Cioè che in anni e anni non ho mai sentito o letto nulla di critico. Pare che l'industria caghi sempre e solo oro.
Ciò che leggo o sento è sempre in linea con le indagini di mercato e con le vendite. L'ufficio marketing pompa le le 27.5? viva le 27.5 che sono la crasi perfetta fra agilità scorrevolezza e reattività; vanno le 29? viva le 29 che oramai sono anche più agili delle vecchie 27.5; vanno le bici mullet? viva le mullet che hanno i vantaggi delle 27.5 e delle 29; formati boost super boost, gomme plus, le fat bike e semi fat vero fallimento caduto (giustamente) nel dimenticatoio, che per quanto fossero una colossale stronzata quando uscirono vennero presentate con articoli intitolati "rivoluzione fat" che ne decantavano i vantaggi, una vera una rivoluzione. Ora le e-bike? viva le e-bike che sono il nuovo rivoluzionario modo di vivere la mtb. E potrei continuare per molto ma credo che il concetto sia chiaro.
Senza con ciò voler togliere merito ad un mercato che nell'arco di 15 anni ha portato la mtb a livelli stratosferici, è comunque innegabile che, soprattutto negli ultimi anni a seguito dell'appiattimento della curva di miglioramento (come è normale che sia), gli uffici marketing abbiano lavorato sodo per tenere il mercato in movimento, commercializzando ogni genere di cosa (vedi l'ultimo aborto di
trek) che regolarmente viene presentato come una figata.
Per l'utente di che utilità è questo?
