penso che la stagione delle gf inizi a marzo- aprile, giusto? testarsi adesso su distanze e ritmi in cui non si ha una costanza da mesi, e' poco utile perche': stressa molto il fisico; e' lontano dal periodo gara , che, se e' il prossimo obbiettivo, va assecondato con un programma logico.
per intenderci, se hai interesse a gareggiare per dire ''ho attaccato il numero sulla schiena'', oppure '' ho provato l'ebbrezza di gareggiare'', puoi allenarti alla cazzum tranquillamente, facendo di volta in volta quello che hai voglia-piacere di fare.
se invece il tuo interesse per le gare e' riuscire a dare il meglio di te, allora devi avere un programma che ti porti al periodo gara in netta ascesa di forma, e la possibilita' di migliorarla ulteriormente, perche' come dicevo, la gara e' il migliore allenamento possibile.
quindi , da ora fino a meta'-fine gennaio,allenati per mantenere la resistenza alla distanza, cioe' pedalare , possibilmente con il minor tempo possibile di soste (solo quando e' necessario). ovviamente, in genere, il weekend e' il momento migliore della settimana. devi preferire piu' salite di 5-10-15-20 min, piuttosto che una unica di mezz'ora e oltre.
che confidenza hai con l'uso del cardio? non pedalare per ora al ritmo soglia, ma fai tanti km dal 70 all' 80% della fc max .cosi' crei la base per la resistenza di base.
importante: non sprecare tempo : pedala sempre, anche in discesa, se il terreno e i rapporti lo permettono. fare tanti km senza pedalare, e' tutto allenamento perso
non sarebbe il massimo. sabato e domenica, a meno che non si viva di un'attivita' che impegni questi giorni, sono i due giorni top per allenarsi
vero. nei segmenti strava, direi il 75% dei migliori tempi, sono fatti da gente nella fascia 44-55 : gente che probabilmente e' abiituata a fare vita da atleta da quando era ragazzino, che ha assimilato completamente la fatica psicologica di fare fatica,che ha un lungo passato e spesso presente di agonismo
eh, non e' difficile, si parla di decine di secondi. quando si parla di 10-20-30-60 min, le cose sono ben diverse.. mi dimostri quello che ho realizzato: la massa riesce ad impegnarsi mentalmente sulle salite. poi una volta scollinati, ci si siede, sopratutto psicologicamente. la differenza spesso si fa dopo la salita: sapere tenere i propri limiti in salita, e poi mantenerli nel successivo falsopiano- piano- discesa, fa fare molta differenza .
ho notato che nei segmenti da passista, chi riesce a fare i 35-40 orari su sterrato anche un po' sconnesso, ha veramente una concorrenza molto scarsa. io sono tra quelli
sono d'accordo. infatti sopra scrivevo di cercare di mantenere a novembre-dicembre- gennaio, una buona confidenza con la distanza possibilmente senza pause di stop e pause di pedalata: in questo modo si abitua il metabolismo a usare tanti grassi come fonte energetica; si mantiene la base su cui poi innestare l'intensita' su tratti piu' o meno lunghi su qualsiasi terreno-pendenza; non si perde tempo a dover lavorare sulla resistenza di base (ritmo molto piu' basso di quello gara) a 30-60 gg dalle gare , per poi presentarsi alle gare senza resistenza ai ritmi molto sostenuti ( 85-95% fcmax , detti ritmo medio-veloce e soglia)
marathon, ok . di che chilometraggi e dislivelli si tratta ij media?