I vostri libri!

DBR

Biker imperialis
24/8/05
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dal sud del nord
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ho il dvd del film, mi consigli di leggere prima il libro?
maxy...dipende non saprei...leggendo il libro che è molto dettagliato e racconta 40 e passa anni di storia patria il film è ovviamente un concentrato che passa sopra a molte cose, alcune secondo me essenziali all'interno del romanzo....io ho fatto così, prima libro e poi visto il film
 

DBR

Biker imperialis
24/8/05
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dal sud del nord
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Prima che mi ci intrippi a fargli pubblicità:

a) chi ha letto Vazquez Montalbàn?
b) chi ha avuto un nodo alla gola ed una fame smisurata quando hanno annunciato che era morto?

io ho letto qualcosa di pepe carvalho il detective e alcuni romanzi prettamente gastronomici, quelle delle"ricette asfrodisiache" -un libro di cucina vera e propria- e poi "riflessioni di robinson crusoe davanti a centoventi baccalà". Di quest'ultimo un ricordo bellissimo: Montalbàn venne a genova a tenere la conferenza stampa sul libro, davanti a poche persone in un ristorante...c'ero anch'io e mi colpì quest'ometto piccolo e stempiato con gli occhiali perchè non era il vazquez montalbàn che immaginavo...nel senso che non conoscendolo in fotografia lo avevo immaginato fisicamente come sepulveda o amado, credevo fosse robusto e barbuto..invece lo vidi e mi sembrò un impiegato di banca in pensione ;-). parlava perfettamente italiano e rispose alle domande -alcune veramente cretine- che gli posero sulla sua visione del baccalà come ingrediente culinario e anche politico (uno chiese:"ma secondo lei allora, il baccalà è di sinistra:))):?) E siccome un'amica m'aveva prestato il libro mi chiese di farlo autografare e così fu fatto. Quando seppi che era morto improvvisamente rimasi molto male davvero
 

laveladileo

Biker dantescus
12/4/06
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Roma
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“Gomorra” di Roberto Saviano

Saviano è un giovane giornalista nato a Napoli nel 79 ed in questo libro (il primo), racconta come in un romanzo, il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria e la sua potenza militare. Una raccolta di testimonianze e leggende fatta sui luoghi degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan malavitosi.

Il libro si legge facilmente, anche se gli argomenti sono pesanti, sono narrati con semplicità (io lo leggevo a letto prima di andare a dormire, e non essendo palloso riuscivo a leggere parecchie pagine senza addormentarmi).

È un libro che consiglio, fa riflettere e ci fa anche capire come funzionano certe cose, non solo nella camorra, non solo a Napoli, non solo in Italia, è un libro che consiglio.

Si legge in un fiato, da quanto è interessante.
voto 9 (almeno per l'impegno che ci ha messo e la vita che rischia per aver scritto cio che i malavitosi, anche dai colletti bianchi, non vogliono che si sappia)
 

jastep

Biker tremendus
2/2/05
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Sovicille (SI)
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@dolomia, forse è il caso di avvertire che i fiori blu andrebbero letti in francese, e che sono praticamente intraducibili. non è detto che piaccia a tutti. libro mooooolto particolare.
citiamo del buon RQ anche "Troppo buoni con le donne"? poco noto ma divertente e singolare...

altro imperdibile capolavoro: Mattatoio n.5

altri due consigli: un noir raro e bellissimo, violento, triste e pieno di rassegnazione, E' sempre difficile tornare a casa, di Dal Masetto (argentino); Codex Serafinianus, finalmente ristampato a prezzo accessibile (89 euro)...andate in libreria e sfogliatelo...poi ditemi....

Per leggerlo in francese bisogna essere bilingue e non tutti hanno questa possibilità. Ottima è la traduzione di Calvino che in appendice spiega anche le difficoltà incontrate in questo lavoro e le soluzioni ad esse.
Una teoria della linguistica, si badi bene ho detto teoria, sostiene che ciò che può essere deto in una lingua, può essere detto in tutte le le lingue.
 
copio e incollo da wikipedia perche' vado di fretta:

Il Ciclo di Malaussène, detto anche Serie di Belleville è un ciclo di romanzi scritti da Daniel Pennac. I due nomi derivano dal protagonista principale dei romanzi: Benjamin Malaussène, e dal quartiere di Parigi (Belleville appunto), in cui sono ambientati.

