quota la prima affermazione, ma la seconda appartiene al passato, non molto lontano ovviamente....fino agli anni 90...tra il 60 ed il 90 l'Italia è stata una vera officina di idee ( bici, moda, elettrodomestici) ma oggi non è che veda tutte queste menti eccelse..........altrimenti al governo non ci sarebbe l'innominabile..........maledetta democrazia...il voto dovrebbe essere garantito solo a persone sane di mente......(scusate lo sfogo...)
potrei passare per estremo difensore della terra teutonica, ma loro da Barbari sono diventati locomotiva dell'economia europa, l'Italia da culla della civiltà ( magna Grecia) e sede dell'Impero Romano è diventata la Repubblica delle banane....
ritornando alle bici, altrimendi diventa solo una discussione personale, le uniche due realtà italiane ad "ampia diffusione" che mi intrigano sono MDE e Cinelli la prima giovane ed intraprendete, la seconda storica, ma non per questo seduta sugli allori e sui fausti del suo passato, come hanno fatto motli altri marchi nostrani...
per ampia diffusione intendo prodotti non indirizzati esclusivamente ad amatori ed appassionati disposti a spendere 3/4 mila euro per un telaio...........
potrei passare per estremo difensore della terra teutonica, ma loro da Barbari sono diventati locomotiva dell'economia europa, l'Italia da culla della civiltà ( magna Grecia) e sede dell'Impero Romano è diventata la Repubblica delle banane....
ritornando alle bici, altrimendi diventa solo una discussione personale, le uniche due realtà italiane ad "ampia diffusione" che mi intrigano sono MDE e Cinelli la prima giovane ed intraprendete, la seconda storica, ma non per questo seduta sugli allori e sui fausti del suo passato, come hanno fatto motli altri marchi nostrani...
per ampia diffusione intendo prodotti non indirizzati esclusivamente ad amatori ed appassionati disposti a spendere 3/4 mila euro per un telaio...........