In linea di massima hai ragione, tranne su una cosa:
la gente che "ci ha permesso a quei luoghi di mantenersi così come li vediamo oggi" è la stessa che ha devastato la montagna unutilmente, per ignoranza, speculazione e avidità di denaro. Dato che, come me, sei un amante della natura e della montagna, come giudichi chi ha sfregiato per sempre la Sibilla con quell'inutile, orrenda strada? Lo sapevi tu che il progetto era di continuarla fino a Castelluccio, passando per non ho capito dove, ma lo si può chiedere all'anziano gestore del rif. del Fargno. E a proposito di quel rifugio, che splendido esempio di edilizia alpina..... ti ispira gli stessi sentimenti di un rifugio dell'Alto Adige.... o un conato di vomito? Certo, siamo talmete abituati a vederlo che non ci facciamo più caso, come chi vive su una discarica non fa caso più alla puzza.... E anche le strade che ad esso conducono, sia da Pintura che da Casali, a cosa servono se non a portare un branco di "caimani" sul pizzo Berro e la Priora, a far più danno che altro? Anche queste non sono un'inutile offesa alla montagna perperata sempre dalla stessa gente "non proprio giovincella"? E ancora, lo sapevi che in quegli anni orrendi (gli anno '60 e '70) per la natura, c'era chi voleva fare una strada da Foce ai laghi di Pilato?Sempre gente del posto, ovviamente! Potrei continuare ancora, parlando degli scempi edilizi di Frontignano e di altri luoghi,del premio attila vinto dall'allora sindaco di Ussita, ma è meglio fermarsi e pensare al prossimo giro in bici, che è meglio.
Con questo non voglio difendere il parco nè nessun altro, invito solo a riflettere quando si santifica qualcuno che non se lo merita.
Concludo con un proverbio delle mie parti che così recita "Prima venne il diavolo e poi il contadino", e non credo che il montanaro sia molto meglio, anzi..... SPERIAMO NELLE NUOVE GENRAZIONI, QUELLE VECCHIE SONO IRRECUPERABILI.
Senza offesa per nessuno, ma per me la realtà è questa. BUONE PEDALATE A TUTTI.