Nel 1985 Pennac, già autore di alcuni libri per l'infanzia e di un saggio, comincia il ciclo in seguito ad una scommessa. In tali romanzi i fratelli di Benjamin non crescono, rappresentando ciascuno sempre la stessa fascia di età, pur evolvendo.

I primi quattro romanzi sono stati chiamati da Pennac il "Quartetto di Belleville".

Fanno parte del ciclo dedicato alla famiglia Malaussène i seguenti romanzi (le date si riferiscono all'anno della prima edizione rispettivamente italiana e francese):

* Il paradiso degli orchi, 1991 (orig.: Au bonheur des ogres, 1985);
* La fata carabina, 1992 (orig.: La fée carabine, 1987);
* La prosivendola, 1991 (orig.: La petite marchande de prose, 1989);

Se si vogliono leggere i libri della saga in ordine corretto in italiano, è importante tener presente che nell'edizione italiana "La prosivendola" è stato pubblicato prima de "La fata carabina".

* Signor Malaussène, 1995 (orig.: Monsieur Malaussène, 1995);

:fifa:
 

Dydslump

Biker superis
7/11/06
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cagliari
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Per leggerlo in francese bisogna essere bilingue e non tutti hanno questa possibilità. Ottima è la traduzione di Calvino che in appendice spiega anche le difficoltà incontrate in questo lavoro e le soluzioni ad esse.
Una teoria della linguistica, si badi bene ho detto teoria, sostiene che ciò che può essere deto in una lingua, può essere detto in tutte le le lingue.


In effetti io ho letto qualche libro in francese, ma non credo di potermi addentrare in una lettura molto complicata...certo è che alcuni modi di dire tradotti in italiano perdono parecchio del loro significato
 

AleXander

Biker paradisiacus
17/7/03
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Bike
Specialized Enduro expert
copio e incollo da wikipedia perche' vado di fretta:

Il Ciclo di Malaussène, detto anche Serie di Belleville è un ciclo di romanzi scritti da Daniel Pennac. I due nomi derivano dal protagonista principale dei romanzi: Benjamin Malaussène, e dal quartiere di Parigi (Belleville appunto), in cui sono ambientati.

Nel 1985 Pennac, già autore di alcuni libri per l'infanzia e di un saggio, comincia il ciclo in seguito ad una scommessa. In tali romanzi i fratelli di Benjamin non crescono, rappresentando ciascuno sempre la stessa fascia di età, pur evolvendo.

I primi quattro romanzi sono stati chiamati da Pennac il "Quartetto di Belleville".

Fanno parte del ciclo dedicato alla famiglia Malaussène i seguenti romanzi (le date si riferiscono all'anno della prima edizione rispettivamente italiana e francese):

* Il paradiso degli orchi, 1991 (orig.: Au bonheur des ogres, 1985);
* La fata carabina, 1992 (orig.: La fée carabine, 1987);
* La prosivendola, 1991 (orig.: La petite marchande de prose, 1989);

Se si vogliono leggere i libri della saga in ordine corretto in italiano, è importante tener presente che nell'edizione italiana "La prosivendola" è stato pubblicato prima de "La fata carabina".

* Signor Malaussène, 1995 (orig.: Monsieur Malaussène, 1995);

:fifa:

Aggiungo, sempre della saga dei Malaussène:

"Ultime notizie dalla famiglia" del 1996
"La passione secondo Thérèse" del 1998

Scontato dire che li ho letti tutti, e li consiglio caldamente... o-o
 
D

dolomia

Ospite
e anche Pennac letto in francese l'è tutta un'altra roba. Ma sopravviveremo con le nostre discrete e talvolta ottime traduzioni (come avrei fatto io senza Hado Lyria? chi mi avrebbe portato Montalbàn in libreria e da lì sul tavolo da lettura e su quello di cucina?)

Et cetera. Italiano l'autore italiana la lingua "Donne informate sui fatti". Il vecio Fruttero, quello con Lucentini de "la prevalenza del cretino", "la donna della domenica".

Qui è da solo (e non per scelta) e ha 80 anni suonati. Mette insieme un racconto che come trama è quasi scontato e tutto sommato ne vien fuori un libretto leggerino da leggere in treno invece del Sudoku; ma si inventa una modalità narrativa e certe finezze di linguaggio che... che.. tanto di cappello a questi grandi vecchi!
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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senza voti, ma ne approfitto per parlar male di Paul Auster.

