- 28/6/07
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- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Sto guardando la pagina FB di Barco... davvero interessante come approccio... Se scegliessi di rimanere sull'acciaio, andrei da loro, mi sa.
E' giusto quanto dici. Alla fine è un po' il motivo per cui ho aperto questa discussione: è sensato "dare retta al cuore" con una bici che comunque accuserà il passare del tempo? Da un punto di vista romantico, certo, pure troppo. Da quello razionale, anche no.
E' pur vero che dopo aver provato la "via della personalizzazione", difficilmente si torna ai modelli di produzione industriale. E con "via della personalizzazione" intendo anche la semplice scelta del colore che più preferisci per il telaio, come ho fatto con la G29 e con la Stanton Sherpa poi. Per non parlare dei componenti: spendi di più, è vero, perchè spesso ti fai prendere la mano... ma ti rendi conto che le bici industriali ti offrono spesso componentistica tirata veramente all'osso... che so: le diverge di specialized montano tutte le stesse ruote, i medesimi mozzi, sia nel modello da quasi 5000€ che in quello da 1500. E lì ti fai delle domande: è sensato spendere 5000€ per una bici e poi trovarsi le ruote entry che più entry non si può?
Beh, un danno strutturale non è poca cosa, specie se occorso con l’uso proprio. Sono portato a pensare che però non sia dipeso dal materiale in se ma dalla qualità o dalla progettazione.Per diversi motivi:
1. troppo rigido
2. dura poco
Anni fa ho avuto una scott scale in alluminio, una mtb, certo, ma praticamente l'ho usata come adesso uso la gravel: tanto asfalto, sterrati facili. Dopo 20.000 km si è aperta una crepa sul fodero inferiore destro, poco prima del forcellino. Me ne sono accorto per sbaglio, mentre pulivo la bici. Credevo fosse il segno di un adesivo applicato sul telaio, e invece era una crepa bella e buona. Non oso pensare cosa sarebbe successo se fossi uscito, magari per fare uno sterrato. In quel periodo avevo cominciato, complice l'acquisto di una gravel, ad usare la MTB per cose più da MTB: sterrati più impegnativi e single track. Da allora mi son detto: alluminio, anche no.
Poi non so se è una questione di geometrie o materiali o impostazione generale, ma con la bici in alluminio spesso tornavo a casa che ero più stanco di spalle e braccia che non di gambe. Presa bici in carbonio, più successo, e lo stesso dicasi della MTB in acciaio. Con queste 2 faccio giri che la bici in alluminio si sognava, eppure era lei quella che mi stancava di più.
Non saprei dirti... Fatto sta che ho tirato una riga sul materiale. Devo esser sincero: quando ho provato carbonio e acciaio e ho visto che non mi si spaccavano braccia, schiena e collo, ho tirato una bella riga su quel materiale.Beh, un danno strutturale non è poca cosa, specie se occorso con l’uso proprio. Sono portato a pensare che però non sia dipeso dal materiale in se ma dalla qualità o dalla progettazione.
Teoricamente il carbonio dovrebbe avere una vita più lunga rispetto i metalli se parliamo di stress da faticaConsideriamo pure "eterni" acciaio e titanio, mentre alluminio e carbonio possiamo tranquillamente ammettere che non lo sono, ma comprare una bici pensando che sia eterna secondo me è un errore
Onestamente non vedo questo scenario neanche tra 30 anni: finché esisterà una domanda rimarrà un’offerta.L'unica cosa che la giustifica è pensare che da qui a 10 anni, mi sa, bici normali senza servomotori non ce ne saranno praticamente più. Quindi: fine dell'evoluzione.
Spero abbia ragione tu... tanto, tra 30 anni, il limite più grosso, ad arrivarci, potrei essere io!Onestamente non vedo questo scenario neanche tra 30 anni: finché esisterà una domanda rimarrà un’offerta
Giusto, ma come tu dici, teoricamente e limitatamente allo stress da fatica, ricordiamo che ciò che chiamiamo "carbonio" è un materiale composito, comunque soggetto a stress di diversi tipi oltre all'invecchiamento naturale della resina (la plastica, per intenderci) ed è tutt'altro che eterno. Anche l'acciaio, se vogliamo, è tutt'altro che eterno, in quanto soggetto a corrosione. Ma ammettendo che io tenga benissimo la mia bici, il punto che mi premeva sottolineare è un altro: non è il materiale che non è eterno, ma l'oggetto o, meglio, il suo utilizzo. Tornando all'esempio, la mia bicicletta di 40 anni fa ha mantenuto gran parte della sua funzionalità, qualche puntina di rggine e un po' d'usura, a parte pneumatici, cavi e guaine da cambiare, ma nessuno si sogna di usarla eppure era una bella "gamma media" ai suoi tempi.Teoricamente il carbonio dovrebbe avere una vita più lunga rispetto i metalli se parliamo di stress da fatica
Uhm... se devo esser sincero, non so perchè, ma mi convince poco. Poi razionalmente so che probabilmente sarà lo stesso telaio che potrei trovare da produttori più rinomati.Planet x...
