Io non trovo affatto corretto che il campionato Italiano si corra insieme agli stranieri.
Dovevano fare due gare.
Dovevano fare due gare.
Dai siti web.
Qui la prima risposta che vorrei dare a quanti ci accusano di non averne mai dato comunicazione. Anzi, accusandoci di aver raggirato i regolamenti. I regolamenti sono stati perfettamente rispettati da Pedali di Marca. In difetto non siamo noi, ma piuttosto chi sostiene di non averlo saputo se non quindici giorni prima della gara. In Italia, quando si parla di codici, regole e regolamenti, l'ignoranza, intesa come il non sapere le cose per mancata informazione, non è ammessa.
(Massimo Panighel - presidente C.O. Gunn Rita Marathon GF del Montello)
Che è stato formalmente rispettato, in quanto gli elite stranieri NON sono stati ammessi alla gara valida per il campionato italiano ed infatti non figurano in classifica.Ora io sono totalmente inesperto di regole Federali, ma voi cosa ci capite dal punto 9.3.
Che è stato formalmente rispettato, in quanto gli elite stranieri NON sono stati ammessi alla gara valida per il campionato italiano ed infatti non figurano in classifica.
In una gara di mtb, dove la tattica di squadra è sostanzialmente inesistente, non mi pare che la partecipazione di concorrenti "estranei" possa falsare più di tanto il risultato: la partecipazione di concorrenti su percorsi corti e medi rischia di essere molto più influente, visto che senza volere a volte ostacolano gli atleti dei lunghi nelle fasi finali.
Si parla di team che vanno a battere cassa, e di organizzatori che evidentemente li pagano, ma.....
...Proprio uno di questi, atleta della nazionale Italiana, che al mondiale dello scorso anno a Villabassa, il sabato si ritira per importanti problemi fisici e la domenica ottiene un esaltante podio. Con quale coraggio firmarsi 'Atleti della Nazionale Italiana'? Con quale coraggio indossare ancora la maglia azzurra, togliendo magari la possibilità di partecipare ad un evento internazionale ad un atleta sicuramente più meritevole, quanto meno dal punto di vista dell'integrità morale?...
Non può chiamarsi campionato italiano una gara in cui si mescolano stranieri, che siano anche i campioni mondiali.Ai campionati italiani su strada vi corrono stranieri anche solo per esibire la loro maglia?Se la mtb sta cercando credibilità anche fuori dagli addetti ai lavori e da noi biker, secondo me domenica si è tirata la zappa sui piedi..e a questa confusione la colpa è di tutti..uci, fci, pedali di marca..gli elite si fanno il mazzo per prepararsi a questi appuntamenti e si ritrovano imbottigliati assieme agli altri biker rischiando di cadere e compromettere tutto.
Non sempre il grande lavoro che sta dietro a un evento fa si che tutto vada a buon fine..basterebbe organizzare sapendo fin dove ci si può spingere tenendo presente dove si deve svolgere la gara e che tipo di gara si tratta.
Poi se pensiamo bene in francia era una gara mondiale a dventare valevole per il campione francese e non vice versa..quindi la forse la storia era diversa.
Io mi sono letto bene i paragrafidel regolamento della federazione italiana avendo mio papà presidente di un gruppo ciclistico padovano che organizza gare a tutti i livelli e dico che qualcuno non ha seguito le regole!!
POI RAGAZZI LE NOSTRE MTB INFINE SONO DELLA BICI E' CICLISMO QUINDI BISOGNA SEGUIRE LA REGOLE DELLA FERDERAZIONE CICLISTICA O LA MTB HA UN ALTRO STATUTO??
Le regole ci sono dappertutto anche in questo forum e bisogna seguirle.
Altrimenti succede l'anarchia e il caos come queste scaramucce tra organizzartori, corridori.
Il commento di mio padre dell'accaduto..."ma che cazzate fanno sta gente??"
Ciao zuli,ei! ragazzi dico la mia 6 ore e 18 ( Campionato Italiano ) 13° di categoria m4 ma non ci ho creduto fino in fondo potevo fare meglio comunque ho cercato di tenere alto il nome della squadra ( F.R.T. ) naturalmente come primo annno di tesseramento porta bene belle soddisfazioni praticamente ho quasi fatto tutte Marathon alla Warmo mi sono classificato 9° di categoria la più bella Riva del Garda con la Ronda Grande , quella con i crampi 100 Km dei Forti, per quanto riguarda il Montello penso non mi vedranno più è una collina e basta limitata nel paesaggio e nel terreno amo la montagna e la roccia gli europei di Alpago 2006 che ho fatto x esempio meritano di più. Saluto finalmente qualche collega che ho trovato in griglia mr. Chiappa grande! con una bici da vero guerriero comè andata ?
