Il Raduno dei Bikers pellegrini nasce da un idea mia e di Glicerina l'anno scorso sul 3D del Cammino di Santiago, era cominciato uno scambio di idee sul cammino, da li alla voglia di conoscersi c'è passato poco.
All'inizio si pensava di riunire bikers pellegrini (che avessero fatto il cammino quindi) in un mini pellegrinaggio (infatti l'anno scorso abbiamo percorso, con le variazioni adatte alla mtb, una parte del Cammino della Rosa) per rivivere insieme quelle emozioni che solo un viaggio fisico e mentale come il Cammino può dare, alla fine ci siamo ritrovati a condividere le stesse emozioni con bikers che il Cammino l'avevano sentito nominare qualche volta ma che dentro l'avevano da sempre, perchè per un biker Pellegrino il Cammino è qualcosa di intimo, è qualcosa che lo porta avanti nella sfida, e qualcosa che lo segna, lo rallegra, lo fa piangere e spesso ridere, è quel Cammino che ogni volta comincia sempre nello stesso modo...la prima pedalata.
Domenica dovrei essere a S Bartolomeo per la Superenduro, magari sabato o se salta domenica...dai un occhio al sito dei BF per aggiornamenti.
Il raduno biker pellegrini...se ci penso...
confermo quanto ha detto Luca. E' nato tutto sul thread del Cammino di Santiago.
Erano due o tre sere che ci si "rimbalzava" addosso a vicenda riflessioni, foto ed emozioni di quello che avevamo vissuto...
ricordo che Luca pubblicò una sua foto con Alice sotto il cartello di Santiago e io, subito dopo replicai con quella mia e di Laura sotto la cattedrale.
Da li al momento di trovarci per una pedalata il passo fu più breve di quanto si possa immaginare...
Pensai che sarebbe stato bello conoscersi di persona per scambiarsi in modo diretto queste emozioni e pensai che sarebbe stato bello farlo pedalando e replicando un viaggio più in piccolo.
Luca e Alice aderirono all'istante. Fabio e Dany si aggiunsero dopo ma furono i benvenuti proprio perchè non avevano fatto il cammino ma avevano capito lo spirito in base al quale volevamo trovarci.
Tempo zero e il topic sul primo raduno biker pellegrini era creato.
Ricordo quando ne parlai a Laura la prima volta: eravamo al cinema, tra il primo e secondo tempo di Hackhico (il film sul cane che aspetta per anni il suo padrone davanti alla stazione dei treni)...
Le dissi: sto parlando con i ragazzi sul forum, vorremmo fare un raduno dove conoscerci tutti quanti.
Sgranò gli occhi e disse solo: "Che bello!"
Nacque tutto così, semplicemente dalla voglia di continuare a vivere un'emozione e di potersela raccontare a vicenda.
Da allora praticamente non passa giorno senza che non mi senta con Luca e Alice o che non pensi a Dany e Fabio e al modo di poterci trovare per stare tutti assieme.
Ognuno ha il proprio Cammino, le proprie motivazioni, le proprie emozioni.
Quando sono partito per la Spagna la prima volta non sapevo nemmeno a cosa stessi andando incontro.
Dodici giorni dopo, sotto la Cattedrale di Santiago, mi resi conto che quel viaggio avrebbe cambiato in toto la mia vita.
Un viaggio del genere ti unisce come il miglior Superattack...
è faticoso, lungo, a volte doloroso (ricordo la salita al Cebreiro in cui non riuscivo più a stare sul sellino per il dolore) ma...ti mette a nudo, ti regala sprazzi di te stesso che nemmeno sapevi di possedere, ti fa capire che ami la vita, che ne vuoi assaporare ogni piccolo aspetto, che ti basta un materasso per dormire, o a volte nemmeno quello, che mangiare e bere assieme ad altre persone è un regalo e non una scocciatura, che non c'è niente di più bello di avere una persona cui augurare la buonanotte, che non c'è niente di più bello di continuare a viaggiare, ad andare avanti, verso la meta, sperando nel frattempo che la meta non arrivi mai perchè il viaggio è troppo bello per farlo finire...
non c'è niente di più bello di chiamare a casa la sera, una casa che in quel momento è fisicamente lontana, per raccontare, per cercare di trasmettere un pò di quello che i tuoi occhi stanno cercando di registrare...
lo stupore quasi fanciullesco davanti ad un cagnolino che si mangia le tue barrette, davanti ad una croce piantata su una collinetta che ti fa sentire piccolo piccolo, davanti ad una via che, se ci pensi bene, prima di te è stata percorsa da chi poi ha scritto la STORIA.
Pensi che non c'è niente di più bello di alzarti e andare, di guardare negli occhi il tuo compagno di viaggio e di leggervi lo stesso stupore che provi tu.
E poi il farsi forza a vicenda, i momenti di inevitabile tensione, le risate per ogni minima cosa, le sbronze a furia di vino tinto, le paelle, il pulpo gallego....
Il raduno biker pellegrini è nato e vuole continuare ad essere questo: emozione nell'emozione. Scambio di esperienze, voglia di continuare a sognare.
Perchè la vita non può essere solo una schematica ripetizione di gesti e cartellini da timbrare.
La vita è passione, scoperta, voglia di capire, conoscere, entusiasmarsi, magari restare delusi.
La vita è esperienza, fango, polvere, sassi, sole e pelle abbronzata. Labbra bruciate dal sole e volti sconosciuti che all'arrivo in un albergue ti sorridono senza nemmeno aver bisogno di sapere chi sei.
Ecco perchè tengo tanto a questo raduno.
Perchè è un modo per riunire tanti sognatori.
E noi lo siamo.
