Buongiorno a tutti.
Posso dire che sostanzialmente il mio problema nel non dimagrire non è uno solo e basta, ma un concentrato multifattoriale.
Ve lo spiego in un post che non potevo scrivere in 3 righe e ci voleva un po' di tempo per farlo.
Fino a gennaio 2021 posso dire che mangiavo senza una regola, ma non quantitativamente (quello mai fatto anche prima) bensì senza una logica e magari qualche schifezza. Niente spuntini, mattutini, pomeridiani e men che meno serali. Non ho mai avuto piacere nel mangiare né nel bere alcolici o bevande gassate. Non sono astemia, ma se bevo una birra da 33cl ogni 1-2 settimane per me già va bene.
Ho iniziato a prepararmi il pranzo a casa, anziché andare al bar o ristoranti, perché per pausa pranzo a casa non posso tornare. Ho ridotto la quantità da circa 100g a 80g di pasta. In pratica a fine settimana sono 20g x 5 giorni = 100g non mangiati = -1 pasto. Ho anche tolto la carne rossa.
Ho iniziato invece a bere più acqua, che prima stentavo a fare. Mi sono "obbligata" a bere almeno 75cl di acqua naturale (anche perché non amo la frizzante) almeno ogni pranzo. Io tendevo a "murare a secco", come si suol dire, a bere sola acqua ma ben poca... e i reni non mi ringraziavano di certo.
I problemi ormonali un po' mi hanno sempre afflitta, purtroppo essere donna comporta qualcosa che per vostra fortuna non vi tange (per mere questioni fisiche diverse, ovvio). Vi dico solo questo: sono 2 mesi che non ho ciclo e non sono incinta... e quando lo ho, patisco le pene dell'inferno. Mo' vi faccio ridere (per non piangere): prima ero seguita da una ginecologa dell'Asl, in un ospedale periferico dove generalmente non ci andava nessuno. Si è sparsa un po' troppo la voce e ora le prime visite disponibili sono a minimo 6-7 mesi. Naturalmente, avendo irregolarità non posso essere visitata in quei giorni. Se per caso e per sfiga dovesse arrivarmi in quella data? Altri 6-7 mesi... e passa un anno. Già successo con la colposcopia... che dovrei fare. Naturalmente la soluzione a tutto ciò ci sarebbe: andare da privato. A 180€ minimo a volta. Ho molti sintomi simili a quelli dell'endometria, ma non sono medico e vorrei indagare bene e farmi curare. Non posso neanche imbottirmi di Oki ogni volta. Devo fare qualche sacrificio e rendermi conto che la sanità "funzionante" ormai è costosa e privata.
Ah, vorrei farvi notare una cosa. Ho anche provato a farmi seguire da ben 2 centri per l'obesità. Sono equipe, ma in entrambi i casi ho avuto esperienze negative.
Non mi hanno mai dato una reale mano, perché se nel primo centro mi davano da fare il diario alimentare senza mai guardarmelo e, anzi, solo prescrivermi Sertralina al primo colloquio con lo psichiatra (che neanche mi ascoltava mentre parlavo)... a che pro prescrivermi degli psicofarmaci senza una reale necessità? Tra l'altro ho avuto una serie di effetti collaterali dovuti alla Sertralina che la metà basta, tra i quali attacchi di panico, semiparesi del corpo... e meno male che avrebbero dovuto aiutarmi a stare meglio.
Nel secondo caso, mi hanno fatto tutte le analisi del caso, tra analisi del sangue e quant'altro. Trovato niente a livello endocrinologico (tiroide e varie), quindi il caporeparto inizia a vare la valutazione complessiva. Mi propone anche lui psicofarmaci. Al che affermo che al precedente centro me li avevano già somministrati con esito più che negativo, che non volevo usarne. Sbatte un pugno sul tavolo urlando "TUTTI hanno bisogno di psicofarmaci!!!".
Sembra una cosa romanzata ma non lo è, è stato surreale persino per me. E' stato mortificante, tant'è che da quel giorno non ci ho rimesso piede.
Tutto questo per dire che non sempre basta chiudere la bocca e non mangiare... tutt'altro...
Alcuni suggerimenti letti qui li ho seguiti, altri mi hanno dato spunti di riflessione. Io leggo tutto, ma chiaramente alcune frasi lasciano un po' il tempo che trovano. La dipendenza è personale, e onestamente credo di non rientrare affatto in quella categoria. Ho riconosciuto che mangiavo di merda, perché effettivamente era così. Come ho ripetuto in passato, non dico di non aver necessità di un nutrizionista perché sono la prima a dirlo.
Alla domanda del "Perché pedali?" invece rispondo in maniera differente.
Pedalo perché mi diverte farlo.
Pedalo perché finalmente sento il cuore tornare a lavorare come deve.
Pedalo perché mi rende felice, mi riattiva un po' di dopamina.
Pedalo perché riuscire a fare un'attività con compagno e/o amici è socialità.
Pedalo perché lo voglio io.
Credo di aver risposto abbastanza esaurientemente a tutti, credo.
e parlo solo di bici.
