grande emanuele! L'incognita della discesa verso delebio deve però essere svelata da qualche ardimentoso!
Visto che la faccenda era rimasta in sospeso e, personalmente, non amo le cose lasciate a metà, ieri ci ho riprovato.
La salita è stata la medesima dell'altra volta e la
descrizione non cambia; la discesa che abbiamo fatto è quella riportata nella mappa qui sotto.
Abbiamo scelto la discesa verso Colico (e non verso Delebio) perché le auto si trovavano a Dervio e quindi abbiamo cercato di avvicinarci il più possibile; ad ogni modo, fino al Rifugio Alpe Legnone la discesa è la medesima.
Ma veniamo alla descrizione.
Bocchetta alta del Legnone (2395m. slm) --> Rifugio Alpe Legnone (1690m. slm)
Si tratta di una vecchia mulattiera poco battuta, franata in alcune parti che passa principalmente per pietraie.
Il primo tratto è da fare a mano, dopodiché se si è muniti di una full e di buona tecnica
"in teoria" si potrebbe fare quasi tutta in sella.
Ieri, per tutta una serie di ragioni, ho portato la bici da XC e i tratti in sella sono stati, ahimè, molto pochi.
Alla fine della mulattiera c'è un tratto a spinta (in discesa + o -) per poter andare a prendere la strada per il rifugio Alpe Legnone.
[Il rifugio in questione è molto piccolo ma la signora che lo gestisce è simpatica e molto cordiale].
Rifugio Alpe Legnone (1690m. slm) --> Rifugio Alpe Scoggione (1575m. slm)
Il traverso che porta da un rifugio all'altro è pedalabile solo per poche centinaia di metri. Si snoda in salita nel bosco, salvo poi finire su una carrozzabile che picchia verso l'Alpe Scoggione. Il rifugio (nella foto) è probabilmente privato e quindi offre ben poco ad un biker affaticato...
Rifugio Alpe Scoggione (1575m. slm) --> Rusico (766m. slm)
Il primi metri si pedalano, poi inizia un tratto assolutamente bastardo.
Bici a mano e discesa ripida ed interminabile tra massi e gradoni.
Almeno più di un ora cercando di stare in piedi, di fermare la bici che scivola e di imprecare il meno possibile...
ASSOLUTAMENTE DA EVITARE!
Rusico (766m. slm) --> Colico (218m. slm)
Discesa lungo single-track pedalabile al 99% anche con la bici da XC.
IN CONCLUSIONE
Dopo aver sondato il territorio due volte sono giunto alla conclusione che un giro da queste parti
ha senso solo se si sale in cima al Legnone e si gode del panorama e soprattutto se si è disposti a spingere la bici.
A mio parere l'itinerario più intelligente è:
- Partenza da Pagnona
- Salita all'Alpe di Campo
- Imbocco della vecchia mulattiera militare: qui si pedala fin dove si riesce, dopodichè si spinge fino alla bocchetta alta del Legnone.
- Si lascia le bici (ben legata) in una delle due grotte
- Si sale (a piedi) fino in vetta al Legnone, dove il panorama è assolutamente indescrivibile.
- Si scende dalla strada per cui si è saliti (in questo caso, fatta al 100% in sella dal sottoscritto con la full).
La possibilità di scendere a Colico, ufficialmente,
la sconsiglio.
Ufficiosamente se si è dotati di buone escursioni, gommazze larghe,
protezioni e tanto manico forse si riesce a fare quasi tutta in sella.
Raggiunto il rifugio Alpe Legnone, scendere
assolutamente a Delebio: la signora che gestisce il rifugio ha detto che la strada viene percorsa anche con i fuoristrada, quindi si suppone esser pedalabile.
RINGRAZIAMENTI
Non posso non ringraziare klaudioMI che ha condiviso con me questa folle avventura...
IN CONCLUSIONE DELLA CONCLUSIONE
I due giri esplorativi sono stati un massacro: nel complesso 5355 metri di dislivello e qualcosa come 12400 kcal bruciate...
Io, col Legnone, ho chiuso!
Ah, dimenticavo: se qualcuno vuole la traccia GPS mi deve fare un bonifico anticipato...:-?
Ciao.
Emanuele