Opinione Il killer silenzioso di cui nessuno parla

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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lorenzom89

Biker dantescus
23/10/10
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emilia romagna
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mtb
È un inizio: chi ha case singole può avere l'acqua calda dall'energia solare, o ricaricare l'eventuale auto elettrica. L'unica cosa certa è che rimanere fermi è l'opzione peggiore.
Ma anche fare cambiamenti troppi repentini può creare altrettanti danni. Ad esempio il casino che si è creato con bonus 110% ed efficientamenti energetici vari, con aumenti dei prezzi, frodi, evasioni, truffe e lavori fatti coi piedi.
Lo stesso casino potrebbe venir fuori con una spinta troppo veloce per il passaggio a veicoli elettrici, per cui manca una cultura e le infrastrutture.

Sono problemi complessi che hanno soluzioni complesse. Non c'è la ricetta magica purtroppo.
 
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Paoloderapage

Biker perfektus
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Pistoia
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Transition Spur & XC500
in uno studio dell'università di Torino emergeva che circa 1/3 dello polveri sottili nel capoluogo era dipendente da riscaldamento di abitazioni e aziende con impianti a gasolio... GASOLIO PER SCALDARSI NEL 2020!!!
Di tutte le norme anti inquinamento e incentivi per le auto che sono stati fatti mi sembra assurdo che non si sia ancora vietato l'uso di sistemi così obsoleti obbligando alla sostituzione (con incentivi consistenti) se non in tutta italia almeno in zone sensibili come la pianura Padana (ma anche la piana Fiorentina).
Non è possibile eliminare l'inquinamento, specialmente in aree pesantemente urbanizzate e industrializzate ma si potrebbe almeno agire dove è più semplice.
 

Boro

Biker meravigliosus
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È un inizio: chi ha case singole può avere l'acqua calda dall'energia solare, o ricaricare l'eventuale auto elettrica. L'unica cosa certa è che rimanere fermi è l'opzione peggiore.
E' un inizio ma se fai una cosa, non fai l'altra. Prendiamo l'auto elettrica d'inverno, sorvolando sul fatto che la stragrande maggioranza delle auto dorme in strada perchè la gente non ha nemmeno il box e quelli li vedo male a caricarla, se la tieni nella tua bella casetta singola con i tuoi bei pannelli e l'attacchi alla sera, primo ti serve un accumulo pari a quello di quanto ciuccia la batteria dell'auto che non è poco (quindi raddoppi le batterie che ti servono per girare in auto) secondo ti scordi di riscaldare, fare la lavatrice, accendere il forno, ecc a meno di non avere una mezza centrale a pannelli solari in giardino e un proporzionale accumulo degno di un'acciaieria.
Il livello di energia che consumiamo in inverno il sole difficilmente può darcelo, soprattutto a fronte di investimenti che abbiano un senso, sia ambientale che economico.
L'auto a batteria è di suo un ulteriore scempio ambientale destinato a rivelarsi quello che è, insostenibile e transitorio.
 

desedet_dario

Redazione
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BS
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Bravo Marco, bel post!
L'alta pressione, l'inversione termica e i periodi secchi (che negli ultimi anni sono sempre più caldi) non fanno altro che accentuare questi periodi. Tra l'altro il PM2.5 se non sbaglio è pure intangibile e non "puzza", a differenza del PM10, e per questo con l'aria fresca del mattino si fa anche fatica a percepire.
Ma quando pulisco il tavolo sul balcone, il nero che trovo sulla spugna in una sola settimana, è reale.
inoltre mi pare che, con il lento rimescolamento dell'aria calda anche ai bassi strati degli ultimi giorni, non ci sia più un ristagno netto e bisogna andare più in alto del solito per trovare aria pulita e vedere la differenza (>800/1000m?)
 
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lupeaq

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Rdr Ares
E' un inizio ma se fai una cosa, non fai l'altra. Prendiamo l'auto elettrica d'inverno, sorvolando sul fatto che la stragrande maggioranza delle auto dorme in strada perchè la gente non ha nemmeno il box e quelli li vedo male a caricarla, se la tieni nella tua bella casetta singola con i tuoi bei pannelli e l'attacchi alla sera, primo ti serve un accumulo pari a quello di quanto ciuccia la batteria dell'auto che non è poco (quindi raddoppi le batterie che ti servono per girare in auto) secondo ti scordi di riscaldare, fare la lavatrice, accendere il forno, ecc a meno di non avere una mezza centrale a pannelli solari in giardino e un proporzionale accumulo degno di un'acciaieria.
Il livello di energia che consumiamo in inverno il sole difficilmente può darcelo, soprattutto a fronte di investimenti che abbiano un senso, sia ambientale che economico.
L'auto a batteria è di suo un ulteriore scempio ambientale destinato a rivelarsi quello che è, insostenibile e transitorio.
L' auto elettrica è soltanto ideologia pura. Una goccia nel mare. Tra l altro anche anti economica per l'Europa...
 

