[quote Il punto è che la mia bici è già molto sblilanciata sull'anteriore, un pò come tutte le racing da gara e con l'attacco verso il basso ho impressione di perdere troppo nel guidato, visto che il manubrio è dritto e non rize (mi pare si dice così). In compenso dovrei guadagnare qualcosa in salita.L'attacco lo posso provare a girare e un qualche effetto di vantaggio e svantaggio c'è. La curva non la posso piegare, la devo comprare. E non è mica la stessa cosa. Tecnicamente il tuo discorso resta valido peraltro]
Dunque Andrea: l'attacco in posizione negativa produce tre effetti 1) distribuzione del carico lungo tutta la schiena 2) abbassamento del baricentro verso il terreno 3) distribuzione del peso spostato verso l'anteriore
L'attacco in posizione positiva produce di converso altri 3 effetti:
1) distribuzione del carico verso e vertebre lombari 2)innalzamento del baricentro 3) distribuzione del peso verso il retrotreno.
Alla luce di tutto ciò l'impressione che tu perda nel "guidato" è per l'appunto un impressione visto che sei spostato verso l'anteriore e con un baricentro totale più basso quindi molta più aderenza nel copiare le switchback improvvise.Ma a rake della forcella come siamo messi?Molto della guidabilità dipende proprio da questo fattore:una mtb "acquattata" è un fenomeno nei salitoni ma molto pigra nei cambi di direzione e nelle salite nervose.Un attacco manubrio positivo alza il baricentro quindi peggiora la guidabilità nel tecnico ma la fa migliorare nello sconnesso veloce ed in salita per i motivi esposti sopra.Il costo di una curva low rise s aggira sui 50/60 euro (carbonio unidirezionale),qualcosa di meno per l'alluminio.Dove sta il vantggio?Tutto sta nel dilemma che ci si è posti qualche anno fa:ammortizzare la forcella o l'attacco(ricordate l'attacco Girvin ammortizzato?)?Con il rise la forza è scaricata al centro del manubrio in modo da mantenere in baricentro ad una quota decente ma lucrando i vantaggi della posizione rialzata molto utile nelle discese lunghe ed i lunghi trasferimenti
Interessante e in buona parte condivisibile. In sostanza mi par di capire che se decido di non toccare la piega converrebbe un attacco negativo i cui vantaggi sarebbero più degli svantaggi. Anche Juri me ne aveva parlato, ma siccome lui è bitumaro, volevo sentire pareri di biker preferibilmente racing. Farò ancora qualche prova e qualche confronto sui medesimi percorsi, tanto prima di un mesetto non gareggio e poi deciderò.
Quanto alla piega, la mettiamo in preventivo, insieme a quella compatta della bdc sulla quale sono un filino allungato.
Grazie o-o