Gunn-Rita Marathon - Gf Montello, yes we can

[Ondo]

Non solo ci sono state due premiazioni, ma mi sembra che la pagina della Gazzetta fosse imperniata solo sugli Italiani.
E anche le immagini TV fanno il resoconto del Campionato Italiano.
E poi una premiazione con gli aerei storici della Grande Guerra con la scia tricolore ....
Che spettacolo.
Gli unici a non capire sono stati prorpio gli atleti italiani.
Comunque dopo la Francia spunta anche il caso della Svizzera (e nessuno si è lamentato, come anche in Francia. Ero presente è filato tutto liscio, senza polemiche stile Montebelluna).
Mi sembra che tante difese, come Lattico e Ondo siano degli estremi tentativi di

Anche Corratech fa un passo indietro con il comunicato su pianeta.
Troppo comodo adesso, bisognava venire fuori prima.
E i team manager? Nessuno che replica, accusa, difende, etc.

Io ho citato la legge Federale, poi le regole possono anche cambiarle se vogliono.
Ho anche espresso un parere personale e cioè che mi piace vedere che chi vince un titolo sia il primo a tagliare il traguardo. Non è solo un fattore estetico, ma anche di praticità per chi segue la gara e magari non conosce le nazionalità dei concorrenti.
Queste sono le mie motivazioni, le tue quali sono? Cosa ti fa preferire una gara mista da una per soli italiani?

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[lattico 73]

Poi parlo perchè magari i regolamenti della federazione li conosco essendo da trent'anni in mezzo a organizzazioni di gare ciclistiche su strada, seguendo sempre mio padre...gli elite vogliono solo una gara propria come da regolamento federale..visto che credo tutti abbiamo la tessera italiana, mi sembra doveroso appoggiarli

 

[SIMAT69]

Ma tu sei di pedali di marca??

No, perchè?
Solo perchè prendo le parti di un'organizzazione seria e competente?
solo perchè difendo l'operato di un gruppo di volontari?
Non sono Pedali di Marca, ma sono molto vicino alla Serenissima.
E difendo il lavoro di un gruppo di volontari che ci permettono di correre e divertirsi la domenica.
Ho organizzato per tanti anni, so quali sono i sacrifici e le rinunce ...
Da un po' di tempo leggo questo forum, e mi accorgo che tante volte si spara per il gusto di sparare sul gruppo, celandosi dietro un nick name.
Non credo ai secondi fini dei C.O., ringrazio invece i C.O. perchè ripeto, ci danno la possibilità di correre e divertire. Lo stesso fango che abbiamo mangiato domenica (ho rinunciato a partire limitando il mio "danno" economico a 20 euro, il prezzo dell'iscrizione e non lamentandomi il giorno dopo per i 200/300 euro di danni all'amata biga) sicuramente lo hanno mangiato anche Pedali di Marca, e come scrive Panighel non solo per 9 ore ma per mesi prima dell'evento e per ripulire il bosco dall'immondizie lasciate lungo il percorso nel post gara (ho visto lungo la presa VII una discarica a cielo aperto )

Comunque un suggerimento a Panighel e ai suoi collaboratori.

Se il prossimo anno la Gunn-Rita Marathon sarà gara internazionale valevole per l'europeo, evitate di far partire i vari Paez, Caro, Montoya, etc. (sudamericani) perchè allora a quel punto anche Paulissen e Sauser sciopereranno

 

[lattico 73]

Il punto è che ci vuole una gara ben distinta..immaginate una Maratona Delle Dolomiti diventare il Campionato Mondiale!!
Le gran fondo sono una cosa e i Campionati mondiali o italiani un altra..a noi fa piacere dire "ho fatto la gara con il Campione del mondo" ma siamo sicuri che a lui o agli elite importino di noi??Sono due modi diversi di vivere e far crescere il moviment MTB noi per divertirci, loro per lavoro!Poi vorrei vedere se il manager di adv scriveva la stessa cosa se un suo atleta di punta era in buona posizione e veniva ostacolato (magari da me) a 2 km dall'arrivo e arrivava secondo..quindi attenzione a come si legge i comunicati