E' uno degli autori più letti e venduti, ma resta a mio avviso uno che costruisce letteratura a partire da altra letteratura. Non c'è vita, non c'è emozione, non c'è neanche struttura narrativa. Ripete stilemi molto più degnamente elaborati da altri.

E insomma: mi irrita! L'ultimo libro: a pagina 12 l'ho preso e l'ho scagliato contro il muro. E mi son letto un Simenon di corsa, come se fosse un antidoto irrinunciabile.

Al prossimo post vi segnalerò invece dei librini preziosissimi, scritti da giovani di altri paesi, ricchi di anima e di storia.

il primo libro che ho letto di Auster è stato ''la musica del caso''
veramente bello :-?
successivamente ne ho comperati altri..alcuni li ho anche letti fino in fondo,ma sostanzialmete mi hanno deluso
 
D

dolomia

Ospite
il primo libro che ho letto di Auster è stato ''la musica del caso''
veramente bello :-?
successivamente ne ho comperati altri..alcuni li ho anche letti fino in fondo,ma sostanzialmete mi hanno deluso

dici? ci riprovo con la musica del caso, allora. Se non mi piace vieni tu a metter lo stucco sui muri, eh?
 

mikael33

Biker poeticus
22/3/06
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castelfidardo(an)
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per ora non ho ancora letto molti libri(e ho 21 anni:sculacci: )ma mi sto iniziando ad appassionare e gli ultimi ke ho letto in ordine di tempo sono:
storie di ordinaria follia di bukowski e "sfogliato" al di la del bene e del male di nietzsche.il primo direi moolto interessante,ma deve piacere il genere,è una raccolta di storie di vite fuori dalla società,e se nei primi si può trovare dell'acuta ironia verso la fine si perde anke quest'aspetto x lasciar spazio alla rassegnazione(e a una dose maggiore di "follia" appunto),cmq imho un buon libro ke mi ha fatto passar delle belle orette,da leggere.
x nietzsche,beh,diciamo ke non l'ho proprio letto,l'ho sfogliato,forse x mancanza di voglia,visto ke si tratta di una raccolta di aforismi(non tutti kiarissimi tra l'altro)e non di una storia vera e propria,se non si conosce la sua filosofia,non credo possa piacere(io l'avevo anke studiato alle superiori)......non mi trovo molto d'accordo con la sua teoria degli antivalori,ma può essere una lettura interessante su un punto di vista differente
PS:sconsigliato alle donne:mrgreen:
 

AleXander

Biker paradisiacus
17/7/03
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Roma
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Bike
Specialized Enduro expert
Ragazzi, ieri sera mi sono letto Bàrnabo delle montagne, di Dino Buzzati... è il suo primo racconto, l'ha scritto a 27 anni (guarda a volte il caso, ho la stessa età...).
E' il capostipite di quel senso d'attesa infinita chesi ritroverà poi nel deserto dei tartari.
Da leggere assolutamente... mentre ero immerso nella lettura sentivo l'odore dei larici, il freddo della nebbia in alta quota... il gran silenzio delle montagne, il calore del fuoco... la solitudine dei boschi nelle notti invernali...

Bello, bello bello...o-o
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Ragazzi, ieri sera mi sono letto Bàrnabo delle montagne, di Dino Buzzati... è il suo primo racconto, l'ha scritto a 27 anni (guarda a volte il caso, ho la stessa età...).
E' il capostipite di quel senso d'attesa infinita chesi ritroverà poi nel deserto dei tartari.
Da leggere assolutamente... mentre ero immerso nella lettura sentivo l'odore dei larici, il freddo della nebbia in alta quota... il gran silenzio delle montagne, il calore del fuoco... la solitudine dei boschi nelle notti invernali...

Bello, bello bello...o-o

Caspita, leggendo il tuo post ho sentito l'immaginazione mettere le ali! o-o

Se le sensazioni che riesce ad infondere la lettura di questo libro sono di tale genere penso che non dovrò farmi sfuggire l'opportunità di acquistarne una copia.

Purtroppo ultimamente il tempo per leggere latita, :cry: ma scorrere un thread come questo fa sempre piacere. :-)
 

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