dal comunicato pubblicato da solobike il 25 giugno:
Gli atleti elite italiani
Alberati Paolo, Bianchi Ramon, Cattaneo Johnny, Celestino Mirko, Costa Walter, DeBertolis Massimo, Deho Marzio, Felderer Mike, Longo Tony, Pallhuber Hannes, Pirazzoli Mirko, Simoni Gilberto
[url]http://www.solobike.it/visualizzanotizia.php?news_id=79330&tiponotizia=&tiporicerca=&qstr=&pag=3[/URL]
ma non avevamo detto che l'argomento era chiuso???
Quattro stupidi no?
Praticamente i primi dietci dell'ordine d'arrivo degli ultimi dieci anni di campionato italiano...
Ma possiamo espriemere un opinione anche noi? Noi che pedaliamo?
Oppure, come qualcuno ci ha detto, dobbiamopedalare e basta senza occuparci di altro?
Io non ho nessun motivo di nascondere la mia opinione.
Permettete che dica la mia sul "dissenso" di noi elite?
Al di là di cazzate, comunicati, controcomunicati, prese di posizione etc etc, la realtà è piuttosto semplice:
la regola è scritta da tempo nei documenti federali ed è chiara: al campionato italiano non è ammessa la partecipazione (o chiamatla come volete, la commistino e con...) di atleti stranieri.
Ed è normale e giusto sia così.
C'erano stranieri al via della Coppa Placci - Campionato Italiano vinta da Pozzato?
Ci si dice che in Francia hanno fatto diversamente?
E dobbiamo per forza considerare che i francesi abbiano ragione? Non mi sembra che per tutto il resto la Francia sia un nostro esempio...
L'Uci ha dato l'OK?
E ci credo... ha preso i soldi della tassa! Statene sicuri, dirà ok ancora in futuro e volentieri.
Ma...
Ma la mtb non la fanno "solo" organizzatori e Fci. Ma la fa "anche" chi pedala. E chi pedala con questo inciucio non è daccordo.
Punto.
Ma perché per forza di cose bisogna far prevalere il business sullo sport?
Non è abbastanza importante già avere in organizzazione un Campionato Italiano? Che forse gli organizzatori del campionato italiano degli scorsi anni (vedi la Marathon Bike della Brianza) sono stati tutti dei cretini a non mettere anche l'internazionale, così da avere atleti di richiamo al via?
Massimo (Panighel) è stato ed è un grande in tutto, ha messo in piedi una cosa fantastica. Forse però non si è accontentato di avere "solo" noi italiani...
E non parlo solo di Elite, ma anche di tutti gli amatori, dei cicloturisti, del Moveimento Italiano insomma.
Protesta clamorosa?
Ma dove?
Tutti in silenzio composto, ma con un idea decisa: correre tra italiani.
Ma come lo si deve dire che con gli stranieri un italiano non è regolare, che non va bene, che non è sportivamente ed eticament corretto, con le denunce?
Ma dai
io non le faccio neanche se mi rubano casa! Non servono.
No, basta far partire gli altri avanti, come quando si è in allenamento con persone che non sono gradite, non fanno parte di noi, scattano in faccia o etc: le si lascia andare via.
Ce lo chiedano per tempo in futuro, questo sì, di discutere insieme su temi del genere. Non si impongano modifiche alle regole in corsa. E tutto andrà meglio.
Questo è il mio parere.
Nel rispetto di tutti gli altri.
Paolo Alberati