 

[Ondo]

No, perchè?
Solo perchè prendo le parti di un'organizzazione seria e competente?
solo perchè difendo l'operato di un gruppo di volontari?
Non sono Pedali di Marca, ma sono molto vicino alla Serenissima.
E difendo il lavoro di un gruppo di volontari che ci permettono di correre e divertirsi la domenica.
Ho organizzato per tanti anni, so quali sono i sacrifici e le rinunce ...
Da un po' di tempo leggo questo forum, e mi accorgo che tante volte si spara per il gusto di sparare sul gruppo, celandosi dietro un nick name.
Non credo ai secondi fini dei C.O., ringrazio invece i C.O. perchè ripeto, ci danno la possibilità di correre e divertire. Lo stesso fango che abbiamo mangiato domenica (ho rinunciato a partire limitando il mio "danno" economico a 20 euro, il prezzo dell'iscrizione e non lamentandomi il giorno dopo per i 200/300 euro di danni all'amata biga) sicuramente lo hanno mangiato anche Pedali di Marca, e come scrive Panighel non solo per 9 ore ma per mesi prima dell'evento e per ripulire il bosco dall'immondizie lasciate lungo il percorso nel post gara (ho visto lungo la presa VII una discarica a cielo aperto )

Comunque un suggerimento a Panighel e ai suoi collaboratori.

Non mi sembra sia stata mossa una sola critica, di quelle che tu citi, a pedali di marca. Forse l'impegno maggiore di organizzare una gara sul Montello rispetto a una zona rurale e montana, deriva della forte urbanizzazione presente, e dal tipo di terreno in caso di pioggia, ma questo non è colpa di nessuno.

Se il prossimo anno la Gunn-Rita Marathon sarà gara internazionale valevole per l'europeo, evitate di far partire i vari Paez, Caro, Montoya, etc. (sudamericani) perchè allora a quel punto anche Paulissen e Sauser sciopereranno

Se c'è una regola UCI che regolamenta le presenze all'europeo, meglio che pedali di marca e atleti, questa volta, si organizzino per tempo.

 

[SIMAT69]

Il punto è che ci vuole una gara ben distinta..immaginate una Maratona Delle Dolomiti diventare il Campionato Mondiale!!
Le gran fondo sono una cosa e i Campionati mondiali o italiani un altra..a noi fa piacere dire "ho fatto la gara con il Campione del mondo" ma siamo sicuri che a lui o agli elite importino di noi??Sono due modi diversi di vivere e far crescere il moviment MTB noi per divertirci, loro per lavoro!Poi vorrei vedere se il manager di adv scriveva la stessa cosa se un suo atleta di punta era in buona posizione e veniva ostacolato (magari da me) a 2 km dall'arrivo e arrivava secondo..quindi attenzione a come si legge i comunicati

Concordo pienamente, troppo comodo dissociarsi ora.
O lo facevano sulla linea di partenza o zitti per sempre.
Per me Pendini ha fatto la stessa figura degli altri Team Manager

 

[lattico 73]

Concordo pienamente, troppo comodo dissociarsi ora.
O lo facevano sulla linea di partenza o zitti per sempre.
Per me Pendini ha fatto la stessa figura degli altri Team Manager

Mi fa piacere..Vedi che possiamo essre amici??

