Ciao a tutti.
Da qualche tempo sto pensando all'upgrade della
gravel. Dopo aver aperto, tempo fa, una discussione sul fatto che sia preferibile sistemare la vecchia o cambiarla di brutto, sto lentamente scivolando verso la seconda opzione.
Scartando l'alluminio in maniera categorica, 3 sono le opzioni che sto considerando:
1. prendere un telaio Niner RLT9 steel, assemblarmi la bici come preferisco.
Pro: è acciaio, costa il giusto
Contro: PF30 come standard movimento centrale che, dopo passate esperienze (traumatiche) dovute a rumori, scricchiolii e fastidi vari non vorrei più nemmeno vederlo con il binocolo.
2. scegliere, se ancora se ne trovano, una
Specialized Diverge Comp Carbon
https://www.specialized.com/it/it/d...285?color=290924-175285&searchText=96220-5249 e al massimo optare per una seconda coppia di
ruote.
Pro: bella, movimento centrale BSA, ottimi componenti
Contro: mamma mia che tubone quell'obliquo... poi la gente pensa che giro con l'ebike!
Altri contro, non ne ho trovati
3. andare di titanio, e per la precisione questo:
https://www.jlaverack.co.uk/grit-frameset/
Pro: bellissimo! Passaggio cavi interno, movimento centrale BSA o T47, titanio
Contro: costoso (2800€ telaio + forka), difficile da riparare in caso di rottura (ma succede la stessa cosa con l'acciaio... che si possa riparare ovunque è una balla stratosferica... il mio vecchio telaio G29 l'ho buttato perchè non sono riuscito a trovate qualcuno che me l'aggiustasse! E nemmeno l'ha trovato chi il telaio l'aveva prodotto!)
Se dovessi seguire il cuore, andrei di punto 3 dritto come un fuso, però mi chiedo se abbia senso sta cosa.
Il titanio è indicato come quel materiale per il telaio "definitivo": non teme invecchiamento, regge maltrattamenti vari, è elastico e comodo al punto giusto e non pesa come un tombino di ghisa. Per contro è difficile da aggiustare, e costa.
Il dubbio più grosso, che mina tutto il romantico discorso del telaio "definitivo" è: è sensato, al giorno d'oggi, con le tecnologie e gli standard che continuano a cambiare, spendere tutti quei soldi per un telaio che comunque tra 5/6 anni sentirà il passaggio del tempo, fosse solo per gli standard che cambiano? Esempio: la mia GT Grade monta
freni postmount, mentre le ruote sono 15x100 l'anteriore e 9x135 QR la posteriore. Adesso in ambito gravel i freni sono flat per la maggior parte, mentre gli assi dei mozzi ruota sono arrivati a 12x100 per l'anteriore e 12x142 al posteriore. Di fatto componenti recenti, se volessi aggiornare la Grade, comincio a far fatica a trovarli. Inoltre le geometrie cambiano pure quelle in fretta, evolvendo verso forme sempre più efficaci, risolvendo magagne e superando limiti. Un telaio "eterno" è una bella idea, ma ad un certo punto di troverai comunque una bici vecchia e superata, sia come componenti che a livello di impostazione.
A questo punto il lato razionale dice: fregatene se il carbonio invecchia prima, che tanto invecchieranno prima i componenti (ruggine che si forma sul metallo nei comandi STI, o sulla piastra del deragliatore, per esempio). Se una bici la usi, è sensato che prima o poi, in base a quanto la userai, la dovrai cambiare in blocco, per quanto consumistica sia questa conclusione.
Voi che ne pensate?
Una bici assemblata attorno un telaio in titanio verrebbe sui 5000€, una cifra non indifferente. Una ottima bici in carbonio, senza dover andare su modelli "esotici", andrebbe dai 3000€ di una Diverge Sport Carbon ai 3900 di una Comp Carbon. Quanto sensato sarebbe scegliere il titanio, razionalmente parlando? E' davvero sta meraviglia di materiale?