. Dal Granero al Colle Manzol ci vuole 1h o poco meno, con vari tratti ciclabili ma più smossi per la presenza di qualche pietra. Anche in questo caso basta lo spintage, eccetto per gli ultimi 60/80 metri di dislivello dove la pendenza sale e non c'è spazio a fianco per passare con la bici...quindi portage.

Capitolo discesa: dal Colle Manzol al laghetto che si trova subito sotto di esso lo ritengo poco ciclabile, se non per quelli bravi che se la sentono di rischiare una caduta che comporterebbe un ruzzolone di vari metri giù per il costone della montagna. In cima al colle non è che ci sia un panorama imperdibile, io sinceramente consiglio di fermarsi in prossimità del laghetto, fare due foto e poi invertire la rotta.

Da quota 2600 fino giù al Prà è tutto perfettamente ciclabile....discesa bella, anzi bellissima. Ci torno di sicuro almeno un'altra volta prima che nevichi, ma anche due o tre se ho voglia.

Verrebbe un giro andata/ritorno, non ad anello?
Fermandosi al tratttratto dove basta spingere senza portage si perde una parte bella della discesa?
Secondo te vale la pena spingere fino al colle della croce per poi scendere sempre al Prà?

 

[matteof93]

Verrebbe un giro andata/ritorno, non ad anello?
Fermandosi al tratttratto dove basta spingere senza portage si perde una parte bella della discesa?
Secondo te vale la pena spingere fino al colle della croce per poi scendere sempre al Prà?

Per fare un giro ad anello con la discesa da Manzol/Granero devi salire da Villar Pellice, quindi Barbara, poi spalli fino al Manzol e scendi sul Prà, infine torni a Villar Pellice. Problemi: salire al Barbara è molto impegnativo, spallare fino al Manzol è ancora peggio.

Penso che il compromesso migliore sia fare come ho fatto io, cioè parcheggiare a Villanova, salire con calma al Prà, andare in fondo alla conca e poi fare quell'ora di misto pedalata/spintage fino al Rifugio Granero. Se poi si hanno ancora energie, si può proseguire oltre il Granero fino al Lago Nero, che si trova appena sotto il Colle Manzol. Non merita la pena andare oltre il Lago Nero, ovvero fare quei 60-80 metri di dislivello in portage fino al Colle Manzol. Dal Lago nero si gira la bici e si torna al Prà per la via di salita...quindi si scende fino a Villanova.

Per quanto riguarda il Colle della Croce (che è in un posto diverso rispetto a Granero/Manzol), credo che la discesa meriti. Solo salito al colle 5/6 volte a piedi, sono relativamente sicuro che sia possibile fare spintage in tutti i tratti che non consentono di pedalare, secondo me si pedalano anche parecchi tratti a salire perchè in molti punti è un sentiero lastricato o quasi. La discesa si fa tutta in sella di sicuro, c'è un solo punto dove ricordo bene che c'è un passaggio su pietre fisse in contropendenza che secondo me non è ciclabile se non con eccellente tecnica (altrimenti si fa un salto di diversi metri). Andrò a provarlo sicuramente un giorno delle prossime 2 settimane siccome sono in ferie...credo che in 1h, massimo 1h e 15, si arrivi su partendo dal Jervis.

Non ho foto o video del Colle della Croce, ma controllando su Gulliver si trova qualcosa.

Questo è il pezzo nel bosco sopra al Jervis, come vedi è lastricato e la pendenza non è impossibile.

Il tratto lastricato caratterizza tutta la prima parte della salita, con un po' di tornantini non troppo stretti

Questa è praticamente l'ultima curva, il colle è in corrispondenza della sella al centro della foto

Questo è il primo traverso della discesa

 

[g.f.]

Per fare un giro ad anello con la discesa da Manzol/Granero devi salire da Villar Pellice, quindi Barbara, poi spalli fino al Manzol e scendi sul Prà, infine torni a Villar Pellice. Problemi: salire al Barbara è molto impegnativo, spallare fino al Manzol è ancora peggio.