 

[Il fondista]

Già. Ricordo la mia prima Speedylonga, ottobre 1993.
67 km con oltre 2.000 metri di dislivello. E il percorso fu accorciato rispetto ai previsti 81 perchè uno smottamento aveva interrotto un sentiero, cancellandone buona parte.
Avevo una Wheeler 6600, acciaio Tange oversize. Comandi integrati Shimano XT Rapidfire push-push, deragliatore e cambio posteriore Shimano DX, pedali liberi "flat", senza gabbietta nè cinghietti fermapiedi.
Le forcelle ammortizzate le avevano gli Elite, ma nemmeno tutti. All'epoca erano viste come innovazioni pesanti e fuori luogo, certamente soluzioni avventate.
Il giorno prima della gara c'era un discreto sole, tiepido e piacevole.
Durante la notte arrivò l'immancabile perturbazione, che scaricò una pioggia battente per tutta la gara e oltre.
Misma, Lonno, Prati alti... luoghi mai più attraversati dalle edizioni di qualche anno dopo.
Non ricordo neppure quanto tempo impiegai. Terminai la gara con i freni cantilever XT consumati fino al portapattino metallico, che ovviamente consumò anche buona parte del fianco del cerchio.
Qualche pezzo a piedi lo feci eccome, ma lo fecero anche gli Elite.
E comunque i tratti podistici erano pochi, il fango liquido consentiva un discreto grip anche in discesa, oltre che in salita.

Invece domenica al Montello ho camminato parecchio, principalmente per colpa della ruota anteriore bloccata.
Mea culpa, lo so. Però molti sentieri li avrei fatti comunque a piedi, non c'era grip.
Qualcuno, come grillaccio, dice che questa è vera mountainbike.
Io invece sono dell'idea che si possono fare gare dure finchè si vuole, ma il percorso deve essere il più pedalabile possibile.
Altrimenti non c'è più limite alle discipline. E si potrebbe anche scalare la parete ovest del Cervino, scendendo poi dal versante nord.

Condivido in pieno la tua idea; l'anno scorso ho fatto degli xc con pioggie pazzesche ma il terreno pur intriso d'acqua teneva e si riusciva a pedalare e con i freni a disco è bello continuare.
Sul Montello il pantano e la melma sò che si cementizza e rimane lì a tocchi enormi; non so cosa dire si possono anche fare percorsi di riserva o tagliare tratti eccessivamente fangosi I Pedali di Marca erano preparati a questo ? Penso di sì

Quello che mi darebbe più fastidio è che le bici costano, i pezzi di ricambio pure e per chi ha famiglia, mutuo o affitto gravano e cambiarli per intero dopo una gara per il meteo e il percorso inagibile secca parecchio. Certo si può non partire e starsene a casa o a letto, ma l'altro costo è l'iscrizione... Ma dopo tutto come non onorare una gara? Finirla è sempre una soddisfazione dal primo all' ultimo concorrente, la vita stressante e il lavoro ci impegna mentalmente al punto che dobbiamo staccare e divertirci, impegnarci in altro, ecc. perciò penso che cio debba farci capire che comunque vada dobbiamo tenerne conto delle conseguenze se partiamo e dopo meglio lamentarsi il meno possibile, ma gli organizzatori dovrebbero sempre avere un'occhio di riguardo per tutti quelli che gareggiano per passione!
Ammiro chi finisce ultimo stanco ma felice, chi si ritira ma la prende con allegria ammiro meno quelli che sono pagati per pedalare e che si lamentano all' ultimo momento perchè i regolamenti federali non sono chiari o interpretati male, oppure loro stessi non li leggono
Bisogna pedalare e guadagnarsi sul campo anche l'utlima posizione!
Mi chiedo perchè sto polverone la settimana prima?

