Comunque spero che voi attivisti di questo movimento stiate facendo qualcosa anche contro uno "scempio" simile:
Evidentemente abbiamo esperienza di scuola (passata: io le ho fatte negli anni 70/80; e presente: mio figlio ora) molto diversa.Da settant'anni nelle scuole italiane a malapena viene insegnato cosa accadde in Italia nel ventennio, figuriamoci una critica del colonialismo o del madamato.
La vernice non è una soluzione? figuriamoci il silenzio. Perchè la realtà è che questa storia la raccontò Montanelli in televisione e nessuno alzò un sopracciglio, neppure la allora parte politica avversa. A me pare che il problema non sia la secchiata di vernice.
Ma c'è qualcuno che compra il Kinder da quanto poco sano è?Comunque spero che voi attivisti di questo movimento stiate facendo qualcosa anche contro uno "scempio" simile:
Anche sessista a quanto pare...Ma c'è qualcuno che compra il Kinder da quanto poco sano è?
La cosa migliore infatti sarebbe un regalo abbastanza univoco per tutti. Che ne so, tipo un pupazzetto o qualcosa di simile, che non ha genere.Anche sessista a quanto pare...
Italiani brava gente?Ci manca solo che venga promulgata una legge che vieta di pubblicare notizie storiche che mettano in cattiva luce l'operato degli italiani nelle colonie o durante il conflitto
Infatti spero almeno nella coerenza di chi sostiene la tua teoria e stia già muovendo una class action contro la Kinder.La cosa migliore infatti sarebbe un regalo abbastanza univoco per tutti. Che ne so, tipo un pupazzetto o qualcosa di simile, che non ha genere.
Infatti spero almeno nella coerenza di chi sostiene la tua teoria e stia già muovendo una class action contro la Kinder.
Guarda... io sono dell'idea che a bambini e bambine vada lasciato giocare con ciò che gli aggrada, purché non venga inculcato (si sa che a quell'età sono una spugna di informazioni e, soprattutto, dalle figure di riferimento come i genitori).Infatti spero almeno nella coerenza di chi sostiene la tua teoria e stia già muovendo una class action contro la Kinder.
Non si tratta delle mie certezze, io ho una mia opinione come te ne hai un'altra.ma per carità, si sa che le bimbe giocano solo con le barbie e poi con il trucco, mentre i maschietti solo a calcio. Non si vuole certo minare le tue certezze.
Hanno fatto questa cosa col famoso super pasqualone, che un tempo era "lui" e "lei", però se ti mettessi a guardare qualche canale per bambini (eh già, ogni tanto a casa mi tocca) in tutte quelle pubblicità spammate a manetta ci sono una valanga di differenziazioni dei giochi, i bracciali glitterati con le bimbe, la pista delle hot weels con i bimbi.Guarda... io sono dell'idea che a bambini e bambine vada lasciato giocare con ciò che gli aggrada, purché non venga inculcato (si sa che a quell'età sono una spugna di informazioni e, soprattutto, dalle figure di riferimento come i genitori).
Nessuno dice di vietare le bambole alle femmine o i soldatini e macchinine ai maschi. E' giusto che giochino con ciò che vogliono, ma per libera scelta personale.
Per le uova, ripensandoci, credo che le sorprese possano anche rimanere le stesse differenziate purché non si faccia un riferimento a rosa/femmina e blu/maschio. Giochini della Hot Wheels? Bene, fai riferimento alle Hot Wheels. Giochini della Barbie? Fai riferimento al prodotto.
Lo so bene. Iniziamo un passo alla volta e cerchiamo di cambiare, in primis facendo i passetti noi personalmente ed individualmente...Hanno fatto questa cosa col famoso super pasqualone, che un tempo era "lui" e "lei", però se ti mettessi a guardare qualche canale per bambini (eh già, ogni tanto a casa mi tocca) in tutte quelle pubblicità spammate a manetta ci sono una valanga di differenziazioni dei giochi, i bracciali glitterati con le bimbe, la pista delle hot weels con i bimbi.
Io sono pienamente d'accordo...Tornando per un attimo indietro, potremo dire che avremo fatto un piccolo passo avanti quando:
- a parità di mansione non ci saranno differenze di remunerazione fra uomini e donne
- ad un colloquio di lavoro NESSUNO si permetterà di chiedere ad una donna se ha o pensa di avere figli
- verranno garantite le stesse opportunità di carriera indipendentemente dal sesso
Finché il mondo del lavoro non garantirà questi diritti fondamentali, anche il resto non potrà seguire.
Lo faccio, ci litigo e qualcosa si porta a casaMa vallo a dire a un imprenditore...
In europa centro e nord è un'altra musica, in Olanda essendoci le quote, in certe professioni (ad esempio se sei laureata in fisica) sono avantaggiate le donne. Spero che qui anche la classe imprenditoriale e manageriale cominci a fare qualche passo avanti perchè è una vergogna.Io sono pienamente d'accordo...
Ma vallo a dire a un imprenditore...
Pensa a una figura come una direttrice di produzione per una multinazionale, insomma una che fa davvero la differenza...Lo faccio, ci litigo e qualcosa si porta a casa
Niente, non ce la fai ad accettare che maschi e femmine possano avere delle inclinazioni o gusti diversi innati e non condizionati.La cosa migliore infatti sarebbe un regalo abbastanza univoco per tutti. Che ne so, tipo un pupazzetto o qualcosa di simile, che non ha genere.
la questione qui si allarga a dismisura, ed è in realtà connessa con tutte le altre.Tornando per un attimo indietro, potremo dire che avremo fatto un piccolo passo avanti quando:
- a parità di mansione non ci saranno differenze di remunerazione fra uomini e donne
- ad un colloquio di lavoro NESSUNO si permetterà di chiedere ad una donna se ha o pensa di avere figli
- verranno garantite le stesse opportunità di carriera indipendentemente dal sesso
Finché il mondo del lavoro non garantirà questi diritti fondamentali, anche il resto non potrà seguire.
Perchè è sbagliato il paradigma gravidanza->assenza per un anno e mezzoPensa a una figura come una direttrice di produzione per una multinazionale, insomma una che fa davvero la differenza...
Poi per 1 anno e mezzo si assenta per una gravidanza... non saprei come potrebbe gestire l'azienda l'assenza di un pilastro simile.
Io non sto dicendo che sia giusto avere distinzioni, ma mi pongo delle domande. Forse c'è una banale risposta che ora mi sfugge, ma in tal caso non so quanto si riesca a sensibilizzare un imprenditore e "farlo cedere".