Penso che il compromesso migliore sia fare come ho fatto io, cioè parcheggiare a Villanova, salire con calma al Prà, andare in fondo alla conca e poi fare quell'ora di misto pedalata/spintage fino al Rifugio Granero. Se poi si hanno ancora energie, si può proseguire oltre il Granero fino al Lago Nero, che si trova appena sotto il Colle Manzol. Non merita la pena andare oltre il Lago Nero, ovvero fare quei 60-80 metri di dislivello in portage fino al Colle Manzol. Dal Lago nero si gira la bici e si torna al Prà per la via di salita...quindi si scende fino a Villanova.

Per quanto riguarda il Colle della Croce (che è in un posto diverso rispetto a Granero/Manzol), credo che la discesa meriti. Solo salito al colle 5/6 volte a piedi, sono relativamente sicuro che sia possibile fare spintage in tutti i tratti che non consentono di pedalare, secondo me si pedalano anche parecchi tratti a salire perchè in molti punti è un sentiero lastricato o quasi. La discesa si fa tutta in sella di sicuro, c'è un solo punto dove ricordo bene che c'è un passaggio su pietre fisse in contropendenza che secondo me non è ciclabile se non con eccellente tecnica (altrimenti si fa un salto di diversi metri). Andrò a provarlo sicuramente un giorno delle prossime 2 settimane siccome sono in ferie...credo che in 1h, massimo 1h e 15, si arrivi su partendo dal Jervis.

Non ho foto o video del Colle della Croce, ma controllando su Gulliver si trova qualcosa.

Questo è il pezzo nel bosco sopra al Jervis, come vedi è lastricato e la pendenza non è impossibile.

Il tratto lastricato caratterizza tutta la prima parte della salita, con un po' di tornantini non troppo stretti

Questa è praticamente l'ultima curva, il colle è in corrispondenza della sella al centro della foto

Questo è il primo traverso della discesa

Di recente ho fatto il giro dei 3 rifugi salendo dalla parte del Barbara, ho spinto la bici in alcuni tratti anche sull'asfalto.
Il portage me lo eviterei, potrei fare danni; invece a spingere, dopo il giro dell'Albergian, lo vedo meno critico.
Mi studio un pò la zona, dalle foto i sentieri dal colle della Croce sembrano interessanti. Ho letto bene della discesa dal lato francese, ma diventa poi problematico ritornare indietro

 

[matteof93]

Di recente ho fatto il giro dei 3 rifugi salendo dalla parte del Barbara, ho spinto la bici in alcuni tratti anche sull'asfalto.
Il portage me lo eviterei, potrei fare danni; invece a spingere, dopo il giro dell'Albergian, lo vedo meno critico.
Mi studio un pò la zona, dalle foto i sentieri dal colle della Croce sembrano interessanti. Ho letto bene della discesa dal lato francese, ma diventa poi problematico ritornare indietro

La zona è molto semplice da capire: oltre il Barbara in bici vai solo per il Barant. Oltre il Prà in bici vai solo al Barant (ma per pedalarlo devi avere ottima gamba), al Granero/Manzol (con spintage), al Colle della Croce (con spintage), o al Colle dell'Urina (con portage).

Comunque la discesa dal Colle della Croce su L'Echalp (lato francese) è sicuramente più scorrevole che sul Prà...quindi volendo si può scendere di là e poi risalire per la stessa via (spintage anche rientrando da L'Echalp).

A occhio (tracciando tramite AllTrails) se uno va in macchina oltre Villanova, facendo già i primi 2 km di sterrato in auto e parcheggiando dove c'è l'ultimo parcheggio disponibile, da lì ad Abriès (dove c'è il bike park) e ritorno fanno 38 km e 1700 metri di dislivello. Assolutamente abbordabile...ed in mezzo ci saltano fuori anche alcuni giri al bike park. Ancor meglio sarebbe salire in macchina fino al Prà...

 

[g.f.]

La zona è molto semplice da capire: oltre il Barbara in bici vai solo per il Barant. Oltre il Prà in bici vai solo al Barant (ma per pedalarlo devi avere ottima gamba), al Granero/Manzol (con spintage), al Colle della Croce (con spintage), o al Colle dell'Urina (con portage).

Comunque la discesa dal Colle della Croce su L'Echalp (lato francese) è sicuramente più scorrevole che sul Prà...quindi volendo si può scendere di là e poi risalire per la stessa via (spintage anche rientrando da L'Echalp).

