Come detto in un altro commento, ho due figli adolescenti che vanno in bici, e ogni weekend li porto in giro (il più piccolo, il più grande ora pensa ad altro) fra Monza Pizza Park, Black Deer Project, ecc. Per lo stesso motivo bazzico spesso al Mottolino o Lenzerheide, d'estate.
So benissimo che si sono tanti ragazzini che vanno in bici, ma il "tanti" è relativo al numero totale di ciclisti, non alla vostra percezione locale. E il numero maggiore di ciclisti non sono i ragazzini, per i motivi citati nell'articolo.
Su cicciogamer, ribadisco il concetto: l'esempio viene dai genitori. Se i genitori sono di quelli che stanno sul divano a vedere la TV, telefono o
ipad, è logico che anche i figli diventeranno atleti da divano.
@AT-IA se a te piace che l'esempio per i tuoi figli sia Cicciogamer, no problem, ma non crederti moderno perché pensi sia una cosa furba.
Attenzione, non sto dicendo che dal momento che ci sono "tanti ragazzi" che praticano, allora il problema è minore, tutt'altro!
È per enfatizzare che, se praticano, evidentemente è perché sono entrati in contatto con il sport in un modo o nell'altro, che sia il genitore (come nel tuo caso), un amico, un canale YT, ecc.. e quindi parliamo di comunicazione.
Questa comunicazione non può essere relegata chiaramente ai video di MTB Mag, deve esserci anche altro, ma presumere che il vostro canale sia sufficiente solo perché 20 anni fa eravate i 20enni che stavano sul forum, è quanto più miope possa esserci.
E quindi torno all'appello iniziale che forse sarebbe ora di trattare e comunicare questo sport diversamente perché, e lo dico da chi lo segue da quando avevo 17 anni e ha iniziato solo a 25 (i miei non volevano perché pericoloso e ho fatto il passo non appena avevo indipendenza), la comunicazione ha sempre avuto un target over 40 da un lato, competizione dall'altro... concorderai con me quindi che manca lo spazio dedicato ai giovani.
Inoltre mancano quelle realtà capaci di formare persone capaci e competitive!
Chiaramente questo è un problema di tutti gli sport che non siano il calcio, visto che oltre alla Pellegrini, Sinner, Chechi e Pantani non ci sono stati altri personaggi dello sport capaci di unire l'Italia e far vivere sport che siano diversi.
Questo è un problema tanto reale al punto che lo dimostra quanto siano passati in sordina in un attimo Jacobs e Tamberi al che.. visto che parliamo di uno sport (il nostro) con zero visibilità, se a questo ci aggiungiamo anche che gli unici validi in Italia sono Testa, Farina e mi sono appena ricordato di quella ragazza che fa XC, come pretendiamo mai di raggiungere un pubblico più giovane?
Dovremmo iniziare a far parlare di questo sport portando più italiani a competere ad alti livelli da una parte e dall'altra creando più iniziative capaci di coinvolgere più persone possibili.
Io non credo un bel nulla, Cicciogamer non è un personaggio che mi piace ma di questo stiamo parlando, un personaggio e se i genitori non sono capaci di veicolare il giusto messaggio il problema non è lo youtuber o l'influencer di turno, troppo facile dare la colpa a chi non è minimamente coinvolto in dinamiche familiari.
Ma sia chiaro, parliamo degli stessi genitori spesso incapaci di far capire il giusto valore anche dell'istruzione, figuriamoci dello sport che ormai è visto come un di più, quando un tempo serviva anche per imparare ad avere disciplina e non avere pensiero individuale.
Ormai lo sport lo fanno in pochi per piacere e benessere... i figli devono diventare tutti campioni e guadagnare una fracca di soldi e con il ciclismo invece fai la fame, come avete detto anche voi nell'articolo.