Complimenti ai colleghi umbri per questo battesimo, e per le foto! Quindi quel pezzo di cresta che si vede e' sull'Argentella?
Vengo al punto. Mentre qualche tempo fa degli eroi hanno finalmente coronato il sogno OMC di percorrere le creste del Torrone (del Vettore), io ho completato l'esplorazione di un altro
Torrone, quel "montirozzo" che sta sopra il bivio di Frontignano, e che separa il Nera dall'Ussita.
(il Torrone visto dalle piste da sci di Frontignano)
(questo, quasi sulla vetta, sta li' da qualche anno!)
Avevo iniziato tempo fa cercando il 303, che secondo la carta parte da San Placido e arriva a Visso. Effettivamente parte da San Placido, e' uno spettacolo, con un paio di passaggi su rocce panoramiche, ma si interrompe (se non ho capito male il lavoro, fino a li' certosino, e' di un volontario). Proseguendo con le cattive nella macchia (lasciate a casa la bici) si intuisce dove doveva essere il sentiero, presumo dei carbonai, perche' ci sono numerosi muretti di pietre che stanno li' chissa' da quanto...
Alla fine ho scoperto che
il nuovo 303 e' stato probabilmente aperto da biker per biker (e percorso da diversi biker a giudicare dai segni lasciati). Parte dalla vetta del Torrone, segue la cresta prima scoperta, poi nel bosco e da qui in giu' sono tutte curve e curvette fra gli alberi e i cespugli, intercettando prima il 304 (che va verso Ussita), e giungendo poi a Visso sopra al monumento ai caduti (sopra la galleria per intenderci). Ci sono un po' di passaggi tecnici ma mai nulla di difficile, e' abbastanza guidato e con qualche rilancio che allunga la goduria.
(Frontignano dalla vetta, creste e panorami vari - si noti la forma circolare della vetta: ci sara' stata effettivamente una torre?)
(alcuni tratti nel bosco)
(l'arrivo a Visso)
Il sentiero e' ancora poco battuto, quindi occhio ai segni rossi sugli alberi. L'incrocio con il 304 e' segnato da dei graziosi cartelli.
Anche il versante nord era territorio dei carbonai. Anzi, ho trovato un paio di scavi circolari nella roccia che danno proprio l'impressione di essere state cisterne... possibile?
Su questo versante c'e' la strada bianca che permette di evitare gran parte della salita Ussita-Frontignano su asfalto. Da uno dei suoi tornanti parte
il 304. Un saliscendi in bassa quota, sopra i costoni sul torrente Ussita, e tanto protetto dal sole che non era secco neanche con il caldo asfissiante dei giorni passati, e che non corrisponde piu' al sentiero segnato su carta. Si passa per una suggestiva fonte (acqua palomba) con i trocchi ormai sepolti dalla melma, difficile raccogliere l'acqua che esce bassa.
Ciclisticamente parlando, vorrei conoscere qualcuno che lo ha fatto. I passaggi tecnici non sono pochi ne' facili, diversi tratti sono scivolosi e consiglierei decisamente un reggisella
telescopico. In definitiva non so se valga la pena di farlo, ma se la vale e' da percorrere in direzione est.
Nella parte alta della strada bianca ci sono due o tre forestali che tagliano a mezza costa e conducono ad altri sentieri dei carbonai, purtroppo mantenuti solo dai cinghiali. Il versante nord ha un pendio molto piu' dolce di quello sud ed e' suggestivo passeggiare fra le numerosissime carbonaie nella faggeta ormai non piu' frequentata (pure se sono riuscito a trovare una bottiglia di vetro, e una
scheda telefonica da 10.000 lire!!!). Almeno cosi' e' stato per me, che pur frequentando quei posti da sempre non conoscevo queste cose.
I risultati del mappaggio:
[URL="http://osm.org/go/xdMicWV9--"][URL="http://osm.org/go/xdMicWV9--"][URL]http://osm.org/go/xdMicWV9--[/URL][/URL][/URL]
In definitiva,
consiglierei caldamente il 303 come gran finale al ritorno da un giro sul Bove (magari al tramonto!..), e per chi ha il fegato e lo spirito giusto deviazione per il 304... e poi mi faccia sape' com'e' andata..!!! io l'ho fatto a piedi al contrario e un po' di corsa perche' si faceva buio.