 

[Marco83]

...
Le gran fondo sono una cosa e i Campionati mondiali o italiani un altra..a noi fa piacere dire "ho fatto la gara con il Campione del mondo" ma siamo sicuri che a lui o agli elite importino di noi??Sono due modi diversi di vivere e far crescere il moviment MTB noi per divertirci, loro per lavoro!Poi vorrei vedere se il manager di adv scriveva la stessa cosa se un suo atleta di punta era in buona posizione e veniva ostacolato (magari da me) a 2 km dall'arrivo e arrivava secondo..quindi attenzione a come si legge i comunicati

Beh, senza di noi gli "elite" non sono praticamente nessuno, si ritroverebbero in una 50ina a correre alla domenica, senza tutto quel contorno di festa-spettacolo-pubblico e soldi che ci girano attorno!!! Il movimento delle granfondo di mtb lo teniamo in piedi noi amatori, e mi sembra che il C.O. ce l'abbia ben presente, ed è stato capace, seppur con qualche imperfezione, a far convivere una manifestazione internazionale con altleti di livello mondiale con una manifestazione anche per amatori "della domenica".

 

[lattico 73]

Beh, senza di noi gli "elite" non sono praticamente nessuno, si ritroverebbero in una 50ina a correre alla domenica, senza tutto quel contorno di festa-spettacolo-pubblico e soldi che ci girano attorno!!! Il movimento delle granfondo di mtb lo teniamo in piedi noi amatori, e mi sembra che il C.O. ce l'abbia ben presente, ed è stato capace, seppur con qualche imperfezione, a far convivere una manifestazione internazionale con altleti di livello mondiale con una manifestazione anche per amatori "della domenica".

Sei un pò fuori strada..un campionato italiano elite si chiama così perchè ci sono gli elite!E non quelli come me e te che corrono per divertimento..ovvio che saranno una cinquantina perchè sono l'elite della mtb italiana!!Per noi ci sono le gf che a volte ospitano elite internazionali a darle lustro e importanza!!I campionati italiani è una giornata solo per gli elite..ricordate la gente a vedere gli italiani xc sul montello?Il pubblico c'era e anche il contorno mi sembra..quindi sei un pò fuori strada!

 

[sembola]

Sei un pò fuori strada..un campionato italiano elite si chiama così perchè ci sono gli elite!E non quelli come me e te che corrono per divertimento..ovvio che saranno una cinquantina perchè sono l'elite della mtb italiana!!Per noi ci sono le gf che a volte ospitano elite internazionali a darle lustro e importanza!!I campionati italiani è una giornata solo per gli elite..ricordate la gente a vedere gli italiani xc sul montello?Il pubblico c'era e anche il contorno mi sembra..quindi sei un pò fuori strada!

Non è scritto in nesusn regolamento che il campionato italiano Elite marathon debba essere organizzato in maniera autonoma: e NESSUNA società organizzatrice sarebbe disposta a mettere in piedi una gara di quella lunghezza per 50-60 concorrenti; per cui è giocoforza organizzare l'italiano marathon nell'ambito di una gara già esistente, senza contare che altrimenti sarebbe uno spettacolo poco edificante.

Il paragone con l'XC non regge, lì ci sono molte categorie per cui alla fine vengono fuori tranquillamente i 200 concorrenti.

 

[lattico 73]

ma ribadisco che esiste un regolamento federale che parla di come vanno svolti gli italiani..e la mtb mi sembra faccia parte della federazione ciclistica italiana o ha uno statuto a sè?????

 

[lattico 73]

Gli elite secondo me vogliono mettere proprio una parola fine su come si svolgono queste gare!!

 

[Ondo]

Beh, senza di noi gli "elite" non sono praticamente nessuno, si ritroverebbero in una 50ina a correre alla domenica, senza tutto quel contorno di festa-spettacolo-pubblico e soldi che ci girano attorno!!! Il movimento delle granfondo di mtb lo teniamo in piedi noi amatori, e mi sembra che il C.O. ce l'abbia ben presente, ed è stato capace, seppur con qualche imperfezione, a far convivere una manifestazione internazionale con altleti di livello mondiale con una manifestazione anche per amatori "della domenica".

