Questa mi mancava.
A differenza di Angiolino e Uron, ai quali mancava la notturna in gruppo a me mancava quella in solitaria.
Così con la scusa di testare la torcia-faro appena arrivata da Hong Kong, ho fatto un giro di una quindicina di chilometri attorno al paesello.
Unica compagnia alcuni conigli (conigli, Casum, non lepri!...), uno dei quali ha fatto di tutto per farsi investire, complice il potente fascio luminoso, senza riuscirci; due gattini a caccia; una volpe che mi ha gurdato non come guardano di solito le volpi, ma bensì come la mucca che guarda il treno che passa; alcuni rapaci notturni ed altri uccelli dei quali ho sentito solo il rumore tra gli alberi; un sacco di cani che abbaiavano da tutte le parti (ma si sa: i cani di notte abbaiano sempre...); pecore al pascolo; cicale.
La notte senza luna è più nera del cappotto nero di un nero in una notte buia, però devo dire che forse è più picevole. Si è immersi nell'oscurità e la luce artificiale favorisce la concentrazione.
Infine la torcia cinese.
Una meraviglia.
Addirittura mi è sembrata meglio di quelle di Angiolino e Uron: fascio di luce profondo e con un cono bello largo.
Alla massima potenza sembra davvero un faro di moto.
A metà accelleratore è comunque sufficiente in salita non tecnica, a passo di passeggio e comunque in condizioni di fondo normale.
Mi sono divertito molto e credo che replicherò a breve.
Buonanotte...