Strikeagle ha scritto:
.. ognuno di noi... (omissis) ...ha un impatto ambientale differente e composito, sul quale la scelta di esser vegetariano o onnivoro ha una rilevanza non essenziale (a prescindere ovviamente dalle motivazioni etiche) o comunque di valore non tale da motivarne l'adozione.
No, su questo non sono d'accordo, tu sai meglio di me che un ettaro di terreno se coltivato a per esempio a Mais permette di sfamare un certo numero di animali che a sua volta sfameranno tot persone, lo stesso ettaro di terreno se viene coltivato a Mais o altri cereali per sfamare direttamente l'uomo permette il sostentamento di un maggior numero di persone, quindi la scelta su come alimentarsi non è inifluente, tutt'altro ( potrei andare avanti con esempi di serre che non esisterebbero se mangiassimo solo verdure di stagione e/o locali, e le serre consumano molta acqua ed energia etc. etc.), poi c'è il discorso dell'erosione e del terreno e della perdita di suolo dovuta a certe coltivazioni...
E' vero quello che dici, noi un "impatto ambientale" lo abbiamo solamente per il semplice fatto di esistere....
però a me non piace parlare di "Impatto" , l'impatto è quello del meteorite che cade dal cielo, dà comunque l'idea di un qualcosa di esterno ed estraneo che entra in contatto violento con l'ambiente, e se questo può essere vero per certe realizzazioni umane ( tipo edifici, strade, dighe etc.) la sfera dell'alimentazione individuale resta invece il modo principale con il quale l'individuo entra in contatto con il resto dell'ecosistema, quando mangiamo parte di esso entra a far parte di noi e noi entriamo a far parte del sistema, la famosa "
catena alimentare" nella quale ogni anello influenza ed è influenzato dagli altri livelli, sia superiori che inferiori.
Mentre prima il raggio entro il quale agivano le modificazioni dell'uomo indotte dal suo modo di alimentarsi era limitato ai dintorni del villaggio, o al massimo della vallata dove viveva, nel ventunesimo secolo le nostre scelte alimentari, quando riempiamo il carrello della spesa, si ripercuotono su tutto il pianeta e non solo oggi ma anche e soprattutto domani.
Secondo il mio modo di vedere scegliere di acquistare e consumare alimenti biologici ( o almeno da produzioni a lotta integrata) vuol dire scoraggiare l'immissione di sostanze tossiche nell'ambiente e nel corpo umano, così come acquistare prodotti "equi e solidali" vuol dire scoraggiare lo sfruttamento delle persone, non sono scelte che cambieranno il mondo, ma un segnale lo danno.
Insomma conosco sempre più persone che guardano sempre meno a come un prodotto si presenta ( aspetto, confezione, pubblicità) e danno sempre maggiore importanza a ciò che un prodotto E' e a come è stato fatto, a me sembra una cosa sensata e nel mio piccolo cerco di fare così anche io, ridetene pure... però pensateci su un attimo anche voi