Forse è il caso di valutare le cose con più obbiettività.
E' vero che gli Elite vivono sull'indotto generato dagli amatori, ma a chi non piacerebbe vivere essendo pagati per fare ciò che più ci piace?
La maggior parte dei frequentatori del forum sarebbero ben contenti di essere professionisti della mountainbike, nelle sue diverse specialità, ma x esserlo bisogna eccellere e avere caratteristiche atletiche e tecniche che non tutti hanno è questo che fa la differenza tra un elite e un amatore. Molto spesso c'è più passione per la mtb tra gli amatori con mediocri capacità fisiche che tra i 'grandi' elite, se però le aziende continuono ad investire nelle sponsorizzazioni è perchè funzionano, volenti o nolenti tutti siamo +o- influenzati da questo sistema pubblicitario e promozionale.
In sostanza il professionismo si auto sostiene, se non ci fosse nessun ritorno economico non esisterebbe.

 

[sembola]

ma ribadisco che esiste un regolamento federale che parla di come vanno svolti gli italiani..e la mtb mi sembra faccia parte della federazione ciclistica italiana o ha uno statuto a sè?????

Il regolamento Federale è già stato riportato, e nulla dice riguardo alla possibilità di organizzare un campionato italiano all' interno di una gara internazionale, cui ovviamente gli atleti stranieri possono partecipare.
E' come se ci fossero due gare in una: una più grande valida solo come gara a sè cui tutti gli iscritti partecipano, ed una tra un sottoinsieme di concorrenti, appunto quelli italiani tesserati come Elite, valida pe ril campionato Italiano di categoria .
Se è una questione di "purezza agonistica", si dovrebbe protestare anche contro la partecipazione di centinaia di atleti amatori, cosa che non accade: evidentemente chi arriva dietro dà meno fastidio di chi rischia di arrivarti avanti.

 

[the.mtb.biker]

ma ribadisco che esiste un regolamento federale che parla di come vanno svolti gli italiani..e la mtb mi sembra faccia parte della federazione ciclistica italiana o ha uno statuto a sè?????

Ragazzi... lasciatelo perdere, non dategli corda. Che tanto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire....

Concludo l'argomento (e poi non ci torno più sopra) dicendo che:

Non c'è scritto da nessuna parte che i Campionati Italiani debbano essere una gara a sè stante.

Non c'è scritto da nessuna parte che i Campionati Italiani debbano essere una gara nazionale.

Non c'è scritto da nessuna parte che i Campionati Italiani non possono essere
inseriti nel contesto di una gara internazionale.

C'è solo scritto che ai Campionati Italiani possono partecipare solamente atleti tesserati a una qualsiasi federazione UCI (anche straniera) a patto di avere il codice che inizia con "ITA".

Gunn Rita Marathon era una gara Internazionale all'interno della quale si svolgeva, per i soli atleti italiani, il Campionato Nazionale: nulla lo impediva, nulla lo vietava.

Sul fatto che poi fosse moralmente giusto o sbagliato fare così possiamo continuare a discutere per giorni ma, ripeto, nulla vietava di farlo.

Se proprio ci si deve scandalizzare, bisognava farlo per tempo e nei confronti di chi le regole le scrive, non di chi le applica.


E se proprio vogliamo elevarci a paladini supremi di norme e regolamenti, rompiamo le palle anche a chi le regole non le rispetta per davvero. Tipo questa:

16. TIPOLOGIA DELLE GARE FUORISTRADA MARATHON - XCM
16.8 Non è possibile abbinare manifestazioni non competitive tipo
escursionistiche, pedalate ecologiche o cicloturistiche


E non aggiungo nè aggiungerò altro in merito.

 

[lattico 73]

Ragazzi... lasciatelo perdere, non dategli corda. Che tanto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire....

Concludo l'argomento (e poi non ci torno più sopra) dicendo che:

Non c'è scritto da nessuna parte che i Campionati Italiani debbano essere una gara a sè stante.

Non c'è scritto da nessuna parte che i Campionati Italiani debbano essere una gara nazionale.

Non c'è scritto da nessuna parte che i Campionati Italiani non possono essere
inseriti nel contesto di una gara internazionale.