Ringrazio anche il nostro Pressidente Leo e Tom x la iscrizioni K gentili e disponibilissimi forza FRT ci difenderemo bene !
Ciao a tutti!
La risposta sta in questo passo della lettera di panighel, che ho prontamente verificato sul sito della Federazione:
comunicato nr. 41 del 19 marzo con il quale si annunciava che la gara Marathon Internazionale in calendario il 28 giugno 2009 a Montebelluna (TV) denominata Gunn Rita Marathon e valida per l'assegnazione del Campionato Italiano Marathon 2009
Quindi gara Internazionale valevole quale Campionato Italiano.
Con riferimento alla Francia, leggo gara di Coppa del Mondo valevole quale Campionato Francese.
La gara è internazionale, penso che le regole UCI prevalgono su quelle FCI.
Che è stato formalmente rispettato, in quanto gli elite stranieri NON sono stati ammessi alla gara valida per il campionato italiano ed infatti non figurano in classifica.
In una gara di mtb, dove la tattica di squadra è sostanzialmente inesistente, non mi pare che la partecipazione di concorrenti "estranei" possa falsare più di tanto il risultato: la partecipazione di concorrenti su percorsi corti e medi rischia di essere molto più influente, visto che senza volere a volte ostacolano gli atleti dei lunghi nelle fasi finali.
Dai siti web.
Spiace perché ho più volte cercato di trovare una soluzione telefonando anche ai diretti interessati, ma purtroppo in più occasioni mi sono trovato contro un muro. Piuttosto che contattare per tempo l'organizzazione si è preferito scrivere alla Presidenza della Federazione, attaccando duramente sia il C.O. che l'Ente stesso, firmando la lettera 'Gli atleti della Nazionale Italiana'. Proprio uno di questi, atleta della nazionale Italiana, che al mondiale dello scorso anno a Villabassa, il sabato si ritira per importanti problemi fisici e la domenica ottiene un esaltante podio. Con quale coraggio firmarsi 'Atleti della Nazionale Italiana'? Con quale coraggio indossare ancora la maglia azzurra, togliendo magari la possibilità di partecipare ad un evento internazionale ad un atleta sicuramente più meritevole, quanto meno dal punto di vista dell'integrità morale?
[/I]
Quoto in pieno...secondo me qualcuno fra i "grandi" della mtb italiana si è bevuto il cervello. Panighel è stato molto lucido, a differenza di chi ha pensato solo a "salvare" il proprio status tradendo di fatto un principio fondamentale dello Sport: IL CONFRONTO!
Tutto il putiferio è scaturito dal fatto che la gara è nata con la qualifica di Campionato Italiano Marathon, al quale possono prendere parte solo atleti di nazionalità italiana.
Poi l'UCI l'ha fatta diventare internazionale. E lo si è saputo il 28 dicembre.
Un caso analogo lo si è avuto ai Campionati Marathon svizzeri del 2005, a Champéry.
Non era prova di Coppa, solo marathon internazionale. Proprio come a Montebelluna.
Vi hanno preso parte anche atleti stranieri, in possesso di regolare tessera UCI (ho gareggiato anch'io).
La classifica assoluta ha logicamente rispettato l'ordine d'arrivo, con atleti tedeschi e francesi.
La classifica nazionale ha tenuto conto solo degli atleti elvetici.
Hanno fatto due premiazioni, ovvio.
E nessuno si è lamentato.
Forse agli atleti Elite italiani non è stato detto che si sarebbero svolte due premiazioni?
Mah... ...ci credo poco.
Ma tu sei di pedali di marca??Non solo ci sono state due premiazioni, ma mi sembra che la pagina della Gazzetta fosse imperniata solo sugli Italiani.
E anche le immagini TV fanno il resoconto del Campionato Italiano.
E poi una premiazione con gli aerei storici della Grande Guerra con la scia tricolore ....
Che spettacolo.
Gli unici a non capire sono stati prorpio gli atleti italiani.
Comunque dopo la Francia spunta anche il caso della Svizzera (e nessuno si è lamentato, come anche in Francia. Ero presente è filato tutto liscio, senza polemiche stile Montebelluna).
Mi sembra che tante difese, come Lattico e Ondo siano degli estremi tentativi di
Anche Corratech fa un passo indietro con il comunicato su pianeta.
Troppo comodo adesso, bisognava venire fuori prima.
E i team manager? Nessuno che replica, accusa, difende, etc.