Boro

Biker meravigliosus
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Bravo Marco, bel post!
L'alta pressione, l'inversione termica e i periodi secchi (che negli ultimi anni sono sempre più caldi) non fanno altro che accentuare questi periodi. Tra l'altro il PM2.5 se non sbaglio è pure intangibile e non "puzza", a differenza del PM10, e per questo con l'aria fresca del mattino si fa anche fatica a percepire.
Ma quando pulisco il tavolo sul balcone, il nero che trovo sulla spugna in una sola settimana, è reale.
inoltre mi pare che, con il lento rimescolamento dell'aria calda anche ai bassi strati degli ultimi giorni, non ci sia più un ristagno netto e bisogna andare più in alto del solito per trovare aria pulita e vedere la differenza (>800/1000m?)
Qui da noi in questi giorni, se sali di quota il marrone ti accompagna con note più gialline fino almeno 800m
 

bughy1978

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Trek Fuel EX8
Tutto giusto, tutto quello scritto da tutti.
Solo due piccole e veloci considerazioni:
  1. la qualità dell'aria dagli anni '90 in pianura Padana è in costante miglioramento (ma come dice @marco in queste giornate di alta pressione diventa una camera a gas)
  2. l'inquinamento prodotto dalle auto è marginale, sia in termini di PM che di inquinanti veri e propri (non avete idea quanto emetta la mia azienda, chimica, pur rispettando ampliamente tutti i limiti o di quanti condomini che marciano ancora a nafte o olio combustibile)
 
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Boro

Biker meravigliosus
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Tutto giusto, tutto quello scritto da tutti.
Solo due piccole e veloci considerazioni:
  1. la qualità dell'aria dagli anni '90 in pianura Padana è in costante miglioramento (ma come dice @marco in queste giornate di alta pressione diventa una camera a gas)
  2. l'inquinamento prodotto dalle auto è marginale, sia in termini di PM che di inquinanti veri e propri (non avete idea quanto emetta la mia azienda, chimica, pur rispettando ampliamente tutti i limiti o di quanti condomini che marciano ancora a nafte o olio combustibile)
L'azienda dove lavoro, 200 dipendenti circa, consuma circa 20 milioni di metri cubi di metano all'anno. E vogliamo mettere qualche pannello?
E' come asciugare il mare con un phon per capelli.
Purtroppo produciamo troppo, per ragioni per lo più futili e non necessarie e per di più generando una marea di rifiuti.
 

lupeaq

Biker velocissimus
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Tutto giusto, tutto quello scritto da tutti.
Solo due piccole e veloci considerazioni:
  1. la qualità dell'aria dagli anni '90 in pianura Padana è in costante miglioramento (ma come dice @marco in queste giornate di alta pressione diventa una camera a gas)
  2. l'inquinamento prodotto dalle auto è marginale, sia in termini di PM che di inquinanti veri e propri (non avete idea quanto emetta la mia azienda, chimica, pur rispettando ampliamente tutti i limiti o di quanti condomini che marciano ancora a nafte o olio combustibile)
Infatti l'inquinamento da auto non arriva al 2% se nn ricordo male. Ma l'auto è sempre stata vista com il male assoluto da sconfiggere
 

Boro

Biker meravigliosus
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Gran parte delle polveri poi non vengono nemmeno dalla combustione, una marea si genera solo dalle attività industriali in quanto tali al netto di quel che si brucia.
La stessa circolazione dei veicoli immette residui di gomma e pastiglie in notevole quantità.
D'altronde lo abbiamo sperimentato in lockdown. Chiuse le aziende e tutti a casa in meno di un mese aria quasi buona anche qui.
 

lupeaq

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Gran parte delle polveri poi non vengono nemmeno dalla combustione, una marea si genera solo dalle attività industriali in quanto tali al netto di quel che si brucia.
La stessa circolazione dei veicoli immette residui di gomma e pastiglie in notevole quantità.
D'altronde lo abbiamo sperimentato in lockdown. Chiuse le aziende e tutti a casa in meno di un mese aria quasi buona anche qui.
Esatto. Tutti credono o crediamo che le auto inquinino solo dallo scappamento. Invece è lo pneumatico che emette la quantità maggiore di PM10 nell' aria...me le Bev ci salveranno...ah ah ah
 

marco

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Infatti l'inquinamento da auto non arriva al 2% se nn ricordo male. Ma l'auto è sempre stata vista com il male assoluto da sconfiggere

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Picola ma carattarastica...
È un inizio: chi ha case singole può avere l'acqua calda dall'energia solare, o ricaricare l'eventuale auto elettrica. L'unica cosa certa è che rimanere fermi è l'opzione peggiore.
Il problema è che non tutti hanno la possibilità di montar pannelli su i tetti e auto elettrica, a volte i soldi son appena sufficienti per pagar mutui e arrivar a fine mese, hai voglia di promuovere con incentivi se non ci sono palanche...
 

fafnir

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È un inizio: chi ha case singole può avere l'acqua calda dall'energia solare, o ricaricare l'eventuale auto elettrica. L'unica cosa certa è che rimanere fermi è l'opzione peggiore.
Conta anche non muoversi a caso come galline senza testa. Non credo sia materialmente possibile fare andare ogni casa a pannelli, non credo esistano proprio i materiali in quantità sufficiente al mondo, anche disintegrando 4-5 montagne in cina.