C'è solo scritto che ai Campionati Italiani possono partecipare solamente atleti tesserati a una qualsiasi federazione UCI (anche straniera) a patto di avere il codice che inizia con "ITA".

Gunn Rita Marathon era una gara Internazionale all'interno della quale si svolgeva, per i soli atleti italiani, il Campionato Nazionale: nulla lo impediva, nulla lo vietava.

Sul fatto che poi fosse moralmente giusto o sbagliato fare così possiamo continuare a discutere per giorni ma, ripeto, nulla vietava di farlo.

Se proprio ci si deve scandalizzare, bisognava farlo per tempo e nei confronti di chi le regole le scrive, non di chi le applica.


E se proprio vogliamo elevarci a paladini supremi di norme e regolamenti, rompiamo le palle anche a chi le regole non le rispetta per davvero. Tipo questa:

16. TIPOLOGIA DELLE GARE FUORISTRADA MARATHON - XCM
16.8 Non è possibile abbinare manifestazioni non competitive tipo
escursionistiche, pedalate ecologiche o cicloturistiche


E non aggiungo nè aggiungerò altro in merito.

Meglio si che non aggiungi altro..essendo di parte!!Non sarà scritto da nessuna parte tutte quelle cose che dici, ma è pur vero che quel poco che qualcuno ha scritto andrebbe rispettato dai signori dalla federazione che non si sono fatti vedere ma vi erano solo i politici della zona..senza nulla togliere a pdm e a panighel..forse i veri maltrattati della situazione.
Questo è un forum e dico quello che penso e se qualcuno si arrabbia amen..non riesce a sopportare il dibattito!

 

[sembola]

Non sarà scritto da nessuna parte tutte quelle cose che dici, ma è pur vero che quel poco che qualcuno ha scritto andrebbe rispettato dai signori dalla federazione...

Per la terza e spero ultima volta, il regolamento è stato rispettato, quindi è inutile tornare a pestare l'acqua nel mortaio.

Mi ero trattenuto finora dal dire che questa polemica ha preso l'odore di una baruffa localistica. Spero di sbagliarmi, ed in tal caso chiedo scusa in anticipo: ma in ogni caso vi invito a discutere di argomenti concreti e non di altro.

 

[lattico 73]

Per la terza e spero ultima volta, il regolamento è stato rispettato, quindi è inutile tornare a pestare l'acqua nel mortaio.

Mi ero trattenuto finora dal dire che questa polemica ha preso l'odore di una baruffa localistica. Spero di sbagliarmi, ed in tal caso chiedo scusa in anticipo: ma in ogni caso vi invito a discutere di argomenti concreti e non di altro.

Metto la parola fine pure io dicendo..
1-speriamo che in futuro vi sia un campionato italiano degno del suo nome e con soli italiani
2-gli elite sono la crema del nostro sport e quindi magari non spariamo a zero su di loro
3-speriamo che la federazione prenda provvedimenti nel campo delle competizioni marathon

Per tutti quelli che si sono arrabbiati spero di poter continuare la discussione magari al bar!o-o
Rispetto per tutti i bikers!

 

[Altair]

I cartelli che descrivono i single-track sono stati rimossi o sono ancora presenti?? é vero che verrà creato un percorso permanente?? è già possibile avere qualche anticipazione??

Queste sono le uniche cose che mi interessano, per il resto dal mio punto di vista la gara è stata ECCELLENTE e lo dice uno che si è ritirato con enorme rammarico. Unica nota dolente il fatto che al bivio in cui si ricongiungevano i percorsi noi umili amatori abbiamo ostacolato gli Elite ma di questo Mr. Panighel se ne è già assunto la responsabilità motivandone anche il motivo e tanto mi basta, sono sicuro che il prossimo anno faranno tesoro di questa esperienza e avremo un gara che sfiora la perfezione!!! continuate così!!!