Purtroppo non sono ferrato in materia, per cui mi baso su siti, recensioni e pareri.Teoricamente il carbonio dovrebbe avere una vita più lunga rispetto i metalli se parliamo di stress da fatica
Secondo me, con qualche approssimazione, la sostanza è quella.Purtroppo non sono ferrato in materia, per cui mi baso su siti, recensioni e pareri.
A quanto ho capito:
1. carbonio resistente a stress da fatica, ma sensibile a raggi UV, soprattutto se perde lo strato di vernice protettiva. Riparabile.
2. alluminio rigido, accumula lo stress da fatica che finirà col produrre cricche. Riparabile, ma spesso il gioco non vale la candela. Sul mio vecchio telaio Scott si erano inoltre create diverse bolle che han fatto saltar via la vernice.
3. acciaio: più morbido dei 2 precedenti, elevata resistenza alla fatica, punto debole soprattuto nei punti di giunzione. Può piegarsi e bozzarsi. Riparabile se trovi qualcuno che te lo saldi. Torna lo stesso dilemma dell'alluminio: tra riparazione e riverniciatura ne vale davvero la pena? Inoltre è più soggetto ad ossidazione. Più pesante degli altri.
4. titanio: più costoso, per qualcuno rigido, per altri comodo. Difficile da lavorare, peggio ancora da riparare, se trovi chi te lo ripara. Un buon telaio, ho visto in questi giorni, costa il suo, ma per quelli industriali non siamo lontani da un buon carbonio. Leggero, e praticamente non soffe ossidazione. Stress da fatica elevato, ma bisognerebbe vedere nei punti di saldatura.
Insomma... è una bella scelta... Di mio la classifica sarebbe:
1. titanio (per sentito dire, mi devo fidare)
2. acciaio (questo lo conosco e lo apprezzo parecchio)
3. carbonio (lo uso sulla gravel, ed effettivamente sullo scassato è bello secco)
4. alluminio (mai più!)
Secondo me, con qualche approssimazione, la sostanza è quella.
Se sceglierai il titanio avrai tendenzialmente un telaio durevole, ragionevolmente comodo, di peso decente e di prezzo relativamente elevato. Ma devi cominciare a cercare quello che ti piace ed entrare nel merito delle caratteristiche del singolo telaio, che possono rovesciare quelle che leggi sulle caratteristiche dei materiali. Un telaio in alluminio può essere comodo, uno in titanio scomodo, uno in carbonio pesante e uno in acciaio rompersi facilmente o qualsiasi altra combinazione a caso. A volte queste caratteristiche sono evidenti a vista, a volte sono note solo a chi ne ha avuto esperienza.
Va di titanio!!!
Io sto considerando di farmi una front in titanio da usare per quasi tutto partendo da questo telaio https://www.curve-bike-engineering.com/curve-294-evo
fanno anche gravel 1680 non è male come prezzo
Gravels | CURVE.Eng2024
CURVE Engineering Gravel titane cadre 618 sur-mesure boite Pinion Smart Shift boite Effigear Mimicwww.curve-bike-engineering.com
In effetti il manubrio non si può vedere però gli altri montaggi sono belliDa gente che monta un manubrio e delle leve in quel modo, non so se mi farei fare un telaio^^'
Sinceramente che sia sensibile hai raggi UV è un dato che non ne terrei conto ormai le resine sono evolute e vengono realizzate molte cose in materiale composito anche molto sollecitate pensa ad esempio ad una barca che tra sole acqua vento caldo freddo ne vede di ogni, per me ora è il miglior compromessocarbonio resistente a stress da fatica, ma sensibile a raggi UV, soprattutto se perde lo strato di vernice protettiva. Riparabile.