La prima cosa che si potrebbe fare e che sarebbe pure abbastanza indolore (tranne per gli allevatori), è ridurre drasticamente il consumo di carne.

E comunque la transizione ecologica non può essere a carico della popolazione che è già abbastanza in difficoltà, se si punta sull'iniziativa del singolo non accadrà mai nulla. Io per esempio non potrei mai permettermi ne auto elettrica ne pannelli, se vogliono che li uso mi pagano
 
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lollo72

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Anni fa ci fu un tizio che propose di demolire il Turchino per creare delle correnti d'aria che ripulissero la pianura padana :idea:
A parte queste bislacche soluzioni , credo che l'alternativa , nel lungo periodo , sia quello di sfruttare l'energia prodotta dal nucleare ( magari con processi di fusione a freddo ) più che dal solare ; certo nel nostro piccolo potremmo ricoprirci di pannelli solari ma se consideriamo tutta la fase produttiva, di installazione/manutenzione e smaltimento di un piccolo impianto solare (accumulatori compresi) non so se il "saldo ambientale" alla fine sia così favorevole ?
La situazione è comunque grave , il problema è che il singolo non può fare molto ci vogliono interventi strutturali su larga scala di cui dovrebbero occuparsene i nostri governanti , ma come già ricordato da altri le soluzioni comportano sacrifici ed i sacrifici tolgono consenso ( voti ) .
 

Fermo80

Biker forumensus
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Scarsa
Il problema, per quanto noto e grave (anche se in lento e inadeguato miglioramento), non è al momento risolvibile, punto.
Le cause sono quelle note: la Pianura Padana è una valle, è chiusa su tre lati (e ai fini circolatori quello aperto in inverno è il meno utile), è soggetta in grande scala a quello che succede in tutte le valli, ovvero mancanza di circolazione dell'aria nei primi strati al suolo in presenza di condizioni anticicloniche con inversione termica (cosa che si verifica nel semestre invernale, anche se il clima sempre più caldo potrebbe ridurre questa finestra temporale, almeno ai due estremi).
In sostanza, qualsiasi cosa prodotta in loco lì resta, è come sigillare la casa e non aprire le finestre, dopo un po' l'aria diventa irrespirabile anche senza farci niente di particolare.

Aggiungiamoci che in zona si concentra anche la più alta densità abitativa italiana, una (ancora, malgrado tutto) forte presenza artigianale ed industriale ed una elevatissima domanda di trasporto sia privato che merci e la frittata è fatta.
Infine, la zona ha anche una forte connotazione agricola, e le sostanze usate hanno un fortissimo contributo verso certi inquinanti (PM e NOx su tutti).
L'unico miglioramento riguarda l'anidride solforosa, grazie anche alla progressiva desulfurazione dei combustibili.

Soluzioni oggi spendibili a parte il "fermiamo tutto" (che comunque non risolve il problema finché non si apre una finestra per arieggiare la stanza :mrgreen:)?
Oggi non ce ne sono di veramente spendibili, ma solo palliativi che qualcosa fanno, ma non i miracoli. Si è agito molto sui veicoli di trasporto (ma resta un ricorso abnorme all'uso del mezzo privato per gli spostamenti e all'uso di quello su gomma per le merci, malgrado proclami vari puntualmente disattesi), si è agito parzialmente sui sistemi di riscaldamento (ma poi ti incentivano il pellet e ti cadono le braccia), poco e niente su quello agricolo a parte un generico (e quasi sicuramente mai verificato) divieto agli spandimenti quando la situazione si fa critica, qualcosina su quello industriale.
Solare, sia FV che termico (negli impianti con riscaldamento ad acqua c'è anche questa possibilità...) sicuramente possono dare una mano, ma non possono fare miracoli nella stagione meno favorevole per il soleggiamento, e comunque richiedono tempi moderatamente lunghi per diffondersi, non basta schioccare le dita stile Mary Poppins.

Poi vabbè, quando la gente deve usare comunque il camino in città perché fa figo o deve bruciare sterpaglie aprofusione per passarsi la domenica, c'è ben poco che si possa chiedere.
 

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