A occhio (tracciando tramite AllTrails) se uno va in macchina oltre Villanova, facendo già i primi 2 km di sterrato in auto e parcheggiando dove c'è l'ultimo parcheggio disponibile, da lì ad Abriès (dove c'è il bike park) e ritorno fanno 38 km e 1700 metri di dislivello. Assolutamente abbordabile...ed in mezzo ci saltano fuori anche alcuni giri al bike park. Ancor meglio sarebbe salire in macchina fino al Prà...

Se dovessi valutare la discesa che hai fatto dal Granero, come la classificheresti con la scala s1, s2,...?

 

[SKILPAD]

Ancor meglio sarebbe salire in macchina fino al Prà...

Salire fino al Prá in macchina anche NO!

 

[g.f.]

Salire fino al Prá in macchina anche NO!

Anche io preferisco partire in bici direttamente da Bobbio, al più Villanova. La strada per il Prà l'ho fatta in bici alcune volte e ci sono dei punti non proprio belli, anche se si sale su on qualsiasi tipo di auto.
È più scomodo e si allunga di molto il giro e costringe a salire più volte se si vogliono fare sia la discesa dal Granero che dal colle della Croce; però preferisco due giri separati che uno solo con due salire a spinta

 

[matteof93]

Salire fino al Prá in macchina anche NO!

Sono d'accordo che in linea di massima la strada dovrebbe essere chiusa al traffico e basta, ma se una persona come il sottoscritto che fa meno di 10 mila km in auto all'anno, che va a lavoro con i mezzi pubblici, che differenzia il 90% dei rifiuti, che prende 1 aereo ogni morte di papa (per davvero, ne ho presi 6 in vita mia e ho 29 anni), che non ha l'aria condizionata in casa non si può permettere 1 volta nella vita di fare 6 km di strada sterrata da 1200 a 1700 metri...allora possiamo anche lasciar perdere tutti i discorsi e tornare a vivere nelle caverne e a morire a 30 anni di qualsivoglia malanno.

Cerchiamo di essere obiettivi e di prendercela con chi causa, per la gran parte, i problemi.

 

[matteof93]

Se dovessi valutare la discesa che hai fatto dal Granero, come la classificheresti con la scala s1, s2,...?

S1, non c'è davvero il minimo problema. Dal Lago Nero al Granero anche in quel caso S1 con qualche pezzo tendente a S2...niente di difficile.
Comunque di gran lunga meglio la discesa dal Granero/Manzol, come divertimento, rispetto a quelle che ho fatto l'altro giorno dalla Bicocca e dalla Battagliola.

 

[SKILPAD]

Sono d'accordo che in linea di massima la strada dovrebbe essere chiusa al traffico e basta, ma se una persona come il sottoscritto che fa meno di 10 mila km in auto all'anno, che va a lavoro con i mezzi pubblici, che differenzia il 90% dei rifiuti, che prende 1 aereo ogni morte di papa (per davvero, ne ho presi 6 in vita mia e ho 29 anni), che non ha l'aria condizionata in casa non si può permettere 1 volta nella vita di fare 6 km di strada sterrata da 1200 a 1700 metri...allora possiamo anche lasciar perdere tutti i discorsi e tornare a vivere nelle caverne e a morire a 30 anni di qualsivoglia malanno.

Cerchiamo di essere obiettivi e di prendercela con chi causa, per la gran parte, i problemi.

Se é permesso farlo che si salga pure in auto, io non ho niente in contrario e non me la prendo certo con chi lo fa.

Personalmente non lo farei mai, anche se avessi un'impronta ecologica migliore della tua. Non voglio morire a 30 anni e nemmeno tornare nelle caverne ma mi pare piú sensato evitare di usare la machina in certi contesti ambientali, specialmente per motivi puramente ludici.
Io non lo farei, chi vuole lo faccia pure. Certo non sono questi i problemi, su questo sono d'accordo ;)

 

[monorotula]

Sono d'accordo che in linea di massima la strada dovrebbe essere chiusa al traffico e basta, ma se una persona come il sottoscritto che fa meno di 10 mila km in auto all'anno, che va a lavoro con i mezzi pubblici, che differenzia il 90% dei rifiuti, che prende 1 aereo ogni morte di papa (per davvero, ne ho presi 6 in vita mia e ho 29 anni), che non ha l'aria condizionata in casa non si può permettere 1 volta nella vita di fare 6 km di strada sterrata da 1200 a 1700 metri...allora possiamo anche lasciar perdere tutti i discorsi e tornare a vivere nelle caverne e a morire a 30 anni di qualsivoglia malanno.

Cerchiamo di essere obiettivi e di prendercela con chi causa, per la gran parte, i problemi.

L'obettività non c'entra nulla, casomai coerenza e buon senso. Coerenza da parte tua che ti vanti giustamente ma inelegantemente della tua impronta ecologica e che proprio per quello dovresti essere il primo ad aborrire l'utilizzo di un auto su una strada del genere in tale contesto, solo per abbreviare una salita in bici che altrimenti non riusciresti a chiudere. Il buon senso vorrebbe la strada chiusa o quanto meno riservata, oltre a chi negli alpeggi ci lavora, a chi ha seri problemi di mobilità e non ha la fortuna di poter raggiungere quei luoghi a piedi o in bici.
Dopodichè, non ci vuol tanto a capire che se la strada fosse aperta e tutti ragionassero come te ci sarebbe costantemente una colona di auto in stile tangenziale di Milano.

 

[freesby]

Di recente ho fatto il giro dei 3 rifugi salendo dalla parte del Barbara, ho spinto la bici in alcuni tratti anche sull'asfalto.
Il portage me lo eviterei, potrei fare danni; invece a spingere, dopo il giro dell'Albergian, lo vedo meno critico.
Mi studio un pò la zona, dalle foto i sentieri dal colle della Croce sembrano interessanti. Ho letto bene della discesa dal lato francese, ma diventa poi problematico ritornare indietro

Se vuoi fare il giro completo ti conviene fare pra, colle della croce, discesa su echalp, risalire il vallone su asfalto e poi sterrato x arrivare quasi fino al rifugio visò.. poi tenere la sx, salire col selliere e scendere al granero poi pra ecc.. fino a Villanova.. la discesa dal colle selliere è poco ciclabile i primi mt.. poi abbastanza tecnica x via del fondo scivoloso e pieno di ghiaia/pietre smosse.. poi migliora fino al granero e da lì in giù tutto ciclabile e divertente.. mi pare che fatto così da Villanova siano circa 2200d+ con 37/40km.. non ricordo bene.. l'ho fatto 2 volte..
Salita al colle della croce è ciclabile alcuni tratti ma bisogna avere un'ottima gamba ( io preferisco portarla a spalle e mantenere un ritmo costante piuttosto che fare fuorigiri di battiti x provare a pedalare qualche tratto) .. discesa su echalp bella con 1 passaggio da fare a piedi (almeno x me).. risalita nel vallone tutto ciclabile fino allo sterrato, poi si sale su un viottolo a tratti ciclabile x poi spingere /portare la bici fino in cima al colle selliere

 

[g.f.]

Se vuoi fare il giro completo ti conviene fare pra, colle della croce, discesa su echalp, risalire il vallone su asfalto e poi sterrato x arrivare quasi fino al rifugio visò.. poi tenere la sx, salire col selliere e scendere al granero poi pra ecc.. fino a Villanova.. la discesa dal colle selliere è poco ciclabile i primi mt.. poi abbastanza tecnica x via del fondo scivoloso e pieno di ghiaia/pietre smosse.. poi migliora fino al granero e da lì in giù tutto ciclabile e divertente.. mi pare che fatto così da Villanova siano circa 2200d+ con 37/40km.. non ricordo bene.. l'ho fatto 2 volte..
Salita al colle della croce è ciclabile alcuni tratti ma bisogna avere un'ottima gamba ( io preferisco portarla a spalle e mantenere un ritmo costante piuttosto che fare fuorigiri di battiti x provare a pedalare qualche tratto) .. discesa su echalp bella con 1 passaggio da fare a piedi (almeno x me).. risalita nel vallone tutto ciclabile fino allo sterrato, poi si sale su un viottolo a tratti ciclabile x poi spingere /portare la bici fino in cima al colle selliere

Grazie, ma penso sia troppo per me.
Se dovessi provarlo, la risalita al colle della Croce dal lato francese si farebbe a spinta oppure troppo tosta?